Il
cavolo a merenda... chi l'ha detto che non è buono? Certamente
deve essere freschissimo, altrimenti è inutile pensare di
farne una zuppa: il sapore del cavolo fresco è molto delicato,
al contrario di quelli che normalmente si trovano nei negozi. Quando
si riesce ad ottenere questo ortaggio, o perché si coltiva
l'orto o perché qualche persona gentile decide di farne dono,
si può provare a sperimentare e trovare una unione tra la
zuppa di cavolo e la ribollita toscana, con suggestioni speziate.
Davvero squisita.
Olio
extra vergine di oliva Sabino Nomentano
Sale
al rosmarino
Cipollina
Spicchio
di aglio
Mele
Cavolo
cappuccio (dell'orto) freschissimo
Zenzero
fresco
Cannella
in polvere
Stecche
di cannella
Bacche
di ginepro
Semi
di cardamomo
Cumino
in polvere
Acqua
Pane
raffermo
Vino
bianco
Timo
Semi
di finocchio
Patate
Anacardi
non tostati
Menta
Il
cavolo deve essere freschissimo, altrimenti il sapore cambia
completamente. Possibilmente la sera prima preparare una tazza di
tisana con erbe (foglie di menta, semi di finocchio e altro), farlo
insaporire per almeno una notte. Tagliare a listerelle un cavolo e
metterlo a bagno qualche minuto con acqua ed eventualmente
bicarbonato per mondarlo. A parte tagliare a pezzettini piccolissimi
lo zenzero (circa 3 cm) e una cipollina piccola per il soffritto. In
una pentola alta far soffriggere in acqua e olio cipolla, zenzero,
semi di finocchio, una piccola stecca di cannella, semi di cardamomo
con la buccia, bacche di ginepro. Aggiungere un paio di mele
medio-grandi tagliate a pezzettini piccolissimi, girare bene quindi
aggiungere il cavolo e poi il sale al rosmarino, una manciata di
anacardi e un paio di rametti di timo. Abbassare la fiamma e far
appassire il cavolo a fuoco basso, aggiungere poco cumino in polvere,
abbastanza cannella in polvere e uno spicchio d'aglio tagliato a
fettine sottilissime, girare di tanto in tanto ed eventualmente
coprire con un coperchio. Quando si è ammorbidito, alzare la
fiamma e irrorare con vino bianco (circa un bicchiere), far evaporare
l'alcool. Girare bene, far ammorbidire ulteriormente poi abbassare la
fiamma e aggiungere la tisana del giorno prima con un bicchiere da
birra di acqua, aggiungere due patate piccole o una grande tagliata a
fettine sottilissime, continuare a cuocere a fuoco basso, col
coperchio. Quando le patate sono cotte, aggiungere del pane raffermo,
circa una decina di fette e far amalgamare girando bene. Servire così
oppure con l'aggiunta di un formaggio forte, quale il Taleggio o la
Fontina Valdostana.