sabato 31 marzo 2018

Polpettone con topinambur

Polpettone con topinambur

Educare alla bellezza è un modo per imparare a vedere, guardare, apprezzare e amare il proprio territorio e pretendere che venga rispettato. Il rispetto è alla base della libertà e le società libere, che non vuol dire anarchiche ma neanche oppressive, sono le fondamenta su cui si basano pace, prosperità e progresso.

Questa ricetta è ispirata alla capacità di meravigliarsi. 

Carne di vitellone o di manzo acquistata dal macellaio di fiducia, adatta per la cottura in umido o a spezzatino
Topinambur
Olio extravergine di oliva
Vino bianco
Melissa fresca
Pangrattato finissimo di Nonno Giancarlo
Pangrattato
Sale iodato

Porre la carne nella pentola a temperatura ambiente, mettere sul fuoco, far cuocere nella sua acqua, dunque aggiungere vino o brodo vegetale, salare e continuare a cuocere insieme alla melissa fresca. Pulire i topinambur e cuocerli al vapore, farli intiepidire e sbucciarli. Frullare il tutto nel robot da cucina, fino ad ottenere un composto abbastanza compatto, aggiungere pangrattato finissimo all’occorrenza e un filo d’olio. Mettere il composto in frigo per un paio d’ore. Cospargere la carta forno di pangrattato, arrotolare il composto nella carta forno, aggiungendo il pangrattato se necessario, porre in frigo per un paio d’ore o in freezer per una giornata, dunque infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario alla cottura.

venerdì 30 marzo 2018

Polpette di amaranto e ceci con melissa e coriandolo freschi

Polpette di amaranto e ceci con melissa e coriandolo freschi

Svolgere regolare attività sportiva è importante per vivere in armonia con sé stessi e con gli altri e riprendere le forze. Ovviamente all’attività sportiva, all’aria aperta e in piscina, palestra, sala yoga, è importante abbinare una dieta adeguata con il giusto apporto di nutrienti, proteine, ferro, minerali e carboidrati. Tenersi in forma e mantenere un peso adeguato è importante così come lo è nutrirsi adeguatamente e non in modo casuale.
Questa ricetta è ispirata all’importanza dell’alimentazione bilanciata.



Amaranto
Acqua
Ceci
Melissa fresca
Coriandolo fresco
Aglio o erba aglina
Olio extravergine di oliva
Sale iodato

Mettere a bagno i ceci, lessarli, triturarli col passaverdure. Lessare l’amaranto, farlo intiepidire, unirlo alla purea di ceci e al trito di erbe aromatiche, olio e sale fino ad ottenere un composto abbastanza sodo. Metterlo in frigo. Lavorare il composto fino ad ottenere delle polpettine, cuocerle in forno su una teglia oliata o su carta forno a 180°C o 200°C per il tempo necessario alla cottura.

giovedì 29 marzo 2018

Fettine con asparagi selvatici e topinambur


Fettine con asparagi selvatici e topinambur

I primi giorni di primavera fanno venire decisamente voglia di riscoprire la bellezza della natura, con gite nei parchi naturali, nelle aree verdi, al mare, in barca a vela, alla ricerca di asparagi selvatici e di erbe di campo, alla scoperta di sapori o di lande sconosciute. Un’ottima occasione per imparare a conoscere i tanti, meravigliosi, parchi regionali, nazionali ed internazionali sul territorio italiano.
Questa ricetta è ispirata alla saggezza di nonni, bisnonni e trisavoli.


Fettine di manzo o di vitellone acquistate dal macellaio di fiducia
Farina
Asparagi selvatici
Topinambur
Olio extra vergine di oliva
Sale iodato

Pulire e lavare gli asparagi, tagliarli a rondelline, sbucciare i topinambur e tagliarli a fettine sottilissime. Infarinare la carne. Scaldare l’olio, versare nella padella le verdure e la carne, far cuocere, salare leggermente.

mercoledì 28 marzo 2018

Frittatine primaverili con topinambur


Frittatine primaverili con topinambur

Qualche anno fa, quando molti motori di ricerca alternativi al colosso Google avevano chiuso i battenti, si presentò sulla Rete Ecosia, un sito a metà strada tra un servizio e una organizzazione solidale, che si propone l’ambizioso fine di riforestare il Pianeta devolvendo una consistente parte degli introiti pubblicitari a piantare alberi in punti strategici della Terra.
Per qualche curioso motivo il progetto ha avuto un suo seguito ed è stata raggiunta, e superata, la quota di venti milioni di piante, tanto che il fondatore si prefigge di raggiungere il miliardo di piante entro il 2020.
Il sito è, in sé, abbastanza carino, con un contatore ‘verde’ in alto a destra sul monitor dell’utente in cui sono evidenziati i ‘punti’ accumulati per raggiungere l’obiettivo di piantare un albero e ha la caratteristica di far sentire immediatamente più buoni nel momento stesso in cui si digitano le parole da ricercare. A ben guardare vi sono molte caratteristiche che, poi, fanno optare per il più noto motore di ricerca al mondo e mancano alcune caratteristiche cui gli utenti di Google sono abituati, e affezionati. Non c’è un URL news.ecosia e la sezione notizie è organizzata in modo obsoleto, ci si aspetterebbe, da un sito ecologico, per lo meno un’organizzazione dei contenuti se non in forma di albero, per lo meno non a lista semplice. Poi manca completamente una sezione kid’s friendly, adatta ai più piccoli. Se il sito punta sulla coscienza ecologica per far concorrenza agli altri motori di ricerca dovrebbe fornire uno strumento ai genitori e agli insegnanti che vogliano, mentre insegnano ad effettuare le ricerche in modo non superficiale, educare all’ecologia, pratica e del pensiero. Inoltre la pubblicità punta soltanto al brand in sé, all’idea e alla forza di progetti e solidarietà, il che è un’ottima idea che potrebbe essere migliorata portando avanti progetti di quello che nelle organizzazioni internazionali si chiama outreach, possibilmente con un pizzico di fantasia. Ad esempio, mediante campagne in occasione di giornate dell’ambiente, dell’alimentazione, degli oceani, ecc.
Questa ricetta è ispirata all’innovazione sostenibile.

Melissa fresca
Menta fresca
Uova allevate a terra biologiche
Sale iodato
Olio extravergine di oliva
Erba cipollina
Topinambur

Pulire i topinambur e cuocerli al vapore, sbucciarli e ripassarli in padella con le erbe aromatiche ben lavate e asciugate. Amalgamarle alle uova sbattute, girare la frittata almeno una volta.


martedì 27 marzo 2018

Arrosto di vitella con asparagi e topinambur

Arrosto di vitella con asparagi e topinambur

La primavera è il momento ideale per le grandi pulizie e per dare una rinfrescata alla casa e alla propria vita.
Questa ricetta è ispirata alla bellezza del rinnovamento.

Arrosto di vitella acquistato dal macellaio di fiducia
Asparagi
Topinambur
Menta fresca
Vino bianco
Olio extra vergine di oliva
Sale iodato

Sigillare l’arrosto nell’olio appena caldo, farlo cuocere nella sua acqua, dunque aggiungere vino bianco, topinambur lavati e sbucciati, asparagi puliti e lavati. Far cuocere coperto a fuoco medio-basso per il tempo necessario alla cottura, aggiustare di sale. Per ottenere una carne più morbida, lasciare a mollo nel latte per qualche ora prima della cottura.

lunedì 26 marzo 2018

Primo sale in crosta con trito di erbette aromatiche


Primo sale in crosta con trito di erbette aromatiche

Da oggi, 26 marzo, fino a giovedì 29 si terrà l’importante fiera dell’editoria per ragazzi Bologna Children’s Book Fair, giunta alla cinquantacinquesima edizione che è divenuta nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per i contenuti e le innovazioni nel mondo delle pubblicazioni per giovani e giovanissimi, in special modo per gli illustratori.
Questa ricetta è ispirata agli immaginari fantastici.

Melissa fresca
Primo sale
Menta fresca
Erba cipollina
Timo fresco
Pasta sfoglia
Miele di mirto

Creare dischetti di pasta sfoglia, farcirli con primosale e un trito di erbette aromatiche, ben amalgamati insieme, chiudere con un altro dischetto di pasta sfoglia (per ottenere una doratura ottimale, spennellare con rosso d’uovo), infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario alla cottura. Servire con una ciotolina con miele di mirto.

domenica 25 marzo 2018

Involtini con asparagi di campo e Puzzone di Moena


Involtini con asparagi di campo e Puzzone di Moena

La primavera quest’anno ha iniziato in modo frizzante e decisamente freddino. Non è difficile scorgere cime, anche non particolarmente alte, innevate mentre i germogli e le gemme fanno capolino dai rami infreddoliti. Fave e piselli si stiracchiano negli orti, in attesa di maturare e molti sono gli alberi di agrumi che non sono stati coperti adeguatamente e hanno le foglie bruciate dal gelo. Profumi e cinguettii si alternano a tuoni da temporale estivo e gelide ventate, i colori densi e delicati di boschi e montagne si uniscono all’algida neve creando scenari di rara bellezza.
Questa ricetta è ispirata ai meravigliosi contrasti primaverili e marzolini.

Carne di vitella o di vitellone acquistata dal macellaio di fiducia
Asparagi di campo
Puzzone di Moena
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Stuzzicadenti o spago da cucina
Vino bianco secco

Battere la carne così da assottigliare le fettine, pulendole da eventuali nervetti. Farcirle con una fetta di formaggio di circa 10 cm per ½ cm di spessore e due o tre asparagi ben puliti. Avvoltolare e richiudere con lo spago o gli stuzzicadenti. Far scaldare appena appena l’olio in una pentola con coperchio, porvi gli involtini, sigillare la carne, far cuocere nel suo brodino, quindi sfumare con il vino bianco a fuoco vivace, dunque abbassare la fiamma, coprire e far cuocere a fuoco lento per il tempo necessario.

sabato 24 marzo 2018

Insalata con pere, cetrioli e Puzzone di Moena


Insalata con pere, cetrioli e Puzzone di Moena

Il 24 marzo è un triste giorno per il Novecento, una giornata, che peraltro è celebrata dalle Nazioni Unite quale Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime e in Argentina quale Giorno della memoria per la verità e la giustizia. A Roma si ricorda con orrore, rabbia e molta tristezza l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Per una fortuita casualità in questo giorno è stato pubblicato anche il più venduto album della band rock britannica Pink Floyd The Dark Side of the Moon che in italiano si tradurrebbe Il lato oscuro della luna.
In questa giornata, però, si celebra, con eventi organizzati dall’Organizzazione mondiale della sanità, anche un importantissimo traguardo della scienza: la scoperta da parte del biologo tedesco Robert Koch del batterio che causa la tubercolosi; e nel 1883 si disputa la prima gara internazionale di ciclismo in Gran Bretagna.
Questa ricetta è ispirata ai lati luminosi di lune, pianeti, caratteri ed eventi.

Pere
Cetrioli
Puzzone di Moena
Olio extravergine di oliva
Sale iodato

Sbucciare pere e cetrioli, tagliarli a dadotti, tagliare il formaggio a dadini, porre tutto in un’insalatiera, condire con olio e pochissimo sale. Eventualmente aggiungere qualche fogliolina di melissa e di timo fresco.

venerdì 23 marzo 2018

Focaccia rustica con sugo, capperi e olive


Focaccia rustica con sugo, capperi e olive

Le guerre più che stupide sono inutili e dannose. Non aiutano l’umanità a progredire, non creano un mondo migliore, non aiutano le condizioni di vita delle persone, devastano vite, territori, storie ed equilibri armonici. Nella visione contemporanea di cooperazione pacifica tra le nazioni, in taluni casi, le guerre vengono giustificate dalla necessità di proteggere i civili di un determinato Paese il cui governo ha violato completamente quel patto di fratellanza implicito ed esplicitato nei patti internazionali. Ma a ben guardare, le guerre sono pressoché sempre evitabili anche se non sempre con mezzi convenzionali o considerati accettabili dal diritto penale internazionale. Il punto è che se per salvare i civili è necessario evitare che la loro incolumità e le loro libertà fondamentali siano messe a repentaglio è necessario in taluni, sporadici e rarissimi casi, agire in modo che contrasta nettamente quelle regole della convivenza civile atte a garantire la pacifica convivenza, come è accaduto per gli adepti della Giovine Europa. si rischia di mettere in crisi l’intero sistema libertario, come è accaduto un secolo fa con le tante fazioni di ‘aiuti’ esterni alle varie cause rivoluzionarie, uno tra i tanti essendo il Soccorso rosso internazionale.
Questa ricetta è ispirata a Tina Modotti e Carmen de Burgos.

Farina tipo 1
Farina Abbondanza
Acqua
Lievito di birra, se secco anche un pizzico di zucchero
Olio extravergine di oliva
Olive nere di Gaeta
Pomodori o passata con i pomodori estivi
Origano siciliano
Sale iodato
Capperi

Unire le farine e impastarle con le olive nere sciacquate e denocciolate, i pomodori lavati e appena bucherellati o tagliati in quattro o sei, origano siciliano, lievito, olio e acqua. Far lievitare ventotto ore almeno. Nel frattempo lavare i pomodori, tagliarli, cuocerli in padella con un filo d’olio, capperi, origano, sale, olio oppure scaldare la conserva di pomodoro con capperi, un pizzico di sale, olio, origano; far intiepidire il sugo. Stendere una focaccia alta circa un centimetro, condire con il sugo, guarnire con le olive e infornare in forno ben caldo a 190°C o 210°C per il tempo necessario alla cottura.

giovedì 22 marzo 2018

Insalata con finocchi, pere e caprino stagionato


Insalata con finocchi, pere e caprino stagionato

Il controverso politico democristiano italiano Giulio Andreotti era famoso, inter alia, anche per le sue battute di spirito che, in taluni casi, sono divenute veri e propri aforismi e modi di dire nel linguaggio corrente. Una tra le varie frasi rimaste nella memoria collettiva è: “se è vero che un cristiano deve porgere l'altra guancia, è anche vero che il Signore, con molta intelligenza, di guance ce ne ha date soltanto due”.
Questa ricetta è ispirata agli avvertimenti.

Finocchi
Pere
Caprino stagionato

Pulire e lavare i finocchi, affettarli a listerelle, sbucciare le pere, tagliarle a dadini, sbucciare il caprino, tagliarlo a dadini. Porre tutto in un’insalatiera e servire con a fianco una ciotolina con un’emulsione di olio extravergine, sale iodato e succo di limone e un’altra ciotolina con un pinzimonio di sale iodato, olio extravergine di oliva, pepe rosa.

mercoledì 21 marzo 2018

Minestrina in acqua Lauretana con pastina degli gnomi, ricetta di Papà Claudio


Minestrina in acqua Lauretana con pastina degli gnomi, ricetta di Papà Claudio

Imparare a leggere le etichette degli alimenti è importante anche per imparare a chiedere che il mercato e le aziende propongano prodotti sempre più adatti alla salute delle persone. Sebbene i controlli sul cibo per i bimbi siano particolarmente accorti per far sì che i prodotti siano sempre più o meno affidabili e adatti all’organismo di un bebè, chiedere che sulle etichette venga riportato, ad esempio, il luogo di origine degli alimenti di base è anche una scelta politica.
Facendo un esempio pratico, in molte etichette è riportata la presenza di latte, farina di frumento, uova e in taluni di oli vari, in altri di carni. Se carne, latte, uova arrivano da allevamenti, magari italiani, non intensivi, con un ridotto impatto ambientale per quanto concerne l’utilizzo delle energie, da aziende che utilizzano sistemi integrati tali da permette una produzione quasi nulla di rifiuti; se la terra su cui vengono coltivate riso, frumento e olive non è sfruttata in modo intensivo e con l’utilizzo di pesticidi bensì con tecnologie che rispettino e valorizzino il territorio non soltanto si avrà sulla tavola un prodotto più sano ma si va ad innescare un circolo virtuoso di buone, quando non eccellenti, pratiche nel paese e nel mondo in cui si vive.
Questa ricetta, creata da Papà Claudio, è ispirata ai piccoli gesti quotidiani che aiutano ad agire politicamente per un mondo progressivamente più libero.


Carote
Zucchine romanesche
Costa della bieta
Finocchio
Acqua Lauretana
Pasta degli Gnomi l’Origine
Patate

Sbucciare le carote e le patate, pulire le verdure, lavarle, metterle in pentola con l’acqua Lauretana con una proporzione di circa un petalo di finocchio, mezza carota media, mezza zucchina medio-piccola, una patata piccola, mezza costa di bieta, ¼ di litro di acqua Lauretana, un cucchiaio di pastina.

martedì 20 marzo 2018

Focaccia rustica


Focaccia rustica

Il gioco del calcio è piuttosto recente e il tifo scalmanato per tale sport è, specialmente in Italia, una novità relativa. Per moltissimi anni il favore degli italiani era riservato al ciclismo tanto che l’annuncio della vittoria del Tour de France da parte di Bartali nel Parlamento scongiurò addirittura una guerra civile. Lo sport che, però, scatenò le passioni per secoli fu il gioco della palla col bracciale.
Questa ricetta è ispirata al garzon bennato leopardiano.

Farina tipo 1
Farina Abbondanza
Acqua
Lievito di birra, se secco anche un pizzico di zucchero
Olio extravergine di oliva
Olive nere di Gaeta
Pomodorini
Origano siciliano

Unire le farine e impastarle con le olive nere sciacquate e denocciolate, i pomodori lavati e appena bucherellati o tagliati in quattro o sei, origano siciliano, lievito, olio e acqua. Far lievitare qualche ora, non troppo. Fare un panetto e infornare in forno ben caldo a 190°C o 210°C per il tempo necessario alla cottura.

lunedì 19 marzo 2018

Fagottelli rustici


Fagottelli rustici

Auguri ai Papà, che sanno rendere speciale la vita quotidiana.


Farina tipo 1
Farina Abbondanza
Acqua
Lievito di birra, se secco anche un pizzico di zucchero
Olio extravergine di oliva
Olive nere di Gaeta
Pomodorini
Origano siciliano
Mozzarella di bufala

Unire le farine e impastarle con le olive nere sciacquate e denocciolate, i pomodori lavati e appena bucherellati o tagliati in quattro o sei, origano siciliano, lievito, olio e acqua. Far lievitare qualche ora, non troppo. Fare piccoli panini, farcire con un pezzetto di mozzarella e infornare in forno ben caldo a 190°C o 210°C per il tempo necessario alla cottura.

domenica 18 marzo 2018

Fagottelli con topinambur e pecorino


Fagottelli con topinambur e pecorino

L’educazione e la gentilezza sono fondamentali per vivere bene con sé e con gli altri.
Questa ricetta è ispirata al world kindness movement,

Farina
Acqua
Lievito di birra
Topinambur
Pecorino sardo
Menta fresca

Pulire i topinambur, tagliarli e cuocerli al vapore. Impastare farina, lievito e acqua, mettere a lievitare per parecchie ore. Stendere la sfoglia, farne dischetti quindi riempire con un pezzetto di topinambur sbucciato, una foglia di menta e un dadino di pecorino, richiudere, infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C.


sabato 17 marzo 2018

Insalata di topinambur con ricotta di capra


Insalata di topinambur con ricotta di capra

Fare piccole cose in modo grandioso è un modo per ricordarsi che si vive nella propria quotidianità tutti i giorni ma accorgersi della bellezza, re-imparare a meravigliarsi e a farsi incantare dalla semplicità è fondamentale per star bene con sé stessi e con gli altri.
Una delle tante cose è leggere un libro, praticare esercizi di meditazione anche quando sembra di non avere il tempo neanche per respirare, coccolarsi e coccolare le persone care anche quando sembra di essere talmente stanchi da non riuscire neanche a tenere gli occhi aperti.
Questa ricetta, Tuoni d’Amburgo!, è ispirata ai tanti gesti importanti, quali quelli di parlare piratesco di quando in quando.

Topinambur
Olio extra vergine di oliva
Melissa fresca
Ricottina di capra
Pane con semi di girasole

Pulire i topinambur, tagliarli a pezzi e cuocerli al vapore, farli intiepidire e sbucciarli, condirli con olio e qualche fogliolina di melissa fresca lavata e spezzettata. Porre al centro la ricottina, intorno i topinambur a pezzettini e, a formare i petali, fette di pane con i semi di girasole.

venerdì 16 marzo 2018

Minestrone marzolino


Minestrone marzolino

La primavera si sta esprimendo in tutta la sua meravigliosa bellezza e marzo quest’anno sembra proprio aver voglia di far comprendere agli esseri umani la possibilità della coesistenza degli opposti e delle differenze. Una calda giornata di sole e un ventoso giorno piovoso, l’odore della neve e il profumo di germogli fioriti, l’inverno e l’estate, l’autunno e la primavera sarebbero contrastanti ma a marzo sono semplicemente elementi che compongono lo stesso istante. Il proverbio ‘marzo pazzerello, se c’è il sole prendi l’ombrello’ ben si coniuga con il desiderio di rinnovare, tinteggiare, preparare l’orto o semplicemente acquistare qualche vaso di erbe aromatiche per insaporire piatti e pietanze.
Questa ricetta è ispirata all’armonia.


Topinambur
Patate
Zucchine romanesche novelle
Noci
Fagiolini
Fagioli con l’occhio
Crescione
Bietina
Carote
Ravanelli
Acqua
Melissa fresca
Menta fresca
Salvia Fresca
Sale iodato

Mettere a mollo i fagioli per qualche ora in acqua. Sbucciare patate, carote e topinambur, lavarli, tagliarli a dadini. Pulire e lavare i ravanelli, tagliarli a spicchietti o dadini. Pulire le verdure, lavarle e tagliarle a listerelle. Lavare le zucchine e tagliarle a rondelline o dadini in base alla grandezza della zucchina, se il fiore è fresco lavarlo bene ed utilizzarlo. Sbucciare le noci e briciolare grossolanamente i gherigli. Spuntare i fagiolini, lavarli e tagliarli a pezzetti. Mettere tutto in pentola, aggiungere acqua in abbondanza, sale e le erbe aromatiche, far bollire e dunque restringere un po’. Servire con un filo d’olio a crudo ed eventualmente formaggio grattugiato, pastina o pane tostato.

giovedì 15 marzo 2018

Maritati con topinambur, olio e pecorino


Maritati con topinambur, olio e pecorino

Prendere l’abitudine ad ornare l’ambiente in cui si abita, si lavora o si trascorrono comunque molte ore con fiori freschi è una di quelle piccole attenzioni a sé stessi che fanno stare bene e aiutano a vivere meglio. In base alla stagione è possibile creare combinazioni di colori e profumi sempre diversi, dare una nota di allegria e di leggerezza che aiuta il buon umore.
Questa ricetta, semplice come un mazzolino di fiori freschi in un vaso di ceramica artigianale, è ispirata alla necessità della gentilezza nella vita quotidiana.  

Topinambur
Olio extravergine di oliva
Pecorino romano
Maritati freschi
Acqua
Sale iodato

Pulire i topibambur, tagliarli, cuocerli al vapore. Lessare i maritati in abbondante acqua salata. Nel frattempo, sbucciare i tuberi cotti al vapore, tagliarli a dadini piccoli, porli in un’insalatiera insieme al pecorino grattugiato, girare bene, aggiungere la pasta scolata ed eventualmente un po’ di acqua di cottura.

mercoledì 14 marzo 2018

Pappina con pollo, carote e bieta in acqua Lauretana, ricetta di Papà Claudio

Pappina con pollo, carote e bieta in acqua Lauretana, ricetta di Papà Claudio

Ogni insegnante di matematica, e non soltanto, si è sentito chiedere in molteplici occasioni: ma a cosa serve la matematica, o la filosofia, o il latino, nella vita quotidiana?
Se le nuove tecnologie possono fornire una spiegazione veloce per quanto concerne la scienza di Ipazia d’Alessandria, non altrettanto comprensibile potrebbe risultare lo studio della filosofia o, appunto, del latino e del greco. Ci sarebbe da rispondere che l’attuale direttrice del CERN di Ginevra ovvero di uno tra i più importanti e prestigiosi centri di ricerca scientifica del Pianeta, Fabiola Gianotti, ha frequentato il liceo classico e che l’apprendimento delle antiche lingue di comunicazione nel Mediterraneo settentrionale ha notevolmente contribuito alla sua capacità di lettura di qualunque altro dato. Oppure che grazie allo studio della musica e delle note è stato possibile, nell’antichità, comprendere la distanza tra la Terra e la Luna ed elaborare teorie ancor oggi validissime ed utilizzate da qualunque artigiano in grado di svolgere il proprio lavoro. Ma forse tutto questo non sarebbe sufficiente e allora forse ci sarebbe da rispondere semplicemente che studiare aiuta a comprendere e vivere meglio e la diversità, anche di percorsi e di approcci a questioni complessissime o molto semplici, è fondamentale in un mondo sempre più globalmente complicato.

Questa ricetta, creata da Papà Claudio, è ispirata all’importanza del Teorema di Pitagora e alla costante Pi greco, di cui oggi si celebra la giornata internazionale. 

Petto di pollo acquistato dal macellaio di fiducia
Bieta coste
Carote
Acqua Lauretana

Cuocere il pollo al vapore e le verdure, pulite e sbucciate in acqua Lauretana, quindi omogeneizzare verdure e carne con l’Imetec Bimbo aggiungendo l’acqua di cottura del brodino vegetale per amalgamare.

martedì 13 marzo 2018

Pappina con tacchino e zucca in acqua Lauretana, ricetta di Papà Claudio


Pappina con tacchino e zucca in acqua Lauretana, ricetta di Papà Claudio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS da alcuni anni raccomanda caldamente di proseguire, quando possibile, l’allattamento esclusivo al seno fino almeno al sesto mese di vita del bebè. Se l’allattamento al seno è un’azione tanto semplice e naturale quanto complicata, sia da un punto di vista fisico che sociale, il divezzamento e lo svezzamento vero e proprio sono forse ancor più complessi, anche perché vi sono tantissime informazioni dissonanti su cosa, come, quando, perché e percome agire nella concretezza. I libri sull’argomento sono molteplici e quasi tutti alquanto discordanti tra loro. I pediatri hanno spessissimo idee piuttosto contraddittorie tra loro, ognuno avendo una propria teoria e linea di pensiero. Nonni, parenti, amici, conoscenti e perfetti estranei sono spessissimo prodighi di consigli e di rimproveri per i neogenitori e i bebè, come per il parto, fanno decisamente di testa loro. Tutto sta nel riuscire a rilassarsi, sembra facilissimo ma non lo è punto, e cercare di entrare in sintonia, possibilmente non soltanto tra mamma e figlio o figlia, bensì tra mamma e papà e dunque figlio o figlia escludendo qualunque forma di condizionamento e cercando di studiare, conoscere ed elaborare una strategia comune. Scalare l’Himalaya sembrerà una passeggiatina rinfrancante al confronto.
Questa ricetta è ispirata alle meraviglie dell’essere genitori.  

Tacchino acquistato dal macellaio di fiducia, circa 20 gr cotto al vapore
Zucca butternut
Costa della bieta coste
Finocchio
Acqua Lauretana, circa 250 ml
Proporzioni di verdura: 4 parti di zucca, 1 parte di costa, 1 parte di finocchio

Cuocere la carne al vapore. Sbucciare la zucca, pulire il finocchio, togliere la parte verde della costa di bieta, lavarli, tagliarli a pezzettini, cuocerli in acqua Lauretana per circa 20’. Mettere le verdure e la carne nell’omogeneizzatore Imetec Bimbo, aggiungere un po’ di brodo di cottura fino a creare una pappina non troppo densa.  

lunedì 12 marzo 2018

Tapas di polenta bianca con avocado e noci


Tapas di polenta bianca con avocado e noci

Un’alimentazione sana è importante per vivere bene, almeno quanto lo è abitare in abitazioni salubri e ben aerati, fare esercizio fisico e meditare.
Questa ricetta è ispirata alla bellezza della vita nella sua complessità.

Polenta bianca, acqua e sale oppure polenta bianca già pronta
Avocado
Noci
Pecorino dolce poco stagionato

Preparare la polenta bianca nel modo tradizionale versando a pioggia la farina di polenta in acqua e sale e girando a lungo, porre la polenta ben densa in un recipiente, farla freddare oppure acquistare la polenta bianca già pronta. Affettare la polenta in fettine di circa mezzo centimetro e poi ritagliarle a quadrati di circa quattro centimetri per lato. Sbucciare l’avocado, tagliarlo a fettine sottili o a dadotti, a preferenza. Tagliare una fettina di formaggio e adagiarla sul quadratino di polenta, dunque adagiarvi l’avocado e il gheriglio di noci oppure la granella grossolana in base al gusto.

domenica 11 marzo 2018

Troccoli con sugo di manzo e noci, ricetta di Papà Claudio


Troccoli con sugo di manzo e noci, ricetta di Papà Claudio

Fidarsi degli amici è importante, fa sentire bene.
Questa ricetta è ispirata all’amicizia vera.

Troccoli
Acqua
Sale marino
Pomodorini dell’orto in conserva
Birra
Carne di manzo acquistata dal macellaio di fiducia
Noci
Semini di anice

Spezzettare la carne, porla in pentola antiaderente a temperatura ambiente, lasciare che evapori il sughetto naturale della carne, dunque aggiungere i semini di anice e la birra, far bollire dunque abbassare la fiamma e continuare a cuocere a fuoco basso, quando necessario aggiungere l’acqua e il sale, a fine cottura i pomodori, spegnere il fornello dopo neanche una decina di minuti. Lessare la pasta, scolarla e condirla col sugo, aggiungendo, a piacere pecorino o parmigiano grattugiato.


sabato 10 marzo 2018

Infornata di topinambur con menta e citronella


Infornata di topinambur con menta e citronella

Il topinambur è un tubero dalle molteplici virtù. Ha un sapore molto simile a quello del carciofo ed è particolarmente indicato nelle diete dimagranti ed è ricco di preziosi oligoelementi.
Questa ricetta è ispirata alle proprietà benefiche delle piante.

Topinambur
Sale integrale
Menta fresca
Citronella fresca
Olio extravergine di oliva

Sbucciare patate e topinambur, tagliarli a dadini, metterli in teglia con olio, menta e citronella, salare e far cuocere in forno ben caldo a 180°C o 200°C. ottimo come contorno per lo spezzatino di cinghiale o così.

venerdì 9 marzo 2018

Bruschettine con avocado e insalata di carote julienne e mele annurche, ricetta di Papà Claudio


Bruschettine con avocado e insalata di carote julienne e mele annurche, ricetta di Papà Claudio

L’economia, per essere florida, deve far sì che vi sia inclusione sociale e non isolamento, soprattutto per le donne e per le persone che decidono, per una serie di motivi, di lavorare da casa o comunque da un ambiente lontano da quello degli uffici tradizionalmente intesi. Pertanto, è importante che municipi, province e città metropolitane, regioni, stato ed eventuali organizzazioni sovranazionali agiscano per implementare politiche atte a creare luoghi di incontro che consentano di svagarsi e di socializzare con altre persone con interessi simili ai propri.
Questa ricetta, rielaborata da un’idea di Papà Claudio, è ispirata alla Francia.

Mele annurche
Carote
Noci
Pane
Avocado

Sbucciare le mele, tagliarle a dadini, sbucciare le carote, lavarle e tagliarle julienne, sbucciare le noci, sbriciolare grossolanamente i gherigli. Porre tutto in un’insalatiera. Sbucciare l’avocado, sminuzzarlo a creare una cremina. Tagliare il pane, bruscarlo e condirlo con la cremina di avocado. Disporre a fiore con al centro l’insalatiera.


giovedì 8 marzo 2018

Gnocchetti noci e pecorino sabino stagionato


Gnocchetti noci e pecorino sabino stagionato

L’8 marzo è la giornata internazionale della donna che, da parecchi anni ormai, si è trasformata in una festività quasi goliardica, completamente svuotata del senso politico e di protesta originario. Non è inconsueto vedere in giro per le strade delle grandi città gruppetti di donne che si comportano in modo biecamente maschilista, dando libero sfogo, come in un carnevale areligioso, alla necessità di liberarsi da secolari oppressioni. A fronte di una serie di discriminazioni che impongono una politica femminista quale etica di sostenibilità, le tantissime donne, e i molti uomini, che lottano per l’affermazione di diritti, quali l’abolizione delle differenze salariali, vi è una minoranza di donne che si sentono ‘rispettate’ se un giorno all’anno l’uomo porta loro un rametto di mimosa e le ‘lascia uscire’ a festeggiare con amiche e parenti. Sebbene ciò possa sembrare la negazione stessa delle lotte femministe non è giusto demonizzare tali abitudini, sarebbe bensì il caso di cercare di trasformarle, così da palesare la bellezza della libertà quale pratica quotidiana.
Questa ricetta è ispirata al rispetto delle differenze nel rispetto delle libertà sociali e politiche faticosamente conquistate.

Gnocchetti di patate già pronti oppure patate e farina
Noci
Pecorino
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sale iodato

Pulire le patate, metterle in pentola, coprire con acqua fredda, farle bollire, scolarle e sbucciarle immantinente, passarle con passapatate e impastarle subito con la farina cercando di evitare di scottarsi le mani. Fare budellini, dunque tagliarli con coltello e bucarli con un dito col tradizionale movimento a semicerchio. Nel frattempo far bollire l’acqua, salarla e cuocere gli gnocchi senza lasciar freddare l’impasto. Oppure lessare gli gnocchetti già pronti. Nel frattempo preparare un’emulsione di pecorino grattugiato in abbondanza, granella di noci, olio e acqua di cottura giusto il necessario ad ottenere una cremina non liquida. Scolare gli gnocchi con la schiumarola e versarli nel condimento.

mercoledì 7 marzo 2018

Gnocchetti di farro pere e pecorino sardo


Gnocchetti di farro pere e pecorino sardo

Porre le basi per lo sviluppo di un’economia sostenibile a livello sociale e ambientale è basilare per ottenere quella stabilità necessaria a ricreare le condizioni di fiducia necessarie al progresso.
Questa ricetta è ispirata alla progressione delle libertà.

Farina di farro
Acqua
Pere
Pecorino sardo
Olio extra vergine di oliva
Sale iodato

Far bollire l’acqua, nel frattempo impastare acqua a temperatura ambiente e farina, fare budellini e dunque gnocchetti, versarli nell’acqua bollente salata e cuocerli per qualche minuto. Preparare nell’insalatiera le pere sbucciate e tagliate a dadini e il pecorino tagliato a dadini, a parte una cremina con pecorino grattugiato, acqua di cottura, olio, condire.

martedì 6 marzo 2018

Cannellini con ragù piccante


Cannellini con ragù piccante

L’economia e la finanza socialmente sostenibili sono considerate, ormai anche a livello di istituzioni europee, sovranazionali e nazionali, la tendenza del futuro. Dopo millenni di oppressione e guerre, si è compreso che il progresso e la prosperità economica si hanno quando c’è pace e stabilità.
Questa ricetta è ispirata alle teorie lapalissiane.

Carne di manzo macinata acquistata dal macellaio di fiducia
Olio extravergine di oliva
Carota
Cipolla
Pomodori estivi, possibilmente dell’orto, passati
Sale iodato
Acqua
Kummel carvi
Paprika dolce
Peperoncino
Bacche di ginepro
Fagioli cannellini
Vino bianco

Far rinvenire i cannellini per circa sei ore in acqua, scolarli e sciacquarli. Tritare finemente cipolla e carota, porre il trito nella pentola insieme alla carne, alla paprika dolce, al peperoncino piccante, alle bacche di ginepro, al kummel carvi e all’olio, far scaldare e rosolare la carne a fuoco vivace, sfumare col vino, aggiungere i pomodori passati e il sale. Far bollire dunque abbassare la fiamma, coprire e far cuocere a lungo, aggiungere acqua e, a circa un’ora e mezza dalla fine della cottura, i fagioli cannellini rinvenuti in acqua. Far restringere ma non troppo.

lunedì 5 marzo 2018

Ragù con olive di Gaeta e capperi lacrimella


Ragù con olive di Gaeta e capperi lacrimella

Durante il Medioevo il romitaggio era piuttosto diffuso. Molti erano i personaggi, spesso dichiarati in seguito santi, che si isolavano in grotte e luoghi angusti per meditare e raggiungere la conoscenza spirituale. Tali luoghi divenivano spesso le basi per la costruzione di monasteri cristiani o santuari di varie religioni. Gli edifici giunti fino a noi mostrano spesso notevoli somiglianze, in primis per la posizione, spesso poco accessibile e in secundis per il tipo di costruzioni successive, sovente a formare castoni intorno ad antri naturali all’interno di rocce a strapiombo o comunque di rilievi montani.
Questa ricetta è ispirata ai momenti di meditazione che caratterizzano il cammino di conoscenza di sé e/o spirituale.

Carne di manzo macinata acquistata dal macellaio di fiducia
Olio extravergine di oliva
Carota
Cipolla
Pomodori estivi, possibilmente dell’orto, passati
Sale iodato
Acqua
Origano
Olive di Gaeta
Capperi lacrimella
Vino bianco

Tritare finemente cipolla e carota, porre il trito nella pentola insieme alla carne e all’olio, far scaldare e rosolare la carne a fuoco vivace, sfumare col vino, aggiungere capperi, origano, pomodori passati, sale. Far bollire dunque abbassare la fiamma, coprire e far cuocere a lungo, aggiungere acqua e, a circa un’ora dalla fine della cottura, olive di Gaeta sciacquate e denocciolate. Far restringere.

domenica 4 marzo 2018

Insalatona con avocado, cetrioli e fagiolini

Insalatona con avocado, cetrioli e fagiolini

Lo UNWTO - United Nations World Tourism Organization, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per lo sviluppo di turismo sostenibile, promuove l’iniziativa One Planet - Sustainable Tourism network per costituire una base concreta nella creazione di turismo sostenibile. L’Italia è certamente un luogo perfetto per immaginare e realizzare gli obiettivi che il piano si prefigge, sia per conformazione geografica che per le peculiarità e le lunghe tradizioni eno-gastronomiche che caratterizzano il BelPaese.
Questa ricetta è ispirata alle enormi potenzialità dell’economia femminista, ecologista e territoriale.

Avocado
Cetrioli
Fagiolini
Olio extra vergine di oliva
Sale iodato


Pulire i fagiolini, lavarli e cuocerli al vapore, spezzettarli e metterli nell’insalatiera. Sbucciare l’avocado e i cetrioli, tagliarli a pezzetti, aggiungerli all’insalatiera, condire con olio e sale. Le proporzioni sono di circa un avocado, un cetriolo medio-grande, una dozzina di fagiolini. 

sabato 3 marzo 2018

Insalata marzolina, ricetta di Papà Claudio

Insalata marzolina, ricetta di Papà Claudio

Marzo è iniziato nel modo più pazzo, tanto per dimostrare la veridicità del detto popolare. La variabilità meteorologica caratteristica di questo mese dell’anno si riflette, ovviamente, anche sull’umore generale delle persone che però, per fortuna o sfortuna, tende a cambiare con la repentinità con cui il sereno torna dopo il temporale.
Questa ricetta, ideata da Papà Claudio, è ispirata ai proverbi.

Finocchi
Carote
Lattuga romana
Cetrioli
Limoni
Sale iodato
Olio extravergine di oliva


Pulire i finocchi, sbucciare carote e cetrioli, lavare i limoni e le verdure. Tagliare i finocchi a listerelle, le carote a dadini o rondelle, i cetrioli a rondelle, porre tutto in un’insalatiera con qualche fettina di limone, condire con sale e olio. 

venerdì 2 marzo 2018

Minestrone marzolino

Minestrone marzolino

L’ondata di freddo polare che ha gelato l’Italia è ormai agli sgoccioli. La neve ha svolto la funzione delle opere di Christo e Jeanne Claude in molti paesi e città non abituate a vedere strade, piazze e tetti coperte dall’algido manto e ha fatto riscoprire a molti la bellezza di camminare e di vivere il luogo in cui si abita. L’agricoltura ha fortemente risentito di tale evento con danni soprattutto agli alberi che avevano appena gemmato.
Questa ricetta è ispirata alla (ri)scoperta dell’esistente.

Finocchi
Fagiolini
Broccolo verde
Acqua
Carote
Patate
Lattuga
Cetrioli
Zucchinette romanesche
Fiori di zucchina, petali e pistillo
Anice stellato
Sale iodato


Pulire i finocchi, sbucciare le carote, le patate e i cetrioli, lavare le verdure e tagliarle a rondelle o dadotti o listerelle. Mettere tutto in pentola, aggiungere acqua, sale, anice stellato, far cuocere per circa un paio d’ore. 

giovedì 1 marzo 2018

Spaghetti alla chitarra con ragù leggero


Spaghetti alla chitarra con ragù leggero

La storia del femminismo è lunga e travagliata. Quest’anno ricorre nel Regno Unito il centenario dell’ottenimento del diritto di voto femminile, seppur per estendere il diritto a tutte le donne fu necessario attendere altri dieci anni, e del diritto all’elezione di donne. Molti anni sono dovuti trascorrere prima che in Europa questo diritto si estendesse anche agli altri Paesi, eclatante è il caso svizzero che garantì tale diritto soltanto negli anni ’70 del secolo scorso. Vero è che in epoca preromana e romana taluni popoli italiani, tra cui gli Etruschi, e medio-orientali, ad esempio gli Egizi, considerassero le donne pienamente in grado di governare. Sebbene il movimento delle Suffragette sia particolarmente noto a livello internazionale è però una commediografa francese, che suo malgrado perse letteralmente la testa per le battaglie che stava conducendo, la donna che può essere considerata l’antesignana delle femministe europee: Marie Gouze, meglio nota con lo pseudonimo di Olympe de Gouges. La sua vita è stata un coraggioso esempio di scelte femministe e i suoi scritti possono essere considerati antesignani delle idee mazziniane del progressismo libertario. Le sue parole sono l’espressione più avanguardistica delle moderne idee antirazziste e femministe.
Questa ricetta è ispirata ad una meravigliosa e coraggiosa donna.

Carne di manzo macinata acquistata dal macellaio di fiducia
Sale marino
Pomodorini dell’orto in conserva
Cipolla
Carota
Un pizzico di sale
Acqua
Olio extravergine di oliva
Vino bianco secco e molto leggero
Spaghetti alla chitarra abruzzesi


Fare un soffritto leggero in acqua e olio con un trito di cipolla e carota, se piace anche un po’ di sedano. Aggiungere la carne, cuocerla a fuoco vivace, quindi sfumare col vino, far evaporare il liquido naturale di cottura, quindi aggiungere i pomodori, salare. Abbassare la fiamma, far cuocere a fuoco molto basso. Aggiungere acqua, continuare a cuocere, se necessario aggiustare di sale e correggere l’eventuale acidità naturale del pomodoro con un pizzico di zucchero. Far bollire l’acqua, salare, quindi cuocere la pasta, scolarla e condirla col ragù.