sabato 30 giugno 2018

Fagottini con cicoria, pomodori e salsicce


Fagottini con cicoria, pomodori e salsicce

Papa Francesco è un pontefice molto amato che, nella sua elaboratissima semplicità, riesce ad interessare cattolici e persone alquanto distanti dalla sua religione. Il suo pensiero, sorprendentemente vicino a quello degli ispiratori del Risorgimento italiano, gli stessi contro i quali il suo predecessore Pio IX Mastai lanciò la famosa scomunica aggirata grazie al Capitano Giacomo Segre, italiano credente nella religione degli antenati di Cristo, affascina liberali e libertari abituati a ben altri discorsi ed encicliche. Bergoglio parla di amore, di neoumanesimo, di rimettere al centro dell’agire e del pensare politico l’essere umano nella sua complessità e unicità, la persona. Suggerisce di essere gentili l’un con l’altro, di considerare la pratica della gentilezza quale filosofia ispiratrice dell’economia. A ben guardare sembra di ascoltare una vaga, e piuttosto distorta, eco del pensiero mazziniano, ovverosia di quell’uomo contro cui Santa Romana Chiesa si scagliò con la veemenza di Golia colpito irrimediabilmente da Davide. Mazzini era un uomo solo, disarmato e senza quattrini, senza patria, con un gruppetto scalcinato di corsari e volontari al seguito di un generale senza esercito e senza uniforme, un nizzardo astemio che si ostinava ad indossare un poncho sdrucito, nell’immaginario collettivo simbolo di profonda onestà intellettuale come quello di Clint Eastwood nei film di Sergio Leone. Mise a ferro e fuoco l’Europa intera e parte delle Americhe. Rivoluzionò più di chiunque altro il pensiero di generazioni di libertari, fino ad arrivare sul soglio pontificio, fin dentro le mura vaticane, estensione ideale di quella palla lanciata contro le mura aureliane, a pochi passi da Porta Pia, da un ebreo piemontese, nelle frasi di quello che è forse considerabile il papa più popolare della storia della Chiesa cattolica. Semplici lettere giustapposte, preziosi e succulenti frutti tra rovi di parole non ancora inventate per definire quello che sarebbe stato, l’ONU, l’Unione europea, il World Economic Forum, il liberismo liberale e, per l’appunto, il neoumanesimo cattolico, espressione di cristianità più che di clericalismo gesuita.
Questa ricetta è ispirata alle apparenze e a Marshall McLuhan.

Pomodori
Salsicce acquistate dal macellaio di fiducia
Cicoria
Olio extravergine di oliva
Aglio
Peperoncino
Farina tipo 2
Lievito di birra
Acqua
Sale iodato

Sbriciolare la salsiccia, metterla in una pentola a temperatura ambiente, farla diventare croccante. A parte lavare la cicoria, lessarla, scolarla e ripassarla in padella con olio, aglio, peperoncino e pomodori sminuzzati con la forchetta oppure con i pomodori freschi lavati e tagliati a pezzetti, salare. Impastare acqua, farina, lievito, far lievitare, creare dischetti di pasta, farcirli con la salsiccia e la cicoria richiudere e cuocere in forno ben caldo a 200°C o 220°C.

venerdì 29 giugno 2018

Spadellata con cicoria, peperoni e radicchio


Spadellata con cicoria, peperoni e radicchio

Le attuali regolamentazioni nazionali, europee ed internazionali imporrebbero una certa attenzione nella gestione delle informazioni personali. Le impostazioni sulla riservatezza sono state modificate e molti siti e colossi aziendali, quali Microsoft, hanno dovuto, per lo meno all’interno dell’Unione europea, aggiornare le loro pratiche.
Questa ricetta è ispirata al rispetto di quei diritti fondamentali sanciti dalla giurisprudenza internazionale.

Peperoni
Cicoria
Radicchio
Patate novelle
Carote
Pomodori
Semi di finocchio
Cipolla ramata
Menta fresca
Olio extravergine di oliva
Sale iodato o vino
Olive nere

Sbucciare carote e patate, lavare le verdure e le erbe aromatiche, tagliarle a dadini o listerelle sottili. Far scaldare leggermente l’olio con la cipolla tritata finemente e gli aromi, versarvi le verdure e le olive denocciolate, salare oppure far cuocere un po’ e poi sfumare col vino. Cuocere a fuoco basso, con la padella coperta.


giovedì 28 giugno 2018

Panradicchio con peperoni


Panradicchio con peperoni

La socialità, soprattutto nei paesi e nei quartieri delle grandi città, è importantissima per vivere armoniosamente la propria vita e riuscire a lavorare con il giusto spirito e quella lena necessaria ad agire con particolare solerzia e forza di volontà.
Questa ricetta è ispirata alla piacevolezza delle ore in compagnia delle persone amiche e amate.

Radicchio
Olio extravergine di oliva
Lievito di birra
Sale iodato
Semi vari
Cipolla
Peperoni
Acqua se necessaria
Farina tipo 2

Lavare il radicchio, cuocerlo bene in una padella ampia con olio, sale e pochissima cipolla, farlo intiepidire, impastarlo con farina, lievito di birra sciolto in acqua tiepida, peperoni lavati e tagliati a fettine sottilissime, far lievitare. Fare una focaccia di circa 4 cm di spessore, porla in una teglia oliata, praticare qualche forellino con le dita, cospargere con semini e un filo d’olio, infornare in forno caldo a circa 220° C o 230° C per il tempo necessario alla cottura.

mercoledì 27 giugno 2018

Involtini di vitella con cicoria, bieta e olive


Involtini di vitella con cicoria, bieta e olive

Un’alimentazione sana ed equilibrata è molto importante per vivere bene e coltivare il proprio orticello è una pratica particolarmente sana per garantire il giusto apporto di nutrienti e cibo a chilometri zero. Non sempre, però, si ha il tempo o il modo di occuparsi della coltivazione diretta, soprattutto quando sarebbe più necessario, ovvero quando vi sono esigenze alimentari particolari.
Questa ricetta è ispirata agli orti urbani.

Fettine di vitella acquistate dal macellaio di fiducia
Bieta
Cicoria
Olive nere
Pangrattato
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sale iodato
Pomodori
Aglio
Stuzzicadenti

Lavare bene le verdure, tagliarle a pezzettini, condirle con sale, olio, aglio, le olive denocciolate e qualche pezzetto di pomodoro. Battere le fettine col batticarne, passarle nel pangrattato, farcirle con le verdure, chiudere con gli stuzzicadenti, mettere in una teglia oliata, aggiungere un filo d’olio sugli involtini e infornare in forno caldo a circa 180°C o 200°C per il tempo necessario alla cottura, eventualmente girandoli una volta per dorarli bene.

martedì 26 giugno 2018

Insalata di pesche, fragole e caprino


Insalata di pesche, fragole e caprino

Le nuove tecnologie possono migliorare notevolmente le condizioni di vita generali e modificare radicalmente alcune pratiche lavorative più o meno migliorabili. Lo sviluppo e la ricerca per l’innovazione poggia, però, su infrastrutture che, al momento, hanno un’importanza notevole anche per la sicurezza nazionale ed internazionale.
Questa ricetta è ispirata all’importanza delle infrastrutture comunicative in Europa.

Pesche
Fragole
Caprino ben stagionato

Sbucciare le pesche, tagliarle a pezzetti, lavare le fragole con acqua e bicarbonato, tagliarle a pezzi, tagliare il caprino a pezzetti. Porre tutto in un’insalatiera e far insaporire qualche minuto.

lunedì 25 giugno 2018

Involtini di melanzane con spaghetti al forno


Involtini di melanzane con spaghetti al forno

Le strutture sportive vicine ai centri abitati sono sempre più considerate servizi necessari. Le piscine, i campi da tennis e per il gioco della palla, nelle sue varie declinazioni, sono parte integrante delle aree urbanizzate anche se molti sportivi di livello olimpionico lamentano non poche difficoltà nel trovare, in Italia, centri adeguatamente attrezzati per la preparazione agonistica.
Questa ricetta è ispirata ai centri ludico-sportivi.

Melanzane
Spaghetti
Acqua
Pomodoro
Cipolla
Basilico
Pangrattato
Sale iodato
Olio extravergine di oliva

Lavare le melanzane, affettarle, metterne una parte a scolare con un po’ di sale e un peso come per le melanzane alla parmigiana, friggerle e grigliare le altre. Preparare un sugo con pomodori, poca cipolla, olio, melanzane fritte e basilico. Lessare gli spaghetti piuttosto al dente, condirli col suo di melanzane, avvoltolare gli spaghetti nelle melanzane grigliate. Porre gli involtini in una teglia oliata, cospargere la superficie di pangrattato, un filo d’olio e infornare in forno caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario alla gratinatura.

domenica 24 giugno 2018

Insalata con pesche, radicchio e primosale


Insalata con pesche, radicchio e primosale

L’Italia ha moltissime fonti termali, in pressoché qualunque regione è possibile trovare uno stabilimento con acque adatte a qualunque esigenza. Salus per aquam, da cui SPA, è un motto latino particolarmente adatto ad indicare i benefici che si traggono dall’immergersi in piscine termali o per mezzo delle cure idropiniche. Se l’inverno è il tempo delle terme calde e caldissime, adatte peraltro in qualunque stagione per rilassarsi, in estate si possono anche apprezzare quelle a temperature più basse, spesso all’aperto e circondate da parchi e alberi, più indicate per uno stile di vita attivo e per refrigerarsi.
Questa ricetta è ispirata al benessere.

Pesche
Radicchio
Primosale

Lavare il radicchio, tagliarlo a listerelle, sbucciare le pesche, tagliarle a dadini, porre in una insalatiera, aggiungere il primosale sbriciolato o tagliato a dadini.

sabato 23 giugno 2018

Scrippelle con peperoni e macinato


Scrippelle con peperoni e macinato

Le vacanze si avvicinano sempre più e molte tra le persone che non lavorano nel settore turistico stanno progettando in che modo riempire le valigie verso le località preferite. Tra le varie forme per trascorrere le vacanze c’è il cosiddetto ‘turismo gastronomico’, cui l’Organizzazione mondiale del turismo ha dedicato forum e attenzione. In base alle conclusioni degli esperti riuniti in congresso dall’Agenzia ONU, il turismo gastronomico sarebbe un modo per scoprire le usanze locali e promuovere lo sviluppo sostenibile di paesi e territori.
Questa ricetta è ispirata al turista gastronomico ante litteram Pellegrino Artusi.

Uova
Farina
Acqua
Latte oppure più acqua e meno farina
Peperoni
Carne macinata di maiale e vitella
Pomodori
Olio extravergine d’oliva
Sale iodato
Capperi
Olive
Origano
Cipolla
Aglio

Preparare le scrippelle mescolando uova, farina, acqua e latte se ben tollerato fino ad ottenere un composto abbastanza lento, cuocerle nel modo tradizionale. Preparare un sugo piuttosto lento con pomodori lavati e tagliati, poca cipolla e poco aglio tritati, olive a pezzetti, capperi dissalati, origano, sale, olio e, se necessario, acqua. Mescolare il macinato con i peperoni tagliati finissimamente, i pomodori a pezzetti piccolissimi, olive nere tritate, un pizzico di sale, farcire le scrippelle con il composto, porle in una teglia oliata, coprire con abbondante sugo e mettere in forno ben caldo a 180°C o 200°C fino a cottura.

venerdì 22 giugno 2018

Minestrina con fiocchi d’avena piccolissimi


Minestrina con fiocchi d’avena piccolissimi

Le radici culturali sono importanti e talvolta l’attaccamento a familiari, amici, territori rimane impresso nella memoria di persone che, per un motivo o per l’altro, diventano molto ricche e famose. Non è un caso isolato, ad esempio, quello di Francesco Guccini, che vive tra quegli Appennini in cui è cresciuto, o il piccolo ‘feudo’ marchigiano di Valentino Rossi, la piccola Tavullia.
Questa ricetta è ispirata alla commedia dell’arte.

Fiocchi d’avena piccolissimi
Patate novelle
Carote
Zucchine costolute romanesche
Sale iodato
Olio extravergine di oliva
Acqua
Aglio
Menta

Sbucciare carote e patate, lavare tutte le verdure e tagliarle a dadini, porle in pentola con non troppa acqua, pochissimo aglio tritato, un pizzico o una fogliolina di menta. Far bollire, abbassare la fiamma, a cottura pressoché ultimata aggiungere i fiocchi d’avena quindi olio a crudo.

giovedì 21 giugno 2018

Zuppettina amarognola con fiocchi d’avena


Zuppettina amarognola con fiocchi d’avena

Il 21 giugno alle 10:07 il sole sarà allo zenit nel Tropico del Cancro, occorrenza astronomica che determina la durata massima del giorno nell’emisfero boreale e dunque il solstizio d’estate, l’avvio ufficiale della stagione più calda. A partire da questa data, dunque, e fino al 21 dicembre, il sole sorgerà e tramonterà, rispettivamente, qualche minuto più tardi e prima.
Questa ricetta è ispirata all’estate.

Bieta
Patate
Carote
Cipolla
Fiocchi d’avena
Cicoria
Radicchio lungo
Aglio di Sulmona
Cardi
Acqua
Sale iodato
Olio extravergine di oliva
Timo fresco


Sbucciare carote e patate, pulire i cardi. Lavare bene le verdure, tagliarle a dadini, tritare cipolle e aglio, porle in una pentola con non tantissima acqua, salare, aggiungere le spezie, far bollire e cuocere fino ad ottenere un composto non troppo liquido, quindi aggiungere i fiocchi d’avena e servire con un filo d’olio a crudo. Se piace, a fine cottura aggiungere salsiccia sbriciolata e rosolata in padella oppure pancetta croccante.

mercoledì 20 giugno 2018

Involtini di vitella con zucchine e patate


Involtini di vitella con zucchine e patate

Liberare la danza e il movimento di corpi e menti sembra una preoccupazione del XX secolo. Da Isadora Duncan e Loie Fuller passando per Martha Graham e Ruth St. Denis, da José Limon a Trisha Brown, passando per Lindsay Kemp e Carolyn Carlson la necessità di riappropriazione dello spirito più gioioso, sensuale e dionisiaco della danza ha caratterizzato le creazioni originali e spesso scandalosamente sconvolgenti di coreografi della danza moderna, contemporanea e del teatro-danza. Da qualche anno le tendenze più avanguardistiche sembrerebbero essere quelle determinate dal rapporto con il progresso, elemento molto risorgimentale che torna alla ribalta, nell’interazione consapevole e ‘liberata’ con le tecnologie e con la scienza, non tanto nell’esplorazione delle estensioni di sensi quanto della riappropriazione di emozioni e sentimenti.
Questa ricetta è ispirata alla natura.

Zucchine romanesche
Patate
Fettine di vitella acquistate dal macellaio di fiducia
Olio extravergine di oliva
Cipolla ramata
Aglio rosso di Sulmona
Pangrattato
Sale iodato
Acqua
Vino bianco
Timo

Per 12 involtini: 6 fette di vitella, 2 zucchine medie, 2 patate medio piccole, ½ spicchio di aglio di Sulmona, ½ fetta di cipolla medio piccola spessa circa 2mm, 1 bicchiere di acqua e ½ dito di vino, poco sale, 12 ciuffetti di timo + un rametto per la pentola.

Battere la carne di vitella con il batticarne, tagliarla a metà per il lato corto. Sbucciare, lavare e tagliare le patate a dadini di circa ½ cm. Lavare le zucchine, tagliarle a dadini piccoli di circa ½ cm. Tritare cipolla e aglio. Mescolare verdure e aromi. Passare le fettine nel pangrattato da ambedue i lati, farcirle con composto di verdure, salare poco, chiudere con gli stuzzicadenti e inserire un ciuffetto di timo. Mettere nella pentola con un filo d’olio e un rametto di timo, aggiungere l’olio anche sugli involtini, coprire e mettere a cuocere a fuoco bassissimo, girare di quando in quando. Quindi alzare la fiamma, sempre piuttosto bassa, sfumare con l’acqua e un goccio di vino, riabbassare, coprire e far finire di cuocere.

martedì 19 giugno 2018

Focaccia pomodoro, mozzarella e capperi


Focaccia pomodoro, mozzarella e capperi

Coccolarsi con gentilezze, semplici parole garbate o preparando un piatto particolarmente gradito è un modo per rispettare sé stessi e gli altri. Volere e volersi bene è fondamentale per il proprio equilibrio psico-fisico e spirituale.
Questa ricetta è ispirata all’importanza dello star bene.

Capperi dissalati
Mozzarella
Passata di pomodoro Mutti
Farina 2 Ecor
Acqua
Lievito di birra
Olio extravergine di oliva
Sale iodato

Impastare farina e lievito sciolto in acqua tiepida, far lievitare. Stendere in una teglia oliata con le mani leggermente unte di olio una focaccia alta circa 2 cm. Condirla con la passata precedentemente condita con sale e olio, mozzarella sbriciolata, capperi dissalati, un filo d’olio. Infornare in forno ben caldo a circa 220° o 230°C per il tempo necessario alla cottura.

Involtini di vitella con lonzino, mozzarella e zucchine


Involtini di vitella con lonzino, mozzarella e zucchine

Il Canada è un Paese considerato particolarmente pacifico. Probabilmente è un caso ma l’immaginario letterario è stato intessuto principalmente da mani femminili. Le donne canadesi hanno raccontato la frontiera, grande mito americano, parlando di conquiste civili, di viaggi, di libertà e di natura immensa invece che parlare di lotte e combattimenti, elementi che contraddistinguono invece la letteratura statunitense. Lavorare sulla ricreazione di un immaginario fantastico femminile e femminista è molto importante, oggi, per creare le basi su cui costruire quello sviluppo sostenibile indicato quale priorità sociale contemporanea dalle maggiori istituzioni internazionali.
Questa ricetta è ispirata alla narrazione.

Zucchine romanesche
Lonzino
Fettine di vitella acquistate dal macellaio di fiducia
Olio extravergine di oliva
Erba cipollina
Mozzarella
Pangrattato
Sale iodato
Acqua
Vino bianco

Per 12 involtini: 6 fette di vitella, 2 zucchine medie, 1 bicchiere di acqua e ½ dito di vino, 12 fili di erba cipollina + 1 filo per la pentola, poco sale, 1 mozzarella media.

Battere la carne di vitella con il batticarne, tagliarla a metà per il lato corto. Lavare le zucchine, tagliarle a dadini piccoli di circa ½ cm. Passare le fettine nel pangrattato da ambedue i lati, farcirle con il lonzino, le zucchine e la mozzarella sbriciolata, salare pochissimo, chiudere con gli stuzzicadenti e inserire un filetto di erba cipollina. Mettere nella pentola con un filo d’olio e un filetto di erba cipollina tagliata a pezzettini, aggiungere l’olio anche sugli involtini, coprire e mettere a cuocere a fuoco bassissimo, girare di quando in quando. Quindi alzare la fiamma, sempre piuttosto bassa, sfumare con l’acqua e un goccio di vino, riabbassare, coprire e far finire di cuocere.

lunedì 18 giugno 2018

Involtini di vitella con lonzino e zucchine


Involtini di vitella con lonzino e zucchine

Justin Trudeau, Primo Ministro del Canada, ha l’abitudine di fare gli auguri in tutte le lingue per pressoché qualunque festività religiosa e civile, usanza che gli è valsa apprezzamento da parte di molte persone e comunità di persone, ma da qualche tempo sta ricevendo critiche sarcastiche per la sua attitudine a scusarsi pubblicamente per eventi accaduti quando lui non era neanche nato. Tra le ammende più note vi sono quelle nei confronti di Prime nazioni e di quei respingimenti di profughi via mare negli anni ’30 del secolo scorso. Andando in visita dal pontefice Bergoglio ha chiesto, inter alia, a Papa Francesco I di chiedere perdono da parte della Chiesa per le discriminazioni e le violenze, specialmente verso i Nativi, nelle scuole residenziali canadesi.
Questa ricetta è ispirata a quelle gentilezze che rendono piacevoli i rapporti tra le persone.

Zucchine romanesche
Lonzino
Fettine di vitella acquistate dal macellaio di fiducia
Olio extravergine di oliva
Menta fresca
Aglio rosso di Sulmona
Pangrattato
Acqua
Vino bianco

Per 12 involtini: 6 fette di vitella, 2 zucchine medie, ½ spicchio di aglio di Sulmona + ½ spicchio per la pentola, 1 bicchiere di acqua e ½ dito di vino, 12 foglie di menta + 1 ciuffetto per la pentola, poco sale, 12 fette di lonzino.

Battere la carne di vitella con il batticarne, tagliarla a metà per il lato corto. Lavare le zucchine, tagliarle a dadini piccoli di circa ½ cm, tritare finemente l’aglio. Passare le fettine nel pangrattato da ambedue i lati, farcirle con il lonzino e le zucchine, salare pochissimo, chiudere con gli stuzzicadenti e inserire una foglia di menta. Mettere nella pentola con un filo d’olio e un ciuffetto di menta, aggiungere l’olio anche sugli involtini, coprire e mettere a cuocere a fuoco bassissimo, girare di quando in quando. Quindi alzare la fiamma, sempre piuttosto bassa, sfumare con l’acqua e un goccio di vino, riabbassare, coprire e far finire di cuocere.

domenica 17 giugno 2018

Scrippelle al forno con mozzarella e sugo di capperi


Scrippelle al forno con mozzarella e sugo di capperi

Semplicità è spesso sinonimo di eleganza anche se per raggiungere l’essenzialità può essere necessario distillare artigianalità e conoscenza in un intrico complicatissimo di saperi.
Questa ricetta è ispirata alla meravigliosa complessità della semplicità.

Per il sugo:
Cipolla, poca
Aglio di Sulmona, poco
Passata Mutti
Capperi sotto sale
Olio extravergine di oliva
Sale iodato, pochissimo
Acqua
Per le scrippelle:
Farina
Acqua
Uova
Per il ripieno:
Mozzarella

Far scaldare l’olio con aglio e cipolla, aggiungere la carne infarinata, le olive e le erbe aromatiche, salare, girare bene e far cuocere coperto a fuoco bassissimo. Tritare nell’omogeneizzatore aggiungendo bevanda di avena, dunque aggiungere un po’ di farina 00 per addensare il composto. Preparare le scrippelle nel modo tradizionale, impastando farina, uova e acqua in proporzione di circa 8 uova medie, 1 kg di farina, acqua quanto basta per ottenere una pastella lenta; oliare leggermente la padella antiaderente con un goccio d’olio su foglio di carta assorbente, versare un po’ di pastella sulla superficie ben calda, muovere la padella così da distribuire uniformemente uno strato sottile di pastella, quando si stacca, girare. Nel frattempo, preparare il sugo facendo scaldare ma non soffriggere l’olio con un pezzettino di cipolla e uno spicchio d’aglio, aggiungere la passata, l’acqua, abbastanza, e i capperi dissalati, se necessario aggiungere sale, far cuocere a fuoco medio, coprire fino ad ottenere un sugo piuttosto lento. Coprire appena appena il fondo di una teglia col sugo, disporre le scrippelle farcite e chiuse a metà. Coprire abbondantemente di sugo, infornare in forno cado a 180° o 200°C per il tempo necessario alla cottura, che può variare, in base al forno, da 20’ a 45’ circa.

sabato 16 giugno 2018

Scrippelle al forno con tacchino e sugo con capperi


Scrippelle al forno con tacchino e sugo con capperi

Il 16 giugno è internazionalmente riconosciuto quale Bloomsday, la giornata in cui si svolge l’Ulisse di James Joyce e un po’ in tutto il mondo si susseguono maratone di lettura ed eventi tematici. Curiosamente, 59 anni dopo l’esplorazione psico-fisica dublinese di Leopold Bloom, nel 1963, Valentina Vladimirovna Tereškova fu la prima donna ad esplorare lo spazio extraterrestre.
Questa ricetta + ispirata agli esploratori del tempo e dello spazio.

Per il ripieno:
Olive nere
Olio extravergine di oliva
Patate
Timo fresco
Menta fresca
Sale iodato
Farina tipo 2
Farina 00
Bevanda di avena Isola bio light
Petto di tacchino acquistato dal macellaio di fiducia
Aglio di Sulmona, pochissimo
Cipolla ramata, un’ombra
Per il sugo:
Cipolla, poca
Aglio di Sulmona, poco
Passata Mutti
Capperi sotto sale
Olio extravergine di oliva
Sale iodato, pochissimo
Acqua
Per le scrippelle:
Farina
Acqua
Uova

Tagliare la carne a dadotti di circa 2 cm, passarli nella farina. Sbucciare le patate, denocciolare le olive nere e sciacquarle, sbucciare e tagliare le patate molto sottili, tritare pochissima cipolla e aglio. Far scaldare l’olio con aglio e cipolla, aggiungere la carne infarinata, le olive e le erbe aromatiche, salare, girare bene e far cuocere coperto a fuoco bassissimo. Tritare nell’omogeneizzatore aggiungendo bevanda di avena, dunque aggiungere un po’ di farina 00 per addensare il composto. Preparare le scrippelle nel modo tradizionale, impastando farina, uova e acqua in proporzione di circa 8 uova medie, 1 kg di farina, acqua quanto basta per ottenere una pastella lenta; oliare leggermente la padella antiaderente con un goccio d’olio su foglio di carta assorbente, versare un po’ di pastella sulla superficie ben calda, muovere la padella così da distribuire uniformemente uno strato sottile di pastella, quando si stacca, girare. Nel frattempo, preparare il sugo facendo scaldare ma non soffriggere l’olio con un pezzettino di cipolla e uno spicchio d’aglio, aggiungere la passata, l’acqua, abbastanza, e i capperi dissalati, se necessario aggiungere sale, far cuocere a fuoco medio, coprire fino ad ottenere un sugo piuttosto lento. Coprire appena appena il fondo di una teglia col sugo, disporre le scrippelle farcite e chiuse a metà. Coprire abbondantemente di sugo, infornare in forno cado a 180° o 200°C per il tempo necessario alla cottura, che può variare, in base al forno, da 20’ a 45’ circa.

venerdì 15 giugno 2018

Petto di tacchino ‘alla livornese’


Petto di tacchino ‘alla livornese’

Il baccalà ha una lunghissima storia che unisce i quattro cantoni d’Europa e simboleggia, per taluni versi, le straordinarie capacità comunicative degli esseri umani nel corso della storia.
Questa ricetta, che prende ispirazione da quella del baccalà alla livornese, è ispirata ad Antonio Meucci, amico sempiterno di Giuseppe Garibaldi, patriota, genio incompreso, inventore del telefono.

Olive nere
Olio extravergine di oliva
Patate
Timo fresco
Menta fresca
Sale iodato
Farina tipo 2
Petto di tacchino acquistato dal macellaio di fiducia
Aglio di Sulmona, pochissimo
Cipolla ramata, un’ombra

Tagliare la carne a dadotti di circa 2 cm, passarli nella farina. Sbucciare le patate, denocciolare le olive nere e sciacquarle, sbucciare e tagliare le patate molto sottili, tritare pochissima cipolla e aglio. Far scaldare l’olio con aglio e cipolla, aggiungere la carne infarinata, le olive e le erbe aromatiche, salare, girare bene e far cuocere coperto a fuoco bassissimo.

giovedì 14 giugno 2018

Petto di pollo con carote e patate


Petto di pollo con carote e patate

La scuola è un’immediata preoccupazione di qualunque società libera ma anche di quei regimi dittatoriali che vogliono inculcare, già dalla più tenera età, concetti e idee non particolarmente condivisibili dai libertari del pianeta. Da qualche anno in Italia si sta assistendo ad un volontario degrado dell’istruzione pubblica, in patente violazione di qui principi che hanno ispirato il Risorgimento.
Questa ricetta è ispirata alla pedagogia contemporanea.

Petto di pollo
Farina
Timo
Patate
Carote
Sale iodato
Rosmarino
Cipolla
Aglio
Olio extravergine di oliva
Semi di finocchio

Tagliare il pollo a dadotti di circa 2 cm, passarli nella farina. Sbucciare le carote e le patate, lavarle, tagliarle a dadini piccoli di circa 1 cm, tagliare l’aglio e la cipolla, tritarli finemente. Far scaldare leggermente l’olio, mettere tutto insieme, verdure, erbe aromatiche e pollo. Far cuocere a fuoco basso ma non bassissimo, coprire e girare di quando in quando.

mercoledì 13 giugno 2018

Involtini di vitella con patate e carote


Involtini di vitella con patate e carote

Coltivare l’orto è un modo come un altro per occuparsi di sé e del proprio benessere. Le piante hanno bisogno di attenzioni e dedicarsi alla coltivazione anche di piccoli spazi verdi aiuta moltissimo a ritrovare la concentrazione e riprendere contatto con sé stessi e con gli altri.
Questa ricetta è ispirata all’importanza di dedicare del tempo alle persone più importanti della propria vita.

Fettine di vitella
Pangrattato
Acqua
Vino bianco
Stuzzicadenti
Rosmarino
Patate
Carote
Sale iodato
Cipolla
Aglio
Olio extravergine di oliva
Per 12 involtini: 6 fette di vitella, 3 patate medio piccole, 3 carote medie, ½ fettina sottilissima di cipolla ramata piccola, ½ spicchio di aglio di Sulmona, 1 bicchiere di acqua e ½ dito di vino. 12 ciuffetti di rosmarino + 1 rametto per la pentola, poco sale.

Battere la carne di vitella con il batticarne, tagliarla a metà per il lato corto. Sbucciare le carote e le patate, lavarle, tagliarle a dadini piccoli di circa ½ cm, tritare finemente l’aglio e la cipolla. Passare le fettine nel pangrattato da ambedue i lati, farcirle con il composto di verdure, salare leggermente, chiudere con gli stuzzicadenti e inserire un ciuffetto di rosmarino. Mettere nella pentola con un filo d’olio e un rametto di rosmarino, aggiungere l’olio anche sugli involtini, coprire e mettere a cuocere a fuoco bassissimo, girare di quando in quando. Quindi alzare la fiamma, sempre piuttosto bassa, sfumare con l’acqua e un goccio di vino, riabbassare, coprire e far finire di cuocere.

martedì 12 giugno 2018

Focaccia al pomodoro farcita con parmigiano e rucola


Focaccia al pomodoro farcita con parmigiano e rucola

Vi sono molti modi per indicare quelle fastidiose occorrenze della vita in cui talvolta si inciampa. Alcune persone amano crogiolarsi nello squallore e fanno dell’essere sgradevoli una loro personalissima ragione di vita. ‘Shit happens’, dicono gli americani anglofoni, aggiungendo un paio di lettere all’adagio ‘it happens’, che vuol dire ‘capita, può capitare’. Considerando che la parola in questione è molto simile a quella che si utilizza comunemente in italiano per indicare lo sterco di cane in modo un po’ volgare. C’è sempre un modo, però, per aggirare chi ama sguazzare nell’elemento che caratterizza questo modo di dire, ad esempio prendendola con filosofia.
Questa ricetta è ispirata alle inzaccherate nelle giornate di pioggia.

Pomodori
Farina tipo 2
Lievito di birra
Acqua
Olio extravergine di oliva
Parmigiano reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Rucola
Aceto balsamico Il Vecchio antica aceteria Pedroni

Impastare la farina con i pomodori lavati e tagliati, l’olio e il lievito di birra sciolto in acqua. Far lievitare. Fare una focaccia spessa circa due centimetri, metterla in una teglia oliata, bucherellare con le mani, spennellare con l’olio e infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C, deve essere caldo ma non al massimo, per il tempo necessario alla cottura. Tagliare per il lato lungo quando è ancora calda e farcire con fette parmigiano, rucola lavata e qualche goccia di aceto balsamico.

lunedì 11 giugno 2018

Focaccia al pomodoro con treccia affumicata di bufala


Focaccia al pomodoro con treccia affumicata di bufala

Le tipicità locali possono talvolta essere il motore per un turismo sostenibile e per la promozione del territorio di cui sono espressione.
Questa ricetta è ispirata alla semplicità degli alimenti genuini.

Pomodori
Farina tipo 2
Lievito di birra
Acqua
Olio extravergine di oliva
Treccia di bufala affumicata Mozzare’

Impastare la farina con i pomodori lavati e tagliati, l’olio e il lievito di birra sciolto in acqua. Far lievitare. Fare una focaccia spessa circa due centimetri, metterla in una teglia oliata, bucherellare con le mani, spennellare con l’olio e infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C, deve essere caldo ma non al massimo, per il tempo necessario alla cottura. Tagliare per il lato lungo quando è ancora calda e farcire con fette di treccia di bufala, oppure tagliarla quando è calda scaldare leggermente.

domenica 10 giugno 2018

Filetto di spigola con limone e origano


Filetto di spigola con limone e origano

Ignazio Silone raccontò con impietosa sete di verità le angherie perpetrate dai Torlonia in Abruzzo, uno tra gli episodi più celebri del celeberrimo Fontamara, presumibilmente Pescina, fu la suddivisione delle acque potabili con i famosi ‘primi tre quarti’ ai Torlonia e ‘secondi tre quarti’ ai cafoni.
Questa ricetta è ispirata a Silone.

Spigola sfilettata
Limoni non trattati
Origano
Olio extravergine di oliva

Lavare i limoni, affettarli, porre i filetti in una teglia o pirofila in vetro oliata, aggiungere le fette di limone, senza assolutamente spremerne il succo, e l’origano. Infornare in forno caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario alla cottura, solitamente circa un quarto d’ora.

sabato 9 giugno 2018

Crostino con treccia di bufala affumicata e salame


Crostino con treccia di bufala affumicata e salame

La primavera è la stagione degli amori, la natura è in germoglio e molti animali vanno in calore, i fiori sembrano voler inondare l’aria di pollini e profumi, risvegliando i sensi e le allergie. Molte persone che soffrono di tali disturbi ricorrono a vaccini e antistaminici, altri preferiscono tentare di percorrere vie più naturali, tra cui aggiungere il polline in grani alla loro dieta quotidiana durante l’arco dell’anno oppure, chi se lo può permettere, ‘sprimaverare’ in posti molto caldi o nell’altro emisfero.
Questa ricetta è ispirata agi expat allergici.

Pane casareccio
Treccia di bufala affumicata Mozzare’
Salame Aquila
Timo fresco

Affettare il pane, tostarlo, porre sulla superficie la treccia affumicata a fettine sottili ma non troppo, porre in forno ben caldo oppure adagiarvi la carta forno e abbassare la bistecchiera, come da tecnica di Nonna Lucilla. Far sciogliere la treccia ma non troppo, quindi aggiungere il salame a fette e il timo, scaldare un altro po’.  

venerdì 8 giugno 2018

Focaccia con cipolla e capperi farcita con affettato di seitan


Focaccia con cipolla e capperi farcita con affettato di seitan

La numerologia ha sempre affascinato l’essere umano e si è talvolta imposta quale scienza esatta da consultare finanche su importanti questioni. I numeri uno e tre, ad esempio, sono spesso stati considerati simboli di perfezione assoluta e divinità.
Questa ricetta è ispirata a Fibonacci e Michele Scoto.

Affettato di seitan
Cipolla
Capperi
Pomodori
Farina tipo 2
Lievito di birra
Acqua
Olio extravergine di oliva

Impastare la farina con i pomodori lavati e tagliati, l’olio, i capperi, la cipolla tritata finemente e il lievito di birra sciolto in acqua. Far lievitare. Fare una focaccia spessa circa due centimetri, metterla in una teglia oliata, bucherellare con le mani, spennellare con l’olio e infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C, deve essere caldo ma non al massimo, per il tempo necessario alla cottura. Tagliare per il lato lungo e farcire con affettato di seitan.


giovedì 7 giugno 2018

Focaccia con cipolla e capperi ripiena di affettato di pollo arrosto


Focaccia con cipolla e capperi ripiena di affettato di pollo arrosto

La pedagogia ha origini antichissime, da millenni l’essere umano si interroga sulle modalità di insegnamento e apprendimento, più che di semplice, si fa per dire, trasmissione del sapere. Negli ultimi decenni si stanno facendo strada teorie che cercano di coniugare insegnamento e ritmi naturali. Una tra le più evidenti, per chi è abituato all’insegnamento tradizionalmente inteso da qualche generazione a questa parte, è quella di evitare la disposizione frontale con la cattedra rialzata e i banchetti disposti in opposizione frontale a file. Anche la rigida suddivisione in materie non è più considerata utile all’apprendimento consapevole. In altre parole, tenere uno studente ore e ore seduto di fronte ad un’insegnate in una classe è considerato poco adatto all’apprendimento.
Questa ricetta è ispirata alla scuola canadese.

Affettato di pollo arrosto
Cipolla
Capperi
Pomodori
Farina tipo 2
Lievito di birra
Acqua
Olio extravergine di oliva

Impastare la farina con i pomodori lavati e tagliati, l’olio, i capperi, la cipolla tritata finemente e il lievito di birra sciolto in acqua. Far lievitare. Fare una focaccia spessa circa due centimetri, metterla in una teglia oliata, bucherellare con le mani, spennellare con l’olio e infornare in forno ben caldo a 220°C o 230°C, deve essere caldo ma non al massimo, per il tempo necessario alla cottura. Tagliare per il lato lungo e farcire con affettato di pollo arrosto.

mercoledì 6 giugno 2018

Insalata di bosco con mirtilli e fragole


Insalata di bosco con mirtilli e fragole

La villeggiatura è una commedia scritta da Goldoni nel 1761 la cui attualità rimane inalterata nei secoli, seppur con qualche revisione nei luoghi e nei tempi. Quando si avvicina l’estate o il tempo delle vacanze si scatena un balletto di inviti, tentativi di farsi invitare, richieste di prenotazioni e quant’altro.
Questa ricetta è ispirata al teatro goldoniano.

Mirtilli
Fragole
Lattughina da taglio
Funghi porcini
Misto di semini
Olio extravergine di oliva
Funghi champignon
Asparagi
Cardi
Limoni non trattati e limoni per pulire i carciofi
Carciofetti

Pulire i cardi e gli asparagi, cuocerli a vapore. Pulire i carciofetti, tagliarli a spicchi e farli saltare in padella senza cuocerli troppo. Pulire e affettare i funghi champignon sottili, lavare i frutti di bosco e la lattuga. Porre tutto in un’insalatiera, girare bene e condire con olio e limone, far riposare un po’.

martedì 5 giugno 2018

Rigatoni con pancetta croccante, stracciatella e mirtilli


Rigatoni con pancetta croccante, stracciatella e mirtilli

La crisi del settimo anno è un classico che pare essere irrinunciabile. Molte coppie ‘scoppiano’ allo scadere o in prossimità della fatidica ricorrenza e non sono infrequenti litigi e insofferenze. Riuscire a traghettare un rapporto sano oltre questo scoglio con rispetto e amore porta talvolta a riscoprirsi e ritrovarsi, altre al naufragio delle speranze, della tenerezza e delle palpitazioni che hanno caratterizzato la passione tra due persone.
Questa ricetta è ispirata alle difficoltà da superare insieme alla persona amata.

Mirtilli
Rigatoni o altra pasta corta
Pancetta
Stracciatella
Acqua
Sale iodato

Tagliare la pancetta a dadini piccoli, porla in una pentola antiaderente a temperatura ambiente e far rosolare a fuoco molto basso fino a farla diventare ben croccante. Nel frattempo, lavare i mirtilli, se sono molto grandi tagliarli in due o quattro altrimenti lasciarli interi, far bollire l’acqua per la pasta, salare, lessare i rigatoni, scolare. Far saltare la pasta nella padella con la pancetta croccante e i mirtilli, quindi aggiungere la stracciatella e servire.

lunedì 4 giugno 2018

Zuppa di zucca, miglio e lenticchie rosse decorticate

Zuppa di zucca, miglio e lenticchie rosse decorticate

Un addetto culturale della diplomazia italiana in Francia è rimasto famoso nel parlare comune, per lo meno nei cenacoli internazionali, per una battuta sui 'cugini trans e cis alpini': "I francesi - disse - sono italiani di pessimo umore". Il riferimento era riferito in particolare ai parigini ma effettivamente ha una sua verità. Gli italiani hanno infatti una capacità di sopportazione delle inefficienze di servizi pubblici e dell'apparato statale in generale molto maggiore rispetto a quello di un francese medio, se così non fosse, probabilmente avrebbero difficoltà ad uscire di casa e attraversare la strada, tipicamente piena di buche, su strisce pedonali la cui funzione sembra ancora piuttosto oscura a molti automobilisti nostrani. Anche gli italiani hanno però un limite di sopportazione, che spesso si scaglia su apparenti dettagli che evidenziano una profonda e radicata mancanza di rispetto della legalità, dello Stato, della cittadinanza, delle persone.
Questa ricetta è ispirata ad un vaso fiorito utilizzato come segnaletica stradale.

Zucca  butternut
Miglio
Lenticchie rosse decorticate
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Acqua
Semi di finocchio
Curry mild
Semi di zucca

Sbucciare la zucca, tagliarla a dadotti, porre in pentola insieme al miglio, alle lenticchie, coprire con l'acqua abbastanza ma non troppo, salare e aggiungere le spezie. Far cuocere a fuoco vivace ma non troppo.

domenica 3 giugno 2018

Avena con mozzarella, zucchine e bresaola


Avena con mozzarella, zucchine e bresaola

Una persona dell’Ottocento che si trovasse per qualche recondito motivo catapultato nella nostra società avrebbe non poche difficoltà a capirne il funzionamento. Tra le cose più incomprensibili nella quotidianità ci sarebbe forse il sistema bancario e finanziario, a cominciare dai sistemi di pagamento elettronici.
Questa ricetta è ispirata all’economia moderna.

Mozzarella
Avena
Acqua
Sale iodato
Zucchine romanesche
Bresaola
Olio extravergine di oliva
Origano

Lessare l’avena, scolarla. Lavare le zucchine, tagliarle a dadini, cuocerle in padella con olio leggermente caldo, salare, aggiungere l’origano e, in ultimo, la bresaola, fuori dal fornello la mozzarella a dadini.