Dopo
una rilassante gita in Abruzzo con la scusa di assaggiare il risotto
a Rosciolo dei Marsi la voglia di provare a sperimentare nuove
ricette a base di questo meraviglioso cereale inevitabilmente stimola
la fantasia. Se contemporaneamente l'orto decide di produrre le
primissime zucchine romanesche con qualche fiore, c'è soltanto
da comprare lo zafferano e mettersi ai fornelli.
Riso
Carnaroli
Zafferano
Sale
Olio
extra vergine di oliva Sabino nomentano
Cipolla
o scalogno (pochissimo)
Acqua
Whisky
scozzese Oban
Zucchinette
piccole romanesche freschissime raccolte il giorno stesso
Fiori
di zucchina raccolti il giorno stesso
Parmigiano
e/o Grana per la guarnizione
Salsa
di Aceto Balsamico per la guarnizione
Scorza
di limone non trattato per la guarnizione
Far
bollire abbondante acqua in una pentola, aggiungere una bustina di
zafferano oppure preparare un brodo di verdure. Tagliare la cipolla a
fettine, per due persone circa 3 fettine sottilissime di scalogno o
una di cipolla di media grandezza, in una padella alta e larga farla
soffriggere nell'olio di oliva con poca acqua, neanche a coprire il
fondo. Aggiungere le zucchine tagliate a rondelle e mescolare,
aggiungere il riso (circa 1 etto a persona), salare e far brillare,
aggiungere l'Oban diluito (circa una tazzina da caffè in un
boccale da birra colmo d'acqua), far sfumare l'alcool, continuando
sempre a girare per evitare che il riso si attacchi al fondo della
padella. Quando il liquido è assorbito, aggiungere uno o due
mestoli dell'acqua calda con lo zafferano oppure del brodo vegetale,
a metà cottura aggiungere una bustina di zafferano, proseguire
ad aggiungere mestoli di acqua e zafferano e a girare fino a cottura
ultimata. A fine cottura mettere nei piatti dando la forma
desiderata, guarnire con scorze di limone non trattato, grana molto
grossolana di formaggio, quasi cubetti, e, soltanto sul piatto, di
crema di aceto balsamico.
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