giovedì 30 novembre 2017

Filetto con datteri

Filetto con datteri

Da qualche lustro si dibatte dell’immagine della donna nella moda. Negli anni ’90 del secolo scorso ha iniziato ad affermarsi un ideale femminile androgino in cui la magrezza era eccessiva e molto faceva pensare agli orrori della seconda guerra mondiale, tanto da richiedere l’intervento del legislatore per impedire che l’eccessiva magrezza diventasse un fattore di vanto sulle passerelle mondiali. La femminilità sembrava divenuta un elemento di disequilibrio grafico, linee geometriche dinoccolate senza neanche la grazia di movimento delle ballerine classiche. Gli uomini seguivano svelti, tra glabri muscoli scolpiti e look pseudo-avanguardistici. L’erosione di confini di genere per affermare il diritto, fondamentale e sacrosanto, alla libertà di scelta ha causato una asessualità alienata, una negazione del corpo e della bellezza. Alle naturali rotondità femminili sono state opposte forme irrazionali, destrutturate ottenendo un effetto a dir poco ridicolo. Si è arrivati al paradosso per cui una donna in gravidanza o in allattamento è considerata, dal mondo della moda, poco femminile, poco conforme all’idea del bello.

Questa ricetta è ispirata alla bellezza femminile nelle sue molteplici espressioni.

Filetto di manzo acquistato dal macellaio di fiducia
Datteri
Sale integrale


Cospargere la bistecchiera con sale integrale, grigliare il filetto girandolo quando è necessario, cuocerlo al livello desiderato, immediatamente prima della fine della cottura, cospargere con datteri tagliati a pezzetti. 

mercoledì 29 novembre 2017

Caserecce con speck, provola, pomodorini e olive nere, ricetta di Nonna Lucilla

Caserecce con speck, provola, pomodorini e olive nere, ricetta di Nonna Lucilla

Entrare in casa e sentire odore di famiglia, un miscuglio inesprimibile fatto di panni stesi, cibi in cottura, presenza di persone care è meraviglioso, dà immediatamente la sensazione di sentirsi a casa, in un luogo dove c’è tutto quello che è davvero importante. Costruire il proprio nido non è difficilissimo ma richiede molto impegno, tanta volontà e la forza che deriva dall’amore e dalla fiducia in sé e nelle persone che compongono il nucleo familiare.
Questa ricetta, creata da Nonna Lucilla, è ispirata alla pigrezza attiva delle giornate trascorse in famiglia.

Caserecce fresche
Olive nere
Speck
Provola affumicata
Pomodorini
Sale iodato
Acqua


Tagliare lo speck a listerelle, porlo in una padella antiaderente, porla sul fornello a fuoco basso e far diventare croccante lo speck. Aggiungere le olive nere sciacquate e tagliate ad anellini, dunque i pomodorini, salare lievemente. Nel frattempo cuocere la pasta al dente in abbondante acqua salata bollente, scolare lasciando da parte un po’ di acqua della pasta, saltare in padella con la provola affumicata grattugiata a julienne. 

martedì 28 novembre 2017

Insalata di verza viola, mele e mandorle salate

Insalata di verza viola, mele e mandorle salate

Le società fondate sulla coercizione producono inevitabilmente falle nella sicurezza tali da rendere il sistema stesso vulnerabile. Tutte le dittature e i regimi totalitari hanno finito, per un motivo o per l’altro, di esistere: sono stati annientati dalla naturale aspirazione umana alla libertà che ovviamente non vuol dire in alcun caso fare ciò che si vuole arbitrariamente e senza prendere minimamente in considerazione gli effetti delle proprie azioni.
Questa ricetta è ispirata a Mazzini.

Mandorle salate acquistate in una pasticceria di fiducia
Mele
Verza viola
Olio extra vergine di oliva
Gomasio


Pulire la verza viola, tagliarla, sbucciare le mele, tagliarle a dadini, spezzare le mandorle, porre i tutto in un’insalatiera, condire con olio e, se necessario, gomasio. 

lunedì 27 novembre 2017

Pasta patate e fagioli, ricetta di Papà Claudio

Pasta patate e fagioli, ricetta di Papà Claudio

Molti anni fa le cose non si buttavano, si riparavano e oggi sembra che tale sanissima abitudine stia tornando in auge.
Questa ricetta è ispirata ad una alternativa concreta per creare sviluppo sostenibile.

Patate
Fagioli rossi
Ditalini rigati La Molisana
Olio extravergine di oliva
Sale integrale
Pecorino o parmigiano
Rosmarino
Timo
Acqua


Far rinvenire i fagioli in acqua per qualche ora, dunque scolarli, sciacquarli e metterli in pentola con acqua ed erbe aromatiche, lessare per il tempo necessario alla cottura. Sbucciare le patate, lavarle, tagliarle a pezzettini irregolari, circa 20’ prima della fine della cottura dei fagioli aggiungere le patate, togliere l’acqua in eccesso mettendola in una terrina a parte, salare, dunque aggiungere la pasta e aggiustare di sale, se necessario aggiungere l’acqua messa da parte. 

domenica 26 novembre 2017

Spadellata di radicchio e patate

Spadellata di radicchio e patate

La domenica è una giornata ideale da trascorrere in famiglia e molti sono oramai i luoghi che offrono attività per grandi e piccini. Da qualche anno hanno iniziato a diffondersi i family hotel, strutture alberghiere e agriturismi, attrezzatissimi per le varie esigenze, con aree giochi, fattorie didattiche, laboratori e attività pensate e strutturate per le differenti fasce di età. L’ultima moda nel campo dell’accoglienza familiare è la SPA adatta anche ai piccolissimi, in cui i genitori possono rilassarsi con massaggi, esercizi vocali, yoga e riequilibrio posturale insieme ai figlioli, anche ai lattanti. Ovviamente il benessere passa anche per il cibo per cui tali strutture prevedono anche servizio lavanderia, a pagamento, menù personalizzabili in base alle esigenze, nonché attività ludico-didattico-culturali, tra cui l’avvicinamento alla musica, al movimento e attività artistico-scientifiche.
Questa ricetta è ispirata all’importanza di recuperare i momenti di intimità familiare e di trascorrere con i propri cari il tempo libero.

Radicchio
Patate
Olio extra vergine di oliva
Sale integrale siciliano


Lessare le patate, farle intiepidire, sbucciarle. Lavare il radicchio, tagliarlo a listerelle. Far scaldare l’olio nella padella, versarvi il radicchio, dunque le patate sbriciolate con le mani. 

sabato 25 novembre 2017

Fusilli con crema di bieta e cicoria

Fusilli con crema di bieta e cicoria

L’olio extravergine d’oliva è un alimento sano, naturale, gustoso e particolarmente adatto ad una dieta equilibrata. Da qualche anno, però, la ricerca ha iniziato ad evidenziare i benefici di oli diversi da quello d’oliva e in breve tempo sono state create aziende produttrici di oli di altissima qualità nel pieno rispetto dell’ambiente, del lavoro, delle più innovative tecniche colturali basate sulla resilienza e sulla coltivazione sostenibile.
Questa ricetta è ispirata ai benefici dell’olio extravergine di oliva.

Bieta
Cicoria
Olio extravergine di oliva
Sale integrale
Fusilli De Cecco
Noci
Acqua


Lavare le verdure, lessarle, scolarle bene, tritarle nel mixer con olio, noci e sale, nel frattempo cuocere la pasta al dente e condirla con la cremina di verdure. 

venerdì 24 novembre 2017

Crostino con bieta gratinata e pecorino sabino

Crostino con bieta gratinata e pecorino sabino

La rivoluzione culturale, sociale, politica, industriale e tecnologica in atto da qualche anno è attualmente in una fase tale per cui anche chi fa della politica un mestiere, talvolta finanche ben svolto, sta prendendo in seria considerazione. I pensieri maggiormente innovativi in tal senso sono quelli di chi pensa che progresso tecnologico non sia una parolaccia bensì uno strumento, un modo per ottenere maggiori libertà e dunque pensano non soltanto e non tanto a regolare e regolamentare un mercato del lavoro tanto variabile e sfuggente ma piuttosto a ribadire taluni concetti fondamentali delle società libertarie e dunque a mettere i cittadini nelle condizioni di poter beneficiare delle migliorie apportate dal progresso tecnologico alla vita quotidiana.
Questa ricetta è ispirata alle tante persone che hanno agito nell’interesse collettivo e non individuale creando innovazione sociale.

Pane
Bieta coste
Sale integrale
Pangrattato
Olio extravergine di oliva
Pecorino Ecofattorie sabine stagionato 2 mesi
Acqua


Lavare la bieta coste, lessarla al dente, scolarla. In una teglia oliata disporre le coste di bieta precedentemente passate nel pangrattato ed eventualmente salate, aggiungere un filo d’olio e infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C, quando sono ben gratinate e ammorbidite al punto giusto così da rimanere sode e al contempo morbide togliere dal forno. Tagliare il pane a metà così da ottenere due croste, togliere un po’ di mollica con le mani e scaldarlo un pochino in forno sulla carta forno o nel tostapane, quindi condire con la bieta e il formaggio e infornare per qualche minuto oppure passare nel tostapane. 

giovedì 23 novembre 2017

Insalata di patate e fagiolini con pesto

Insalata di patate e fagiolini con pesto

Stabilire delle scale di priorità nella vita politica di un Paese è importantissimo in quanto è proprio definendo quali sono i pilastri della vita pubblica che si può stabilire una linea di governo. Ovviamente il bene della popolazione è al primo posto, così come lo sono le effettive e reali esigenze della cittadinanza. Costruire città a misura di bambino, ad esempio, è un ottimo modo per iniziare bene delle azioni politiche.
Questa ricetta è ispirata alla politica della gentilezza.

Patate
Olio extra vergine di oliva
Pesto pronto oppure fatto in casa
Fagiolini oppure fagiolini corallo
Sale integrale
Olio extravergine di oliva
Pinoli
Basilico
Acqua


Lavare le patate, lessale, scolarle, farle intiepidire, sbucciarle e tagliarle a dadotti. Nel frattempo pulire i fagiolini, lavarli, cuocerli a vapore, spezzettarli. Mettere le patate e i fagiolini in un’insalatiera, condire con sale, olio, pesto, pinoli e basilico. 

mercoledì 22 novembre 2017

Toast con cacio, cavolfiore e fichi secchi

Toast con cacio, cavolfiore e fichi secchi

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, recita l’articolo 1 della Costituzione e tale principio è ribadito nei principali trattati istitutivi delle Organizzazioni internazionali di cui l’Italia è parte integrante e, non è male ricordarlo, contribuente. Le istituzioni sovranazionali, la cui importanza non è discutibile anche se l’organizzazione interna necessiterebbe notevoli migliorie, sono una conquista del 19mo e del 20mo secolo che perdura nel 21mo. Tali enti sono basati sulla convinzione che se è pur vero che è meglio soli che male accompagnati è anche vero che insieme si riesce meglio anche, soltanto volendo e non per coercizione, a star soli a coltivare il proprio orticello. Questione ben chiara al Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, il quale, occupandosi prevalentemente degli interessi della propria ‘famiglia’, ovverosia dello Stato che rappresenta, cerca il più possibile di creare alleanze con altri Paesi proprio per aumentare le possibilità di sviluppo sostenibile prevalentemente per tutelare gli interessi del proprio.

Questa ricetta, ideale per un pranzo molto leggero, una merenda a metà mattina o a metà pomeriggio è ispirata all’importanza del lavoro nella costituzione di Stati indipendenti al proprio interno e pertanto ben disposti all’interazione con gli altri.

Pane
Pecorino sabino
Fichi secchi
Cavolfiore
Olio extravergine di oliva
Sale integrale


Pulire il cavolfiore, tenerlo a mollo, scolarlo, lessarlo al dente, condirlo con sale e olio. Tostare le fette di pane, farcire con uno strato di cavolfiore tiepido e fichi secchi spezzettati, uno di formaggio, coprire con l’altra fetta di pane. 

martedì 21 novembre 2017

Crostino con cacio e datteri

Crostino con cacio e datteri

Viaggiare con i più piccoli è un’esperienza meravigliosa, qualunque sensazione, le esperienze che sembrano più ovvie e normali diventano all’improvviso straordinarie. Guardare la luce filtrare tra le foglie, osservare le onde del mare, sentire il suono del bosco, annusare fiorellini e riscoprirne la consistenza è qualcosa che gli adulti tendono a dimenticare o che potrebbe sembrare superflua, non fondamentale nel frenetico scorrere della quotidianità e nell’organizzazione sempre più serrata del tempo libero nelle società contemporanee.
Ricetta facile e veloce per uno spuntino tra amici.

Questa ricetta facile e veloce, ideale per uno spuntino tra amici, è ispirata alla bellezza della lentezza e all’importanza del tempo libero quale momento per recuperare interamente le proprie forze, il proprio equilibrio e il rapporto con sé stessi, i propri cari e l’ambiente. 

Datteri
Pecorino sabino
Pane


Tagliare il pane, tostarlo, affettare il formaggio, adagiarlo sul pane caldo, aprire uno o più datteri disossati. 

lunedì 20 novembre 2017

Bruschettina vegana con crema di cavolfiore

Bruschettina vegana con crema di cavolfiore

Svegliarsi bene la mattina è un buon modo per iniziare la giornata col piede giusto ma spesso anche soltanto doversi alzare e scrollare di dosso il tepore del letto potrebbe sembrare un’azione alquanto complicata e complessa. Sana abitudine è fare la sera prima di andare a dormire e/o di primo mattino qualche esercizio di respirazione e movimento.
Questa ricetta è ispirata all’equilibrio che inizia dal mattino.

Cavolfiore, possibilmente appena lessato al dente da Nonni Lucilla e Pietro
Olio extra vergine di oliva
Sale integrale
Pane
Maionese vegana


Pulire, lasciare a mollo, scolare, lessare, scolare, triturare il cavolfiore nel mixer con sale e olio, porre in una terrina e aggiungere maionese vegana fino ad ottenere un composto cremoso al punto giusto, mettere in frigo per un’oretta almeno. Affettare il pane, tostarlo, condirlo con la cremina di cavolfiore oppure posizionarlo a forma di fiore in un piatto da portata con al centro una terrina di dimensioni adeguate guarnita con una cimetta di cavolfiore.

domenica 19 novembre 2017

Insalata di cavolfiori, fichi secchi e arance

Insalata di cavolfiori, fichi secchi e arance

Una divertente quanto assurda vignetta umoristica raccontava il cambiamento nell’atteggiamento tra studenti, insegnanti e genitori nella scuola dagli anni ’60 alla fine del ventesimo secolo. La prima immagine, relativa appunto agli anni del boom economico, raffigurava un bambino sgridato dai genitori per un brutto voto in pagella, la seconda invece genitori furiosi nei confronti dell’insegnante che aveva registrato punteggi bassi sulla scheda di rendimento scolastico e un pargolo sghignazzante intento a ‘smanettare’ sullo smartphone. L’effetto comico era evidente ma a ben guardare avrebbe dovuto essere altrettanto immediata la reazione di sdegno di fronte a tutti e due gli atteggiamenti. Se da un lato, infatti, una scuola che si fonda sul voto in pagella e sul rispetto dogmatico di talune forme di insegnamento è deleteria per studenti e insegnanti nonché per l’intera società, l’atteggiamento descritto nella seconda vignetta è forse ancor più grave. La scuola dovrebbe essere il luogo della conoscenza, se è vero che esistono persone con un’indole pigra e con, fondamentalmente, poca o nulla voglia di fare, è altrettanto vero che la stragrande maggioranza di bambini e adulti ha voglia di conoscere, di apprendere, di imparare, giocare e socializzare ma le imposizioni sono negative per chiunque. Le punizioni, la coercizione, il dover fare sono tra le forme più errate di insegnamento, o meglio sono il modo migliore per far passare la voglia di imparare anche a chi ha una naturale predisposizione allo studio.

Questa ricetta è ispirata alla meraviglia dell’apprendimento e all’amore per la libertà la bellezza, la conoscenza.

Cavolfiore, possibilmente appena lessato al dente da Nonni Lucilla e Pietro
Fichi secchi
Arance
Olio extra vergine di oliva
Sale integrale


Spezzettare il cavolfiore, metterlo in un piatto, aggiungervi l’arancia sbucciata e tagliata a dadini, condire con sale e olio. Mescolare e servire con pane casareccio. 

sabato 18 novembre 2017

Pasta con broccolo siciliano, limone e noci

Pasta con broccolo siciliano, limone e noci

La musica ha la straordinaria capacità di unire le menti, le persone, talvolta di far pensare.
Questa ricetta è ispirata alla meraviglia di tale arte. 

Noci
Limone non trattato
Broccolo siciliano
Acqua
Pecorino Ecofattorie sabine
Olio extravergine di oliva
Sale integrale


Pulire il broccolo siciliano, lavarlo, lessarlo, quando è al dente, scolarne la maggior parte lasciando qualche pezzettino nell’acqua di cottura, salare l’acqua, aggiungere la pasta nell’acqua bollente. Nel frattempo scaldare l’olio, saltare il broccolo in padella insieme alle noci sgusciate e spezzettate, aggiustare di sale, quindi scolare la pasta, ripassarla in padella, aggiungendo la scorza di limone in fiocchi e il pecorino grattugiato. 

venerdì 17 novembre 2017

Broccolo ripassato con mandorle e peperoncino

Broccolo ripassato con mandorle e peperoncino

Fare politica dovrebbe significare in primo luogo ascoltare le esigenze reali della popolazione e garantire che vi siano le condizioni necessarie allo sviluppo e alla crescita delle generazioni future. Il rispetto dell’ambiente, la diminuzione dell’inquinamento e la costituzione di un sistema virtuoso per la creazione e ri-creazione delle conditio sine qua non per lo sviluppo sostenibile è più che auspicabile.
Questa ricetta è ispirata alle precondizioni necessarie a creare sviluppo sostenibile.

Broccolo siciliano
Mandorle
Peperoncino
Olio extravergine di oliva
Sale integrale o scorza di limone grattugiata


Pulire il broccolo siciliano, lavarlo, tagliarlo nel suo verso, lessarlo al dente, scolarlo. Far scaldare l’olio con il peperoncino, versarvi il broccolo, saltarlo in padella, nel frattempo affettare le mandorle e aggiungerle quasi a fine cottura, insieme alle scorze di limone se non si è utilizzato il sale precedentemente. 

giovedì 16 novembre 2017

Spezzatino con verdure e vino bianco

Minestrone di Nonni Lucilla e Pietro

Mangiare bene è importante ed è fondamentale durante gravidanza e allattamento. Frutta e verdure in abbondanza, carne acquistata dal macellaio di fiducia in allevamenti non intensivi, olio extravergine di oliva, frutta secca e a guscio, formaggi genuini, acqua minerale adatta alle proprie esigenze dietetiche e alimentari è necessario per garantire il giusto apporto di nutrienti in queste delicate quanto meravigliose fasi della vita. Non sempre però, soprattutto quando c’è un bebè o semplicemente quando le esigenze lavorative lo richiedono, è facile organizzare una dieta sufficientemente variegata e completa. Un grande aiuto, in tal senso, è frequentissimamente fornito dai Nonni, pilastro indispensabile delle famiglie nella società contemporanea.
Questa ricetta, con annesso prodotto completo, è stata realizzata da Nonni Lucilla e Pietro proprio per Mamma Valentina e Papà Claudio.

Broccolo siciliano
Cavolfiore
Radicchio
Foglie di cipollina fresca o cipollina fresca
Semi di finocchio
Erbe aromatiche provinciali, salvia, rosmarino, timo
Finocchi
Carote
Cicoria di campo
Acqua
Sale integrale o curcuma


Pulire e lavare le verdure, tagliarle, metterle in pentola, aggiungere acqua in abbondanza ma non eccessiva. Se si vuole evitare la cipolla in caso di allattamento e/o gravidanza, aggiungere soltanto un pezzetto di foglia di cipollina, altrimenti aggiungere la cipollina fresca nella sua interezza affettata sottilmente. Nel caso in cui si volesse evitare l’utilizzo del sale per particolari esigenze dietetiche, aggiungere curcuma e abbondare con le erbe aromatiche. Porre la pentola sul fuoco, portare a bollore, dunque coprire, abbassare la fiamma e cuocere a lungo. Condire con un filo di olio a crudo e parmigiano, grana o pecorino a piacimento. Si può aggiungere anche pastina da minestra oppure crostini di pane o fiocchi d’avena.

mercoledì 15 novembre 2017

Minestrone di Nonni Lucilla e Pietro

Minestrone di Nonni Lucilla e Pietro

Mangiare bene è importante ed è fondamentale durante gravidanza e allattamento. Frutta e verdure in abbondanza, carne acquistata dal macellaio di fiducia in allevamenti non intensivi, olio extravergine di oliva, frutta secca e a guscio, formaggi genuini, acqua minerale adatta alle proprie esigenze dietetiche e alimentari è necessario per garantire il giusto apporto di nutrienti in queste delicate quanto meravigliose fasi della vita. Non sempre però, soprattutto quando c’è un bebè o semplicemente quando le esigenze lavorative lo richiedono, è facile organizzare una dieta sufficientemente variegata e completa. Un grande aiuto, in tal senso, è frequentissimamente fornito dai Nonni, pilastro indispensabile delle famiglie nella società contemporanea.
Questa ricetta, con annesso prodotto completo, è stata realizzata da Nonni Lucilla e Pietro proprio per Mamma Valentina e Papà Claudio.

Broccolo siciliano
Cavolfiore
Radicchio
Foglie di cipollina fresca o cipollina fresca
Semi di finocchio
Erbe aromatiche provinciali, salvia, rosmarino, timo
Finocchi
Carote
Cicoria di campo
Acqua
Sale integrale o curcuma


Pulire e lavare le verdure, tagliarle, metterle in pentola, aggiungere acqua in abbondanza ma non eccessiva. Se si vuole evitare la cipolla in caso di allattamento e/o gravidanza, aggiungere soltanto un pezzetto di foglia di cipollina, altrimenti aggiungere la cipollina fresca nella sua interezza affettata sottilmente. Nel caso in cui si volesse evitare l’utilizzo del sale per particolari esigenze dietetiche, aggiungere curcuma e abbondare con le erbe aromatiche. Porre la pentola sul fuoco, portare a bollore, dunque coprire, abbassare la fiamma e cuocere a lungo. Condire con un filo di olio a crudo e parmigiano, grana o pecorino a piacimento. Si può aggiungere anche pastina da minestra oppure crostini di pane o fiocchi d’avena.

martedì 14 novembre 2017

Zuppa di cicerchie e rosmarino con olio nuovo

Zuppa di cicerchie e rosmarino con olio nuovo

Chiunque abbia trascorso l’infanzia o la prima adolescenza in una delle tante zone di produzione dell’olio extravergine di oliva in Italia conosce l’emozione profonda che l’odore umido e acre, aspro e denso delle olive premute nel frantoio può suscitare. Dopo la raccolta, faticosa e spesso gioiosa, il vaglio, musicalmente colorato, la selezione delle olive da non spremere per tenerle in salamoia o secche, si portano finalmente al frantoio, dopo aver preso appuntamento beninteso. Lì, tra le voci affaticate dal carico di lavoro straordinario per la campagna olearia, il verde dorato, denso e pungente, l’amarognolo che si insinua nelle narici, si crea il nettare che andrà a condire i piatti e la squisita bruschetta col pane casareccio tostato sul fuoco del camino. L’olio nuovo, piccante e profumato, è anche un ottimo condimento per arricchire zuppe e minestre tradizionali.
Questa ricetta è ispirata all’odore inconfondibile del frantoio.

Cicerchie
Olio extravergine di oliva
Rosmarino fresco
Acqua
Cannolicchi o ditalini rigati
Sale integrale
Olio extra vergine di oliva ‘nuovo’, cioè fresco di frantoio


Lasciare in ammollo le cicerchie per due notti e un giorno, eventualmente cambiando l’acqua se necessario. Sciacquarle, porle in pentola, coprire abbondantemente con acqua, mettere sul fuoco, aggiungere sale e rosmarino, far cuocere. Con il passaverdure, passare una parte di cicerchie così da ottenere un passato abbastanza denso. Scaldare l’olio con il rosmarino, aggiungere cicerchie cotte, il passato, parte dell’acqua di cottura affinché sia sufficiente per la cottura della pasta e la zuppa rimanga densa e non troppo lenta, portare a bollore, aggiungere la pasta, aggiustare di sale se necessario. Servire con pecorino, grana o parmigiano grattugiato e un filo di olio nuovo a crudo. 

lunedì 13 novembre 2017

Toast con pecorino sabino, fichi secchi, broccoli

Toast con pecorino sabino, fichi secchi, broccoli

“Sì viaggiare…” cantava Lucio Battisti qualche lustro fa creando con la sua voce inconfondibile un successo da hit parade che sarebbe rimasto nella memoria collettiva di più generazioni. Il viaggio è d’altronde un modo per conoscere, per rilassarsi e per scoprire qualcosa di nuovo, sapori, paesaggi, idiomi. Novembre è un mese particolare, in cui non si viaggia moltissimo se non qualche gita nei dintorni, vista la breve durata delle giornate, ma si prenotano le vacanze invernali. Chi è appassionato di sci e di sport d’alta montagna comincia ad annusare l’aria in cerca della neve più fresca, chi invece ama il relax ha già in mente il rumore ritmico degli idromassaggi nelle tante terme italiane, gli aficionados di mercatini natalizi pregustano le prelibatezze nordiche e i pensierini da acquistare per parenti e amici. Ma l’undicesimo mese dell’anno è anche quello in cui i trekking-lovers si immergono nei boschi per i ‘fall foliage tours’, l’ultima moda montanara delle camminate autunnali per ammirare il variare autunnale delle foglie.
Questa ricetta, adatta ad essere portata in uno zainetto per uno spuntino in una gita di mezza giornata in montagna, è ispirata ai viaggi novembrini nei parchi e nei boschi vicini.

Pane ai cereali
Pecorino sabino stagionato 6 mesi
Fichi secchi
Broccoli
Olio extravergine di oliva
Sale integrale


Lavare e lessare i broccoli, condirli con sale e olio. Affettare il pane, tostarlo, farcirlo con uno strato di broccolo condito, uno strato di formaggio, un fico secco spezzettato, uno strato di broccoli conditi. 

domenica 12 novembre 2017

Toast con pecorino sabino, cicoria di campo, fichi e albicocche secche

Toast con pecorino sabino, cicoria di campo, fichi e albicocche secche

Il sole splende tra le nubi cumuliformi, la dorata luce romana si riflette sui platani e il nervosismo per essere stati fagocitati dal traffico romano, sulla perennemente intasata Via Tiburtina, sembra attenuarsi. L’aria è sufficientemente fresca per non aver bisogno di accendere l’aria condizionata e l’istinto di aprire i finestrini in prossimità della Gentilini è irresistibile. Il profumo fragrante di biscotti riporta ai piaceri d’infanzia, le merende con gli amici dopo giornate trascorse a correre e sporcarsi di fango, ad esplorare la Natura, graffiarsi le ginocchia e disinfettarsi con la saliva per tornare a vivere nuove fantastiche avventure. La fila sembra muoversi più speditamente nel momento in cui i pensieri si perdono nei ricordi, lo stress appare per quello che è: un’inutile spreco di preziosissimo tempo vitale.
La Fabbrica Gentilini è un punto di riferimento per i romani e per coloro che abitano nella provincia romana ma da qualche tempo gli squisiti biscotti e le gustose fette biscottate sono sbarcate oltreoceano per approdare a New York e, ampliando i propri orizzonti, hanno anche preso il treno per Milano. Da qualche anno, in effetti, i prodotti in confezione speciale si trovavano anche in Autogrill sulle autostrade italiane ma la gustosa gamma di prodotti dell’azienda romana rimane strettamente legata all’essenza stessa della provincia capitolina.
Questa ricetta è ispirata alla bellezza delle merende d’infanzia.

Pane ai cereali
Pecorino stagionato 6 mesi Ecofattorie sabine
Fichi secchi
Albicocche secche
Cicoria di campo
Olio extravergine di oliva
Sale integrale


Pulire e lavare bene la cicoria e lessarla, scolarla, tagliarla con le forbici e condirla con sale e olio. Affettare il pane, tostarlo, farcirlo con uno strato di cicoria, uno di formaggio, uno di fichi e albicocche spezzettate. 

sabato 11 novembre 2017

Zucca speziata senza sale

Zucca speziata senza sale

I numeri cosiddetti ‘arabi’, quelli che utilizziamo comunemente, sono stati introdotti durante il Medioevo ma a ben guardare definirli in tal modo è parzialmente scorretto. Un ruolo molto importante nella codificazione della moderna numerazione è stato svolto dal pisano Fibonacci, scienziato alla corte di Federico II di Svevia, il quale, oltre ad aver introdotto il concetto e il numero zero, ben conosceva i sistemi romano, arabo e indiano e dall’unione del sapere matematico distillato da queste tre civiltà sviluppò ciò che è, attualmente, alla base delle tecnologie informatiche, fondate sul concetto binario di uno e zero.
Questa ricetta, che unisce ingredienti e ispirazioni da vari continenti, è ispirata all’importanza dell’interazione nello sviluppo armonico del sapere.

Zucca
Curry mild biologico
Paprika dolce biologica
Timo citronella
Birra Wuhrer
Olio extravergine di oliva
Kummel carvi
Semi di finocchio


Sbucciare la zucca, tagliarla a fiammifero, far scaldare l’olio con paprica e curry, non eccessivi, aggiungere la zucca e gli altri aromi, far insaporire, dunque alzare la fiamma e sfumare con la birra, abbassare la fiamma, coprire e far cuocere, non troppo a lungo. 

venerdì 10 novembre 2017

Tapas con radicchio senza sale

Tapas con radicchio senza sale

L’ateismo è sempre meno considerato un elemento demonizzato all’interno delle società ‘occidentali’ sebbene permanga un certo scetticismo per quanto concerne le più alte questioni morali. Lo scetticismo, particolarmente utilizzato dai credenti nei confronti di tutto ciò che esula dalla propria professione di fede e ovviamente non applicato nei confronti delle basi dogmatiche della propria religione, si manifesta in moltissimi modi, più o meno palesi. Molta parte di tale atteggiamento, riscontrabile anche negli ‘atei dogmatici’, è dovuto, oltre a condizionamenti esterni e a conformismo sociale, ad un pizzico di pigrizia mentale.
Questa ricetta è ispirata alla spiritualità più sincera.

Radicchio
Olio extravergine di oliva
Pane
Birra Wuhrer
Cipolla, pochissima


Lavare il radicchio, tagliarlo a listerelle. Far scaldare poco olio a fuoco medio basso, aggiungervi il radicchio, quando comincerà a produrre il liquido naturale di cottura, aggiungere un pezzettino di cipolla tritata finemente, alzare la fiamma, sfumare con la birra, abbassare la fiamma e finire di cuocere.

giovedì 9 novembre 2017

Insalatona con pomodorini secchi e fette tostate integrali Gentilini

Insalatona con pomodorini secchi e fette tostate integrali Gentilini

La musica e la danza sono tra le primarie forme di comunicazione ed espressione dell’essere umano. Il forte battito del cuore, ritmico ma tutt’altro che monotono, unito ai rumori degli organi interni, e i movimenti intra ed extra uterini costituiscono le basi della conoscenza primordiale. Forse per tale motivo musica e danza sono state spessissimo inibite, vietate dalle religioni e vengono tuttora proibite nei regimi totalitari, in quei sistemi, cioè, in cui la libertà non è ispirazione di vita collettiva. Curiosamente da qualche anno nei Paesi cosiddetti libertari o occidentali l’industria culturale ha creato una negazione di tali arti mediante una saturazione del mercato con prodotti di pessima e talvolta infima qualità spacciandoli per novità, nuovi sound, innovazione e finanche sperimentazione di linguaggi ed espressione delle più remote ed intime esigenze sociali, trasportando verso le nicchie della specializzazione tutto ciò che è realmente creativo. Il meccanismo è pressoché lo stesso di quello utilizzato per l’arte contemporanea seppure in forma affatto differente: mentre l’arte si è allontanata in modo evidente dalla società, la musica e la danza pervadono ogni luogo pubblico, dai flash mob ai DAB fino alle musichette nei centri commerciali, nelle auto, nelle metropolitane.
Questa ricetta è ispirata alla complessità progressiva delle libertà.

Insalata cappuccina
Pomodorini secchi sottolio
Mele
Carote
Olio extravergine di oliva
Sale integrale siciliano
Fette tostate integrali Gentilini

Lavare l’insalata, scolarla e tagliarla a listerelle, pulire le carote, lavarle e tagliarle julienne, sbucciare le mele, tagliarle a dadotti, tagliuzzare i pomodori secchi, porre tutto nell’insalatiera, condire con sale e olio. Prima di mangiare spezzettare le fette tostate integrali e mescolare. 

mercoledì 8 novembre 2017

Tagliere sabino con marmellata di mele cotogne di Nonno Pietro

Tagliere sabino con marmellata di mele cotogne di Nonno Pietro

Il benessere e il ben vivere sono due concetti collegati tra loro ma non necessariamente coesistenti, anzi, spesso ciò che dà l’illusione di stare bene, quale l’ebbrezza di un bicchiere di vino in più oppure una pantagruelica mangiata con gli amici non contribuiscono in alcun modo alla salute del corpo, sebbene allontanare lo stress, i nervosismi inutili e godersi la vita talvolta aiuti a riequilibrare il corpo. Questa ricetta è ispirata alla cucina italiana che talvolta riesce ad unire, come si suol dire, l’utile al dilettevole. 

Marmellata di mele cotogne di Nonno Pietro
Olio extra vergine di oliva fresco di frantoio
Pane casareccio
Selezione di pecorini con varie stagionature Ecofattorie sabine
Ricotta di pecora freschissima
Pere sabine dette spina, anche dette Spinacarpi, Coccia d'asino, Casentina
Pancetta o guanciale, per la panonta
Melanzane
Uova
Pangrattato di Nonni Enza e Giancarlo
Sale integrale
Olio extra vergine per friggere
Salsiccette secche acquistate dal macellaio di fiducia


Lavare le melanzane, affettarle in fette non troppo sottili di circa un centimetro, metterle a scolare sotto sale per qualche ora, ponendole a strati in uno scolapasta o su un piano, con sale ad ogni strato, coprire con una pentola piena d’acqua o altro peso. Affettare il formaggio, porre la ricotta in una terrina. Affettare il pane e tagliarne una parte a listerelle, da porre sul tagliere senza bruscarlo. Asciugare le melanzane con un panno pulito o carta assorbente, passarle nell’uovo sbattuto dunque nel pangrattato, dunque friggerle in olio molto ben caldo a fuoco medio facendo attenzione a non scottarsi, asciugarle su carta assorbente. Contestualmente, sbucciare e tagliare le pere, bruscare il pane e preparare la panonta. Prima di panare e dunque friggere le melanzane assicurarsi di avere il tagliare quasi pronto, ad eccezione della bruschetta e della panonta che debbono essere servite calde, come le melanzane. Porre tutti gli ingredienti su una terrina o su un tagliere più o meno grande in base al numero di persone, considerando per persona circa mezza fetta di 1.5 cm di spessore da un filone largo circa 25 cm e alto circa 10 cm di panonta, una fetta di pane bruscato diviso in tre, una terrina di circa 4 o 5 cm di diametro e 2 cm di profondità di olio fresco, una o due fettine di melanzane panate, tre tipologie di pecorino con 2 fettine di circa 10 cm di lunghezza, 2 cm di altezza e meno di un cm di spessore per ogni stagionatura, una fetta di ricotta di circa 10 cm per 1.5 o 2 cm di spessore, poco meno di mezza fetta di pane non bruscato tagliato a listerelle, mezza pera tagliata a fette o un terzo di pera tagliata a dadini, una salsiccetta secca intera o mezza tagliata a dadini o fettine, un cucchiaio di marmellata di mele cotogne di Nonno Pietro. 

martedì 7 novembre 2017

Minestrone novembrino

Minestrone novembrino

“Chi rompe aggiusta” è una di quelle frasi che si ascoltano quando si è bambini e si dovrebbe cominciare ad utilizzarla anche in economia. L’essere umano ha ‘rotto’ notevoli risorse naturali incrinando pericolosissimamente equilibri tanto forti quanto delicati e sarebbe il caso che cominciasse ad ‘aggiustare’ ciò che è necessario al ripristino delle funzioni primarie del Pianeta stesso. Certamente riequilibrare, pulire aria, acqua e terra non è cosa facile né di breve durata e richiede una gran quantità di risorse a livello locale, nazionale, internazionale ed extraterrestre, con l’utilizzo delle tecnologie spaziali per comprendere in che modo rendere più vivibile e sostenibile la presenza umana sulla Terra, la creazione di circoli virtuosi sovranazionali per incentivare ricerca e sviluppo tecnologico, l’implementazione di politiche ‘verdi’ che possano fornire le sufficienti basi per agevolare la resilienza locale.
Questa ricetta è ispirata alle tante azioni, dai più piccoli gesti quotidiani fino alle più prestigiose conferenze internazionali per tutelare, preservare e ‘aggiustare’ il Pianeta.

Bieta coste
Verza viola
Semi di finocchio
Timo
Bacche di ginepro
Spinaci
Carote
Patate
Insalata cappuccina
Sale di Margherita di Savoia
Acqua


Sbucciare, pulire bene, lavare e tagliare le verdure, porle in pentola, aggiungere acqua a coprire gli ortaggi abbondantemente ma senza esagerare e le spezie, salare e cuocere a lungo. Servire con un filo di olio extravergine di oliva a crudo, pecorino o parmigiano, crostini di pane pugliese. 

lunedì 6 novembre 2017

Brodo di biancostato, verza viola, bieta, birra e kummel carvi

Brodo di biancostato, verza viola, bieta, birra e kummel carvi

Da oggi fino al 17 novembre si svolgerà COP 23, ventitreesima Conferenza della Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change - UNFCCC o FCCC) a Bonn, in Germania. Per la terza volta la COP avrà luogo nella storica capitale della Germania Ovest e per la seconda volta le questioni da risolvere saranno anche quelle poste dalla negazione di precedenti accordi da parte dell’amministrazione statunitense, il secondo Paese più ricco e più inquinante del Pianeta. L’agenda è molto ricca di eventi e di incontri che intendono coinvolgere tutte le istituzioni sociali e politiche, dalle comunità e gli enti locali alle organizzazioni sovranazionali per cercare, tra l’altro, di dare un significato concreto agli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici. L’intenzione della COP 23 è quella di agire capillarmente così da innescare un circolo virtuoso di riduzione dell’inquinamento, così da poter stimolare l’economia, in particolare nei settori edile, di progettazione urbanistica, della produzione di carburanti ed energia, dell’industria pesante e tecnologica, ovverosia di tutti quei settori che influiscono in modo determinante a modificare il paesaggio urbano e naturale, l’ambiente nella sua evidenza.
In Italia il paesaggio è spesso manipolato dall’interazione tra uomo e natura ma in molti casi, fortunatamente, lo è in modo da rispettare quell’armonia che è alla base del senso del bello, peculiarità imprescindibile del BelPaese e motore di turismo sostenibile. Talvolta, come accade nella Val d’Orcia, anche l’arte si inserisce con grazia e discrezione nel paesaggio naturale, altre volte impedisce la resilienza, come nel caso del Cretto di Gibellina realizzato da Burri, ma crea anche momenti di meravigliosa assolutezza, come è il caso delle opere di land-art di Christo e Jeanne-Claude che (ri)velano luoghi dialogando col pubblico.
Questa ricetta è ispirata alla resilienza quale elemento fondamentale della nuova ecologia e dell’economia del futuro. 

Biancostato acquistato dal macellaio di fiducia
Birra Wuhrer
Acqua
Verza viola, non molta
Bieta coste, non molta
Bacche di ginepro, poche
Semi di finocchio, abbastanza
Kummel carvi, abbastanza
Cipolla, non molta
Sale di Margherita di Savoia
Carota

Porre la carne nella pentola con il kummel carvi e i semi di finocchio, metterla sul fuoco non particolarmente vivace, farla sigillare, dunque aggiungere birra, coprire e far cuocere, lavare le verdure, tagliarle e aggiungerle in pentola, coprire e continuare a cuocere qualche ora, quando la birra è quasi completamente asciugata, mettere il tutto in una pentola più alta, adatta a cuocere il brodo, aggiungere acqua e salare. Far cuocere a lungo fino ad ottenere un brodo ristretto, quindi scolare la carne, che può essere mangiata a parte, aggiungere acqua e continuare a cuocere per un’oretta o due. A piacere aggiungere tortellini, quadrucci o altra pasta similare.


domenica 5 novembre 2017

Panonta, ricetta di Papà Claudio

Panonta, ricetta di Papà Claudio

L’Italia è un Paese meraviglioso dove è possibile studiare divertendosi. Se è necessaria una base di preparazione e studio sui libri, è altrettanto importante viaggiare per comprendere meglio ciò che si è studiato. “Apri la mente a quel ch'io ti paleso / e fermalvi entro; ché non fa scienza, /sanza lo ritenere, avere inteso”, suggerisce Beatrice a Dante nel Canto V del Paradiso.

Questa ricetta è ispirata alla conoscenza.

Pane casareccio
Pancetta o guanciale
Pepe nero da grattugiare al momento


Affettare la pancetta sottile, o il guanciale se si preferisce una panonta più grondante lardo. Porre le fettine in una padella antiaderente, metterla dunque su fuoco bassissimo o sulla brace non troppo vivace per una mezzoretta circa. Farla diventare croccante senza bruciarla, metterla su un piatto, quindi far bruscare il pane nella padella di cottura della pancetta, servire molto ben caldo con una fettina di pancetta, o di guanciale, croccante. 

sabato 4 novembre 2017

Sedanini rigati con asparagi, zucca e mandorle

Sedanini rigati con asparagi, zucca e mandorle

L’attuale crisi spagnola pone alcune questioni difficilmente risolvibili. Lo scatto della Catalogna verso l’indipendenza e la durissima opposizione madrilena stanno mettendo in discussione il concetto stesso di democrazia in Europa. Per quanto complessa si potrebbe comunque cercare una via alternativa per tentare di costruire una soluzione pacifica che, soprattutto, non vada a creare problemi alla popolazione civile. L’esilio più o meno volontario del governo catalano non deve in alcun modo mettere a repentaglio le libertà civili, sociali e politiche della popolazione, tanto più visto e considerato che gli indipendentisti chiedono anche di ottenere l’indipendenza dalla famiglia reale. Probabilmente, calmatesi le acque, l’ipotesi di una libera scelta referendaria tra monarchia e repubblica potrebbe portare verso la giusta via.

Questa ricetta è ispirata alle possibilità che sempre si possono individuare in una situazione di crisi politica. 

Asparagi acquistati dall’ortolano di fiducia
Zucca
Olio extravergine di oliva
Sale integrale
Mandorle
Acqua
Sedanini rigati Rummo


Pulire gli asparagi, lavarli e tagliarli lasciando intere le punte, sbucciare, pulire e lavare la zucca, tagliarla a dadini. Scaldare l’olio, versarvi la zucca, salare lievemente, ad oltre metà cottura aggiungere gli asparagi e le mandorle tritate grossolanamente, aggiustare di sale, far cuocere a fuoco vivace ma non troppo. Nel frattempo cuocere la pasta, scolarla al dente, saltarla in padella. 

venerdì 3 novembre 2017

Toast con pecorino sabino e marmellata di mele cotogne di Nonno Pietro

Toast con pecorino sabino e marmellata di mele cotogne di Nonno Pietro

Oggi ricorre il centocinquantesimo anniversario della Battaglia di Mentana, momento cruciale per l’Unità d’Italia che, tra l’altro, ha posto fine alla campagna garibaldina dell’Agro romano per la conquista della capitale naturale d’Italia. Tra gli scritti e le memorie non è poi così difficile immaginare ciò che accadde durante quella giornata novembrina del 1867, si potrebbe sentire l’odore di legna e di pane appena sfornato, la fragranza asprigna del mosto per il vino nuovo, il vociare di bambini in Piazza San Nicola e lo spavento che serpeggiò per le strade quando si cominciò a sentire il rumore di quegli chassepots che nel rapporto francese “fecero meraviglie” anche se non pochi dubbi permangono sull’effettivo funzionamento degli stessi. Un giorno importantissimo per la storia patria e per le avventure dell’eroe romantico per eccellenza, Garibaldi che ricorderà sempre con emozione ciò che avvenne a pochi metri dalla collina di Vigna Santucci.

Questa ricetta, preparata con la marmellata di mele cotogne, prelibata rarità, una di quelle bontà assai difficili da trovare nei negozi in quanto deve essere preparata rigorosamente a mano con una pazienza certosina e una precisione pressoché impossibile da ottenere meccanicamente, è ispirata al sincero coraggio garibaldino. 

Marmellata di mele cotogne fatta da Nonno Pietro
Pane
Pecorino Ecofattorie sabine

Affettare il pane, scaldarlo, affettare il formaggio, spalmare la marmellata sul pane, farcirlo con il formaggio e scaldare appena appena. 

giovedì 2 novembre 2017

Pennette rigate con asparagi, Piccadilly e noci

Pennette rigate con asparagi, Piccadilly e noci

Le giornate di vacanza sono ideali per riscoprire la bellezza di stare insieme alle persone care, agli amici, per una gita o semplicemente per una bella tisana calda e un buon libro. Riprendere il proprio tempo e riequilibrare i bioritmi è fondamentale per vivere in modo equilibrato e stare bene con sé stessi e con gli altri, con la felicità necessaria a partecipare alla vita democratica.

Questa ricetta è ispirata a tutte quelle attività, o inattività, che è tanto piacevole svolgere durante le festività. 

Pennette De Cecco
Asparagi acquistati dall’ortolano di fiducia
Pomodori Piccadilly dell’orto
Noci
Sale integrale
Olio extravergine di oliva
Pecorino Ecofattorie sabine stagionato 1 anno
Acqua


Pulire gli asparagi, lavarli, tagliarli lasciando intera la punta, lavare i pomodori, tagliarli a pezzettini, sbucciare le noci, sbriciolarle. Mettere l’acqua a bollire. Far scaldare l’olio in padella, aggiungere gli asparagi, salare lievemente, far cuocere a fuoco vivace ma non troppo, poco prima della cottura aggiungere noci e pomodori, aggiustare di sale, spegnere. Lessare la pasta, scolarla, saltarla in padella insieme al pecorino grattugiato. 

mercoledì 1 novembre 2017

Minestrone con zucca, asparagi e noci

Minestrone con zucca, asparagi e noci

Il 1° novembre è, tra le altre cose, il centoventesimo anniversario della nascita della baronessa Naomi Mary Margaret Mitchison, nata Haldane. Scrittrice scozzese, nata ad Edimburgo nel 1897, è conosciuta come una donna impegnata nella difesa dei diritti civili. La sua carriera è evidentemente lunga e molto interessante, nei suoi oltre cent’anni di vita ha scritto decine di racconti e romanzi, ha preso parte a battaglie importanti per l’affermazione delle libertà e nel 1962 ha pubblicato Memories of a Spacewoman, in italiano Memorie di un’astronauta in cui il tema della frontiera spaziale è affrontato non come guerra tra i mondi bensì quale possibilità di interazione e comunicazione tra essi. Come è accaduto per il mito della frontiera americana, affrontato a suon di sparatorie nell’immaginario statunitense, e al ritmo della libertà nell’immaginario canadese tessuto da mani femminili, la narrazione della frontiera spaziale al femminile prescinde dalla violenza e trova la sua espressione nella meraviglia dell’esplorazione e della conoscenza.
Questa ricetta è ispirata all’immaginazione creativa.

Asparagi
Noci
Verza viola
Funghi champignon
Rucola
Lattuga
Radicchio
Zucca
Acqua
Sale integrale
Semi di finocchio
Timo


Sbucciare la zucca, pulire i funghi, lavare le verdure, tagliare il tutto e mettere in pentola, aggiungere acqua, gli aromi, il sale e far cuocere a lungo. A cottura quasi ultimata aggiungere le noci sbucciate e spezzettate. A piacimento aggiungere spezie, un filo d’olio ed eventualmente cacio grattugiato o in scaglie, crostini di pane o pastina.