venerdì 31 maggio 2019

Lumaconi di Gragnano al forno ripieni di carne con ragù di verdure


Lumaconi di Gragnano al forno ripieni di carne con ragù di verdure

Talvolta si fanno progetti nella vita che, per un motivo o per l’altro, vengono stravolti dalla vita stessa, sovente dalla nascita di un bebè, evento tanto lieto quanto sconvolgente che rivoluziona completamente pensieri, idee, azioni, priorità, preoccupazioni, abitudini.
Questa ricetta è ispirata a Walma, donna dalle impensabili risorse culinarie.

Lesso acquistato dal macellaio di fiducia
Agretti
Cicorietta
Carota
Cipolla
Acqua
Sale iodato
Salvia
Lumaconi di Gragnano
Pane raffermo
Latte
Pangrattato
Farina
Noce moscata
Olio extravergine di oliva
Passata di pomodoro oppure pomodori freschi lavati e tagliati a pezzettini
Olive nere al forno
Aglio
Burro
Uovo

Per il ripieno: far bollire l’acqua con la cipolla, la carota, qualche ciuffo di agretti e un paio di piantine di cicoria ben lavate, aggiungervi la carne, salare e far bollire, abbassare la fiamma. Far ammorbidire il pane raffermo col latte molto caldo, scolarlo senza strizzarlo troppo, triturarlo nel mixer e aggiungere al composto precedentemente preparato, aggiungere dunque pangrattato, uovo, farina, tenere in frigo ad addensare.
Per il ragù di verdure: lavare la cicoria, scolarla, tagliarla a pezzetti. In una padella ampia soffriggere leggermente in acqua e olio le olive nere denocciolate e tagliate a pezzettoni e l’aglio, aggiungere la cicoria tagliata, salare, girare bene, coprire, dunque aggiungere i pomodori o la passata un po’ allungata con l’acqua, coprire e finire di cuocere. Pulire gli agretti, lessarli, scolarli. Frullare agretti e cicoria ripassata nel mixer, aggiungere passata allungata con acqua per ottenere un composto abbastanza morbido ma non troppo, latte e un po’ di burro.
Lessare i lumaconi in abbondante acqua bollente salata, scolarli al dente, girarli su un canovaccio pulitissimo per scolarli bene, riempirli col composto di carne, adagiarli stretti stretti in una teglia oliata, condire abbondantemente col ragù vegetale, lasciar riposare un paio d’ore, aggiungere fiocchi di burro sulla superficie, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.


giovedì 30 maggio 2019

Cicorietta soffocata in padella con olive nere al forno e aglio


Cicorietta soffocata in padella con olive nere al forno e aglio

I grattacieli e i grandi palazzi industriali e civili dovrebbero dotarsi di sistemi per il riuso virtuoso delle acque, anche della condensa, per la creazione di giardini verticali e orizzontali e utilizzare le grandi porzioni di superficie che occupano per produrre energia e depurare l’aria che inquinano, nonché dotarsi di sistemi di depurazione delle acque e di smaltimento intelligente dell’immondizia.
Questa ricetta è ispirata a semplici soluzioni per ridurre l’inquinamento a livello globale.

Aglio
Cicorietta
Olive nere al forno
Acqua
Olio extravergine di oliva
Passata di pomodoro oppure pomodori freschi lavati e tagliati a pezzettini
Sale iodato

Lavare la cicoria, scolarla, tagliarla a pezzetti. In una padella ampia soffriggere leggermente in acqua e olio le olive nere denocciolate e tagliate a pezzettoni e l’aglio, aggiungere la cicoria tagliata, salare, girare bene, coprire, dunque aggiungere i pomodori o la passata un po’ allungata con l’acqua, coprire e finire di cuocere.

mercoledì 29 maggio 2019

Baccalà con olive nere al forno e capperi


Baccalà con olive nere al forno e capperi

Alcune piante hanno la capacità di adattarsi a condizioni climatiche avverse, a scarsità d’acqua e di terra e di prosperare, immettendo nell’ambiente prezioso ossigeno e contrastando l’inquinamento. I grandi capannoni industriali dovrebbero avere, sui tetti, per legge internazionale, manti verdi tali da attutire l’impatto inquinante di tali strutture, possibilmente alternate a pannelli solari o a meccanismi di creazione di energie non inquinanti.
Questa ricetta è ispirata all’importanza di alcuni semplici accorgimenti.

Capperini
Olive nere al forno
Baccalà dissalato
Acqua
Aglio

Dissalare bene i capperi, denocciolare le olive col coltello così da ottenerne pezzettoni, sciacquare il baccalà. In una padella antiaderente in pietra Bialetti fare un soffritto senza olio in pochissima acqua di aglio, olive e capperi, adagiarvi dunque il baccalà, coprire e abbassare la fiamma fino a cottura.

martedì 28 maggio 2019

Panpizza con olive nere al forno e cipollina fresca


Panpizza con olive nere al forno e cipollina fresca

La questione ambientale è certamente una delle sfide più grandi che il mondo intero dovrebbe riuscire a vincere prima della fine del secolo in corso. Oltre alla necessità oggettiva di acqua potabile, e dunque di depurare fiumi, laghi, bacini acquiferi e, ovviamente, i mari e gli oceani, l’ambientalismo porta con sé una serie di conseguenze positive per la vita quotidiana della popolazione mondiale. Riducendo l’inquinamento e restaurando gli ecosistemi naturali utili alla vita sulla Terra si potrebbero risolvere, o comunque ridurre drasticamente, tutte le problematiche relative a siccità, carestie, danni ambientali, inondazioni e molti di quei fenomeni che creano ondate migratorie difficilmente controllabili e gestibili politicamente. L’economia potrebbe inoltre proseguire sul cammino intrapreso da alcuni visionari e geniali imprenditori, ovverosia quello dello sviluppo sostenibile a livello ambientale, culturale, civile e sociale che porta non soltanto guadagno ma anche benefici all’intera umanità.
Questa ricetta è ispirata all’ecologia umanista.


Olive nere al forno
Cipollina fresca
Olio extravergine di oliva aromatizzato al rosmarino
Lievito di birra
Pomodori freschi ben lavati, tagliati a pezzettini, conditi un’oretta prima di impastare con sale e olio extravergine di oliva, oppure passata di pomodori
Acqua tiepida
Farina 2
Farina 00
Mix di semini mediterranei per guarnire

Denocciolare le olive nere al forno col coltello dopo averle sciacquate, tagliare la cipolla fresca a pezzi non troppo sottili, impastare tutti gli ingredienti tranne i semini, far lievitare a lungo. Porre in una teglia oliata a bordo abbastanza alto, l’impasto dev’essere di circa cinque centimetri o più, oppure coperta con cartaforno, guarnire con i semini, far lievitare un paio d’ore in teglia e infornare in forno caldo a circa 200°C.

lunedì 27 maggio 2019

Brodo di carne con agretti e cicorietta


Brodo di carne con agretti e cicorietta

L’amore e l’amico si distingue nel momento del bisogno, recita un antico adagio e, come sovente accade coi proverbi, ha un suo fondo di verità. Capita, ad esempio, di avere giornate un po’ ‘storte’ e il partner e/o l’amico che ama davvero sa che in quei momenti un  grande abbraccio può essere risolutivo.
Questa ricetta è ispirata all’amore vero e alle lune di traverso.

Lesso acquistato dal macellaio di fiducia
Agretti
Cicorietta
Carota
Cipolla
Acqua
Sale iodato
Salvia

Far bollire l’acqua con la cipolla, la carota e le verdure ben lavate, aggiungervi la carne, salare e far bollire, abbassare la fiamma. Servire tal quale o con cappelletti o minestrina.


domenica 26 maggio 2019

Minestrone primaverile con miglio, lenticchie e amaranto


Minestrone primaverile con miglio, lenticchie e amaranto

La situazione politica attuale è molto preoccupante. Insieme ad un generale disinteresse per ciò che accade nei palazzi del governo e delle istituzioni, la sensazione di non poter agire concretamente per cambiare e creare un mondo migliore sembra aver annebbiato la volontà collettiva eppure, se si fa mente locale e si considera anche soltanto l’Europa del secolo scorso, ci si accorge che forse i cambiamenti sono possibili. Il punto, in effetti, potrebbe essere la delusione dopo il giubilo iniziale. Se, infatti, l’Europa unita, il crollo del Muro di Berlino, la fine delle guerre jugoslave, l’abbattimento delle frontiere è stata fonte di gioia per moltissime persone, è anche vero che l’organizzazione burocratica e la rappresentanza delle esigenze concrete della popolazione è sempre più lontana, o comunque tale è percepita dalla gente comune. Nelle elezioni locali si votano sempre più le liste civiche, ossia il lato B degli schieramenti politici tradizionali, in quelle nazionali serpeggia l’orribile corrente dell’antipolitica o, peggio, di quella che si potrebbe definire apato-politica, ossia politica dell’apatia, del non agire, del prendere posizione sui social network e basta.
Questa ricetta è ispirata all’importanza del vivere in una società in cui occuparsi di politica non sia questione sgradita alle persone oneste, idealiste e capaci di governare.

Agretti
Cicoria
Amaranto
Lenticchie
Miglio
Carote e foglie delle carote
Foglie di cipolla fresca
Insalatina mista al taglio
Acqua
Curcuma radice secca intera
Salvia
Semini di finocchio
Sale iodato

Lavare le verdure, tagliarle a pezzetti, metterle in pentola insieme agli altri ingredienti, coprire con abbondante acqua, salare, far bollire, triturare nel mixer, far bolire di nuovo, servire con pane bruscato o con minestrina e un filo di olio a crudo.

sabato 25 maggio 2019

Panpizza con timo e salsiccette secche

Panpizza con timo e salsiccette secche

La libertà di un Paese si misura anche tramite lo stato della libertà di stampa e informazione, che si comprende anche dal linguaggio utilizzato dai media.
Questa ricetta è ispirata alla libertà di comunicazione.

Farina tipo 2
Farina 00
Timo fresco in abbondanza
Lievito di birra
Salsiccette secche
Uova
Latte tiepido
Vino bianco
Olio extravergine di oliva
Burro
Semini misti

Tagliare a pezzettini le salsicce secche, impastarle insieme agli altri ingredienti, lasciando da parte i semini per la guarnizione, coprire e far lievitare a lungo, circa un paio di giorni. Mettere in teglia e guarnire coi semini, far lievitare un paio d'ore e poi infornare in forno caldo a circa 180*C per il tempo necessario alla cottura.

venerdì 24 maggio 2019

Panpizza con gli agretti

Panpizza con gli agretti

L'incipit di Moby Dick è uno tra i più belli della storia della letteratura mondiale, racconta la naturale propensione umana a cercare l'acqua, mari,  laghi,  fiumi e, oggidì, bacini extraterrestri.
Questa ricetta è ispirata all'importanza della tutela delle risorse idriche.

Farina tipo 00
Farina tipo 2
Acqua
Lievito di birra
Olio extravergine di oliva
Agretti anche detti barba di frate
Prosciutto crudo gambuccio
Semi misti

In una padellina antiaderente far diventare croccante il prosciutto triturato finemente nel mixer, impastarlo con la farina,  il lievito, l'acqua, far lievitare a lungo in un recipiente coperto. Pulire,  lavare,  lessare gli agretti. Riempire una teglia con metà composto necessario, al centro mettere gli agretti conditi con sale o gomasio e olio, coprire con altro , guarnire coi semini e infornare in forno caldo a circa 200*C per il tempo necessario alla cottura.

giovedì 23 maggio 2019

Pizza rustica con broccoletti e canestrelo

Pizza rustica con broccoletti e canestrello

Alcuni personaggi rimangono nella storia di un luogo e/o di una civiltà, talvolta sono grandi eroi nel bene e nel male,  più spesso intellettuali e artisti, tal altra economisti e agronomi. Uno di questi ultimi è il reatino Nazareno Strampelli,  che sfamò l'Italia intera grazie alle sue geniali scoperte.
Questa ricetta è ispirata ai tanti personaggi che hanno agito per il bene dell'umanità.

Pasta sfoglia
Broccoletti
Canestrello formaggio
Olio extravergine di oliva
Sale iodato o gomasio
Acqua
Aglio
Peperoncino

Lavare e pulire bene i broccoletti, lessarli un po' al dente, ripassarli in padella con aglio,  olio e peperoncino, condirli con scaglie di canestrello, girare bene, porre la pasta sfoglia in una teglia, farcire con le verdure e il formaggio, chiudere i bordi e infornare in forno caldo a circa 180*C.
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mercoledì 22 maggio 2019

Pasta anellini al forno con olio timo e rosmarino, olive nere, capperi, provola affumicata e mozzarella


Pasta anellini al forno con olio timo e rosmarino, olive nere, capperi, provola affumicata e mozzarella

L’amore è un concetto ben difficile da descrivere e raccontare e forse ancor più difficile da provare. Implica, infatti, una disponibiità individuale alla libertà non indifferente. Legiferare su ciò che concerne tale umano sentimento è alquanto difficile, anche perché, se tutti fossimo davvero felici non vi sarebbe bisogno di adoperarsi in tal senso e ci si potrebbe dedicare a questioni molto più urgenti e di difficile soluzione, quale, ad esempio, l’inquinamento industriale e la rivoluzione tecnologica in atto, nonché l’altissimo tasso di corruzione in politica che sta portando il cosiddetto mondo occidentale verso derive pericolosissime.
Questa ricetta è ispirata ai tanti rivoli della libertà.

Anellini
Acqua
Sale iodato
Passata di pomodoro o pomodori freschi
Provola affumicata
Mozzarella
Pangrattato
Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo e rosmarino
Olive nere al forno
Capperini al sale
Cipollina fresca
Aglio
Origano
Burro
Basilico fresco

Fare un trito di cipolla e aglio, sciacquare e denocciolare le olive nere al forno, sciacquare i capperi. Mettere in un tegame il trito insieme alle olive e ai capperi, in acqua e olio, dunque aggiungere la passata o i pomodori freschi passati, acqua e origano, far cuocere fino ad ottenere un sugo lento ma non troppo, aggiungere foglie di basilico. Nel frattempo tritare julenne la mozzarella e la provola. Lessare gli anellini al dente, scolarli, condirli col sugo, versarne una parte nella teglia oliata e cosparsa di pangrattato, a creare uno strato, dunque farne un altro di provola e mozzarella, poi un altro di pasta, quindi di mozzarella e provola, e via fino all’ultimo strato di pasta da coprire con fiocchi di burro, pangrattato e altri fiocchi di burro. Infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario.

martedì 21 maggio 2019

Dolci primaverili. Panpizzette con amarene, ciliegie candite e cioccolato amaro


Dolci primaverili. Panpizzette con amarene, ciliegie candite e cioccolato amaro

La primavera è una stagione meravigliosa per le scampagnate fuori porta o in città alla scoperta delle meraviglie di cui l’Italia pullula. Da qualche anno si svolgono anche delle iniziative, in questa stagione, volte a ripristinare la bellezza di luoghi quasi sconosciuti, parchi, giardini, ville e monumenti.
Questa ricetta è ispirata alle iniziative del FAI, di Legambiente e delle tante associazioni più piccole per la tutela e salvaguardia delle perle nascoste nel BelPaese.

Cioccolato amaro a scagliette
Farina tipo 00
Farina tipo 2
Lievito di birra, se secco aggiungere un pizzico di zucchero
Maraschino
Uova
Burro
Latte tiepido
Ciliiegie candite
Amarene Fabbri
Cioccolato amaro, burro e latte per la glassa

Impastare le farine con il maraschino e gli altri ingredienti, coprire, far lievitare per due notti e due giorni, reimpastando quando necessario, un paio di volte, non di più. Mettere nei pirottini o negli stampi per muffin, imburrati o coperti di carta forno. Infornare in forno caldo a circa 170°C, far cuocere, togliere dal forno, mettere su una griglia e far raffreddare. Sciogliere il cioccolato fondente in un pentolino con poco burro e latte, coprire le panpizzette, far raffreddare. Si possono anche immaginare altre forme, ciambelloni, cuoricini, fiorellini, ecc.

lunedì 20 maggio 2019

Alicette al forno con aglio, rosmarino e olio aromatizzato a timo e rosmarino


Alicette al forno con aglio, rosmarino e olio aromatizzato a timo e rosmarino

Un sano rapporto con la natura è importante per vivere bene e ritrovare e/o mantenere quell’equilibrio psicofisico necessario a stare in armonia con sé stessi, con l’ambiente e con gli altri, per affrontare le grandi e piccole sfide quotidiane, tra cui trovare un momento per una risata, un sorriso, una parola gentile o un gesto d’affetto.
Questa ricetta è ispirata alla gentilezza, che è sinonimo di forza e non di debolezza.

Alicette fresche spinate e pulite
Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo e rosmarino
Aglio
Pangrattato
Rosmarino

Distendere le alicette in una teglia oliata con l’olio aromatizzato, cospargere con il pangrattato e un trito di aglio e rosmarino, infornare in forno caldo a 180°C per il tempo necessario alla cottura.

domenica 19 maggio 2019

Panpizza primaverile con ciliegie candite e amarene di Cantiano


Panpizza primaverile con ciliegie candite e amarene di Cantiano

Viaggiare è anche un modo per conoscere delle coltivazioni tradizionali, sapori antichi che risultano nuovi a chi li assaggia per la prima volta, quali le famose amarene di Cantiano, che possono essere utilizzati anche per creare piatti insoliti, adatti alle festività primaverili.
Questa ricetta è ispirata a Gubbio.

Maraschino
Farina tipo 2
Farina tipo 00
Lievito di birra o pasta madre
Ciliegie candite
Amarene di Cantiano

Impastare tutti gli ingredienti, porre in un recipiente, coprire, lasciar lievitare a lungo, porre in un stampo tondo alto e di diametro non molto ampio, a volte detti ruoti, imburrato e infarinato oppure coperto con carta forno, infornare in forno caldo a circa 200°C per il tempo necessario alla cottura.

sabato 18 maggio 2019

Scrippelle al forno con mozzarella e basilico

Scrippelle al forno con mozzarella e basilico

La luna ha sempre stimolato la fantasia umana, costituendo una vera e propria fonte di ispirazione per la letteratura, la musica, l'arte, le osservazioni astronomiche, le ricerche scientifiche e tecnologiche, il misticismo, le leggende popolari e, più semplicemente, le fantasticherie.  
Questa ricetta è ispirata alla bellezza dell'alba lunare tra i borghi italiani.

Uova
Acqua
Farina tipo 2
Pasta di pomodoro
Mozzarella
Basilico
Olio extravergine di oliva
Parmigiano reggiano della Latteria sociale Beduzzo inferiore

Mescolare farina,  acqua, uova a creare un composto morbido e lento. Scaldare la padellina e preparare le scrippelle nel solito modo. In una teglia porre olio e coprire il fondo con la passata di pomodoro allungata con l'acqua e condita con sale e olio, farcire le scrippelle con la mozzarella, chiudere a mezzaluna e disporre nella teglia, coprire abbondantemente con la passata  così che le scrippelle risultino coperte e che il sugo entri bene tra le scrippelle, aggiungere parmigiano sulla superficie e foglie di basilico, infornare in forno caldo a circa 170°C per il tempo necessario alla cottura. 

venerdì 17 maggio 2019

Polpettine di macinato misto con sugo al basilico


Polpettine di macinato misto con sugo al basilico

Qualche decennio fa, non era infrequente vedere intere famiglie con figli, nonni, genitori, zii e parenti vari oppure gruppi di amici riunirsi in qualche parco pubblico, in pinete marittime, al lago o in montagna per una scampagnata. Con solerzia venivano stesi plaid, apparecchiati tavolini e consumati pasti luculliani a base di pasta al forno, lasagne, cannelloni o altre specialità locali e stagionali e vari tipi di carne, spesso cotta in loco su bracieri improvvisati o su barbecue allestiti appositamente nelle aree dedicate. Nel mese di maggio, nelle campagne romane, non era infrequente sentire un profumino di carciofi alla matticella, ovvero di carciofi conditi con aglio, sale, olio e mentuccia, avvolti in fogli di alluminio e cotti sotto la cenere delle potature di vite.
Questa ricetta è ispirata alle tradizioni culinarie.

Macinato misto di maiale, vitella e manzo acquistato dal macellaio di fiducia
Pane raffermo
Latte intero
Aglio
Cipolla
Parmigiano reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Sale, poco
Salvia
Rosmarino
Un uovo
Farina
Olio extravergine di oliva
Passata di pomodoro o pomodori freschi
Basilico
Acqua

Far ammorbidire il pane nel latte, scolarlo e strizzarlo, triturare nuovamente la carne nel mixer insieme ad aglio, un paio di spicchi per mezzo chilo di carne, cipolla, circa un quarto per ½ kg di macinato, salvia fresca, rosmarino fresco tenero, parmigiano, impastare con le mani, uovo, impastare bene, dunque creare delle palline con le mani, passarle nella farina e metterle in teglia oliata, eventualmente con un fiocchetto di burro o un goccio d’olio sulla parte alta, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura. Preparare un sughetto abbastanza leggero con cipolla, olio, pomodoro e basilico, versarvi le polpettine e cuocere per qualche minuto, far intiepidire.

giovedì 16 maggio 2019

Polpettine di macinato misto

Polpettine di macinato misto

Leggere i classici della letteratura mondiale è sempre un buon esercizio intellettuale che non sempre si ha il tempo, la volontà o la curiosità di svolgere.
Questa ricetta è ispirata alla Divina Commedia.

Macinato misto di maiale, vitella e manzo acquistato dal macellaio di fiducia
Pane raffermo
Latte intero
Aglio
Cipolla
Parmigiano reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Sale, poco
Salvia
Rosmarino
Un uovo
Farina
Olio extravergine di oliva

Far ammorbidire il pane nel latte, scolarlo e strizzarlo, triturare nuovamente la carne nel mixer insieme ad aglio, un paio di spicchi per mezzo chilo di carne, cipolla, circa un quarto per ½ kg di macinato, salvia fresca, rosmarino fresco tenero, parmigiano, impastare con le mani, uovo, impastare bene, dunque creare delle palline con le mani, passarle nella farina e metterle in teglia oliata, eventualmente con un fiocchetto di burro o un goccio d’olio sulla parte alta, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura. 

mercoledì 15 maggio 2019

Insalata di mele, finocchi e parmigiano, ricetta di Papà Claudio


Insalata di mele, finocchi e parmigiano, ricetta di Papà Claudio

Ascoltare musica classica, l’opera, del buon jazz e del rock ben suonato è un modo per aiutare le cellule grigie a funzionare meglio, mentre obnubilare il pensiero con musica sgradevole, con testi pessimi e di infima qualità è un po’ come bere un vino pessimo irrancidito.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della musica nella quotidianità.

Mele
Finocchi
Parmigiano reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore

Sbucciare le mele, affettarle, lavare i finocchi, affettarli, tagliare a scaglie il parmigiano, mettere tutto in un’insalatiera e girare bene.

martedì 14 maggio 2019

Pizza rossa con wurstelini di pollo


Pizza rossa con wurstelini di pollo

Non sempre i titoli di studio sono garanzia di competenze specifiche in un determinato settore ma, più spesso che raramente, possono essere indicativi di un interesse precipuo e talvolta anche di una approfondita conoscenza di una materia.
Questa ricetta è ispirata al sapere.

Farina 2
Farina 00
Lievito di birra
Wurstelini di pollo
Passata di pomodoro
Olio extravergine di oliva
Acqua

Impastare le farine con l’acqua e il lievito, coprire e far lievitare a lungo. Stendere la pizza in una teglia oliata oppure su carta forno, condire con la passata, aggiungendo sale oppure no in base ai gusti, aggiungere i wurstelini tagliati a fettine di circa mezzo centimetro, infornare in forno molto ben caldo a circa 220°C.

lunedì 13 maggio 2019

Petto di pollo con foglie cipollina fresca, erbe mediterranee, gomasio e shoyu


Petto di pollo con foglie cipollina fresca, erbe mediterranee, gomasio e shoyu

“Vietato lamentarsi” è probabilmente il prossimo tormentone, lanciato da Papa Francesco I Bergoglio, che si vedrà su magliette e tazze e qualunque altro oggetto immaginabile, dopo il Keep Calm, stai calmo. Sarebbe bello vedere, tra questi messaggi, anche frasi quali ‘sii gentile’ Be Kind o altre simili esortazioni alla gentilezza a al rispetto per sé stessi e per gli altri.
Questa ricetta è ispirata alla gentilezza quale forma di rivoluzione e non di mansuetudine.  

Petto di pollo acquistato dal macellaio di fiducia
Foglie di cipollina fresca
Gomasio
Shoyu, salsa di soia
Olio extravergine di oliva
Timo
Farina
Rosmarino
Birra
Acqua

Tagliare a pezzetti il petto di pollo togliendo eventuali filetti o nervature, infarinare, far scaldare poco olio e acqua in una padella antiaderente in pietra Bialetti versarvi i pezzetti di pollo infarinato facendo attenzione a non versare farina in eccesso, aggiungere le erbe aromatiche, far dorare, aggiungere il gomasio, sfumare con la birra, versare poca salsa di soia, continuare a cuocere a fuoco vivace ma non troppo.

domenica 12 maggio 2019

Ciambellone cocco e cioccolato fondente


Ciambellone cocco e cioccolato fondente

La palla al bracciale è un gioco praticatissimo fino a qualche decennio fa in Italia. I campioni di tale sport erano osannati e ammirati dalla popolazione, si parlava delle loro prodezze nelle piazze e nelle locande, ed erano talmente importanti da essere oggetto di attenzioni politiche da parte degli intellettuali risorgimentali quali potenziale veicolo di quella che oggi si chiamerebbe propaganda libertaria e unitaria. Giacomo Leopardi, ad esempio, chiedeva a Carlo Didimi, un vincitore del pallone cui era stata negata finanche la possibilità di gareggiare tanto era bravo, di appellare “ai fatti illustri il popolar favore”, ossia di animare le folle di amore patriottico grazie al suo ascedente e alla sua popolarità. Per qualche strano caso del destino, l’attività praticata dal ‘garzon bennato’ scomparve praticamente dalle cronache e perfino dalla memoria collettiva italiana, lasciando spazio ad uno sport importato dalla piovosa Inghilterra. Insieme alle partite contro i muri di borghi e cittadine italiane, sparì, a quanto pare, anche quello spirito di libertà e di progresso sociale che unì l’Italia.
Questa ricetta è ispirata ai giochi e alla loro curiosa diffusione.

300 grammi di farina 00 + qualche grammo per infarinare la teglia
200 grammi di zucchero semolato + qualche granello per la guarnizione
2 uova
100 grammi di latte
100 grammi di burro + necessario per imburrare la teglia
50 grammi di farina di cocco
Cioccolato fondente in abbondanza
Lievito per dolci istantaneo Paneangeli

In un recipiente abbastanza grande versare le farine, il latte, le uova, il burro leggermente sciolto, lo zucchero, girare con lo sbattitore elettrico a mano, aggiungere il lievito e la cioccolata tagliata grossolanamente a scaglie, girare bene. Imburrare e infarinare la teglia, versarvi il composto e guarnire con qualche granello di zucchero per creare una crosticina, infornare in forno ben caldo a 180°C per circa 35’.

sabato 11 maggio 2019

Panpizza primaverile con erbe officinali

Panpizza primaverile con erbe officinali

La discussione sui vaccini,  sebbene sia più che sacrosanto chiedere maggiore chiarezza e limpidezza su questioni talvolta difficili da comprendere,  ha evidenziato un livello di ignoranza e una notevole sfiducia da parte della cittadinanza nei confronti dell'industria sanitaria e farmaceutica. Se,  invece di fomentare paure,  avessero creato momenti di incontro e conoscenza non ci sarebbero state le difficoltà che oggettivamente si sono create.
Questa ricetta è ispirata alla ragionevolezza e al buon senso.


Farina 00
Farina 2
Calendula
Ortica
Tarassaco
Marmellata di cipolle
Lievito di birra
Acqua
Malva

Lavare molto bene le erbe,  lessarle,  triturarle nel mixer, unirle alle farine e impastare con il lievito sciolto in acqua tiepida. Far lievitare a lungo. Porre in una teglia oliata o con carta forno abbastanza piccola, ad esempio da plum cake e infornare in forno caldo a circa 200*C.

venerdì 10 maggio 2019

Insalata di mele, finocchi e calendula

Insalata di mele, finocchi e calendula

Le logge deviate della massoneria, a ben guardare,  hanno sempre contatti e contributi da parte del Vaticano e sue propaggini.
Questa ricetta è ispirata a Nino Bixio.

Finocchi
Calendula
Mele
Olio extravergine d'oliva
Semini di sesamo o gomasio

Lavare  i finocchi, sbucciare le mele, affettarli,  lavare bene la calendula, porre tutto in una insalatiera, condire con olio e sesamo o gomasio.

giovedì 9 maggio 2019

Cosciotti di pollo al forno con patate e origano


Cosciotti di pollo al forno con patate e origano

Il complotto giudaico-massonico è uno spauracchio molto amato dai politicanti italiani, che ha lontane origini nella lotta per la liberazione dello Stato italiano dalle ingerenze del Vaticano. La civiltà cattolica, rivista culturale le cui bozze vengono lette e riviste direttamente dalla Santa Sede, è uno splendido esempio del tentativo, nei decenni, di creazione di tale organizzazione. Sebbene sia evidente e palese a chiunque abbia un minimo di buon senso che le ingerenze vaticane nella politica italiana siano inaccettabili per qualunque nazione democratica e indipendente, a partire dalle tasse direttamente o indirettamente versate nelle casse vaticane, cioè in quelle di un altro Stato sovrano, da parte della Repubblica democratica italiana, ciclicamente gli italiani sembrano affascinati da questo mulinello roteante e sbuffante di nome Complotto giudaico-massonico, che, casualmente proprio durante il Ventennio fascista, ovvero quando vennero firmati i Patti lateranensi che cancellarono con un abile colpo di spugna anni di lotte risorgimentali. Andando un po’ a leggere cosa sarebbe tale orribile congrega si scopre che gli esponenti della banca, tra le meno trasparenti, più ricca di oro del Pianeta tacciano i ‘frammassoni’ quali Nino Bixio, Giuseppe Garibaldi e altri Padri della Patria di cospirare contro l’ordine costituito e che i ‘giudei’ quali il Capitano d’artiglieria Giacomo Segre vorrebbero minare i fondamenti dello Stato. Già, ma di quale? Su questo, nel corso degli anni, vi sono state molte variazioni ma in realtà lo strabiliante complotto giudaico-massonico altri non è che un manipolo di patrioti che hanno, a costo della loro stessa vita, unito l’Italia rendendola, con enorme fatica, dapprima una monarchia e poi una repubblica democratica. Cosa che, di tutta evidenza, ai pontefici, vescovi e cardinali che Bixio avrebbe gettato in massa nel Tevere, non è particolarmente gradita.
Questa ricetta è ispirata al concetto di relatività storica.

Origano
Cosciotti di pollo acquistati dal macellaio di fiducia
Patate
Origano
Sale iodato
Olio extravergine di oliva

Sbucciare, sciacquare e tagliare le patate a spicchi o pezzi abbastanza grandi ma non troppo, salare, porre in una teglia con olio, cosciotti e origano, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura, girare un paio di volte e, se le patate si cuociono prima del pollo, toglierle, metterle da parte e rimetterle in teglia a fine cottura.

mercoledì 8 maggio 2019

Palline di ricotta di pecora con paprika


Palline di ricotta di pecora con paprika

Viaggiare, sebbene sia alquanto stancante, fa certamente bene all’umore e alla conoscenza. Amplia le vedute e consente un apprendimento non coercitivo bensì partecipativo.
Questa ricetta è ispirata ai viaggi quali mezzi di conoscenza e sapere.

Ricotta di pecora Ecofattorie sabine
Polvere di paprika

Creare delle palline di ricotta con le mani, passarle nella polvere di curcuma disposta su un piattino.

martedì 7 maggio 2019

Palline di ricotta di pecora con sesamo


Palline di ricotta di pecora con sesamo

Alcuni anni fa venne alla ribalta internazionale una storia curiosa accaduta in un paese della Puglia dove un colosso di hamburger e patatine made in U.S.A. sbarcò con tanto di M gialla, uniformi, banconi, sedie, tavoli, cibo surgelato e la solita strategia economica un po’ aggressiva. Aprì un negozio di tali cibi a pochi isolati da un fornaio-rosticceria che sfornava prelibatezze pugliesi con ingredienti freschi, locali, sapori antichi, fragranze genuine e prezzi contenuti. Non aveva banconi luminescenti né uniformi, se non la parannanzi d’ordinanza, non esprimeva la modernità urbana a stelle e strisce ma, con ostinata caparbietà, riuscì a tenersi la clientela, anzi ad aumentare il giro d’affari grazie al richiamo pubblicitario del gigante di ‘bun’ e ‘nuggets’ e agli allettanti profumi della sua piccola panetteria mentre il fast-food americano ebbe la peggio e in poco tempo chiuse i battenti.
Questa ricetta è ispirata all’importanza del turismo eno-gastronomico in Italia.

Ricotta di pecora Ecofattorie sabine
Semini di sesamo

Creare delle palline di ricotta con le mani, passarle nei semini di sesamo disposti su un piattino.

lunedì 6 maggio 2019

Palline di ricotta di pecora con curcuma


Palline di ricotta di pecora con curcuma

Da qualche tempo una piccolissima squadra di cricket sta cercando di far riconoscere il proprio diritto a gareggiare e allenarsi in un paese abbastanza importante della Marsica, Avezzano. Costituita da un gruppetto di migranti di origine asiatica si è ritagliata un suo spazietto in anni di allenamenti ai margini di un campetto sportivo effettuati quando gli altri erano stanchi e andavano a casa, fino all’ora del tramonto, quando a malapena si riusciva a veder la palla. La storia di questa piccola e scalcinata squadra è pura poesia che, forse, soltanto un grande nome della cinematografia potrebbe esprimere nella sua complessa semplicità.
Questa ricetta è ispirata all’importanza dell’immaginario cinematografico.

Ricotta di pecora Ecofattorie sabine
Polvere di curcuma

Creare delle palline di ricotta con le mani, passarle nella polvere di curcuma disposta su un piattino.

domenica 5 maggio 2019

Palline di ricotta di pecora con zenzero


Palline di ricotta di pecora con zenzero

Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara, afferma spesso l’attuale Dalai Lama che, non c’è dubbio, continua a dedicare la sua vita e la sua forza spirituale per salvare il suo popolo tormentato e oppresso dalla Cina comunista-capitalista. Certamente la sua è davvero la battaglia tra Davide e Golia, una guerra impari, lui ha da offrire soltanto un po’ di pace interiore mentre la Cina è un colosso economico con un enorme peso sullo scacchiere internazionale. Il Tibet non è neanche presente su quello scacchiere e non perché sia uno scacchista eppure lui non demorde, non desiste e prosegue sorridendo fiducioso.
Questa ricetta è ispirata al coraggio e alla dignità di un semplice sorriso.

Ricotta di pecora Ecofattorie sabine
Polvere di zenzero

Creare delle palline di ricotta con le mani, passarle nella polvere di zenzero disposta su un piattino.

sabato 4 maggio 2019

Petto di pollo con fiori di calendula


Petto di pollo con fiori di calendula

Il lavoro intellettuale è molto difficile da regolamentare. Le idee, le parole, le immagini, le note sembrano, a chi non li produce, elementi che si creano da sé, senza alcuno sforzo o fatica, eppure quanto studio e quanta fatica vi è nel lavoro, cosiddetto, intellettuale!
Questa ricetta è ispirata ai salari e ai benefit.

Petto di pollo acquistato dal macellaio di fiducia
Fiori di calendula
Salsa di soia
Olio extravergine di oliva
Farina
Sale iodato
Vino bianco di Cerveteri
Foglie di cipollina fresca
Acqua

Tagliare il petto di pollo a dadini, togliendo filetti di grasso e altre impurità, passarlo nella farina. In una padella antiaderente in pietra Bialetti fare un soffrittino leggerissimo in acqua e olio con la foglia di cipolla, aggiungere i cubetti di pollo, facendo attenzione a non aggiungere inavvertitamente anche la farina in eccesso, dunque gran parte della calendula ben sciacquata e tagliata a pezzettini, far cuocere a fuoco medio girando frequentemente, salare, sfumare leggermente col vino, aggiungere poca salsa di soia, sfumare nuovamente con pochissimo vino, aggiungere la restante calendula a fiori interi, impiattare.

venerdì 3 maggio 2019

Pizza rustica con ricotta di mucca, olive nere, bieta e cicoria


Pizza rustica con ricotta di mucca, olive nere, bieta e cicoria

Non è trascorso neanche un anno dalla morte di un genio dell’arte spettacolare, Lindsay Kemp, che il 3 maggio 2019 avrebbe compiuto 81 anni. La sua non è certamente stata una vita tranquilla, bensì agitata da straordinarie pulsioni artistiche, passioni e poetiche follie enduendade. Per chi ha avuto l’onore di conoscerlo e/o il piacere di attendere alle sue esibizioni, Lindsay rimarrà sempre, senza ombra di dubbio, un folletto che, in un modo o nell’altro, riesce comunque a rendere magica l’esistenza quotidiana, con un gesto generoso, dedicato prorpio a te, for you, for you, for you….
Questa ricetta è ispirata ad un geniale, quanto poco studiato per ovvie ragioni a livello accademico, rivoluzionario dell’arte spettacolare.  

Bietina di campo
Cicorietta
Olive nere denocciolate
Pasta sfoglia
Ricotta di mucca
Sale iodato
Olio extravergine di oliva
Aglio
Acqua
Spinaci
Bacche di ginepro

Lavare le verdure, tagliarle a pezzettini, cuocerle in acqua con aglio, sale, bacche di ginepro per fare una minestra leggera di verdure, scolare il verde necessario, aggiungerlo alla ricotta, condirla con olio, sale se necessario, olive nere. Adagiare la pasta sfoglia in una teglia con carta forno, farcire con il composto, chiudere i bordi, guarnire con olive nere, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.

giovedì 2 maggio 2019

Pastiera


Pastiera 

Napoli è mille colori, cantava Pino Daniele intepretando un aspetto della città dalle infinite sfumature folcloristiche, musicali, dialettali, linguistiche, culturali, architettoniche, culinarie, in una parola, creative, della città partenopea. Ma la Campania non è soltanto Napoli, con la sua storia tanto prestigiosa da essere prediletta da Giuseppe Garibaldi al punto da diventarne onorevole rappresentante nel Parlamento italiano, è anche Salerno, con le sue luci, Caserta con la sua meravigliosa reggia, la costiera amalfitana e tantissimi luoghi di una bellezza difficile da dimenticare e anche da immaginare.
Questa ricetta, che può essere preparata soltanto con squisita ricotta freschissima, appena fatta e ancora calda, è ispirata alla musica italiana.

Per la pasta:
300 grammi di farina
140 grammi di burro
152 grammi di zucchero
3 tuorli

Per il ripieno:
300 grammi di latte intero
300 grammi di grano cotto
20 grammi di burro
400 grammi di ricotta freschissima di pecora Ecofattorie Sabine
Scorze di limone non trattato
Scorze d’arancia candite
Canditi di cedro
35 o 40 ml di acqua di fiori d'arancio
Cannella in polvere
2 uova + 2 tuorli
60 o 70 grammi di zucchero, poco per non risultare troppo dolce ma abbastanza da conferire alla ricotta una stabile sofficità.

1 tuorlo per spennellare

Impastare su un piano di lavoro freddo lo zucchero, la farina e il burro, poi aggiungere i tuorli, fare un panetto quadrato e mettere in frigo per almeno un'ora ma possibilmente di più. A parte preparare il ripieno. Tagliare grossolanamente le scorze d’arancia lasciandone da parte alcune striscioline per guarnire. Far lessare il grano precotto nel latte con la scorza di limone e il burro fino ad ottenere una crema, lasciarla freddare, sbattere le uova con lo zucchero e l'acqua di fiori d'arancio, aggiungere la ricotta, girare con una frusta a mano, aggiungere la crema di grano, le scorze candite, un pizzico di cannella, fiocchi di scorza di limone. Stendere la sfoglia lasciando da parte le fettucce per la guarnizione, mettere la carta forno sulla teglia a bordo non basso, almeno 5 o 6 centimetri, posizionarvi la sfoglia, riempirla con il ripieno, posizionare le strisce, spennellare, mettere in forno non troppo caldo a circa 160°C per il tempo necessario alla cottura, quindi togliere la torta dalla tortiera facendo attenzione a non romperla e metterla su una gratella, far intiepidire leggermente. C’è chi aggiunge, oltre all’acqua di fiori d’arancia, anche quella di millefiori.

mercoledì 1 maggio 2019

Polpette di brasatello e tartufo


Polpette di brasatello e tartufo

Da molti anni si parla della riforma del sindacato ma, discutendo e discettando, quello che era divenuto quasi un’istituzione si è trovato a dover fare i conti con le proprie lacune, le battaglie mai combattute e il disastroso livello di corruzione di sindacalisti e vertici delle maggiori organizzazioni che avrebbero quale scopo primario la difesa di quei lavoratori che non hanno la forza contrattuale per difendersi autonomamente. Un top manager che lavora per diletto e amibizioni personali ma non per bisogno generalmente ha delle esigenze ben diverse da chi fa fatica a far quadrare i conti familiari e pagare le bollette. Sebbene il grado di libertà e la dignità interiore non abbia niente a che fare con il conto in banca, le libertà economiche, i diritti lavorativi e la dignità del lavoro non ha soltanto a che fare col conto in banca, e più spesso alla posta, ma anche con la forza contrattuale che si riesce ad ottenere anche grazie all’unione di più persone. Questo dovrebbe essere il compito naturale del Sindacato ma, evidentemente, nel corso dell’ultimo cinquantennio non è stato esattamente svolto nel modo più consono alla funzione intrinseca dello stesso fino al paradosso per cui i sindacati italiani attualmente difendono più i diritti di chi è pensionato piuttosto che di chi lavora.
Questa ricetta è ispirata all’Articolo 1 della Costituzione della Repubblica italiana.

Pangrattato
Pane raffermo
Latte tiepido
Uova
Vino bianco Orvieto
Brasato acquistato dal macellaio di fiducia
Cipolla fresca
Aglio
Timo
Salvia
Sale iodato
Acqua
Bacche di ginepro
Olio extravergine di oliva
Salsa tartufata

Mettere a marinare la carne nel vino bianco per circa una notte. Scaldare l'olio, far sigillare la carne da tutti i lati, aggiungere il liquido di marinatura, salvia, timo, bacche di ginepro, cipolle, spicchi d'aglio, far cuocere a fuoco basso coperto. Aggiungere acqua, salare e continuare a cuocere per circa un paio d'ore. Far intiepidire, tagliare in fette, far ammorbidire nel liquido di cottura, far freddare, dunque far bollire le fette nel liquido per un minuto o poco più, far raffreddare. Frullare nel mixer insieme alla salsa tartufata. Nel frattempo, far ammorbidire il pane nel latte tiepido, strizzarlo con le mani, aggiungerlo al composto, insieme ad un uovo, mescolare bene, dunque creare delle palline, passarle nel pangrattato, porle in una teglia imburrata, con un fiocchetto di burro su ogni polpettina e infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura. Servire così oppure con una leggera besciamella tartuffata.