sabato 31 ottobre 2020

Pane speziato con quadrupla lievitazione


Pane speziato con quadrupla lievitazione

Spesso si sente affermare, in salotti buoni e/o nelle osterie, che lo sviluppo dell’altà velocità, la TAV, sarebbe un modo per avvicinare l’Italia all’Europa e per ottenere molti fondi europei per le grandi opere. Premesso che le grandi opere sono certamente importanti, non è pensabile che l’Euopa sia così lontana da sé stessa. L’Europa è unita nelle diversità e le differenze, i localismi, sono parte integrante della vita di piccoli paesini, di amene località, di paesaggi molto differenti tra valle e valle, tra comune e frazione, etc. Questi paesaggi, tali differenze e tipicità possono essere unite, mantenendo le proprie peculiarità, soprattutto se le grandi opere cominceranno ad essere ‘opere diffuse’ e non soltanto localizzate. Prima di pensare alla TAV è fondamentale immaginare interconnessioni locali, con treni che colleghino i luoghi. Una mobilità europea è una mobilità ecologica e diffusa.
Questa ricetta è ispirata alle grandi opere quali opere diffuse.


Zenzero fresco
Curcuma in polvere
Curry in polvere
Farina integrale biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Farina 0
Lievito di birra fresco
Acqua
Sale, un pizzico
Zucchero, un pizzico
Olio extravergine, un filo

Impastare lievito, acqua, farina 0, un pizzico di zucchero fino ad ottenere una pastella densa e piuttosto morbida. Far lievitare per una notte circa oppure fino a 20/24 ore. Aggiungere alla pastella lievitata le spezie, le farine integrale e di semola, un pizzico di sale, olio, impastare fino ad ottenere un impasto morbido, elastico ma non troppo sodo, far lievitare in frigo per circa 24 ore, quindi impastare di nuovo aggiungendo farina integrale e di semola, se necessario, e poca acqua, far lievitare in frigo per altre 24 ore, disporre nella teglia oliata, far lievitare fuori dal frigo per un tempo variabile, fino a circa un paio d’ore. Infornare nel forno caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare il forno a circa 220°C, continuare a cuocere.

venerdì 30 ottobre 2020

Pane morbido con lo zafferano, quadrupla lievitazione


Pane morbido con lo zafferano, quadrupla lievitazione

Una bella gita è quello che ci vuole per rimettersi in pace con i dintorni e riscoprire i tesori nascosti nel nostro meraviglioso territorio ma quanto costa a livello ambientale lo spostamento di masse di persone che in automobile si incolonnano per recarsi a sciare, al mare, oppure in altri luoghi molto frequentati o, peggio ancora, prendere gli inquinantissimi aerei per un weekend? Molto, anche perché in Italia non esistono ancora, se non in alcune oasi felici, piste ciclabili adeguate, treni e tram su cui si possa salire con le biciclette – con sufficiente spazio interpersonale per caricare un numero variabile di bici – una rete capillare di mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente. In alcune importanti città, finanche capoluoghi di provincia, non vi sono, perché non più utilizzate o perché mai realizzate, stazioni ferroviarie.
Questa ricetta è ispirata al turismo sostenibile.

Stigmi di zafferano
Latte
Farina 2 biodinamica
Farina 0
Lievito di birra fresco
Acqua
Sale, un pizzico
Zucchero, un pizzico
Olio extravergine, un filo

Impastare lievito, acqua, farina 0, un pizzico di zucchero fino ad ottenere una pastella densa e piuttosto morbida. Far lievitare per una notte circa oppure fino a 20/24 ore. Far bollire il latte con gli stigmi di zafferano, far intiepidire il latte, aggiungerlo alla pastella lievitata, aggiungere dunque farina 2, un pizzico di sale, olio, impastare fino ad ottenere un impasto morbido, elastico ma non troppo sodo, far lievitare in frigo per circa 24 ore, quindi impastare di nuovo aggiungendo farina 2, se necessario latte e poca acqua, far lievitare in frigo per altre 24 ore, disporre nella teglia oliata, far lievitare fuori dal frigo per un tempo variabile, fino a circa un paio d’ore. Infornare nel forno caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare il forno a circa 220°C, continuare a cuocere.


giovedì 29 ottobre 2020

Bruschettine con pane integrale, pomodori, aglio fresco, basilico


Bruschettine con pane integrale, pomodori, aglio fresco, basilico

Suonare, cantare, disegnare, leggere, sono modi per stare bene e gioiosamente vivere la propria libertà.
Questa ricetta è ispirata alla libertà della creatività.

Pane integrale
Pomodori
Aglio fresco
Olio extravergine di oliva
Sale
Basilico
Menta fresca

Lavare i pomodori, tagliarli a pezzettini condirli con olio, sale, aglio fresco tritato, basilico, menta. Quindi affettare il pane, bruscarlo, condirlo coi pomodori e col relativo sughetto naturale.

mercoledì 28 ottobre 2020

Spadellata di zucchine, patate, melanzane, menta, olive nere al forno


Spadellata di zucchine, patate, melanzane, menta, olive nere al forno

Il lockdown, pur con la sua drammatica tragicità, ha però messo in luce che respirare aria più pulita, guardare le stelle la sera, ascoltare il suono delle persone e della natura anziché i rumori del traffico e le puzze dell’inquinamento, è molto gradevole.
Questa ricetta è ispirata all’importanza delle aree verdi e del rispetto dell’ambiente per il benessere.

Zucchine romanesche, circa 6 o 7 medie
Melanzane, circa 3 medio-piccole
Cipolla, un paio di fettine
Aglio fresco, mezzo spicchio
Olio extravergine di oliva
Sale
Olive nere al forno, circa 4
Menta fresca, un rametto
Patate, una medio-piccola

Mondare e lavare le verdure, tagliarle a pezzettini, salarle e girare bene, tritare cipolla e aglio, scaldare lievemente poco olio in padella antiaderente in pietra Bialetti, aggiugere le verdure, la menta le olive denocciolate, girare bene, quindi coprire e abbassare il fuoco, far cuocere il tempo necessario.

martedì 27 ottobre 2020

Hamburger con rosrmarino e zucchine grigliate


Hamburger con rosrmarino e zucchine grigliate

Praticare regolarmente moderato esercizio fisico è un ottimo modo per rimanere in forma e stare bene. Ideale sarebbe abbinare poi all’attività sportiva anche un’alimentazione equilibrata, sana e senza eccessi.
Questa ricetta è ispirata agli stili di vita naturali e rispettosi dei bioritmi naturali.

Hamburger acquistato dal macellaio di fiducia
Rosmarino
Sale
Zucchine romanesche
Olio extravergine di oliva

Lavare le zucchine e affettarle per il lato lungo, mettere il sale grosso sulla bistecchiera, disporvi le zucchine e gli hamburger conditi con un rametto di rosmarino, far cuocere, avvolgere l’hamburger con le zucchine oppure disporre sul piatto uno strato di zucchine, hamburger, un altro strato di zucchine.

lunedì 26 ottobre 2020

Brodo di carne con zucchine


Brodo di carne con zucchine

Il senso del ritmo è spesso innato, e nel caso deve essere coltivato con molta dedizione, ma si può imparare, anche raggiungendo risultati eccellenti, con molto esercizio e con le tecniche adeguate, ad affinare una sensibilità che può permettere di, ad esempio, suonare, cantare, riconoscere brani musicali, danzare e praticare euritmia e/o ginnastica ritmica.
Questa ricetta è ispirata all’importanza dell’esercizio periodico nelle attività umane

Bollito acquistato dal macellaio di fiducia
Acqua
Cipolla
Aglio
Zucchine, una media o tre piccole
Patate, due medie circa
Qualche fogliolina di menta
Timo
Sale
Zenzero fresco, un pezzetto da circa un centimetro e mezzo
Curcuma fresca, un pezzetto da circa un centimetro e mezzo

Lavare le zucchine, sbucciare le patate, porre in una pentola con abbondante acqua, aggiungere cipolla, aglio, menta, timo, zenzero e curcuma, mettere sul fornello, quando arriva a bollore vivace aggiungere la carne, far sobbollire per circa due ore coperto, aggiungere il sale, continuare a sobbollire per circa quattro ore coperto, assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.

domenica 25 ottobre 2020

Insalata di pomodori con pecorino, menta e basilico


Insalata di pomodori con pecorino, menta e basilico

Vivere in armonia con la natura, rispettare i propri bioritmi, recuperare le proprie passioni e le sane abitudini è molto importante per il benessere psicofisico.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della gioia.

Pecorino Acquaranda
Pomodori freschi
Sale
Olio extravergine di oliva
Menta fresca
Basilico fresco

Lavare i pomodori, tagliarli a pezzettini, condirli con olio, sale, basilico, menta, lasciarli insaporire per una mezzora, aggiungere primosale caprino a pezzettini.

sabato 24 ottobre 2020

Insalata fresca di pomodori, menta, basilico e primosale caprino


Insalata fresca di pomodori, menta, basilico e primosale caprino

La riapertura delle attività culturali e partecipative dopo l’epidemia COVID-19 è un importante passo verso la ripresa di una vita socialmente attiva. I grandi festival estivi e autunnali sono stati costretti ad immaginare delle soluzioni alternative alla programmazione e spesso hanno rimandato le edizioni 2020 all’anno prossimo, sperando che sarà possibile tornare a popolare gli spalti e a stare vicini sui palchi. Le piccole realtà associative e locali hanno dovuto adeguarsi, spesso limitando notevolissimamente tutte le attività quando non cancellandole del tutto. Forse, vista la pandemia e le difficoltà, le fragilità evidenziate dal sistema cultura, sarebbe importante immaginare un piano di recupero e di riorganizzazione della cultura così da poter avere gli adeguati spazi per poter partecipare e agire la cultura.
Questa ricetta è ispirata agli spazi della cultura.

Primosale caprino Acquaranda
Pomodori freschi
Sale
Olio extravergine di oliva
Menta fresca
Basilico fresco

Lavare i pomodori, tagliarli a pezzettini, condirli con olio, sale, basilico, menta, lasciarli insaporire per una mezzora, aggiungere primosale caprino a pezzettini.

venerdì 23 ottobre 2020

Insalata di pomodori, mais e melanzane


Insalata di pomodori, mais e melanzane

Felice Carlo Emanuele Cavallotti è stato un politico italiano, garibaldino, patriota, fondatore dell’Estrema Sinistra storica e, al suo tempo, considerato l’erede intellettuale di Mazzini e Garibaldi. Si oppose strenuamente al colonialismo italiano e morì in duello per difendere la sua onesta reputazione.
Questa ricetta è ispirata a Cavallotti, uomo politico risorgimentale, oppositore del colonialismo.

Pomodori
Mais fresco
Melanzane
Sale integrale
Olio extravergine di oliva
Basilico
Pecorino Azienda agricola Acquaranda

Affettare le melanzane dopo averle lavate, salarle e disporle in uno scolapasta con un peso per circa un’oretta, grigliarle, sminuzzarle con le forbici, metterle in insalatiera, aggiungere i pomodori lavati a cubetti e tagliati a pezzetti, aggiungere il mais, lavato e cotto al vapore, condire con sale, olio, basilico. Aggiungere il pecorino tagliato a pezzetti.


giovedì 22 ottobre 2020

Insalata melone e pecorino Acquaranda


Insalata melone e pecorino Acquaranda

Ernesto Nathan è stato uno dei più amati sindaci di Roma, forse l’unico di cui sia rimasto un ricordo unanimemente positivo. Mazzinano, massone, ebreo, anticlericale coniò l’espressione ‘Nun c’è trippa pe’ gatti’, stornando una voce di spesa del bilancio comunale destinata, per lo meno in teoria, ai felini tanto amati nella Capitale. Aprì circa la metà delle attuali scuole dell’infanzia della città, in cui era previsto, peraltro, il pasto; ripristinò acquedotti romani; ottenne che l’istruzione fosse laica; iniziò i lavori per i mercati generali; istituì un servizio ostetrico a domicilio e servizi di medicina di base, cominciò le operazioni per l’istituzione della centrale del latte e del mattatoio. Si oppose strenuamente alle ingerenze vaticane nel settore edilizio, energetico, dei servizi e dei trasporti. Fece in modo che tutto ciò che riguardava la vita civile fosse pubblico e in mano alle cittadine e ai cittadini romani, non a quelli della confinante Città del Vaticano. Fu un Sindaco con la S maiuscola, celebrato e amato dal popolo, odiato dalle gerarchie ecclesiastiche, che preferirono appoggiare i fascisti e gli squadristi.
Questa ricetta è ispirata ad un grandissimo uomo, Ernesto Nathan.

Pecorino stagionato Azienda Agricola Acquaranda
Melone

Sbucciare il melone, tagliarlo a cubetti, porlo in un’insalatiera, aggiungere il formaggio a scagliette o cubetti, gustare.

mercoledì 21 ottobre 2020

Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con pecorino Acquaranda e pomodorini


Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con pecorino Acquaranda e pomodorini

L’educazione ambientale ed astronomica è un importante piastro della formazione culturale umana che dovrebbe iniziare sin dai primissimi anni di vita. A tal proposito le nuove tecnologie possono fornire validissimi aiuti, da integrare ovviamente con le gite in presenza, ad esempio delle unioni astrofile, e/o delle maggiori organizzazioni e associazioni che si occupano di ricerca e divulgazione scientifica.
Questa ricetta è ispirata ai fondamenti dell’educazione culturale.

Pecorino Azienda Agricola Acquaranda stagionato
Pomodori freschi
Basilico
Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Olio extravergine di oliva
Zucchero, un pizzico
Sale
Sale grosso

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per un tempo variabile in base al gusto e alla disponibilità, circa sei o dodici ore, aggiungere altra farina 0 e far lievitare tra le 12 e le 24 ore, aggiungere farina integrale e farina 2, semola, acqua, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per circa 18 ore, aggiungere farine 2, integrale e semola, acqua se serve, far lievitare per circa 8 ore, disporre in teglia oliata far lievitare ancora un po’, un’altra ½ ora o 1 ora, condire con olio e poco sale grosso. Infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per il tempo necessario alla cottura. Quindi condire col formaggio e pomodorini freschi conditi con sale, olio, basilico.

martedì 20 ottobre 2020

Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con lonzino, zucchine, stracchino e menta


Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con lonzino, zucchine, stracchino e menta

Turismo sostenibile ed emergenza COVID-19 sono forse due concetti più compatibili di quanto si possa immaginare. Se infatti il distanziamento sociale impone maggiore attenzione alla sanificazione, allo spazio interpersonale, diventa quasi impossibile il sovraffollamento e qualunque spostamento deve essere pianificato, prenotato, previsto con largo anticipo.
Questa ricetta è ispirata al nuovo turismo, alle forme che sono e  verranno immaginate per far fronte all’emergenza putroppo ancora in atto nel Pianeta.

Lonzino
Menta fresca
Stracchino
Zucchine
Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Olio extravergine di oliva
Zucchero, un pizzico
Sale

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per un tempo variabile in base al gusto e alla disponibilità, circa sei o dodici ore, aggiungere altra farina 0 e far lievitare tra le 12 e le 24 ore, aggiungere farina integrale e farina 2, semola, acqua, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per circa 18 ore, aggiungere farine 2, integrale e semola, acqua se serve, far lievitare per circa 8 ore, disporre in teglia oliata far lievitare ancora un po’, un’altra ½ ora o 1 ora, condire con zucchine tagliate a dadini piccoli, stracchino, lonzino a pezzettini, menta fresca, pochissimo sale, olio. Infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per il tempo necessario alla cottura.

lunedì 19 ottobre 2020

Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con melanzane, mais fresco, pomodori



Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con melanzane, mais fresco, pomodori

Ricominciare dopo il COVID-19 non è impresa facile, le paure, i timori che hanno accompagnato tutte le azioni della normalità non hanno ancora lasciato spazio alla tranquilla gioia di vivere, alla spensierata voglia di stare insieme, di partecipare alla vita pubblica e di andare a teatro, a vedere concerti, balletti, opere, musei. Coloro che amano il balletto potranno godere dal vivo di assoli, duetti, coreografie a distanza di sicurezza, chi ama la musica dovrà accontentarsi di trovarsi distanziato dagli altri. Per l’opera, alcuni tentativi verranno messi in pratica e i musei hanno iniziato a riaprire i battenti distanziando le persone, con fruizioni contingentate, a tempo.
Questa ricetta è ispirata al difficile ritorno alla libertà post-COVID-19-

Melanzane
Pomodori
Mais fresco
Basilico
Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Olio extravergine di oliva
Zucchero, un pizzico
Sale

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per un tempo variabile in base al gusto e alla disponibilità, circa sei o dodici ore, aggiungere altra farina 0 e far lievitare tra le 12 e le 24 ore, aggiungere farina integrale e farina 2, semola, acqua, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per circa 18 ore, aggiungere farine 2, integrale e semola, acqua se serve, far lievitare per circa 8 ore, disporre in teglia oliata far lievitare ancora un po’, un’altra ½ ora o 1 ora, condire con un condomento composto di: melanzane tagliate sottilissime, pomodori tagliati a pezzettini piccoli, basilico, olio, sale, chicchi di mais fresco ben mescolati. Infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per il tempo necessario alla cottura.

domenica 18 ottobre 2020

Insalata di melone e primosale caprino


Insalata di melone e primosale caprino

Le statue sono simboli sociali, punti di demarcazione territoriale e culturale che contribuiscono a determinare, a definire in modo chiaro, i concetti alla base delle società, soprattutto, ma non soltanto, per quanto concerne la contemporaneità. Spesso la rimozione delle statue è un atto catartico, è la rimozione di un totem, di un tabù collettivo che può portare al ripensamento dei valori su cui si fonda, o si cerca di far progredire, le organizzazioni umane.
Questa ricetta è ispirata alle statue di donne nelle città e nei paesi italiani, europei, mondiali.

Primosale di capra Azienda Agricola Acquaranda
Melone

Sbucciare il melone, tagliarlo a cubetti, porlo in un’insalatiera, aggiungere primosale caprino a cubetti, gustare.

sabato 17 ottobre 2020

Pane morbido allo zenzero


Pane morbido allo zenzero

Le birre prodotte in modo tradizionale da molti anni con marchi di qualità riconosciuta a livello europeo sono al momento ancora piuttosto poche sebbene vi siano moltissime specialità fortemente collegate ai territori, con storie talvolta plurisecolari.
Questa ricetta è ispirata alla storia della birra.

Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Olio extravergine di oliva, non molto, un cucchiaio per un chilo o anche un chilo e mezzo di farine
Zucchero, un pizzico
Sale, un pizzico
Zenzero fresco grattugiato
Latte

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per una notte e un pomeriggio (o una mattina), aggiungere farina integrale e farina 2, semola, acqua, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per un giorno e una notte, aggiungere lo zenzero grattugiato, latte e semola se serve, far lievitare in frigo per 6/8 ore, disporre in teglia oliata far lievitare un’altra mezz’ora o un’ora, infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare la temperatura a circa 210°C e far cuocere fino a cottura ultimata, che si sente con lo stecchino di legno, comunque circa 30’.


venerdì 16 ottobre 2020

Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con caprino Acquaranda e asparagi Sensi


Pizza sottile con quattro farine e quadrupla lievitazione con caprino Acquaranda e asparagi Sensi

Il 16 ottobre è una data importante da ricordare, scomoda, in cui si tende ad inciampare quasi senza accorgersene. È la Giornata mondiale dell’Alimentazione per il mondo intero ma per le donne e gli uomini romani, o della provincia, che non hanno perso la memoria, quello è il giorno della commemorazione dell’atroce ‘rastrellamento’ degli ebrei dall’infame ‘ghetto’, che si continua a chiamare così, sebbene sia politicamente scorretto. A Roma c’erano tante famiglie ebree, tanto che forse l’unico vero Sindaco che unanimemente è considerato il migliore che la città eterna abbia mai avuto, Ernesto Nathan, era ebreo, massone, mazziniano, anticlericale. Per sua fortuna morì 22 anni prima, nel letto della sua casa. Nun c’è trippa pe’ gatti, avrebbe forse detto agli squadristi ma la sua voce sarebbe rimasta inascoltata di fronte alla banale brutalità dell’idiozia nazista e fascista.
Questa ricetta è ispirata alla memoria dell’infame deportazione del 16 ottobre 1943.

Caprino Azienda Agricola Acquaranda stagionato
Asparagi Azienda Agrituristica Sensi
Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Olio extravergine di oliva
Zucchero, un pizzico
Sale
Sale grosso

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per un tempo variabile in base al gusto e alla disponibilità, circa sei o dodici ore, aggiungere altra farina 0 e far lievitare tra le 12 e le 24 ore, aggiungere farina integrale e farina 2, semola, acqua, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per circa 18 ore, aggiungere farine 2, integrale e semola, acqua se serve, far lievitare per circa 8 ore, disporre in teglia oliata far lievitare ancora un po’, un’altra ½ ora o 1 ora, condire con caprino fresco e asparagi puliti e tagliati a rondelline, poco sale, olio. Infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per il tempo necessario alla cottura.

giovedì 15 ottobre 2020

Pane con farina integrale a tripla lievitazione naturale, con limone


Pane con farina integrale a tripla lievitazione naturale, con limone

Pochi Paesi, come l’Italia, e in particolare la Regione Lazio, hanno una concentrazione di castelli e ville di interesse storico-artistico internazionale tanto elevata. Quasi ogni borgo nei dintorni di Roma, ad esempio, ha strutture fortificate, borghi incastellati, castelli in condizioni più o meno decenti, a volte visitabii, altre no. La rete dei castelli italiani, che in alcuni casi potrebbero anche costituire dei veri e propri cantieri di studio e recupero delle tecniche e delle pratiche costruttive e restaurative, forse potrebbe essere considerata un patrimonio artistico-storico-culturale materiale di tutta l’Umanità, ovviamente se verranno rispettate talune condizioni.
Questa ricetta è ispirata ai borghi e ai castelli d’Italia e del Lazio.

Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Semola di grano duro biodinamica
Olio extravergine di oliva, non molto, un cucchiaio per un chilo o anche un chilo e mezzo di farine
Zucchero, un pizzico
Sale, un pizzico
Scorza di limone non trattato
Latte

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per una notte e un pomeriggio (o una mattina), aggiungere farina integrale e farina 2, semola, acqua, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per un giorno e una notte, aggiungere scorza di limone, latte e semola se serve, far lievitare in frigo per 6/8 ore, disporre in teglia oliata far lievitare un’altra mezz’ora o un’ora, infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare la temperatura a circa 210°C e far cuocere fino a cottura ultimata, che si sente con lo stecchino di legno, comunque circa 30’.

mercoledì 14 ottobre 2020

Fettuccine con asparagi, lardo di guanciale, pancetta dolce


Fettuccine con asparagi, lardo di guanciale, pancetta dolce

Futuro sostenibile vuol dire tante cose, una, fondamentalmente è far sì che i/le figli/e delle/dei nostri/e fgli/e e le/i nipoti dei/delle nostri nipoti potranno avere acqua da bere, aria per respirare, cibo per nutririsi, pace e prosperità, potranno immaginare e costruire un futuro, potranno migliorare quello che hanno fatto i loro antenati e adoperarsi per un futuro sostenibile. Alla Natura e alla Terra importa relativamente poco se la razza umana dovesse non avere più le condizioni per abitare un pianeta all’interno di un sistema stellare, all’interno di una galassia e di un universo mentre agli esseri umani la propria sopravvivenza e il proprio benessere dovrebbero importare molto.
Questa ricetta è ispirata all’importanza del rispetto dell’ambiente per la sopravvivenza dell’umana specie, non per salvare il Pianeta, che non avrebbe difficoltà alcuna ad eliminare l’eventuale causa di un eventuale problema troppo problematico.

Asparagi
Pancetta dolce
Lardo di guanciale Norcineria Castelli di Nemi, Castelli Romani
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sale
Fettuccine (uova, farina tipo 0 o tipo 2) non troppo sottili (terzultimo buco dell’Imperia)
Timo fresco
Mentuccia romana nepitella
Vino bianco

Preparare le fettuccine con uova e farina, dunque in una padella antiaderente far rosolare la pancetta a cubetti o striscioline in base al gusto in un po’ d’olio, aggiungere un pezzetto di lardo e cotica del guanciale, quando la pancetta sarà abbastanza croccante, gli asparagi lavati e tagliati a rondelline, timo e nepitella, salare poco, sfumare poco col vino bianco e poi con un po’ di acqua di cottura della pasta. Nel frattempo, lessare le fettuccine, scolarle lasciando da parte l’acqua di cottura, saltarle in padella col condimento. Servire con o senza pecorino grattugiato.

martedì 13 ottobre 2020

Fettuccine con asparagi e speck


Fettuccine con asparagi e speck

Piste ciclabili, parchi pubblici, aree pedonalizzate, centri culturali multifunzionali nei piccoli e medi centri urbani, creazione di consorzi per la tutela e la valorizzazione delle attività artigianali locali, uffici di informazione e promozione turistica anche nei piccoli centri, sono alcune della azioni che si potrebbero mettere in pratica a livello europeo per un piano ‘keynesiano’ atto a far ripartire l’Europa dopo la pandemia.
Questa ricetta è ispirata alle buone pratiche.

Asparagi
Speck di Primiero
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sale
Fettuccine (uova, farina tipo 0 o tipo 2) non troppo sottili (terzultimo buco dell’Imperia)
Mentuccia nepitella
Timo fresco
Vino bianco

Preparare le fettuccine con uova e farina, dunque in una padella antiaderente far rosolare lo speck a cubetti o striscioline in base al gusto in un po’ d’olio, aggiungere, quando è abbastanza croccante, gli asparagi lavati e tagliati a rondelline, il timo e la nepitella, salare poco, sfumare poco col vino bianco e poi con un po’ di acqua di cottura della pasta. Nel frattempo, lessare le fettuccine, scolarle lasciando da parte l’acqua di cottura, saltarle in padella col condimento. Servire con o senza pecorino grattugiato.



lunedì 12 ottobre 2020

Pane con asparagi e tripla lievitazione


Pane con asparagi e tripla lievitazione

Ammirare un campo in piena fioritura, immergersi in un bosco in cui le foglie stanno cambiando colore, immergere i piedi nudi nell’acqua del mare, di un lago o di un fiume sono tutte attività meravigliose e molto rigeneranti che possono far comprendere alcuni concetti che dovrebbero essere alla base dell’organizzazione sociale, tra cui il benessere psico-fisico delle persone che costituiscono le società stesse. Vivere in un ambiente sano, ridurre l’inquinamento, mangiare bene e condurre uno stile di vita dinamico, una vita sociale attiva per quanto possibile sono alcuni elementi imprescindibili nell’umana esistenza.
Questa ricetta è ispirata alla sostenibilità ambientale e sociale del progresso economico, anche mediante strumenti di tutela e promozione delle tipicità locali, non da ultimo delle produzioni artigianali a basso impatto ambientale.

Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Olio extravergine di oliva, non molto, un cucchiaio per un chilo o anche un chilo e mezzo di farine
Zucchero, un pizzico
Sale, un pizzico
Asparagi crudi, in base al gusto

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per una notte e un pomeriggio (o una mattina), aggiungere farina integrale e farina 2, acqua, asparagi crudi ben lavati e tagliati a rondelline, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per un giorno e una notte circa, impastare di nuovo, mettere in teglia oliata, coprire con un canovaccio leggermente inumidito e far lievitare per 6-10 ore, infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare la temperatura a circa 210°C e far cuocere fino a cottura ultimata, che si sente con lo stecchino di legno, comunque circa 30’.


domenica 11 ottobre 2020

Pane con olive nere e tripla lievitazione


Pane con olive nere e tripla lievitazione

Recuperare la normalità, per così dire, dopo la pandemia, non sarà certamente azione semplice. Dalle vacanze, che a molti sembravano quasi un elemento di quotidianità durante l’anno e ormai sembrano miraggio in un deserto di sanificazioni, distanziamenti, ecc., alla cultura, di sempre più difficile fruizione, ma meglio complicato che niente, alle attività lavorative e umane, vero punto dolente e su cui c’è stata pochissima chiarezza da parte del governo. Questa crisi, dunque, potrebbe essere un modo per interrogarsi su quale normalità vogliamo ricostruire, cosa è davvero importante per le società e per le persone che le compongono. Domande cui è difficile rispondere ma quante persone hanno apprezzato il rumore della natura durante il lockdown? Quanti hanno amato l’odore dei fiori in questa primavera negata che si intrufolava tra finestre e balconi? Amiamo l’Italia, i nostri dintorni, l’Europa e il mondo intero, va benissimo, ma sarà forse il caso di ripensare alcuni pilastri su cui si fonda un sistema ormai disumanizzato e disumanizzante?
Questa ricetta è ispirata all’importanza della ricostruzione, anche di un mondo migliore, dopo la devastante esperienza del COVID-19.

Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Olio extravergine di oliva, non molto, un cucchiaio per un chilo o anche un chilo e mezzo di farine
Zucchero, un pizzico
Sale, un pizzico
Olive nere al forno, una manciata e comunque in base al gusto, danno parecchio sapore

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per una notte e un pomeriggio (o una mattina), aggiungere farina integrale e farina 2, acqua, olive nere al forno denocciolate, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per un giorno e una notte circa, impastare di nuovo, mettere in teglia oliata, coprire con un canovaccio leggermente inumidito e far lievitare per 6-10 ore, infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare la temperatura a circa 210°C e far cuocere fino a cottura ultimata, che si sente con lo stecchino di legno, comunque circa 30’.

sabato 10 ottobre 2020

Pane agli agrumi


Pane agli agrumi

La riapertura dei musei e delle aree espositive è un’ottima opportunità per ripensare la partecipazione alla vita artistica e culturale del Paese, alla fruizione non distratta delle opere e del patrimonio culturale, a partire dai piccoli centri fino alle sedi istituzionali più importanti e prestigiose.
Questa ricetta è ispirata alla cultura, quale bene necessario, nell’era post-COVID-19.

Scorza di limone non trattato
Scorza di arancio non trattato
A piacere anche scorza di bergamotto non trattato
Farina 0
Acqua
Lievito di birra
Farina integrale
Farina 2 biodinamica
Olio extravergine di oliva, non molto, un cucchiaio per un chilo o anche un chilo e mezzo di farine
Zucchero, un pizzico
Sale, un pizzico

Impastare a lungo acqua, farina 0, zucchero, lievito così da ottenere una pastella densa e ben elastica, coprire, far lievitare per una notte e un pomeriggio (o una mattina), aggiungere farina integrale e farina 2, acqua, scorze di limone e di arancia, sale, olio, impastare a lungo fino ad ottenere una pastella densa, ben soda, elastica e morbida, quasi come l’impasto del ciambellone, lasciar lievitare per un giorno e una notte circa, impastare di nuovo, mettere in teglia oliata, coprire con un canovaccio leggermente inumidito e far lievitare per 6-10 ore, infornare in forno ben caldo al massimo della temperatura per circa 10’, abbassare la temperatura a circa 210°C e far cuocere fino a cottura ultimata, che si sente con lo stecchino di legno, comunque circa 30’.

venerdì 9 ottobre 2020

Polpette di verdure con agretti


Polpette di verdure con agretti

Il lavoro creativo, di concetto, intellettuale, artistico e/o artigianale che sia è uno dei motori più importanti dell’economia globale, dello sviluppo sociale e tecnologico, del progresso.
Questa ricetta è ispirata all’importanza del lavoro creativo.

Agretti
Zucchine
Bieta
Cicoria
Spinaci
Cipollina fresca
Pane in cassetta bagnato nel latte
Sale
Olio extravergine di oliva
Pangrattato o semi di sesamo

Lavare bene le verdure, tagliarle, metterle in padella con pochissimo olio leggermente scaldato, far cuocere a fuoco mediamente vivace, coperto, salare. Frullare nel mixer. Bagnare il pane nel latte tiepido, strizzarlo, unirlo alle verdure frullate. Creare delle palline, passarle nel pangrattato o nei semi di sesamo, mettere in teglia oliata, in forno a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.

giovedì 8 ottobre 2020

Polpette di carne mista con wurstel meraner


Polpette di carne mista con wurstel meraner

Ripensare le città a misura di bambini, dove sia possibile giocare, camminare, respirare, giocare a palla e muoversi senza problemi è certamente una priorità per l’architettura e l’ingegneria contemporanee.
Questa ricetta è ispirata all’innovazione a misura di bimbi.

Macinato misto acquistato dal macellaio di fiducia
Wurstel meraner
Mollica condita (Pane raffermo triturato e bruscato in padella, aglio, prezzemolo, olio, scorza di limone non trattato)
Pane bagnato nel latte
Mix di verdure oogeneizzate (agretti, zucchine, cipolla, aglio, cicoria, bieta, spinaci, sale, gomasio, menta, timo)
Pepe (poco)

Triturare il pane con le verdure e ½ wurstel meraner per circa 1 kg di composto, aggiungere la carne, una triturata di pepe, fare palline di circa 100 gr o meno, in base al gusto, quindi rotolare nella mollica condita, disporre in una teglia oliata, aggiungere olio, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura, circa 20’.


mercoledì 7 ottobre 2020

Bastoncini di nasello con mollica condita


Bastoncini di nasello con mollica condita

Da molti anni è più che evidente che la plastica, la produzione e lo smaltimento in particolare ma non soltanto, crea enormi problemi ambientali. Ora, la plastica non è un bisogno primario, non è una necessità per l’umanità e gli esseri umani hanno inventato, talvolta reinventando e rielaborando antiche lavorazioni tradizionali, alternative che potrebbero e dovrebbero sostituire completamente l’utilizzo della plastica, un materiale pressoché indistruttibile utilizzato spesso per oggetti usa e getta o comunque di breve durata.
Questa ricetta è ispirata all’importanza delle alternative.

Nasello
Olio extravergine di oliva
Vino bianco
Aglio
Prezzemolo
Mollica condita (Pane raffermo triturato e bruscato in padella, aglio, prezzemolo, olio, scorza di limone non trattato)

Cuocere il nasello in padella antiaderente con olio, aglio, prezzemolo, sfumare col vino bianco, quindi frullare nel mixer, far freddare e impastare con le mani così da creare i bastoncini, rotolarli nella mollica condita, mettere in una teglia oliata e infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.

martedì 6 ottobre 2020

Spadellata di agretti, zucchine, cipollina e piselli


Spadellata di agretti, zucchine, cipollina e piselli

Mangiare frutta e verdura locale e di stagione è importante sia per la propria salute che per quella dell’ambiente e per l’implementazione di sistemi di produzione e distribuzione non fondati sullo sfruttamento di persone e territori, senza nulla togliere all’importanza degli scambi commerciali.
Questa ricetta è ispirata all’importanza di una maggiore eticità delle azioni quotidiane.

Agretti
Zucchine
Cipollina
Piselli
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Gomasio
Acqua
Timo
Menta

Lavare gli agretti e le zucchine, tagliarli a pezzetti, in una padella antiaderente in pietra Bialetti far scaldare pochissimo olio, quindi versare le verdure, le aromatiche e la cipollina, salare con poco sale e gomasio, coprire e girare di quando in quando, cuocere a fuoco medio o basso in base alla freschezza delle zucchine e alla grossezza del taglio. Nel frattempo, cuocere i piselli surgelati con poca cipolla, olio, sale, aggiungere acqua per circa il doppio del volume, girare bene, coprire e cuocere a fuoco medio, incorporare dunque i piselli già quasi completamente cotti con le altre verdure, far evaporare la poca acqua rimasta nei piselli e servire con formaggio, come contorno, come condimento per pasta, riso, cous-cous, cereali o come piatto unico.

lunedì 5 ottobre 2020

Ciambellone con lo yogurt greco magro


Ciambellone con lo yogurt greco magro

Se vi saranno delle conferme ai tanti sospetti sulla correlazione tra COVID-19 e inquinamento sarà necessario che le parole di plauso pronunciate a Davos e nei più importanti consessi internazionali prendano la forma concreta della fattibilità. Se è vero inoltre che fiumi, laghi, mari, foreste, ambienti naturali etc. hanno, come è sembrato a chiunque, respirato grazie al blocco delle attività su cui si fonda il capitalismo globalizzato e disumanizzante, bisognerà fare in modo che vi siano notevoli ripensamenti sulle leggi in materia di inquinamento a livello planetario, a partire dall’Europa unita e da tutti i Paesi democratici che sapranno e dovranno senza indugio unire le forze per combattere la guerra più pericolosa e terribile che sia mai stata immaginata: quella contro l’autodistruzione della razza umana. Non è infatti una battaglia per il Pianeta Terra quella che bisognerà combattere, bensì quella per la sopravvivenza della stessa umanità. Per il Pianeta gli umani sono poco più che ininfluenti e lo ha dimostrato infinite volte.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della vita.

Un vasetto di yogurt greco 0% di grassi (circa 200 gr.)
Cannella in polvere (circa 10 gr.)
2 uova
180 gr di zucchero semolato
280 gr. di farina 0 o 0 Manitoba
Cioccolato fondente a scaglie, a piacere
100 gr. di olio + olio o burro per infarinare la teglia
1 bustina di lievito per dolci Paneangeli

Montare le uova e lo zucchero con lo sbattitore elettrico, incorporare lo yogurt, la cannella, la farina, l’olio, il cioccolato fondente, il lievito, sbattere per una decina di minuti circa o comunque fino a che il composto non sia ben amalgamato, infarinare la teglia con olio o burro e farina, versarvi dentro il composto, spolverare con lo zucchero infornare subito in forno caldo a 160°C forno elettrico ventilato per circa 30’.

domenica 4 ottobre 2020

Focaccia scrocchiarella con rosmarino


Focaccia scrocchiarella con rosmarino

La notizia delle file presso un noto distributore di cibo statunitense dopo l’allentamento del lockdown in Italia è stata da molti letta come una sconfitta di tutte quelle ragioni per cui vale la pena combattere e lottare, per cui vale la pena unirsi e, insieme, ottenere risultati importanti. Non si può certo dar torto a chi ha letto in quelle file di automobili nei drive-thru di una paninoteca un disastro capitalistico e anti-naturista ma c’è anche da dire che molte di quelle persone avevano paura di multe, di contagi e nell’incertezza hanno scelto uno dei pochi locali che offre un già ben rodato (e conosciuto da molti) servizio di consegna del cibo preparato che non prevede il contatto interpersonale. Quindi, sì, certo, a chi per prima cosa ha fatto una passeggiata tra gli alberi ed è andato a riabbracciare parenti, a chi ha apprezzato, nella disperazione del momento, la bellezza del silenzio, la meraviglia del canto degli uccellini e del profumo degli alberi, la limpida nerezza del cielo, le file di automobili hanno, comprensibilmente, fatto urlare ‘non c’è speranza, siamo un’umanità istupidita dal capitalismo più becero’ eppure, forse, a ben guardare, c’è anche altro e la questione, come al solito, è ben più complessa di come appare.
Questa ricetta è ispirata alla molteplicità delle letture dei comportamenti delle masse.


Farina 0
Farina 2
Acqua
Lievito di birra
Olio extravergine di oliva
Sale grosso integrale
Un pizzico di zucchero
Un pizzico di sale

Impastare estesamente la farina con l’acqua, il lievito, l’olio, sale fino e zucchero, così da ottenere un impasto piuttosto elastico e ben umido, coprire, far lievitare per circa una notte e una mezza giornata, impastare di nuovo, bagnando le mani in acqua se necessario ma non aggiungendo farina, coprire, far lievitare per un’altra mezza giornata oppure per un’altra giornata e un’altra notte, a piacere, stendere la pasta col matterello e con le mani, dev’essere circa ½ centimetro, in una teglia oliata o su una leccarda coperta da carta forno, pigiare con le dita, condire con olio, rosmarino e sale grosso, coprire con un coperchio o con un canovacio molto ben pulito e leggermente umido (che non deve toccare l’impasto) e far lievitare in teglia per qualche ora, circa 7 o 8 ore dunque infornare in forno ben caldo a circa 220°C del forno elettrico ventilato per il tempo necessario alla cottura, circa una decina di minuti.

sabato 3 ottobre 2020

Ciambella salata con guanciale, salsiccia e pecorino sabino


Ciambella salata con guanciale, salsiccia e pecorino sabino

Il mondo della cultura, tanto importante anche per la crescita e la formazione delle giovani e giovanissime generazioni oltre che per rafforzare lo spirito democratico fondato sulla partecipazione, ha subito, col COVID-19, un colpo durissimo. Per fare in modo che la cultura possa veramente ripartire e continuare ad essere una colonna portante dell’economia e della società europea sarà necessario uno sforzo enorme che dovrà definire criteri e standard nuovi. Auspicabile sarebbe un piano di ricostruzione per la cultura che utilizzi in qualche modo un sistema simile a quello francese, che prevede centri culturali e uffici turistici capillarmente diffusi sul territorio, indipendenti e correlati tra loro. Un progetto enorme, che soltanto l’Europa, insieme all’UNESCO, ai governi nazionali e alle Nazioni Unite, alle associazioni culturali, internazionali, nazionali, europee, ai teatri, ai tantissimi lavoratori dello spettacolo potrà, prevedibilmente, evitare l’implosione della gloriosa cultura europea.
Questa ricetta è ispirata al buon senso.

Guanciale
Pecorino sabino
Salsiccia
Farina non troppo raffinata
Lievito di birra
Zucchero semolato
Sale iodato
Acqua
Birra
Rosso d’uovo per spennellare

Tagliare il guanciale a fiammiferi, farlo rosolare in padella antiaderente a temperatura ambiente, su fuoco bassissimo, coperto. Quando il guanciale è ben croccante, aggiungere dell’acqua, versare nella farina, aggiungere il lievito di birra, un pizzico di zucchero, sale, birra, impastare per circa 10’ energicamente, far lievitare per circa ½ giornata e una notte. Impastare nuovamente, coprire di nuovo e far lievitare per un’altra ½ giornata e una notte. Nel frattempo, cuocere la salsiccia lentamente in padella antiaderente o alla brace, spellarla, sbriciolarla e aggiungerla all’impasto insieme a pecorino sabino in tocchetti, mettere nello stampo per ciambellone oliato, far lievitare per altre 8 o 10 ore, spennellare la superficie con il rosso d’uovo. Infornare in forno ben caldo a circa 210°C per il tempo necessario alla cottura (con forno elettrico ventilato circa 30’).

venerdì 2 ottobre 2020

Pane con le olive nere


Pane con le olive nere

La mancanza di rispetto non è accettabile.
Questa ricetta è ispirata alla gentilezza.

Farina non troppo raffinata, almeno 0
Lievito di birra
Acqua
Zucchero, un pizzico
Sale, poco
Olio extravergine di oliva
Olive nere al forno
Semola di grano duro

Sciacquare e denocciolare le olive, aggiungere le farine (100 gr. di semola ogni 1000 gr di farina, circa), olio, acqua, lievito di birra, sale, zucchero, impastare per un quarto d’ora circa, fino ad ottenere un composto sodo ma umido, coprire, far lievitare ½ giornata e una notte, impastare di nuovo per 5’ o 10’, aggiungendo semola se necessario, far lievitare ½ giornata, impastare di nuovo, far lievitare una notte, impastare di nuovo, disporre in uno stampo per ciambellone oliato, far lievitare altre 6 o 8 ore, infornare in forno caldo a circa 210°C per il tempo necessario (circa 35’ in forno elettrico ventilato).

giovedì 1 ottobre 2020

Rigatoni integrali con giuggiole e aglio crudo

 

Rigatoni integrali con giuggiole e aglio crudo

 

La scienza ha ormai ampiamente dimostrato che i collegamenti tra gli esseri viventi sono molteplici e difficilmente spiegabili, o studiabili, utilizzando soltanto parametri umani. Vi è una ‘musica’ nell’universo, delle luci, onde e moltissimi altri segnali che l’umanità sta iniziando a comprendere, sebbene le abbia sempre in qualche modo intuite. Quasi tutte le mitologie e le fiabe popolari forniscono una qualche forma di spiegazione a questo fenomeno. C’è chi parla di ninfe, chi di dei e chi di gnomi ma in buona sostanza, gli unici rimasti a negare l’esistenza di forme di comunicazione alternativa a quelle che prevedono organi centralizzati (e dunqe più o meno ‘umani’) era rimasta la comunità scientifica internazionale. Da qualche tempo si è compreso che vi sono alternative e i visionari che venivano considerati folli sono ora visti come precursori di nuove teorie e pratiche dell’agire culturale e scientifico.

Questa ricetta è ispirata a Stefano Mancuso e alle micorrize.

 

Rigatoni integrali

Olio extravergine di oliva

Giuggiole fresche

Aglio di buona qualità

Menta

Acqua

Sale

 

Preparare un intingolo con giuggiole fresche tagliate a pezzettini, aglio a fette sottili, olio, poca menta essiccata, se piace anche del formaggio grattugiato, ad esempio pecorino o grana padano. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla lasciando da parte un po’ di acqua di cottura, condirla con l’olio, l’aglio e le giuggiole, se necessario aggiungere acqua di cottura della pasta.

Focaccia ramarina


Focaccia ramarina

Tra le condizioni irrinunciabili del benessere e del ben vivere vi è il rispetto.
Questa ricetta è ispirata alle precondizioni di qualunque azione civile e politica.

Farina non troppo raffinata, almeno 0
Lievito di birra
Rosmarino fresco
Olio extravergine di oliva
Latte
Sale, non molto
Zucchero, un pizzico
Acqua
Sale grosso

Impastare per una decina di minuti la farina, il rosmarino tritato finemente con la mezzaluna o il coltello, il lievito di birra, l’olio, poco sale, un pizzico di zucchero e l’acqua così da ottenere un impasto morbido, sodo e abbastanza umido. Coprire, far lievitare una notte e ½ giornata. Impastare nuovamente, se necessario aggiungendo un po’ di farina, poca, far lievitare ½ giornata e una notte, impastare di nuovo, aggiungere il latte e, se necessario, poca farina, far lievitare qualche ora, almeno quattro, disporre l’impasto in una (o più) teglie oliate, aggiungere un filo d’olio, sale grosso e un rametto di rosmarino, coprire la teglia, far lievitare per almeno cinque ore, infornare in forno caldo a circa 210°C per il tempo necessario alla cottura, circa 20’ o ½ ora con forno elettrico ventilato (quindi quasi il doppio con forno a gas).