Marmellata di
albicocche
Amare la natura è
anche viverla e rispettarla nella sua complessità. In questo particolare
momento storico, con le rivoluzioni tecnologiche e sociali che hanno portato l’umanità
intera a scoprire modi per sfamare e dissetare tutta la popolazione e a
prevenire e combattere moltissime malattie mortali sarebbe opportuno proseguire
sulla strada dell’eradicazione della fame, della povertà, delle malattie e
delle guerre, cercando di indirizzare anche una parte degli sforzi, ad esempio di
quelli utilizzati per guerreggiare, per dichiarare guerra all’inquinamento
globale. Il nemico, oggidì, non è più una popolazione o una religione,
finalmente abbiamo capito di essere tutti quanti abitanti di uno stesso Pianeta,
peraltro non troppo grande anche se vi sono alcuni dettagli da definire, ma l’inquinamento
di aria, acqua, terra. Così come per il Generale Inverno nel passato fermò i
più grandi condottieri nelle campagne di Russia, oggi il vero target è l’inquinamento
e la creazione delle condizioni per una pace duratura: costruzione di ponti, strade,
sistemi d’irrigazione innovativi, serre e piantagioni, e tutto quanto possa
essere necessario alla vita sulla Terra e/o su altri pianeti, nel caso in cui l’Umanità
riuscisse veramente a raggiungerli e renderli abitabili.
Questa ricetta è
ispirata alla natura.
Albicocche non
trattate
Zucchero
Acqua,
pochissima, se necessaria
Proporzione: circa
30% di zucchero, quindi circa 300 gr. di zucchero per 1 kg di polpa di frutta
Lavare le
albicocche non trattate, possibilmente con disinfettante per cibo da bambini e
poi sciacquare bene, disossarle e togliere eventuali beccate di uccellini e/o ammaccature
da grandinata, pesarle, metterle in pentola con lo zucchero. Se le albicocche
sono intere potrebbe essere necessario aggiungere un po’ di acqua, pochissima,
all’inizio, circa 20 gr. per 1 kg di polpa di frutta, per evitare che si attacchi
al fondo, se sono state triturate nel mixer non è necessario. Far cuocere per
una mezzoretta o comunque fino a che, versandone un cucchiaino su un piatto e inclinando
il piatto di circa 45°, coli a fatica. Girare bene durante la cottura e, se
dovesse attaccarsi sul fondo, non raschiarlo e versare la marmellata in un’altra
pentola. Quando si fredda un pochino, mettere nei barattoli sterilizzati in
acqua bollente oppure nello sterilizzatore o appena lavati in lavastoviglie ad
alte temperature. Chiudere, capovolgere, mettere in pentola con stracci o carta
per evitare che i barattoli sbattano tra loro, coprire con acqua, far bollire per
circa 1 ora, far freddare in pentola i barattoli senza cercare di estrarli
prima con le mani per evitare pericolose ustioni.