martedì 30 novembre 2010

Involtini di verza riccia ripieni di farro * Ricette

Combinare i nutrienti e i pasti è fondamentale, e in questo la cucina mediterranea è di grande aiuto, essendo ricca di verdure, cereali, legumi, frutta e di succulente ricettine, utilie anche quando si debbono introdurre alimenti che non fanno parte delle nostre abitudini alimentari. Un caso particolare è il farro, cereale straordinario e utlizzato dalle popolazioni italiche e romane, esempio classico le squisite zuppette di tradizione osca, etrusca e sabina. 

Anche i nostri antenati sapevano, però, che nutrirsi a zuppe è un po' noioso e nella cucina contemporanea il farro è stato riscoperto nella sua forma essenziale, insieme a verdure o addirittura in alternativa ad alimenti a base di carne per secondi piatti, contorni, primi e addirittura dolci.

La farina è ottima per dolcetti con nocciole, miele e frutta secca, il farro bollito si abbina perfettamente con mele crude, olio extravergine dop della Sabina, e formaggio, spezzettato nelle insalate ricche e con condimenti di verdure di campo e anche nella preparazione di squisiti involtini con il cavolo riccio, alimento ricchissimo in vitamine ed elementi che aiutano a fissare le proteine versatile e allo stesso tempo difficile da ingentilire.

Ho gustato questi involtini davvero deliziosi ottimali per un secondo piatto vegetariano e ho trascritto la ricetta.

Farro
Cavolo riccio
Olio extravergine di oliva DOP sabino
Sale
Cicoria di campo o dell'orto, o comunque fresca
Pomodorini di collina freschi o in conserva
Olive nere un po' amarognole, tipiche della Sabina
Zenzero fresco grattuggiato
Scorza di limone rigorosamente non trattato
Peperoncino
Carote
Tofu fresco
Stuzzicadenti
Lavare con cura il cavolo riccio e sbollentare appena in acqua bollente salata le foglie grandi per due o tre minuti, lasciarli asciugare; lavare abbondantemente la cicoria, bollirla e scolarla bene o cuocerla al vapore; cuocere al vapore o bollire e scolare bene le carote; bollire il farro (controllare prima se necessita di ammollo oppure no), scolarlo bene; a parte tagliare a dadini piccoli il tofu e snocciolare una manciata di olive. In un tegame far scaldare leggermente un po' d'olio con il peperoncino, aggiungere la cicoria sminuzzata grossonalamente, il farro, le olive, poi i pomodorini, salare e spolverare con dello zenzero fresco. Lasciare intiepidire, oliare la teglia, far scaldare il forno a circa 200° e preparare le foglie di cavolo su un piatto abbastanza ampio, un ripiano o un tagliere. Aggiungere al composto tiepido il tofu, parte delle carote a dadini e qualche fiocco di scorza di limone,  adagiarlo al centro delle foglie, arrotolare la foglia facendo attenzione a non lasciare le estremità scoperte e chiudere con uno o  più stuzzicadenti, mettere in teglia, spolverare leggermente con del pangrattato e fiocchi di scorza di limone, infornare e far cuocere per circa trenta minuti. Servire con la guarnizione di olive nere sabine, le carote tonde condite con olio e sale e guarnite con santoreggia fresca.  

Politically correct.

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sabato 13 novembre 2010

Ricette per colazioni e spuntini, tofu

La dieta comincia dalla colazione. Il primo pasto della giornata dovrebbe fornire un giusto apporto calorico e un'equilibrata quantità di proteine, vitamine e minerali. Una colazione sana è un buon modo per iniziare la giornata e soprattutto per integrare quegli elementi che nei pasti successivi serviranno a coniugare e bilanciare gli elementi nutritivi. Se è un principio giusto per qualunque dieta, ma difficilmente ci si fa caso, nella dieta vegetariana non si può ignorare il primo pasto della giornata.

La cosa più difficile, ma poi tutto sta nel prendere l'abitudine a mangiare sano, è combinare gli alimenti e i pasti. Si tende a mangiare molti formaggi, o a non mangiarne quasi per niente per evitare un eccesso di latticini, ad entrare in quei meravigliosi negozietti veggie e provare i vari tipi di seitan, i preparati di soia e leguminacee varie, o si fa finta di niente e ci si rimpinza di uova, tanto la carne in fondo....

Ovviamente quando si inizia una dieta vegetariana, anche ovolactovegetariana, si cominciano a guardare gli elementi nutritivi presenti nei cibi e si cerca di capire il modo più appropriato per ottenere la giusta dieta. Ecco, io ho sempre personalmente scansato le diete con una certa disinvoltura, convinta che in fondo la dieta ottimale è quella che in quel momento ci sentiamo di mangiare, mi sono sempre fidata del mio corpo e dell'istinto, e comunque ho sempre cercato di fare un accurato slalom intorno all'idea di controllare tutti gli ingredienti, i nutrienti e le percentuali per il fabbisogno giornaliero medio raccomandato.

Lo slalom è andato bene finora, poi sono diventata vegetariana e ho iniziato a controllare gli elementi della nutrizione. Leggendo ho scoperto che bisogna combinare gli alimenti, in realtà questo lo sapevano anche i miei avi che si sono nutriti con la cosiddetta dieta mediterranea nel corso dei secoli, per evitare delle eventuali carenze di proteine, ferro eme e non-eme, vitamina B12 e gran parte delle vitamine del gruppo B, ma anche di calcio, magnesio, potassio e un sacco di altre cose che non sto qui ad elencare.

Se per la vitamina B12 c'è poco da fare se non cercare cibi addizionati o assumere qualche integratore, c'è addirittura il modo di avere un discreto apporto di omega-3 e omega-6 senza mangiare pesce, tutto sta  ad incastare corrrettamente i cibi e i pasti, a cominciare dalla colazione e dagli spuntini.

Una spremuta d'arancia, o una limonata al mattino sarebbero l'ottimale anche per aiutare l'assorbimento delle proteine e del ferro da alimenti di origine vegetale, lo yogurt è una buona abitudine per chi lo sa apprezzare, e i cereali sarebbero auspicabili. E' importante mangiare molta frutta e verdura a foglia verde scuro e soprattutto evitare quanto possibile i cibi molto elaborati a livello industriale, buona norma è leggere l'etichetta con gli ingredienti anche per controllare l'eventuale presenza di alimenti di origine animale.

Il ciambellone fatto in casa inzuppato nel latte è un'ottima colazione, soprattutto se affiancato da una bella spremuta con arance Km0 ma non sempre ci ricordiamo di preparare il ciambellone la sera prima.

Una ricetta nutriente, dolce, dietetica e veloce è un dolcetto di tofu, alimento insipido ma assolutamente ricco di elementi nutritivi che andrebbe mangiato almeno una volta al giorno, e miele.

Tofu fresco
Miele di acacia
Cannella
Affettare il tofu, adagiarlo su una fettina di pane caldo, coprirlo con noci e abbondante miele di acacia, spolverare con cannella in polvere e servire con la guarnizione di scaglie di zenzero fresco, scorze di arancia e limone canditi e stecche di cannella.  

Politically correct.

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giovedì 28 ottobre 2010

Riso radicchio rosso e Syrah, affiancato da cremina di porri con zenzero e cannella


 Il riso è uno di quegli alimenti essenziali per la cucina vegetariana, è molto versatille e ricco di principi nutritivi importanti per una dieta bilanciata. Le combinazioni possibili sono davvero tante e la cucina italiana offre una vasta gamma di possibilità, se poi si fanno alcune incursioni nelle cucine di tutto il mondo si possono creare ricette facili o complesse, gustose, fresche e più consistenti. La ricetta di oggi unisce la tradizione del risotto con note speziate che rimandano all'oriente, il tutto realizzato con verdure di stagione Km0 ed elementi veggie mediterranei.

Riso carnaroli
Sale aromatizzato al peperoncino 
Olio extra vergine di oliva di casa
Cannella
Zenzero fresco
Radicchio rosso
Vino rosso tipo Syrah
Sale
Latte fresco intero
Tagliare il radicchio a listerelline, in una padella far scaldare leggermente dell'olio extra vergine di oliva a coprire il fondo, versare il riso carnaroli per il giusto numero di persone, salare con il sale aromatizzato al peperoncino, far brillare per meno di un minuto e aggiungere il radicchio (circa un cespo per 4 persone) precedentemente salato, far cuocere a fuoco medio basso coprendo con un coperchio, alzare la fiamma e aggiungere del vino rosso se si vuol dare un colore rossastro al risotto. Far sfumare l'alcool, abbassare la fiamma, coprire e far cuocere, se necessario aggiungere altro vino. A parte tagliare a rondelle i porri (circa un porro grande e fresco, utilizzabile fino alle foglie verdi,  per 4 persone), scaldare l'olio con zenzero fresco a pezzettini e cannella in polvere, aggiungere i porri salati con sale aromatizzato al peperoncino, cuocere a fuoco medio basso, quando si sono asciugati aggiungere del latte (circa un bicchiere da vino). Servire in tavola il risotto affiancato dalla cremina di porri e guarnire con radicchio fresco, scaglie di zenzero candito (o grattuggiato fresco) e stecche di cannella. 

Variazioni: Al posto del latte vaccino si può utilizzare del latte di riso.

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venerdì 15 ottobre 2010

Links * Ricette fantastiche e ricette del bosco (I)

Elfi, fate, gnomi, nani, hobbit, alberi parlanti, gli abitanti dei boschi e del mondo fantasy sono davvero molti, e hanno le loro abitudini alimentari... e il blog RicetteBosco propone alcune ricette estrapolate dai libri fantasy:
http://ricettebosco.blogspot.com/

Ma cosa si trova nei boschi? Bacche, erbette aromatiche, radici, funghi, frutti, ecco allora qualche link:

Funghi* Per sostituire la bistecca nelle grigliate sono davvero ottimali, saporiti, poco calorici e, soprattutto, saziano

Per le proprietà nutrizionali http://www.guidaconsumatore.com/alimentazione/cibi/funghi_champignon.html
http://www.valori-alimenti.com/nutrizionali/tabella11266.php

Sul blog LeRicetteDelBosco c'è qualche suggerimento:
http://lericettedelbosco.blogspot.com/search/label/Ricette%20con%20funghi

Sul sito FungoCenter.it ricette sfiziose e insolite
http://www.fungocenter.it/cucinafunghi/

Sul sito del Gruppo di Messina dell'Associazione Micologica Bresadola:
http://www.webalice.it/mondellix/Ricette.htm

* Le varietà dei funghi italiani sono tantissime, quindi prima di avventurarci verso varietà cinesi, giapponesi e asiatiche, esploriamo le ricette nostrane, che garantiscono una maggiore freschezza dei prodotti alimentari ), la certezza del controllo qualitativo e, visto che parliamo di natura, un piccolo apporto alla riduzione dell'inquinamento atmosferico con la filosofia Km0. All'occorrenza, poi,  si può andare a coglierli con un gruppo micologico e fare anche una bella passeggiata all'aria aperta

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mercoledì 13 ottobre 2010

Links * Siti di ricette

Alcuni siti di ricette che hanno un angolo per la cucina veggie

Buonissimo.org ha applicato un filtro di ricerca all'imponente ricettario online
http://www.buonissimo.org/ricettario.asp?rub=14

CookAround.com ha anche un piccolo glossario http://www.cookaround.com/cucina/vegetariana/glossario.php


Un blog interessante sulla cucina creativa con bellissime ricette, tra cui alcune anche veggie blog dulcis in furno

GialloZafferano.it ampia selezione di ricette
 http://www.giallozafferano.it/ricette-cat/Vegetariana/

GingerandTomato.com ha un filtro di ricerca per ricette senza carne o pesce
 http://www.gingerandtomato.com/category/per-vegetariani/

Ilcucchiaiodilegno è una vera e propria risorsa storica per veggie e vegan
http://cucchiaiodilegno.it/indice-ricette/

Marmilton.it qualche scheda http://www.grignani.it/snitz/topic.asp?TOPIC_ID=17548

Anche Buttalapasta.it ha una sezione veggie, o meglio, di ricette con verdure, se si riesce a leggere tra le pubblicità...
http://www.buttalapasta.it/s/cucina-vegetariana/

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mercoledì 6 ottobre 2010

Ricetta * Melanzane parmigiana

La cucina italiana, per fortuna dei contemporanei vegetariani, ha uno zoccolo duro di cucina veggie, esempio illustre le zuppe contadine a base di cereali e legumi altamente proteiche ma anche le ricette dei giorni di festa quali le melanzane parmigiana, delizia del palato, dei sensi e della cultura veggie. Tutte le famiglie italiane docg ne custodiscono nel ricettario almeno un paio di versioni, generalmente diversissime tra loro, questa è quella che ho visto infornare da quando ero bambina

Pomodori dell'orto
Origano
Olio extra vergine di oliva di casa
Basilico
Peperoncino
Sale aromatizzato al rosmarino
Sale
Cipolla (pochissima)
Melanzane
Mozzarella

Tagliare le melanzane a rondelle, metterle sotto sale per almeno un'ora, scolarle dall'acqua amara e asciugarle nei canavacci, friggerle e scolarle dall'olio. A parte cuocere un sughetto fresco facendo scaldare leggermente l'olio con un pezzettino di cipolla, aggiungendo i pomodori salati e tagliati a pezzettini piccoli, origano e a fine cottura il basilico, si può passare il sughetto nel passaverdure. In una teglia (se non di teflon leggermente unta di olio, da mettere su un pezzettino di carta da cucina e spandere sul fondo), strato di sughetto, strato di melanzane, strato di mozzarella tagliata a dadini, strato di sughetto, strato di melanzane, strato di mozzarella, ultimo strato melanzane e qualche cucchiaio di sughetto, far cuocere in forno caldo per almeno 30'.

Variazioni: melanzane grigliate e mozzarella (tre strati, due di melanzane e uno di mozzarella) con basilico, da utilizzare come contorno veloce.

Politically correct per qualunque orientamento religioso e alimentare, tranne per vegani e allergici al lattosio.

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Ricetta * Insalata di riso basmati proteica

Anche in piena estate, mentre le grigliate si susseguono, si può sentire la necessità di un piatto altamente proteico eppure fresco

Uova per frittatina
Zucchine
Cipolla
Origano
Scorza di limone grattuggiato
Olio extra vergine di oliva di casa
Melanzane
Mais
Fagioli red kidneys (bolliti o in scatola)
Azuki
Basilico (o menta fresca)
Formaggio quick o altro formaggio fresco spalmabile e cremoso
Pomodori freschi (dell'orto)
Capperi sottaceto sciacquati bene
Alga Kombu
Funghi picccoli champignon interi trifolati
Sale

Far cuocere il riso basmati in abbondante acqua salata, scolare piuttosto al dente. A parte cuocere le melanzane a dadini in olio caldo con un pizzico di cipolla, sale e origano; tagliare e condire i pomodori a dadini con sale, olio, capperi e basilico (o menta fresca) e lasciar riposare qualche minuto per il sughetto naturale; cuocere le zucchine a dadini in olio caldo con un pizzico di cipolla e origano; la frittatina sottile. A parte far cuocere i funghi piccoli champignon interi con olio, sale, erbe aromatiche quali salvia o prezzemolo. In una insalatiera unire fagioli red kidneys, mais, azuki, erbe aromatiche, funghi, quando han fatto il sughetto naturale i pomodori e via via che si cuociono le melanzane, le zucchine e i rombetti di frittata, mescolare con il formaggio quick, aggiungere il riso e una spolverata di alga kombu e di scorza di limone grattuggiato, mescolare bene.

Non adatto per vegani.

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Ricetta * Insalata di riso basmati con miele

 Un grande amico dei vegetariani è il riso, ricco in proteine, molto versatile, perfetto se abbinato a legumi e... beh chiunque sappia spadellare ha idea anche vaga delle innumerevoli ricette di risotti, dolci, salati, piccanti, e infinite variazioni possibili. Questa è una ricettina semplice e fresca


Zucchine romanesche piccole freschissime dell'orto
Origano
Scorza di limone grattuggiato
Olio extra vergine di oliva di casa
Mais
Fagioli red kidneys (bolliti o in scatola)
Tofumini
Miele d'acacia
Rosmarino fresco e salvia (o menta fresca e timo)
Formaggio quick o altro formaggio fresco spalmabile e cremoso
Pomodori freschi (dell'orto)
Sale aromatizzato al rosmarino
Sale

Far cuocere il riso basmati in abbondante acqua salata con sale aromatizzato al rosmarino, scolare piuttosto al dente. A parte tagliare e condire i pomodori a dadini con sale, olio, e un trito di rosmarino fresco e lasciar riposare qualche minuto per il sughetto naturale; tagliare le zucchinette e unire crude ai pomodori. In una insalatiera unire fagioli red kidneys, tofumini, mais, formaggio quick, miele di acacia, salvia, quando ha fatto il sughetto naturale i pomodori, aggiungere il riso e una spolverata di scorza di limone grattuggiato, mescolare bene.

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Ricette di base * Sugo fresco crudo

Sì, è auspicabile mangiare il più possibile frutta e verdura fresca per poter ottere i maggiori benefici dalle proprietà nutritive del cibo, e allora visto che l'autunno è stagione calda si possono ancora gustare ricette semplici, veloci e ad altissimo contenuto di vitamine

Pomodori dell'orto rossi e freschi
Basilico
Prezzemolo
Olio extra vergine di oliva di casa
Olio extra vergine di oliva di casa con peperoncino
Sale aromatizzato al rosmarino
Sale
Aglio (da strofinare sul tagliere)

Lavare e tagliare e passare prima con il robottino e poi con il passaverdure (o direttamente con il passaverdure) i pomodori, a parte preparare un trito di basilico e prezzemolo sul tagliere possibilmente di legno dove è stato strofinato leggermente dell'aglio, condire il sugo di pomodoro con sale, olio extravergine di oliva, e il trito, lasciar riposare per circa un'ora e poi aggiungere qualche goccia di olio extravergine di oliva con peperoncino. Da utilizzare su pasta fredda (o anche calda soprattutto se con l'aggiunta di mozzarella fresca a dadini) anche con l'aggiunta di olive e capperi.

Variazioni: nel caso di assoluta intolleranza all'aglio si può variare il trito con erbe aromatiche quali menta, timo, santoreggia, etc. oppure con una crema di rosmarino, ottima anche come zuppa fredda in piena estate. Altra variazione è l'aggiunta di pepe, oppure di avocado tritato, tabasco e mentuccia romana, oppure zucchinette freschissime dell'orto tritate e origano.

Politically correct per qualunque orientamento religioso e alimentare.
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Ricette di base * Sugo fresco e varianti (conserva sottovetro)

Proseguiamo con le conserve e i sottovetro... purtroppo il sapore del pomodoro si inacidisce un po' nel processo di pastorizzazione, un metodo per mantenere inalterato il profumo e l'aroma dell'estate è quello di imbottigliare il sugo

Pomodori dell'orto
Origano
Olio extra vergine di oliva di casa
Basilico
Peperoncino
Sale aromatizzato al rosmarino
Sale
Cipolla (pochissima)

Far scaldare leggermente l'olio in una grande pentola a coprire bene il fondo con la cipolla (una parte piccola) a dadini sottilissimi facendo attenzione a non farla imbiondire e un pezzettino di peperoncino, aggiungere i pomodori lavati e tagliati a pezzi grossi, aggiungere sale aromatizzato al rosmarino e dell'origano, far bollire girando di tanto in tanto, togliere dal fuoco, passare con il passaverdure per togliere bucce e semini, rimettere in pentola e far bollire con delle foglie di basilico. Togliere dal fuoco e imbottigliare, far bollire le bottiglie o i barattoli in un pentolone con coperchio e l'acqua a coprire il tappo delle bottiglie per un tempo sufficiente (non meno di 12 minuti), lasciare coperto, aspettare che si raffreddino le bottiglie e per assoluta sicurezza mettere a testa in giù i barattoli prima di riporli in luogo asciutto e al riparo dalla luce.

Variazioni: dopo aver passato nel passaverdure si possono aggiungere melanzane fritte (a fettine, sotto sale, poi scolate, fritte e scolate dall'olio), o zucchine a dadini (cotte in padella a dadini con dell'olio caldo e sale), o peperoni e zucchine (cotti in padella a listerelle e dadini con olio caldo e sale), o funghi, capperi al sale dessalati, olive; sconsigliabili le melanzane a dadini in padella perché nella conservazione tirano fuori l'amaro e si spappolano durante la pastorizzazione.

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Ricette di base * Pomodorini di collina sottovetro

I pomodorini di collina sono il sale della nostra cucina e si possono facilmente trovare freschi nelle frutterie e nei supermercati ma c'è una certa differenza di sapore con quelli che si trovano sui banchi dei mercati nei mesi invernali, con tutta la buona volontà e il sole israeliano è difficile credere che siano naturalmente maturati in pieno campo, scaldati dai raggi solari. Giungono a maturazione tra settembre e ottobre e prediligono il clima mite.  Ma come conservarne intatta la dolce freschezza? Il surgelatore li brucia e il sugo ne altera il gusto, quindi sottovetro...

Pomodorini dell'orto
Rosmarino

Lavare accuratamente e asciugare con canavacci pulitissimi i pomodori, metterli in barattolo interi con un rametto di rosmarino, far bollire i barattoli in un pentolone con coperchio e l'acqua a coprire completamente i barattoli per un tempo sufficiente (non meno di 12 minuti), lasciare coperto, aspettare che si raffreddino e per assoluta sicurezza mettere a testa in giù i barattoli prima di riporli in luogo asciutto e al riparo dalla luce.
Da utilizzare per la preparazione di bruschette, base di pizza e di sughetti che richiedono l'uso di pomodorini di collina ciliegini.

Variazioni: Tagliare i pomodorini.

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Ricette di base * Filetti di cuore di bue (conserva)

Rimaniamo alle basi e proseguiamo con la ricetta  per la conserva dei filetti di pomodori cuore di bue, squisiti per preparazioni veloci, per insaporire uova, seitan, mopur, tofu in padella.


Pomodori dell'orto cuore di bue
Rosmarino fresco appena colto

Lavare e asciugare accuratamente i pomodori cuori di bue, tagliarli in filetti e metterli nei barattoli con un rametto di rosmarino, imbottigliare, far bollire i barattoli in un pentolone con coperchio e l'acqua a coprire il tappo per un tempo sufficiente (non meno di 12 minuti), lasciare coperto, aspettare che si raffreddino e per assoluta sicurezza mettere a testa in giù i barattoli prima di riporli in luogo asciutto e al riparo dalla luce.

Da utilizzare per la preparazione di sughetti freschi e intingoli.

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Ricette di base * Conserva di succo di pomodoro

Per iniziare.... gli ingredienti di base sono fondamentali in qualunque dieta e quella veggie richiede particolare attenzione alla conservazione degli alimenti e alla preparazione delle basi.


Così, come molte altre persone, ho deciso di coltivare un orticello contemporaneo.


Sana abitudine con grandi poteri meditativi, che mette in contatto con la natura, con noi stessi e ci fornisce i nutrienti basilari per un'alimentazione a Km 0, le vitamine e i sapori della Terra.


Sembra molto complicato ma non lo è, le piante crescono meglio nei campi ma anche nei terrazzi e nei balconi se ben curate possono dare qualche soddisfazione e se proprio non si dispone di terre o giardini con annesso kitchen garden si può sempre andare al demanio e chiedere quali terre sono adibite alla coltivazione e quali si possono utlizzare per tale ragione.


Comunque la parte più creativa, dopo le soddisfazioni di vedere un semino diventare germoglio e poi piantina, è nella conservazione degli alimenti.


Abbiamo detto che cominciamo dal principio e quindi, ecco la ricetta della conserva di succo di pomodoro, da non confondere con la 'conserva di pomodoro'  

Ingredienti: pomodori dell'orto

Lavare i pomodori maturi e passarli nel tritapomodori per togliere bucce e semini, imbottigliare, far bollire le bottiglie o i barattoli in un pentolone con coperchio e l'acqua a coprire il tappo delle bottiglie per un tempo sufficiente (non meno di 12 minuti), lasciare coperto, aspettare che si raffreddino le bottiglie e per assoluta sicurezza mettere a testa in giù i barattoli prima di riporli in luogo asciutto e al riparo dalla luce.

Da utilizzare per la preparazione di sughi molto conditi o per la pizza, nella conservazione i pomodori tendono a perdere la freschezza estiva e a far prevalere l'acidino (nel caso aggiungere un pizzico di zucchero al sugo in cottura quando si utilizzano) e si 'cuociono' un po' durante la pastorizzazione.

Politically correct per qualunque orientamento religioso e alimentare.

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Il blog veggie

Questo è il primo post sul nuovo blog di cucina veggie.

Ho deciso di crearlo quando mi sono trovata a cambiare le mie abitudini alimentari da carnivore a ovo-lacto-vegetariane, non c'è una motivazione etica né di salute: ho semplicemente cominciato a visualizzare cosa c'era nel piatto quando mangiavo un animale, beh, ci si può nutrire anche diversamente.

Premetto che sono golosa di molti piatti non vegetariani e, nonostante la linea, mi piace  mangiare, cercare negozietti e botteghe dove è possibile trovare prelibatezze alimentari. Culatelli, prosciutti, salumi vari, la classica mortadella con i pistacchi tagliata fresca e gustata nella pizza bianca calda, la prelibata pasta col tonno che così buona soltanto mia madre, il bacon croccante da gustare la mattina di una fredda domenica insieme a uova insaporite nello strutto, radicchio con la pancetta croccante, grigliate con salsicce bistecche e insaccati, le fettuccine col sugo di cinghiale, gli arrosticini, il sapore del mare nella polpa dei ricci crudi appena pescati, o anche le semplici fettine grigliate di salmone veloci e squisite, gli scampi, le lasagne, non mi fanno inorridire per niente, anzi! sono soltanto alcuni degli alimenti di cui sono letteralmente ghiotta e cui ho rinunciato.

Con fatica, veri e propri atttacchi di fame neanche avessi smesso di fumare, determinazione e tanta ma tanta pazienza in cucina.

Quando si comincia la dieta vegetariana si ricomincia a cucinare, e tanto.

Sono abituata ai sapori di differenti cucine e orientamenti religiosi e a quella macrobiotica, ma non racontiamoci bugie: i cibi veggie hanno un sapore terribile nella maggior parte dei casi e difficilmente è possibile consumarli crudi, bisogna prendere padelle, pentole, molte verdure, condimenti pescati nelle varie culture del mondo, e renderli appetibili.

Tra l'altro sostituire la carne e il pesce con prodotti che si possono facilmente reperire nei banchi freezer dei maggiori supermercati e discount,  quali gli hamburger o polpettine di soia, non è possibile per vari e validissimi motivi. Non darebbero il giusto apporto nutritivo per una dieta equilibrata con seri rischi per la salute; le proteine di derivazione non animale hanno bisogno di essere sintetizzate dall'organismo e se la natura è tanto perfetta da averci pensato lei per quanto riguarda la carne, non si può dire lo stesso per le proteine di origine vegetale, per cui è importante combinare i cibi anche in presenza di dieta ovo-lacto vegetariana; il senso di fame permane, soprattutto, almeno per le donne, nei giorni del ciclo mestruale.

La prima domanda che ci si pone è Se non mangio carne cosa mangio? è talmente comune che c'è stato persino intitolato un libro, vero e proprio must nelle biblioteche new age e relative forme successive delle filosofie olistiche e troppo spesso un po' fricchettone. Per fortuna esiste internet e questo mi ha risparmiato molte visite in librerie specializzate che mi avrebbero probabilmente fatto diventare vegana nel giro di pochi giorni o mi avrebbero fatto imprecare a me e alle mie idee bislacche che in fondo la carne l'ho sempre mangiata e adesso per picca per ripicca e per puntiglio entro nel primo fast food che trovo e mi divoro una gran quantità di menu.

Dopo qualche settimana a uova, latticini, bocconcini di soia precotti, ho iniziato a googleare qualche ricettina e ho scovato una quantità di prelibatezze, realizzabili dedicando del tempo alla preparazione o alla ricerca di ingredienti spesso irreperibili nei normali supermercati.

Ho scoperto che la dieta veggie si basa sul saper combinare elementi differenti, si lo so, avrei potuto capirlo da subito semplicemente leggendo qualche pagina dei must nelle librerie fricchettone, e che le proteine sono davvero importanti e molto presenti nelle diete quotidiane.

In linea generale è bene cercare di unire cereali e legumi, mangiare verdure e frutta facendo attenzione all'intestino soprattutto le prime settimane, cucinare quei prodotti a base di proteine della soia, prendere del lievito di birra e altri elementi quali alghe, noci, nocciole, semi di girasole, tahini, etc.

Intraprendere una dieta veggie equivale a scegliere una strada e percorrerla: diventa uno stile di vita che riguarda molti aspetti della vita quotidiana. 

Tanto per fare qualche esempio,  bisogna controllare tutti gli ingredienti dei prodotti acquistati, leggendo la composizione in una delle migliori gelaterie della città ho scoperto che nel gusto di pesca c'è un prodotto di derivazione animale, colla di pesce. Non ho intenzione alcuna di rinunciare ai tacchi alti ma per la nuova stagione la mia scelta sarà decisamente verso prodotti 'cruelty free' e, ovviamente, rinuncerò ad orientare i miei acquisti verso quei begli stivali di cuoio made in Italy lavorati con la maestria che contraddistingue i nostri artigiani e la piccola o grande industria italiana. E per questo mi sa che dovrò programmare un viaggetto di shoe shopping a Londra, ovviamente le scarpe sono disegnate nella stragrande parte dei casi da designer italiani abroad, ma è soltanto uno degli aspetti della questione.

Ho provato ricette trovate su Internet, modificandole a mio gusto e di cui ringrazio le persone che a loro volta hanno inserito i loro ricettari nella rete, e ho trovato validi consigli pratici per uno stile di vita veggie in armonia con la contemporaneità, con questo blog spero di fornire qualche spunto e ritrovare facilmente ricette e collegamenti.

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