Panpizza con
cubetti di prosciutto e salvia, quadrupla lievitazione in frigorifero
A Terracina una
piazza è stata intitolata a Berlinguer e Almirante, un ossimoro storico in nome
della ‘pacificazione nazionale’ che fa ridere per non piangere. A parte il
ruolo storico dei due e le opinioni sui due personaggi espressione di una
storia tormentata, per l’ennesima volta un luogo pubblico, con relativa
discussione e polemica, è declinato al maschile. Le donne sono pochissime nella
toponomastica italiana (e non solo italiana), perché? Eppur si muove, eppure
esistiamo, eppure abbiamo lottato, eppure abbiamo liberato, agito,
filosofeggiato, dipinto, composto, costruito libertà e società più di molti
uomini perché, come diceva Garibaldi e come diceva Mazzini, le donne hanno
avuto (e spesso hanno) più coraggio degli uomini. Ci voleva più coraggio ad
indossare una camicia rossa su un seno di donna che su un petto di uomo,
sebbene ce ne volesse comunque tantissimo, ma dove sono le strade, le piazze,
le statue, i ponti dedicati alle donne? Perché camminando per strada una madre
non può dire alla figlia: 'guarda amore, vedi? quella è la statua di Luigia
Battistotti Sassi, aveva un gran coraggio e grazie a lei e alle donne come lei
io e te possiamo camminare insieme, sederci in un bar, mangiare un gelato e
imparare a riconoscere le costellazioni, le piante, possiamo dipingere,
cantare, suonare, gareggiare, guidare un autobus o un aereo'?.
Questa ricetta è
ispirata all’ennesima polemica sulla toponomastica declinata al maschile.
Farina 0
Farina 2
Farina integrale
Lievito di birra
Acqua
Gambucci di
prosciutto
Olio extravergine
di oliva
Sale
Pepe
Noce moscata
Impastare farina
0, lievito e acqua fino a creare una pastella piuttosto morbida ma corposa. Coprire
e far lievitare in frigorifero per una notte e un pomeriggio. Aggiungere acqua,
le altre farine, sale, non tanto, impastare di nuovo per ottenere un impasto
più corposo ed elastico ma non troppo denso o duro. Coprire, far lievitare un
giorno e una notte in frigorifero. Tagliare a cubetti il prosciutto, farlo
diventare croccante in padella antiaderente in pietra Bialetti, coperta, con un
filo di olio, pochissimo, e la salvia tagliata a pezzetti. Far intiepidire,
unire all’impasto, aggiungendo acqua, se necessario, sale, poco, noce moscata
grattugiata al momento, pepe, non troppo. Coprire e far lievitare in
frigorifero per circa sei ore, impastare di nuovo. Mettere in teglia oliata,
coprire, far lievitare di nuovo direttamente in teglia, sempre in frigorifero,
per almeno sei ore oppure un giorno intero e una notte. Cuocere in forno caldo
al massimo della temperatura per 15’ circa, abbassare la temperatura a circa
220°C e continuare a cuocere fino a cottura, circa 40’ con forno elettrico
ventilato.