lunedì 30 settembre 2019

Patate ‘fritte’ al forno


Patate ‘fritte’ al forno

L’Europa è, in questo particolarissimo momento storico, una unione di nazioni e cittadini che potrebbe creare innovative forme di economia fondate sul rispetto delle persone, di quei diritti fondamentali che garantiscono il progresso dell’Umanità anziché la caduta nelle buie maglie della regressione sociale, politica, economica. L’unione stessa è una solida realtà di pace consolidata, fragile come è l’equilibrio armonico tra gli esseri umani ma anche tanto forte quanto può essere la buona volontà.
Questa ricetta è ispirata alle moltitudini di piccole, medie, grandi forze che tengono unita l’Europa.

Patate
Olio extravergine di oliva
Rosmarino
Sale iodato

Sbucciare le patate, affettarle sottilissimamente. Disporle sulla teglia del forno coperta di cartaforno e oliata leggermente, salare, aggiungere olio, non eccessivo, e rosmarino intero così da non lasciare troppi aghetti.

domenica 29 settembre 2019

Insalata di cetrioli e cipollina di Tropea con yogurt greco magro


Insalata di cetrioli e cipollina di Tropea con yogurt greco magro

Svolgere regolare attività fisica all’aria aperta, compatibilmente con le condizioni climatiche, è un ottimo modo per conoscere il proprio territorio, talvolta socializzare e soprattutto eliminare le tossine in eccesso nel corpo e mantenersi, quanto possibile, in forma. Talvolta può essere anche un modo per viaggiare: sono moltissimi, infatti, gli sport che si possono praticare durante le vacanze ed è possibile anche creare viaggi intorno ad uno sport e ad una idea, un sogno, magari camminando sulle orme di grandi eroi e/o di scrittori, musicisti, inventori.
Questa ricetta è ispirata ad una follia gribaldina di un manipolo di sognatori.

Cetrioli freschissimi
Cipollina rossa di Tropea appena raccolta
Yogurt greco Fage 0%
Olio extravergine di oliva
Sale iodato, poco
Pepe nero appena macinato, pochissimo

Sbucciare i cetrioli, tagliarli a pezzetti, togliere la prima foglia esterna della cipolla, affettarla sottilissimamente, porre in un’insalatiera, condire con olio, sale, un pizzico di sale, pochissimo pepe appena macinato, amalgamare con abbondante yogurt, girare bene, coprire, porre in frigo per un paio d’ore.

sabato 28 settembre 2019

Ciambelline birra, cannella e cioccolato fondente


Ciambelline birra, cannella e cioccolato fondente

Il femminismo si può declinare in molti modi, uno tra questi è la creazione di condizioni lavorative idonee alla vita delle famiglie moderne.
Questa ricetta è ispirata alle imprenditrici e agli imprenditori illuminati.

1 bicchiere di birra
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
Farina q.b. circa 600 gr.
Cannella in polvere q.b.
Cioccolato fondente 50% Frati Trappisti in scaglie

Impastare gli ingredienti, fare i budellini, quindi le ciambelline, disporre sulla teglia coperta dalla cartaforno, infornare in forno caldo a circa 170°C per il tempo necessario alla cottura.


venerdì 27 settembre 2019

Minestrone verde


Minestrone verde

Il Dalai Lama ha spesso affermato che è importante non sentirsi mai troppo piccoli per fare la differenza portando un esempio alquanto calzante: provate a dormire con una zanzara che ronza nell’orecchio. Se talvolta una ciabattata ben assestata può essere molto efficace nella comunicazione con il fastidioso insetto, è anche vero che il significato delle parole del capo spirituale buddista sono molto importanti per capire quanto sia fondamentale l’azione di ognuno e di ciascuno nella progressione dell’Umanità nel suo complesso.
Questa ricetta è ispirata alle notti d’estate.

Cetrioli
Fagiolini
Fagiolini taccole
Acqua
Patate
Semi di finocchio
Cipollina e foglie di cipolla fresche
Sale iodato

Sbucciare le patate, scornare taccole e fagiolini, lavare le verdure, tagliarle a pezzetti abbastanza piccoli da poter comodamente stare nel cucchiaio. Porre in pentola con acqua, sale, semi di finocchio, cuocere a fuoco medio finché sarà abbastanza insaporito. Servire caldo se il clima lo consente oppure tiepido ma non freddo di frigo con un filo d’olio e crostini di pane tostato ed eventualmente insaporito con aglio.

giovedì 26 settembre 2019

Ghiaccioli di anguria e miele di acacia


Ghiaccioli di anguria e miele di acacia

L’estate è la stagione perfetta per fare il pieno di frutta e verdura freschissime ma è buona abitudine proseguire con l’alimentazione in armonia coi ritmi naturali della zona in cui si vive, se è un’area in cui vi è una stagionalità adatta all’agricoltura durante tutto l’anno.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della frutta e della verdura di stagione nella dieta quotidiana.

Anguria, anche detta cocomero
Miele di acacia
Pesche noci
Un pezzetto di cocco
Proporzione: un cocomero di dimensioni medio-piccole, due pesche noci, tre cucchiai colmi di miele di acacia, un pezzettino di cocco

Sbucciare la frutta, centrifugarla con l’apposito utensile da cucina, passarla col passino a maglia larga, eventualmente, metterla in appositi stampini o in contenitori di plastica con lo stecco, se non si hanno a disposizione gli stecchi, basta usare contenitori più piccoli e pestare poi il giacchio con il pestello di marmo pulitissimo.

mercoledì 25 settembre 2019

Frittatina di zucchine, cipolline e curry


Frittatina di zucchine, cipolline e curry

Emigrare è una tentazione che inevitabilmente stuzzica la fantasia di qualunque persona dotata di buon senso e di coscienza civica dopo aver guardato i risultati elettorali italiani, qualunque partito vinca. Probabilmente è afferibile all’istinto di conservazione della specie umana e/o della vita sulla Terra, fatto sta che è un istinto primordiale, spesso accompagnato da una serie di sintomatologie quali crampi di amarezza di fronte alle esternazioni di taluni politicanti e improvvisi scoppi di risa a corredo di commenti inaccettabili in qualunque Paese civile. È una crisi momentanea, generalmente basta fare una bella passeggiata tra i borghi del BelPaese per ritrovare la solita ignavia che permette all’Italia di andare avanti e progredire nonostante i politicanti che, purtroppo, abbiamo. Certo che ormai il motto ‘buttati in politica’ è utilizzato dagli italiani per evitare che qualche persona si adopri in qualunque altra attività produttiva, tra cui l’utilissima zappatura agricola.
Questa ricetta è ispirata all’istinto di sopravvivenza civica.

Cipolline fresche e relative foglie
Zucchine romanesche fresche
Curry
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Origano siciliano
Uova

Lavare gli ortaggi, affettare le cipolline e tagliare a dadini le zucchine. Far scaldare l’olio, versarvi cipolle e zucchine, salare, aggiungere origano e curry. Far cuocere, sbattere le uova, versarle nella padella con le verdure cotte, coprire e far cuocere, girare quando necessario.

martedì 24 settembre 2019

Occhi di bue con marmellata di nespole e noci pecan


Occhi di bue con marmellata di nespole e noci pecan

La verità è un concetto spesso sopravvalutato ma la sincerità può essere un atteggiamento dello spirito che va piuttosto d’accordo con nobili sentimenti quali, ad esempio, l’amicizia.
Questa ricetta è ispirata alle anime belle.

Pasta frolla (180 gr. burro; 200 gr. di zucchero, 400 gr. farina, 2 uova)
Marmellata di nespole (1 kg di polpa di nespole, 400 gr. di zucchero)
Noci pecan

Impastare burro, farina, zucchero, uova, frollare la pasta in frigo per il tempo necessario. Stendere la frolla col matterello, spessa circa ½ cm. Creare ciambelle di circa 10 cm di diametro esterno e circa 7 cm di diametro interno, rimpastare i cerchietti, stendere la frolla, spessa circa ½ cm, sui dischetti disporre la marmellata, coprire con le ciambelline così da non far fuoruscire la marmellata, aggiungere mezzo gheriglio di noce pecan, disporre su carta forno infornare a circa 175°C per circa 15’ o poco meno. Se avanzano cerchietti è possibile creare rose e fiorellini farciti.

lunedì 23 settembre 2019

Insalata di zucchinette e cipollina


Insalata di zucchinette e cipollina

A volte sembra impossibile riuscire a rilassarsi e dedicare del tempo, delle energie a sé stessi eppure bisogna sforzarsi, proprio nei momenti in cui sembra impossibile. Certo è che la vicinanza di un partner che sappia dire la parola giusta o fare un gesto gentile nel momento in cui tutto appare caotico e irrisolvibile può aiutare ad affrontare con più allegria e fiducia la quotidianità.
Questa ricetta è ispirata agli abbracci.

Zucchinette romanesche primizie appena colte
Cipollina fresca
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Origano o menta fresca a preferenza

Lavare le zucchine e la cipolla, affettarle sottilissime, condire con sale, olio e menta o origano. Far riposare circa 5’ ma non di più e servire.


domenica 22 settembre 2019

Patate al cartoccio al forno con gratin di gruviera


Patate al cartoccio al forno con gratin di gruviera

L’Unione Europea, è bene ribadirlo, è un ‘miracolo politico’, un’utopia che sembrava più che irrealizzabile, folle sogno di visionari senza senso pratico e cognizione della RealPolitik. Eppure il continente più bellicoso della storia planetaria è riuscito non soltanto ad evitare conflitti ma ad unirsi e dar vita ad una tra le più interessanti forme di democrazia mai immaginate prima. Dopo il fallimento previsto, tra gli altri da Mazzini, contemporaneo di Marx, e prevedibile di qualunque forma di comunismo, di qualunque dittatura, la democrazia ha trovato una sua evoluzione nel tentativo di realizzazione della libertà e nella fratellanza tra le persone. Per la prima volta nella Storia i politici hanno dato spazio alla naturale inclinazione degli esseri umani alla fratellanza, alla pace e al progresso, tanto da far auspicare che vi possa essere, in un futuro, un’Unione Africana, un’Unione Asiatica, Americana, Australe e, finalmente, mondiale. Ciò detto e ribadito, è evidentemente necessario riformare l’Unione europea affinché lo stare uniti sia prima di tutto un vantaggio per i cittadini con tasse più basse, prezzo di beni di consumo e di prima necessità più bassi, trasporti più agevoli, maggiori servizi, qualità maggiore.
Questa ricetta è ispirata all’unione che fa la forza.

Gruviera
Patate
Fogli di alluminio

Lavare le patate senza sbucciarle, praticare un foro con lo svuotazucchine al centro lasciando un piccolo ‘tappo’, riempirlo con la gruviera lasciando lo spazio per farla fondere senza fuoriuscire, avvoltolare nella carta di alluminio, infornare in forno caldo a 180°C per il tempo necessario alla cottura oppure sotto la cenere sotto le braci ardenti.

sabato 21 settembre 2019

Tapas con bruschettine dolce-piccanti


Tapas con bruschettine dolce-piccanti

Dormire otto ore a notte è, in alcuni momenti della vita, un sogno più che una necessità. In quei momenti, talvolta bellissimi altri complicatissimi, è importante praticare alcuni semplici esercizi di rilassamento per riuscire a recuperare le energie efficacemente.
Questa ricetta è ispirata allo yoga.

Pane
Marmellata di nespole
Pecorino

Affettare il pane, bruscarlo, velarlo con marmellata di nespole, guarnire con scagliette di pecorino.


venerdì 20 settembre 2019

Tapas con marmellata di nespole


Tapas con marmellata di nespole

La breccia di Porta Pia, considerata quale momento definitivo delle guerre irredentiste per l’unificazione d’Italia, rischiò di non avvenire per la scomunica scagliata da Papa Pio IX Mastai contro chiunque avesse osato profanare la città su cui riteneva di detenere potere assoluto. Fortunatamente l’Italia, nonostante le secolari persecuzioni perpetrate, tra gli altri, dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, non è una nazione cattolica sebbene vi sia, ancor oggi, una predominanza di credenti cattolici. E fu così che il Capitano ebreo Giacomo Segre, immune agli effetti della scomunica del capo di un’altra religione, entrò in Roma, unendo l’Italia. Le lotte e le battaglie per la liberazione del BelPaese dal giogo del potere temporale religioso sono ancora molte e le celebrazioni di tale fondamentale ricorrenza vengono molto, troppo, spesso disertate dai politici italiani e dalle più alte cariche dello Stato.
Questa ricetta è ispirata alla parola ‘shalom’.

Crescia o piadina
Marmellata di nespole
Formaggio morbido tipo Philadelphia

Tostare la crescia, o la piadina, aprirla, farcirla con uno strato di formaggio e uno di marmellata, richiudere.

giovedì 19 settembre 2019

Tagliere rustico con marmellata di nespole e salsa curry


Tagliere rustico con marmellata di nespole e salsa curry

La bella stagione è l’ideale per godere qualche ora in piacevole compagnia all’aria aperta su terrazze e nei giardini.
Questa ricetta è ispirata alle sere d’estate con amici e persone care.

Marmellata di nespole
Pecorino stagionato di vari tipi
Curry
Cipolle
Olio extravergine di oliva
Peperoni
Aglio, possibilmente fresco
Calendula
Buccia di limone non trattato
Piadine

Scaldare le piadine o prepararle da fresco, tagliarle a spicchietti, tagliare e sbucciare il pecorino a scaglie o triangolini, preparare una salsa triturando nel mixer da cucina aglio, cipolla, poco peperone piccolo, calendula, buccia di limone non trattato, olio, aglio, ripassare la salsa in padella. Disporre in modo carino la marmellata in ciotoline con il formaggio d’intorno, gli spicchi di piadina con la salsa. A piacere servire come spuntino o come antipasto, aggiungendo eventualmente insaccati, gamberetti fritti pastellati o fiori di zucchina fritti pastellati.

mercoledì 18 settembre 2019

Occhietti di bue con marmellata di nespole e ricotta


Occhietti di bue con marmellata di nespole e ricotta

La matematica è una scienza molto divertente e utilissima nelle sue applicazioni pratiche ma, se non viene utilizzata consapevolmente, facile da dimenticare, soprattutto quando si è abituati ad utilizzare quegli strumenti che facilitano la vita quotidiana, quali calcolatrici, convertitori online, internet e varie app. Capita, ad esempio, che per calcolare un’equivalenza semplice, per recuperare una percentuale, vi sia necessità di ricorrere al computer, ad internet eppure elaborare una equazione elementare dovrebbe essere quasi naturale, un po’ come ricordare a memoria l’alfabeto.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della memoria, anche per questioni semplicissime.

Ricotta
Marmellata di nespole
180 gr. di burro
200 gr. di zucchero
400 gr. farina
2 uova
Zucchero a velo

Impastare uova, burro, farina, zucchero facendo attenzione a non scaldare la pasta, farla frollare in frigo per qualche ora, stenderla col matterello, creare dischi bucati con un bicchiere dal diametro più ampio e uno più piccolo, dunque creare le basi col bicchiere più grande. Condire la ricotta con la marmellata di nespole, mescolare bene fino ad ottenere un impasto cremoso da adagiare sulla base dell’occhietto di bue, chiudere con il cerchio, porre su carta forno o in teglia imburrata, infornare in forno caldo a circa 170°C per circa 10’ o 15’.

martedì 17 settembre 2019

Ciambella di riso basmati con nespole e curry


Ciambella di riso basmati con nespole e curry

Il cosiddetto multiculturalismo del cous cous è, in particolar modo in un Paese con una tradizione culinaria tanto variegata come quella italiana, un primo passo per iniziare percorsi non sempre facili di dialogo tra culture talvolta piuttosto differenti tra loro.
Questa ricetta è ispirata ai diritti delle donne e agli aromi che aggiungono un po’ di allegria alle amicizie.

Riso basmati
Nespole
Acqua
Sale iodato
Besciamella leggera al curry (Burro, farina, curry, latte)
Anacardi

Tritare non troppo finemente gli anacardi, tostarli velocemente su una padellina. Lessare il riso, scolarlo se necessario e farlo intiepidire. Preparare la besciamella leggera al curry, molto lenta. Sbucciare e denocciolare le nespole, tagliare la polpa a pezzetti non troppo. Creare una ciambella col riso, al centro porre la besciamella tiepida o fredda, le nespole a pezzetti e guarnire la ciambella alternando spicchi di nespole, anacardi, ciuffi di besciamella.

lunedì 16 settembre 2019

Crostatine con marmellata di nespole


Crostatine con marmellata di nespole

Nel futuro tecnologico prossimo venturo c’è sicuramente uno spazio, uno spiraglio, per quegli strumenti che serviranno a pulire il Pianeta dalla spazzatura, a disinquinare mari, fiumi, acque, aria. Uno studio effettuato in Pianura Padana ha infatti provato che vi è una notevole riduzione della fertilità maschile in aree molto inquinate, in altre parole, la Natura ha previsto la distruzione, l’estinzione, della specie umana nel caso in cui essa continui a disturbare, anziché favorire, l’armonioso sviluppo dell’ecosistema terrestre. È evidente che gli esseri umani, un nonnulla nella storia geologica universale, dovranno agire per proteggere e tutelare il proprio habitat e le proprie fonti di sostentamento primario: acqua, luce, aria, terra. I Nativi americani potrebbero obiettare con un bel ‘noi ve l’avevamo detto’ ma, senza sottilizzare troppo, è bene immaginare un futuro pollution-free, libero dall’inquinamento.
Questa ricetta è ispirata al progresso.

Marmellata di nespole
Pasta frolla [180 gr. di burro, 400 gr. di farina, 2 uova, 200 gr. di zucchero, impastare, frollare in frigo]

Stendere la pasta frolla in dischetti di circa mezzo centimetro di spessore e 10 centimetri di diametro, disporre al centro la marmellata, chiudere i bordi ed eventualmente guarnire con striscioline di pasta frolla o altre formine. Infornare in forno caldo a circa 170°C per circa 15’.

domenica 15 settembre 2019

Marmellata di nespole


Marmellata di nespole

Gli urbanisti sono degli stranissimi personaggi cui spesso la politica, nel suo capriccioso alternarsi, non danno ascolto. Talvolta sanno, con visione e capacità, ricreare il piacere di vivere borghi, città, metropoli, altre sono assolutamente deleteri per la vita quotidiana di milioni di persone. Quando i progettisti di luoghi collettivi sanno comprendere, un po’ come ottimi statisti, le necessità concrete, effettive della popolazione e dei luoghi, quando sanno dialogare coi geni loci, allora riescono a creare qualcosa di meraviglioso. Barcellona, con le sue tante contraddizioni, ha avuto la fortuna e/o saputo individuare qualcuno che sapesse capire, vedere oltre, immaginare luoghi e possibilità di una città allo sbando, caotica, pericolosa, inquinata e rumorosa trasformandola in relativamente pochi anni da una casbah ad una civilissima città che sembra essere situata in Svizzera più che nella caliente Spagna, come ben descritto nell’interessantissimo articolo pubblicato su IlPost.it .
Questa ricetta è ispirata al marmoreo Ponte di Calatrava a Venezia e a Salvador Rueda.

Nespole freschissime
Zucchero

[Utilizzato: 1860 gr di polpa di nespole e 760 gr di zucchero semolato, circa 408,6 grammi di zucchero per 1 chilo di polpa di nespole]

Sciacquare le nespole in acqua, scolarle, sbucciarle, denocciolarle e tagliare a pezzetti la polpa. Mettere in pentola la polpa insieme allo zucchero, girare, cuocere a fuoco lentissimo per il tempo necessario, abbastanza, levando la schiuma naturale con la schiumarola, quindi porre in barattoli sterilizzati, chiudere far bollire i barattoli per circa 30’.

sabato 14 settembre 2019

Supplì col rosmarino


Supplì col rosmarino

Giacomo Leopardi è uno tra i più eccelsi poeti che l’Umanità abbia saputo produrre ma i suoi componimenti potrebbero risultare un po’ noiosi o eccessivamente tristi a chi ama la vita e vede proprio nella poesia e nelle altre forme di espressione artistica un modo per poter meglio comprendere, amare ancor di più, se possibile, la vita stessa. Vi sono alcuni componimenti del sommo letterato in cui pare di scorgere qualche spiraglio di quella luce gioiosa che è la vita nella sua pienezza e non soltanto nel suo schivarlo scivolandogli accanto dispettosa e sarebbe bene, ogni tanto, rileggerli con il piacere derivante dal sublime, ché tale è il livello della lingua adoprata da Leopardi, magari approfittando del bicentenario dell’Infinito e delle iniziative, tra cui quelle interessantissime promosse dal FAI, per recuperare il paesaggio che illuminò il genio marchigiano.
Questa ricetta è ispirata alle letture della buonanotte.

Riso
Acqua
Rosmarino
Aglio
Sale iodato
Burro
Pangrattato
Passata di pomodoro
Mozzarella

Lessare il riso in abbondante acqua salata, scolarlo e freddarlo leggermente sotto l’acqua corrente. Nel frattempo, preparare un sugo con la passata, l’acqua, il sale, il rosmarino e l’aglio senza soffritti o altro, non troppo denso. Togliere il rosmarino e l’aglio, condire il riso, aggiungendo un po’ di burro per lasciar morbido il riso, lasciar assorbire bene il sugo. Quando la temperatura del riso condito è calda ma non ustionante, fare alcuni cilindretti con le mani, controllando che non siano rimasti aghetti di rosmarino, porre al centro un pezzetto di mozzarella, richiudere con le mani, passare nel pangrattato, disporre in una teglia oliata o su carta forno, infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura, girandoli eventualmente. Per una cottura più croccante e veloce possono essere fritti immergendoli in abbondante olio di semi o di arachidi bollente e poi scolati su carta paglia o sul rotolo da cucina.


venerdì 13 settembre 2019

Biscotti con mascobado, nespole e pere


Biscotti con mascobado, nespole e pere

Viaggiare in treno può essere una noia, una seccatura oppure un’avventura divertentissima, soprattutto se si ha la mente sgombra da preoccupazioni e tensioni eccessive. I treni pendolari, ad esempio, offrono ottimi spunti di osservazione di talune realtà locali, è possibile cullarsi tra inflessioni, dialetti, modi di dire e di pensare, abiti e abitudini.
Questa ricetta è ispirata ai viaggi in treno.  

2 uova
215 gr di purea fresca di pere estive
100 gr. d purea fresca di nespole
100 gr. di burro
400 gr farina 00
100 gr. farina 1
30 gr. cioccolato
40 grammi di cacao Frati Trappisti
50 grammi di zucchero mascobado
1 bustina di lievito Pane Angeli

Sbucciare le pere e le nespole mature, frullarle nel mixer così da ottenere circa 300 grammi di purea con proporzione 2:1, mescolare tutti gli ingredienti, fare delle palline grossolane con le mani bagnate di circa 2 cm di diametro, porre sulla griglia coperta con la carta forno e infornare in forno caldo a circa 180°C per circa 25’.

giovedì 12 settembre 2019

Pennette con aglio, olio e nepitella


Pennette con aglio, olio e nepitella

La conquista di diritti fondamentali, o che almeno alla luce della contemporaneità sembrano tali, è un lungo percorso in cui si inizia cercando di affermare qualcosa di importante e si progredisce aggiustando il tiro, evidenziando criticità e necessità fino al punto in cui è fondamentale ribadire concetti basilari e proseguire nel tortuoso percorso dell’Umanità verso la libertà.
Questa ricetta è ispirata alla progressione delle libertà.

Aglio
Olio extravergine di oliva
Nepitella
Pennette De Cecco
Acqua
Sale iodato
Pecorino romano

Far scaldare a fuoco bassissimo in una padellina olio, a sufficienza per condire la pasta, con aglio tagliato a fettine e nepitella, spegnere quando l’aglio comincia ad imbiondire. Nel frattempo, lessare la pasta, scolarla, condirla con l’olio insaporito e il pecorino grattugiato.


mercoledì 11 settembre 2019

Frittatina di erbe aromatiche e di campo


Frittatina di erbe aromatiche e di campo

L’attentato multiplo dell’11 settembre 2001, che causò un numero ingente di vittime dirette e indirette, causò, ormai diciotto anni fa, enorme scalpore a livello internazionale. Per decenni, durante la Guerra Fredda, si era temuto che un missile o qualche altra arma scagliata contro gli Stati Uniti d’America o l’ex Unione Sovietica potesse andare a turbare la pace mondiale irrimediabilmente e, a poco più di dieci anni dall’abbattimento del Muro di Berlino, l’invincibile America fu colpita da uno scalzacani, un moscerino in confronto ai giganti che ne avevano turbato la tranquillità fino a quel momento. Un tabù era stato infranto, anche nell’immaginario collettivo e da quel momento gli equilibri mondiali non sarebbero più stati gli stessi. Forse fu il colpo di coda di quella lunghissima guerra fatta di minacce, combattuta al di fuori dei confini di diretta competenza degli Stati coinvolti, forse l’inizio di una nuova era geopolitica, fatto sta che da quel giorno la polveriera mediorientale deflagrò e molti luoghi di pace relativa, faticosamente retta da delicate operazioni diplomatiche, divennero inferni di guerra e/o di dittature sanguinarie e tanto retrograde da far inevitabilmente pensare ai clan preistorici o ai momenti più infami del Medioevo, che seguirono al crollo dell’Impero romano d’occidente.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della libertà.

Calendula
Borragine
Nepitella
Erba aglina
Uova da allevamenti non intensivi
Olio extravergine di oliva
Sale iodato

Raccogliere le erbette in luoghi lontani dal traffico e altri agenti inquinanti, lavarle con attenzione, tagliuzzarle, mescolarle alle uova sbattute, salare. Far scaldare poco olio in una padella antiaderente, versarvi il composto, far cuocere e dunque girare la frittata utilizzando un piatto, finire di cuocere e servire.

martedì 10 settembre 2019

Farro con nespole, mele, aglio e cacio


Farro con nespole, mele, aglio e cacio

L’arte può essere utile anche all’apprendimento della scienza. Imparando a disegnare, ad esempio, si possono imparare anche la botanica, la prospettiva, la matematica, l’ingegneria, l’astronomia, l’anatomia, la geometria, la chimica e tutto ciò che potrebbe essere utile alla realizzazione di un bel quadro.
Questa ricetta è ispirata alla bellezza di imparare facendo, con il piacere di fare.

Farro
Acqua
Aglio
Mele
Nespole
Formaggio morbido di pecora
Olio extravergine di oliva

Lessare il farro, scolarlo, farlo intiepidire, metterlo in un’insalatiera, aggiungere le nespole e le mele sbucciate e tagliate a pezzetti, il formaggio tagliato a dadini, poco aglio tritato finemente, olio, girare bene e servire.

lunedì 9 settembre 2019

Avena con piselli e pecorino


Avena con piselli e pecorino

I rapporti d’amore si costruiscono giorno per giorno, con amore e attenzione, con dedizione e tanta comprensione di sé stessi e dell’altro ma soprattutto con tanto amore. Se manca l’elemento fondamentale, che è al di là dell’affetto e si concretizza in modo piuttosto evidente nella profonda empatia con l’altra persona, può esservi una passione o un bisogno di stare insieme che non dovrebbero mai essere confusi con il sentimento più celebrato nella letteratura mondiale.
Questa ricetta è ispirata alla libertà e alla gentilezza.

Avena
Acqua
Fiori di calendula
Piselli
Pecorino romano non troppo stagionato, tipo Cacio de Roma
Sale iodato
Olio extravergine di oliva
Cipollina fresca

Cuocere i piselli nel modo usuale, ponendoli in pentola, salando, aggiungendo poca acqua e cipollina, lessare l’avena, scolarla, condirla con piselli, fiori di calendula, olio, pecorino a pezzettini e cipollina fresca.

domenica 8 settembre 2019

Insalata di riso con cetrioli


Insalata di riso con cetrioli

L’8 settembre del 2019 si celebrerà il settantaseiesimo anniversario dell’Armistizio di Cassibile, località a pochi chilometri da Siracusa dove venne siglato l’accordo con gli Alleati, che scatenò una sanguinosissima guerra civile in Italia e si risolse, quasi tre anni dopo, con la vittoria degli Alleati e della democrazia contro la dittatura nonché della Repubblica contro la monarchia. Sebbene i moderni politicanti italiani potrebbero indurre anche il più convinto bixiano e garibaldino a riconsiderare le proprie opinioni sugli effetti nefasti di quei sistemi retti da re e regine, il cosiddetto Proclama Badoglio inflisse un colpo durissimo proprio alla democrazia repubblicana che stava per nascere e alle faticosissime conquiste libertarie risorgimentali. La famiglia Savoia, tanto deleteria per l’Italia, dichiarò di fatto il fallimento proprio e della dittatura fascista mentre il territorio italiano era presidiato dagli alleati di Mussolini, i nazisti hitleriani, che non avevano intenzione alcuna di retrocedere. Da quel giorno fino alla conclusione definitiva della Seconda Guerra mondiale in Italia si scatenò l’inferno. I bombardamenti si moltiplicarono, molte città, tra cui alcune di indubbio valore storico e culturale, vennero rase al suolo, gli antifascisti perseguitati con maggiore acrimonia, Roma città aperta fu occupata e i coraggiosi tentativi di opposizione repressi nella ferocia più disumana. Tutta la provincia della Capitale fu dichiarata ‘zona di operazioni’ dai comandi nazisti, gli italiani, anche i più semplici e fondamentalmente ignari delle questioni politiche venivano presi in gruppi di dieci per ogni tedesco ucciso e trucidati barbaramente. Tutto il territorio italiano porta ancora il segno delle indelebili ferite inferte alla popolazione dalla furia nazifascista e maggiore è lo sgomento quanto maggiore è la distanza dai centri del potere. Semplici fossi o appezzamenti rupestri in cui le persone venivano rastrellate come fossero state fili d’erba in un campo e massacrate o deportate e portate via a lavorare nei campi da cui non si tornava indietro mai, neanche quando, per qualche straordinaria casualità del destino se ne usciva vivi e, tutto sommato, integri. Da quel momento la Resistenza crebbe, ebbe qualche possibilità di agire anche, in qualche astratta misura, non troppo al di fuori della legge ma sempre clandestinamente. Talvolta gli aiuti arrivavano tramite i campanili, le chiese. Il Vaticano mantenne un atteggiamento sempre ambiguo, per potersi senza troppo timore riaccomodarsi sui carri di vincitori e vinti, subdolamente trovò il modo di far rientrare dalle mura ormai squarciate ciò che era stato buttato fuori da Porta Pia: il potere temporale della Chiesa negli affari italiani. A guerra vinta, dunque, ebbe la possibilità di mantenere gli sciagurati Patti lateranensi e di marchiare a fuoco vivo la già mutilata democrazia italiana. Dopo l’8 settembre niente sarebbe stato più come prima. Gli alti prelati compresero subito le potenzialità dell’Armistizio di Cassibile e utilizzarono tutte le loro armi non soltanto diplomatiche, le tantissime frecce nella loro immaginaria faretra, per riprendere, nella sfera del possibile, ciò che era stato tolto alla Chiesa durante il Risorgimento imprimendo una direzione ben precisa a tutto quello che sarebbe stato la politica dello Stato italiano negli anni a venire. Le forze repubblicane e democratiche provarono a reagire ma i nemici nazifascisti erano troppo infidi per poter sottilizzare troppo sull’origine degli aiuti alla causa della Liberazione. La Chiesa ancor oggi bussa a cassa, tira i fili, chiede conto di quegli ausili che salvarono l’Italia, l’Europa e il mondo intero dalla più atroce dittatura europea di cui si abbia memoria non soltanto sui libri di storia. Uno tra i modi più palesi è la periodica riproposizione della teoria del complotto giudaico massonico, peccato che tutte le frange cosiddette deviate della Massoneria abbiano sempre ricevuto (moltissimi) denari dagli organismi afferenti al Vaticano ma tanto gli italiani sono un popolo smemorato, disattento. Oggi, con i politicanti che si fanno eleggere sbandierando crocefissi e baciando rosari, sarebbe il caso di ricordare che il fascismo e le ingerenze mafiose e clericali nello Stato italiano sono probabilmente e presumibilmente causate dal ‘complotto clerico-(s)fascista’ e non da chi ha consistentemente contribuito all’unificazione italiana durante il Risorgimento e non soltanto, tra l’altro pagando l’ignobile prezzo anche della deportazione nei campi di tortura nazifascisti.
Questa ricetta è ispirata alla pace.

Cetrioli
Riso parboiled
Formaggio fresco tipo Philadelphia
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Pepe
Menta fresca
Acqua

Lessare il riso, scolarlo, freddarlo sotto l’acqua, condirlo con sale, olio, formaggio, pochissimo pepe, cetrioli lavati, sbucciati e tagliati a pezzettini, girare bene e far insaporire.

sabato 7 settembre 2019

Teglia di zucchine al forno con nepitella


Teglia di zucchine al forno con nepitella

L’annosa questione del caro biglietti per le istituzioni culturali e sportive è, apparentemente, qualcosa che afferisce alla sfera dell’impossibilità di soluzione. Maggiore è il bisogno di cultura nel Paese, minore l’atteggiamento amichevole nei confronti delle famiglie, ‘family-friendly’ per usare un’espressione anglosassone.
Questa ricetta è ispirata alle politiche per incentivare famiglie e giovanissimi ad uscire di casa per andare a teatro, al cinema, all’opera, negli auditorium, nei luoghi della cultura e della partecipazione civica.

Zucchine romanesche
Pangrattato
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Nepitella

Lavare le zucchine, tagliarle per il lato lungo, passarle nel pangrattato, adagiarle sulla carta forno oliata posta sulla teglia del forno, salare, aggiungere la nepitella sciacquata e infornare in forno caldo a circa 180°C finché diventino croccanti.

venerdì 6 settembre 2019

Filetti di merluzzo con nepitella e cipollina fresca


Filetti di merluzzo con nepitella e cipollina fresca

Le famiglie europee dovrebbero poter avere una serie di agevolazioni, di vantaggi derivanti dal fatto che le nazioni di cui costituiscono la base e il tessuto sociale si sono unite per la costruzione e il mantenimento della pace continentale nell’Unione Europea. Da qualche anno, però, complice l’inettitudine di molti politicanti di tutte gli Stati e una generale situazione politica desolante dal punto di vista delle idee e della visione del futuro, le famiglie europee anziché avere benefici in termini di minori tasse, maggiore convenienza nell’acquisto di beni e servizi, attività culturali democratizzate, trasporti efficienti e democraticamente distribuiti (e funzionanti) in tutto il territorio dell’Unione, hanno riscontrato un aumento costante di prezzi, tasse, costi di servizi e beni, in una contestuale riduzione di servizi pubblici, infrastrutturali e culturali.
Questa ricetta è ispirata all’Europa e alle riforme che sarebbero necessarie per far funzionare nel concreto l’UE, realizzando il sogno mazziniano, garibaldino, in base ad un’economia eticamente sostenibile.

Filetti di merluzzo fresco o surgelato
Nepitella
Cipollina fresca
Pochissima acqua

Sciacquare i filetti di merluzzo. In una padella antiaderente Bialetti far scaldare pochissima acqua con la nepitella sciacquata e la cipollina tagliata a rondelline, aggiungere il pesce sciacquato, coprire e far cuocere, aggiungere, se necessario, poca acqua giusto per non far seccare il pesce. Servire tal quale oppure come condimento per cous-cous, farro o boulgur.


giovedì 5 settembre 2019

Pasta brisée, ricetta base


Pasta brisée, ricetta base

Ho provato a fare la pasta brisèe seguendo la medesima ricetta, con le dovute proporzioni, riportata sul sito di Giallo Zafferano e Misya.info. Ho allungato notevolmente i tempi di frollatura in frigorifero, lasciandola riposare quasi una notte intera e il risultato è stato soddisfacente.

400 gr. di farina
100 gr. di acqua ben fredda di frigorifero
200 gr. di burro freddo
Un pizzico di sale
A piacere uovo per spennellare la superficie


Impastare farina, acqua freddissima, burro e sale fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto, coprirlo e metterlo in frigorifero per un po’, dunque stendere la pasta con il matterello e disporla su carta forno, bucherellando la superficie con i rebbi della forchetta, non troppo per non ledere l’integrità della base ed evitare che fuoriesca il ripieno. In forno a 180°C la cottura varia da circa 15’ a circa 30’.

mercoledì 4 settembre 2019

Torta salata con zucchine, quartirolo, mozzarella e origano


Torta salata con zucchine, quartirolo, mozzarella e origano

Il complotto giudaico massonico è un interessante concetto elaborato e fomentato dai rappresentanti di quello che potrebbe essere definito, per gli amanti di complotti e complottisti, complotto clerico-(s)fascista, una organizzazione segreta con molte diramazioni nel pubblico e infiltrazioni nello Stato italiano, che cerca di sovvertire lo Stato di diritto e qualche barlume di laicità duramente conquistati durante il Risorgimento italiano, la Resistenza e i moti rivoluzionari e/o progressivi degli ultimi decenni, tra cui ovviamente l’adesione promotrice all’Unione europea. Attualmente l’Italia sembra divisa in due: i turbofolk bacia rosari, cattivi e aggressivi quasi fossero pitbull, da una parte, e il buon Don Camillo, con sani principi libertari, dall’altra, impersonato dal Gesuita coraggioso Papa Francesco I Bergoglio, unico spiraglio di luce nel tetro buio sfascistizzante della politichetta nostrana. Ops e i liberali? I libertari? Gli anticlericali? I mazziniani e garibaldini? I massoni, dunque e gli ebrei, per non parlar degli atei? Stigmatizzati quali untori dell’economia, pestiferi inquinatori della libertà di essere italiani, affossatori dell’idea stessa di Italia. Ora, beh, purtroppo è il caso di citare nuovamente Giulio Andreotti, il cui compagnuccio Ciriaco De Mita è stato recentemente rieletto sindaco, la questione è un po’ più complessa perché l’Italia è una meravigliosa espressione di differenze, diversità, particolarità che si evidenziano in qualunque momento della vita sociale e politica, a partire dalle cucine e dagli orti.
Questa ricetta è ispirata alla libertà.

Per la pasta brisée :
400 gr. di farina
100 gr. di acqua ben fredda di frigorifero
200 gr. di burro freddo
Un pizzico di sale
A piacere uovo per spennellare la superficie

Per il ripieno:
Zucchine romanesche
Sale iodato
Olio extravergine di oliva
Quartirolo lombardo
Mozzarella
Origano siciliano

Impastare farina, acqua freddissima, burro e sale fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto, coprirlo e metterlo in frigorifero per un po’, dunque stendere la pasta con il matterello e disporla su carta forno, bucherellando la superficie con i rebbi della forchetta, non troppo per non ledere l’integrità della base ed evitare che fuoriesca il ripieno. Nel frattempo, lavare le zucchine, tagliarle a dadini, far scaldare poco olio in una padella antiaderente in pietra Bialetti, versarvi le zucchine, salare, aggiungere l’origano e far cuocere a fuoco medio, coprendo con un coperchio e girando di quando in quando, far intiepidire, unire ai formaggi sbriciolati con le mani, mettere il composto nella pasta brisée stesa, chiudere i bordi, eventualmente spennellarli con l’uovo, infornare in forno caldo a circa 180°C per circa 20’.

martedì 3 settembre 2019

Arancinetti con olive nere e quartirolo lombardo


Arancinetti con olive nere e quartirolo lombardo

La democrazia, potrebbe sembrare assurdo, ma è un sistema politico che spesso funziona meglio in Paesi in cui è fondamentalmente impossibile, ovvero nelle monarchie, ove vige una visibilissima gerarchia politica. Vi è infatti il re o la regina con tutta la corte e i nobili perché, non bisogna scordarlo, ogni casa reale poggia su una serie di caste più o meno influenti all’interno della società. Immaginare la Gran Bretagna, ad esempio, come una nazione democratica è quasi paradossale: ha una regina di acciaio temperato con cappellini fioriti, discendenti più o meno interessanti e una lunga schiera di lords e ladies, di nobili, di aristocratici, che non hanno intenzione alcuna di rinunciare alle loro posizioni privilegiate. Stesso discorso si evidenzia per la Spagna, i Paesi Bassi, il Belgio, la Svezia ma anche per i cittadini di quegli stati ancora formalmente sudditi di qualche regnante. È il caso, tanto eclatante quanto sbalorditivo, del Canada, giusto per citare una delle democrazie più democratiche ed inclusive del Pianeta. L’aristocrazia, da che mondo è mondo, va a braccetto con un altro potere molto pericoloso e dannoso per la concreta realizzazione della democrazia: il clero. Nobili atei non potrebbero esistere in quanto il re, la regina e compagnia sono investiti, in modo più o meno esplicito, da qualche officiante religioso. Per semplificare, la regina Elisabetta II, Dei Gratia Britanniarum Regnorumque Suorum Ceterorum Regina, Consortionis Populorum Princeps, Fidei Defensor, ad esempio, è regina per grazia divina, Dei Gratia, e con lei tutti i nobili e l’aristocrazia dell’isola di fronte alla Francia che rimangono avvinghiati ai loro scranni molto più a lungo e tenacemente di tanti longevi politici nostrani.
Questa ricetta è ispirata alla democrazia quale utopia migliorabile, perfettibile, forse inapplicabile nella concretezza politica.

Olive nere denocciolate
Passata di pomodoro
Acqua
Aglio
Burro, eventualmente sostituibile con il burro d’oliva del Consorzio Sabina DOP
Riso
Sale iodato
Mozzarella
Pangrattato
Uova, facoltative
Quartirolo lombardo

Lessare il riso in abbondante acqua salata, scolarlo bene. Nel frattempo, preparare un sugo morbido ma non liquido con passata di pomodoro, acqua, aglio, olive nere denocciolate ben sciacquate e tagliate a rondelle. Condire il riso con il sugo e il burro, lasciar intiepidire così da poterlo lavorare con le mani. Creare delle palline o altre forme con il riso, mettendo all’interno un pezzetto di mozzarella e una scaglietta di quartirolo, compattare, passare direttamente nel pangrattato oppure prima nell’uovo e poi nel pangrattato. Friggere in abbondante olio per frittura così che possano galleggiare oppure, per una cottura più salutista, porre in una teglia oliata o imburrata o foderata con carta forno, aggiungere un fiocchetto di burro e infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.

lunedì 2 settembre 2019

Farro con nepitella


Farro con nepitella

Le suocere sono state spesso oggetto di critica anche molto aspra da parte di scrittori e drammaturghi, anche perché facilmente possono fornire spunti per gag divertenti, uno fra tutti è Publio Terenzio Afro che ha dedicato un dramma a tale figura. Non tutte le suocere, però, sono antipatiche a nuore o generi, anzi. Vi sono illustri personaggi nella storia, tanto per continuare sul classico, l’imperatore Adriano, che aveva in antipatia la moglie, anche perché era molto più innamorato del suo giovane amante Antinoo, ma santificò sua suocera, dedicandole un culto e un enorme tempio che si trovava a pochi passi dal Pantheon.
Questa ricetta è ispirata alle suocere e alla loro preziosissima presenza nella vita di nuore e generi.

Farro degli Appennini umbri
Nepitella
Timo
Olio extravergine di oliva
Aglio
Acqua
Sale iodato

Pulire il farro, fare un soffritto leggero in acqua e olio di aglio, nepitella e timo, aggiungere il farro, girare, salare, far diventare traslucido, aggiungere poca acqua, comunque a coprire, far cuocere, aggiungere altra acqua durante la cottura se necessario. Servire tal quale oppure con condimenti di verdura e/o carne.

domenica 1 settembre 2019

Sandwich di cetrioli e menta


Sandwich di cetrioli e menta

La Gran Bretagna è un Paese cruciale nella grande famiglia europea ma è piuttosto bistrattata da nazioni quali l’Italia, la Francia, il Belgio o la Spagna per la qualità della cucina. I sandwich di cetriolo, immancabile elemento all’ora del tè, sono la dimostrazione che anche la cucina di Sua Maestà propone degli interessanti spunti(ni) di riflessione.
Questa ricetta è ispirata all’unica vera forma di anarchia nel Regno Unito: disdegnare il tè.

Pane in cassetta morbido
Cetrioli freschi
Sale
Pepe
Menta fresca
Burro

Condire il burro con sale, pepe e un trito di menta fresca, farlo insaporire in frigo e portarlo nuovamente a temperatura ambiente. Sbucciare i cetrioli, togliere la crosticina dal pane in cassetta, condire il pane con il burro insaporito, aggiungere i cetrioli affettati più o meno finemente in base al gusto. Servire subito oppure coprire con carta forno e un canavaccio lievissimamente umido. In base al gusto è possibile anche condire i cetrioli con sale e pepe.