giovedì 28 febbraio 2019

Minestrone variegato con pizzoccheri


Minestrone variegato con pizzoccheri

L’annosa divisione tra U.S.A. e Russia o Paesi di area ex sovietica e quelli del Patto atlantico dopo essersi trasformata, con pericolosissime conseguenze sugli equilibri internazionali, all’interno del Bacino mediterraneo rinverdendo e inasprendo antichi dissapori, sta riprendendo a pieno ritmo le sue attività nel Sud delle Americhe. La questione potrebbe sembrare marginale ma non lo è, così come non lo sono le ripercussioni che tali conflittualità causano nel Pianeta. Pare infatti che i politicanti della Terra non abbiano ancora capito che la grande guerra da combattere e il cattivo nemico da battere è semplicemente l’inquinamento e che gli sforzi profusi per lottare gli uni contro gli altri potrebbero essere, molto più proficuamente per tutti quanti, utilizzati per creare un mondo ‘a dimensione umana’ e dunque con aria, acqua, suoli puliti e disinquinati e società più adatte agli esseri umani.
Questa ricetta è ispirata al buon senso che ogni tanto è necessario utilizzare anche nelle grandi dispute internazionali.


Pizzoccheri della Valtellina
Acqua
Sale iodato
Radicchio
Miglio
Cipollina fresca
Semi di finocchio
Menta
Timo
Curcuma
Curry
Bacche di ginepro
Carote
Fagioli cannellini
Lenticchie

Far rinvenire i cannellini, lessarli e prenderne una parte da mettere nella minestra un po’ prima della fine della cottura. Lavare le verdure, pulirle e/o sbucciarle, affettarle, porle in pentola insieme agli aromi e agli altri ingredienti, coprire con acqua, salare, far cuocere a fuoco vivace e, poco prima della fine della cottura, aggiungere i pizzoccheri.


mercoledì 27 febbraio 2019

Insalata variegata con avena, cipollina fresca e misto di semi con bacche di goji


Insalata variegata con avena, cipollina fresca e misto di semi con bacche di goji

La democrazia repubblicana, soprattutto in alcuni momenti storici, non è sempre il sistema migliore per difendere la democraticità e la Repubblica ed è pertanto fondamentale, soprattutto in periodi complicati, rafforzare i meccanismi per evitare derive antidemocratiche.
Questa ricetta è ispirata alla Costituzione italiana.

Misto di semi con bacche di Goji Ecor
Carote
Radicchio acquistato dall’ortolano
Mele
Avena lessata e scolata
Olio extravergine di oliva
Sale o gomasio
Cannellini cotti all’uccelletto (bolliti in acqua con aglio, salvia e sale)

Lessare l’avena e cuocere i cannellini all’uccelletto oppure utilizzarne di già cotti. Lavare il radicchio, le carote sbucciate e la cipollina. Tagliare a listere il radicchio, finemente la cipollina, a julienne le carote e a dadini le mele sbucciate, porre tutto in un’insalatiera, condire con il misto di semini con bacche di goji, il sale o il gomasio e l’olio. A piacere aggiungere anche aceto balsamico o di riso.

martedì 26 febbraio 2019

Minestrone con verza viola, radicchio e cannellini


Minestrone con verza viola, radicchio e cannellini

Un’alimentazione sana ed equilibrata insieme ad alcune piccole abitudini, tra cui sorbire una tazza di brodo vegetale e/o una tisana e fare una passeggiatina, anche breve, durante la giornata e attività fisica durante i festivi, ad esempio unendo al piacere di una gita, la possibilità di fare una scampagnata, una nuotata o qualche altra attività, dal windsurf alla scalata, piacevole e divertente, è un modo per voler bene a sé stessi e agli altri, per rispettare l’ambiente e mantenere l’equilibrio psico-fisico.
Questa ricetta è ispirata alle buone abitudini.

Fagioli cannellini
Salvia
Verza viola acquistata dall’ortolano
Radicchio acquistato dall’ortolano
Sale iodato
Finocchi
Patate
Carote
Cipolla acquistata dall’ortolano
Acqua
Semi di finocchio
(tracce di aglio)

Far rinvenire i fagioli in acqua, sbucciare e lavare gli ortaggi, tagliare il tutto in pezzi sufficientemente piccoli da poter stare in un cucchiaio una volta cotti e mettere tutto in pentola, coprire con l’acqua, salare, aggiungere la salvia, i semi di finocchio, la cipolla e qualche fettina di aglio fresco, far cuocere.

lunedì 25 febbraio 2019

Rollè di vitella con radicchio e fontina valdostana


Rollè di vitella con radicchio e fontina valdostana

Spiegare concetti complessi quali l’Unione europea, il Multiculturalismo canadese e, in parte, australiano, la Costituzione italiana ma anche l’astronomia, la biologia, il teatro ai più piccoli può non essere impresa semplice, anzi richiede spessissimo una grande capacità affabulatoria, notevole conoscenza della materia e un’abilità tanto difficile da definire a parole o ridurre in tecnicismi quanto evidente: l’empatia comunicativa. Molti artisti e scienziati sono anche meravigliosi divulgatori e, quando accade di incontrare qualcuno di loro che sa kempianamente incantare il pubblico e/o l’uditorio tutto ciò che sembrerebbe all’apparenza incomprensibile diventa magicamente chiaro per chiunque.
Questa ricetta è ispirata alla memoria Margherita Hack, scienziata e divulgatrice geniale.

Fontina valdostana
Radicchio rosso lungo
Sale
Aglio rosso di Sulmona
Kummel carvi
Vino bianco
Cipolla
Olio extravergine di oliva
Spago da cucina
Stuzzicadenti o ago da cucina
Carne per rollè acquistata dal macellaio di fiducia possibilmente già tagliata

Porre la carne in vino bianco a coprire completamente la superficie, aggiungere una mezza cipolla tagliata a spicchi non troppo grandi, lasciarla in ammollo per una trentina di ore nel frigo, coperta. Stendere la carne, condirla con il radicchio ben lavato e la fontina a fettine, salare leggermente, chiudere accuratamente, far sigillare in una padella antiaderente con olio molto caldo, quindi cuocere in forno con la teglia coperta e una parte del liquido di ammollo, circa due dita a temperatura non troppo alta, circa 170°C, far freddare, affettare, prima di servire, intiepidirlo in forno con un pizzico di burro oppure con l’intingolo di cottura per non farlo indurire.

domenica 24 febbraio 2019

Involtini di vitella con peperoni e finocchio


Involtini di vitella con peperoni e finocchio

Gli hobby e le attività creative in generale sono molto utili per rilassarsi e riprendere quell’armonia necessaria a vivere felicemente con sé stessi e con gli altri. Talvolta, ma non sempre, tali interessi personali possono trasformarsi in lavoro.
Questa ricetta è ispirata alle tante persone creative che hanno saputo e potuto trasformare un passatempo in un’attività remunerativa.

Fettine di vitella
Latte
Semi di finocchio
Peperoni
Finocchi
Sale iodato
Farina
Olio extravergine di oliva
Stuzzicadenti

Battere le fettine di vitella, lasciarle in ammollo nel latte per una notte e un giorno insieme ai semi di finocchio, scolarle, asciugarle con un panno molto pulito o con la carta da cucina, infarinarle, farcirle con peperoni e finocchi affettati sottilmente, salare poco, richiudere con gli stuzzicadenti, porre in una teglia oliata, infornare in forno già caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.

sabato 23 febbraio 2019

Farro con bietina, aglio e pomodori secchi


Farro con bietina, aglio e pomodori secchi

Abituarsi ad un’alimentazione più sana spesso è uno tra i principali modi per apprezzare e tutelare l’ambiente. La natura infatti è così saggia che, per lo meno in Paesi con un clima come quello italiano, mette a disposizione il cibo necessario all’organismo umano nel momento in cui serve. Erbe spontanee, ortaggi, frutta di stagione non sono sempre presenti nello stesso modo da Nord a Sud, da Est ad Ovest bensì germogliano e maturano prima o dopo in base alle necessità della stagione e del luogo. Mangiar bene, insomma, vuol dire anche promuovere un’economia sostenibile fondata sul rispetto di sé stessi, dell’ambiente e delle culture, e colture, locali.
Questa ricetta è ispirata alla sostenibilità alimentare.

Bietina acquistata dall’ortolano
Aglio rosso di Sulmona
Pomodori secchi sott’olio
Acqua per lessare la bieta e il farro
Sale iodato
Olio extravergine di oliva

Lavare e lessare la bieta, scolarla bene dunque tagliuzzarla nel mixer. Lessare il farro, scolarlo. Triturare i pomodorini, aggiungerli alla bieta, a mezzo spicchio d’aglio tagliuzzato finemente, salare e aggiungere olio a crudo. Porre il composto in una padellina antiaderente in pietra Bialetti e ripassarvi il farro scolato.

venerdì 22 febbraio 2019

Minestra con bieta, verza viola, radicchio, lenticchie e timo


Minestra con bieta, verza viola, radicchio, lenticchie e timo

Il rispetto del lavoro passa anche attraverso il pagamento dello stesso. Pensare che si possano imporre diritti sindacali quando mancano le basi della contrattualistica giuslavoristica è evidentemente una questione di lana caprina.
Questa ricetta è ispirata a Ballanzone.

Bietina acquistata dall’ortolano
Verza viola acquistata dall’ortolano
Radicchio acquistato dall’ortolano
Lenticchie
Timo fresco
Cipolla bionda
Acqua
Sale iodato
Farro spezzato
Miglio
Aglio
Curcuma

Lavare la verdura, tagliarla a listerelle e pezzettini, porre in una pentola con la cipolla tagliata sottilmente, l’acuqa, il timo, le lenticchie, il miglio, uno spicchietto d’aglio tagliato a pezzetti, curcuma e il sale. Far cuocere non troppo a lungo e, a circa 10’ dalla fine della cottura aggiungere farro spezzato.

giovedì 21 febbraio 2019

Pappina con farro spezzato, bietina e polpette fatte da Nonna Lucilla

Pappina con polpetta, farro spezzato e bietina

La fratellanza universale è un meraviglioso concetto che però talvolta si scontra con tanto consolidate quanto errate abitudini al campanilismo.
Questa ricetta è ispirata a Don Camillo e Peppone.


bietina acquistata dall'ortolano
farro spezzato
acqua
polpetta preparata da Nonna Lucilla
sale iodato se necessario
aglio
cipolla

in una padella antiaderente in pietra Bialetti far scaldare pochissima acqua con uno spicchietto d'aglio e qualche fettina di cipolla tritata finemente, aggiungere la bietina lavata e tagliata a pezzetti, quindi aggiungere la polpetta, frangerla e aggiungere il farro, aggiustare di acqua e di sale, cuocere a fuoco vivace ma non troppo.

mercoledì 20 febbraio 2019

Panpizza con speck croccante


Panpizza con speck croccante

Alcuni anni fa era abitudine comune, soprattutto con bambini in macchina, cercare di ricordare a cos corrispondessero le sigle sulle targhe italiane. Alcune erano molti facili, Roma, FIrenze, BOlogna, PAlermo, altre erano più complicate, ad esempio TeRni, TraPani, TreNto. Da quando sono state abolite, colpevolmente, le sigle provinciali, si cerca di indovinare quelle nazionali, sempre con il medesimo meccanismo. A ben guardare, è semplicemente l’espressione di un accorciamento delle distanze grazie ad un miglioramento, nel caso delle strade italiane si fa per dire, delle infrastrutture tecnologiche che hanno evidentemente richiesto anche un ammodernamento delle strutture amministrative. L’Unione europea è, in effetti, una delle forme di governo più innovative e pacificamente rivoluzionarie della storia. Se per alcuni elementi potrebbe far pensare ai tanti tentativi di unità tra popolazioni o nazioni modernamente intese, dai popoli italici alle varie leghe medievali di comuni e repubbliche fino alle confederazioni moderne, è evidente che l’Europa unita è cosa ben diversa dagli Stati Uniti d’Europa, sia per una sua specificità amministrativa che per una sua peculiarità storico-culturale. Immaginare una forma di governo sovranazionale impostata su base federale come è per la confederazione statunitense, creata e pensata nei secoli in cui l’Europa era infiammata dalla Rivoluzione francese, è poco ragionevole. L’UE, che avrebbe decisamente bisogno di una struttura burocratica più consona allo svolgimento delle proprie funzioni amministrative e di maggiori responsabilità politiche oltreché di una maggiore unione d’intenti e di azioni concrete, è un ente sovranazionale molto più moderno ed evoluto di qualunque altra confederazione di stati o nazioni esistente nel tempo presente. In questo momento di grandi crisi di valori e di idee sarebbe necessario avere la forza politica per immaginare l’Europa di un futuro prossimo e remoto, molto più unita di com’è oggi, molto più forte e coesa, decisamente più libera ed economicamente in crescita.

Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo
Farina 00
Farina 2
Lievito di birra
Acqua
Speck

Far rosolare i cubetti di speck nel loro stesso grasso ponendoli in una padellina antiaderente a temperatura ambiente e dunque su fiamma bassissima, girando di quando in quando. Impastare le farine con il lievito sciolto in acqua, l’olio, i cubetti di speck rosolati, far lievitare qualche ora o una notte intera, quindi porre in una teglia da plum cake su carta forno, guarnire, praticare alcuni forellini con le dita e infornare in forno ben caldo ma non eccessivamente, circa 210°C, per il tempo necessario alla cottura.


martedì 19 febbraio 2019

Panpizza con peperoni, peperone rosso di Altino, olio aromatizzato al timo e cipolla


Panpizza con peperoni, peperone rosso di Altino, olio aromatizzato al timo e cipolla

La febbre del sabato sera è uno tra i tanti film che hanno fatto la storia del cinema musicale e che hanno come protagonista John Travolta. Come spesso accade, il titolo è entrato nel linguaggio comune ad indicare quell’adrenalinico senso di aspettativa che si prova prima di andare a trascorrere il sabato del villaggio, qualunque sia la dimesione dell’ideale o reale ‘villaggio’. Capita anche che talune persone siano colpite dalla febbre del sabato mattina ovverosia da malori di varia entità che colpiscono durante i giorni di relax e vacanza, talvolta veri e propri malanni, altre noiosi fastidi e che sono un chiaro segnale di incapacità di recuperare durante la settimana quei momenti di rilassamento, quell’equilibrio necessario ad affrontare con serenità le difficoltà ma anche e soprattutto la libertà della felicità, condizione che sembra spaventare moltissime persone, forse più dell’idea di affrontare un leone.
Questa ricetta è ispirata alla tendenza umana ad una moderata infelicità.

Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo
Farina 00
Farina 2
Lievito di birra
Acqua
Peperoni
Cipolla
Peperone dolce di Altino secco

Impastare le farine con il lievito sciolto in acqua, l’olio, i peperoni e la cipolla puliti e tagliati a listerelle, far lievitare qualche ora o una notte intera, quindi porre in una teglia da plum cake su carta forno, guarnire, praticare alcuni forellini con le dita e infornare in forno ben caldo ma non eccessivamente, circa 210°C, per il tempo necessario alla cottura.

lunedì 18 febbraio 2019

Panpizza con verza rossa e olio aromatizzato al timo


Panpizza con verza rossa e olio aromatizzato al timo

Con una certa periodicità vengono proposte sui mezzi di comunicazione di massa delle diete che sarebbero toccasana e perfette per qualunque persona a qualsivoglia latitudine in qualsiasi stagione. Il buonsenso imporrebbe di leggere criticamente tali consigli ma il fatto che vi sia un copioso numero di esperti, nutrizionisti, medici, ricercatori dietro ognuno di tali articoli e sistemi dietistici pone una questione più ampia che si evidenzia nella sua illogicità nello specifico della variegatissima cultura culinaria italiana. La tipica dieta italiana, ad esempio, imporrebbe di consumare cibi in armonia con le stagioni. In estate molta frutta acquosa, in inverno più semi oleosi, verze, cavoli, finocchi e broccoli, aglio, cipolla, erbe aromatiche adatte ad affrontare in modo sano ed equilibrato le variazioni stagionali.
Questa ricetta è ispirata all’importanza di adattare la propria alimentazione alla stagionalità di frutta, verdura, erbe aromatiche.

Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo
Farina 00
Farina 2
Lievito di birra
Acqua
Verza rossa acquistata dall’ortolano

Salvia o semini vari per guarnire

Impastare le farine con il lievito sciolto in acqua, l’olio e la verza tagliata a listerelle, far lievitare qualche ora o una notte intera, quindi porre in una teglia da plum cake su carta forno, guarnire, praticare alcuni forellini con le dita e infornare in forno ben caldo ma non eccessivamente, circa 210°C, per il tempo necessario alla cottura.

domenica 17 febbraio 2019

Salsa agrodolce di cipolle con rosso chiantigiano


Salsa agrodolce di cipolle con rosso chiantigiano

Il Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, ha grandi capacità comunicative e ha cercato, in più occasioni, di utilizzare tali abilità per inviare messaggi che non sempre sono stati letti o ricevuti nel modo sperato. Durante un summit tra i ‘tres amigos’ nordamericani, Canada, Stati Uniti e Messico, ha abbracciato l’allora presidente U.S.A. Barack Obama e quello messicano Enrique Peña Nieto dall’alto della sua notevole statura quasi a significare che l’unione nordamericana era cosa fattibile. Per gli americani la foto ha certamente evocato anche un’altra meno recente immagine con l’ex presidente statunitense Bill Clinton che sovrastava la stretta di mano durante gli Accordi di pace di Oslo del 13 settembre 1993 tra l’allora leader dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina Yasser Arafat e il Primo Ministro dello Stato di Israele Yitzhak Rabin. Le intenzioni di Trudeau erano certamente ottime ma forse gli statunitensi, che amano considerarsi cittadini del più importante Paese al mondo, non hanno gradito di essere paragonati a palestinesi o israeliani né di delegare, neanche per il tempo dello scatto di una fotografia, il ruolo di burattinai della politica internazionale al loro confinante a Nord.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della comunicazione.

Cipolle dorate medie
Farina
Sale iodato
Acqua
Vino rosso chiantigiano
Zucchero
Aceto balsamico di Modena
Aglio rosso di Sulmona

Sbucciare e affettare le cipolle, infarinarle. In una padella antiaderente in pietra Bialetti porre pochissima acqua con uno spicchietto d’aglio, togliere l’aglio e aggiungere le cipolle infarinate, salare, aggiungere un dito di vino, dunque zuccherare abbondantemente ma non eccessivamente, aggiungere poca acqua fino a che diventi una specie di marmellata morbida, dunque aceto balsamico quasi a fine cottura, non troppo. Aggiustare di zucchero se necessario, triturare nel mixer da cucina, far intiepidire.


sabato 16 febbraio 2019

Confettura di cipolle bionde con vino rosso chiantigiano 1


Confettura di cipolle bionde con vino rosso chiantigiano 1

I cinesi utilizzano la medesima parola per ‘crisi’ e ‘opportunità’. Saper trasformare un momento difficile, come ad esempio l’insegnamento in una scuola di ragazzi border-line, in una opportunità di guadagno e di lustro a livello internazionale è effettivamente un modo per esprimere tale concetto.
Questa ricetta è ispirata alle trasformazioni.

Cipolle bionde 2 kg
Farina q.b.
Zucchero 830 gr
Vino rosso chiantigiano 300ml
Acqua 200 ml
Aceto balsamico di Modena q.b.
Sale un pizzico
Pepite di cacao crudo biologico

Affettare le cipolle sottilissime dopo averle sbucciate, infarinarle leggermente e salarle appena appena, metterle in una pentola dove sia stato scaldato un filo d’acqua, aggiungere lo zucchero, girare bene, dunque il vino e l’altra acqua, far cuocere girando per non farla attaccare sul fondo. Farla intiepidire, triturare nel mixer, continuare a cuocere, aggiungere le pepite di cacao crudo e quasi a fine cottura l’aceto balsamico, mettere nei barattoletti perfettamente puliti e possibilmente sterilizzati mediante bollitura, capovolgere, poscia far bollire per circa 35’, riporre nella dispensa.

venerdì 15 febbraio 2019

giovedì 14 febbraio 2019

Pananicino con olio aromatizzato al timo


Pananicino con olio aromatizzato al timo

Svolgere regolare attività fisica è importante per recuperare l’equilibrio psico-motorio necessario a vivere bene con sé stessi e con gli altri ma è una tra le tante attività che fanno bene al corpo, all’umore e alla psiche. Le attività culturali e sociali sono altrettanto importanti e necessarie per uno stile di vita sano ed equilibrato.
Questa ricetta è ispirata alle tante sfaccettature della modernità.

Farina 00
Farina 2
Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo
Lievito di birra
Acqua
Semini di anice
Semini di papavero per guarnire

Impastare le farine con l’anice, l’olio, il lievito sciolto in acqua, far lievitare, metterlo su cartaforno in uno stampo per plum cake, cospargere la superficie con i semini di papavero e infornare in forno già caldo a circa 210°C per il tempo necessario alla cottura.

mercoledì 13 febbraio 2019

Pananicino con granella di nocciole e olio aromatizzato al timo


Pananicino con granella di nocciole e olio aromatizzato al timo

Difendere l’ambiente è molto importante ma non sempre si capisce in che modo si possa agire concretamente nella vita quotidiana per evitare di inquinare aria, acqua, terra e società. La scelta di alcuni prodotti anziché altri è certamente un modo per contribuire a creare società migliori ma non basta. Sarebbe necessario agire politicamente ma, con i tempi che corrono, la politica sembra ormai una discarica mal gestita per contenere imbecillità e scelleratezze più che un’attività volta a migliorare le condizioni di vita individuali e le società nel loro complesso.
Questa ricetta è ispirata all’importanza dell’ambientalismo e delle politiche verdi.

Farina 00
Farina 2
Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo
Lievito di birra
Acqua
Semini di anice
Granella di nocciole

Impastare le farine con l’anice, l’olio, il lievito sciolto in acqua, far lievitare. Aggiungere dunque la granella di nocciole arrotolare l’impasto come per strizzarlo, mettere su cartaforno in uno stampo per plum cake e infornare in forno già caldo a circa 210°C per il tempo necessario alla cottura.

martedì 12 febbraio 2019

Barchette di cipolla al forno con farro semplicissimo


Barchette di cipolla al forno con farro semplicissimo

Andare in bicicletta è un’attività particolarmente salutare, soprattutto su piste ciclabili ben costruite e protette dalle automobili.
Questa ricetta è ispirata alle ciclabili più belle del mondo, talune delle quali sono anche in Italia.


Farro
Acqua
Sale iodato
Finocchio
Olive nere
Curry
Salsa di soia
Olio extravergine di oliva
Radicchio dell’ortolano
Cipolle bionde
Zucchero
Vino rosso chiantigiano
Fontina valdostana

Lessare il farro, farlo gonfiare bene, dunque ripassarlo in padella antiaderente in pietra Bialetti con finocchi tagliati sottilissimi, radicchio lavato e tagliato a listerelle, olive nere tagliate a rondelle, poco curry, e pochissima salsa di soia. Nel frattempo, sbucciare le cipolle, tagliarle a metà orizzontalmente, dunque svuotarle fino a lasciare un paio di strati, coprire il buco con un pezzetto dell’interno, metterle in una teglia con un filo di vino, un pizzico di sale e un po’ di zucchero, infornarle per il tempo necessario a che si cuociano senza ammollarsi, riempirle con il farro, guarnire con fontina e olive, gratinare per qualche istante.


lunedì 11 febbraio 2019

Farro semplicissimo con curry, finocchio e olive nere


Farro semplicissimo con curry, finocchio e olive nere

La tassa di soggiorno è certamente un buon introito per le località turistiche, anche se rischia di disincentivare gli stessi a frequentarle. Certo è che, se una cittadina relativamente piccola quale è Limone del Garda, con tale obolo è riuscita a racimolare quasi un milione e mezzo di euro in un anno, città con tasse di soggiorno molto alte, quali Roma e Venezia, dovrebbero fornire ai turisti, grazie a tali incassi, servizi eccellenti per quanto riguarda mobilità, pulizia delle strade, viabilità, servizi igienici, uffici del turismo, servizi culturali e tutte quelle utilità che possono rendere molto gradevole la permanenza in un luogo.
Questa ricetta è ispirata alla tassa di soggiorno turistica.

Farro
Acqua
Sale iodato
Finocchio
Olive nere
Curry
Salsa di soia
Olio extravergine di oliva
Radicchio dell’ortolano

Lessare il farro, farlo gonfiare bene, dunque ripassarlo in padella antiaderente in pietra Bialetti con finocchi tagliati sottilissimi, radicchio lavato e tagliato a listerelle, olive nere tagliate a rondelle, poco curry, e pochissima salsa di soia.

domenica 10 febbraio 2019

Bruschetta con verza bianca


Bruschetta con verza bianca

La fermentazione degli alimenti è uno tra i metodi più antichi di conservazione ed è stata recentemente riscoperta dai grandi cuochi e dalla cucina salutista per le tantissime proprietà benefiche. I crauti sono forse la più conosciuta forma di cibo fermentato e il procedimento per la loro ‘cottura’ in fermento è abbastanza lungo. Se, mentre si sta preparando tale prelibatezza, non si vuole aspettare a gustare la verza, si può provare a cucinarla in modi più veloci.
Questa ricetta è ispirata alla lentezza.

Verza bianca
Vino bianco
Kummel carvi
Sale iodato
Cipolla
Pane
Olio extravergine di oliva
Acqua

Affettare la verza sottilmente, scaldare pochissima acqua con la cipolla tritata finemente e il kummel carvi in una padella antiaderente Bialetti in pietra, versarvi la verza, far cuocere a fuoco mediamente vivace, sfumare col vino, dunque abbassare la fiamma e coprire, far cuocere. Bruscare il pane, condirlo con l’olio e la verza.


sabato 9 febbraio 2019

Rollè di vitella con patate, speck croccante e salvia


Rollè di vitella con patate, speck croccante e salvia

“L’arte si fa con la fame” è una frase del Maestro Santelli, il più abile mascheraio vivente, gran conoscitore della Commedia dell’Arte, che egli definisce ‘teatro’ o ‘vita’ senz’altri appellativi.
Questa ricetta è ispirata a Raffaello Sanzio, artista senza eguali che ebbe la ventura e la capacità di fare l’arte senza fame e senza patimenti, con felicità e gioia.

Rollè di vitella acquistato dal macellaio di fiducia
Patate
Speck a dadini
Aglio rosso di Sulmona
Olio extravergine di oliva
Vino chiantigiano rosso
Acqua
Sale iodato
Spago da cucina
Burro della Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore
Cipolla
Farina
Latte

In base alla carne, farla ammorbidire nel latte per una notte. Far rosolare lentissimamente lo speck in una padellina antiaderente fino a farlo diventare croccante nel suo stesso grasso, quindi con la pentola a temperatura ambiente. Affettare le patate sbucciate e lavate, a fettine sottilissime. Massaggiare la carne con il burro, adagiare le patate all’interno, salare non troppo e aggiungere salvia a pezzettini, distribuire uniformemente i dadini di speck croccante. Chiudere il rollè con lo spago. Sigillarlo in olio in cui è stato fatto leggermente imbiondire dell’aglio e colare un po’ di grasso della rosolatura dello speck, quindi mettere il rollè in forno caldo a circa 170°C con un dito di vino e acqua, mezza cipolla media tagliata, coprire con un coperchio e far cuocere il tempo necessario, circa 45’.

venerdì 8 febbraio 2019

Minestrone con lenticchie



Minestrone con lenticchie

La creatività è molto importante per la crescita economica e la stabilità di un Paese. L’Italia, che si può annoverare tra i luoghi eccellenti per tale caratteristica, avrebbe bisogno, oggi più che mai, di dare spazio e voce, investire denari per chi crea. Una delle differenze sostanziali con la vicinissima Francia è la mancanza di luoghi di aggregazione, di formazione, diffusione e creazione per la cultura. Mentre nella repubblica in cui il popolo tagliò la testa ai re, lo Stato, forse anche napoleonicamente, afferma la propria presenza laicamente in ogni paesino e paesello con una rete fittissima di centri culturali e ricreativi, in Italia, patria dell’arte mondiale, il sapere è considerato un qualcosa da conquistare. Fortunatamente il Belpaese è stracolmo di bellezze artistiche sedimentate nel corso di millenni di storia e chi voglia sviluppare quel senso del bello che caratterizza l’italianità non ha che da fare un giro in un centro civico di uno tra i tanti borghi e paesi e città più o meno grandi disseminati in un territorio i cui variegatissimi paesaggi varrebbero da soli una gita, ma questo, di tutta evidenza, non basta.
Questa ricetta è ispirata al turismo sostenibile quale forma di apprendimento del senso del bello.

Finocchi
Semi di finocchio
Patate
Verza viola
Lenticchie
Salvia
Sale iodato
Acqua
Carote
Cipolla
Farro spezzato

Sbucciare carote e patate, lavarle e tagliarle a dadini, tagliare la verza e sciacquarla, sbucciare la cipolla e tagliarla sottilmente, tagliare i finocchi, o la parte esterna se particolarmente soda e tagliarla a pezzetti. Porre tutto in pentola insieme a semi di finocchio e salvia, aggiungere acqua in abbondanza ma non eccessiva, salare e, dopo una decina di minuti oppure a circa 45’ dalla fine della cottura aggiungere le lenticchie, far cuocere e aggiustare di sale. A circa 20’ aggiungere farro spezzato, servire con pecorino o parmigiano grattugiato, un filo di olio extravergine di oliva a crudo semplice o aromatizzato.

giovedì 7 febbraio 2019

Patate in padella con bietina rossa


Patate in padella con bietina rossa

La credibilità di un Paese si vede anche da piccoli gesti simbolici, quali ad esempio il rispetto delle istituzioni, della Costituzione, dello spirito democratico che dovrebbe permeare le democrazie o anche la completa ignoranza, nella Capitale di quella nazione, di un evento tanto significativo quale il cinquecentenario della morte di uno tra i più geniali artisti, ingegneri, scienziati della storia e del mondo, assurto a sinonimo stesso di scienza sofisticata e di altissima ingegneria: Leonardo da Vinci. Il 2019 è anche, certamente questione non secondaria in un momento in cui terrapiattisti e novax si impelagano in negazioni fantasiose di dati ormai considerati ovvi, il cinquantenario dell’allunaggio statunitense e Roma, la millenaria Città Eterna, ha preferito improntare le iniziative commemorative del 2019, a partire dal Capodanno, a questo evento tanto importante per l’intero Pianeta dimenticando che, molto probabilmente, non ci sarebbe stato nessun allunaggio senza la proverbiale “scienza di Leonardo”. La perdita di credibilità istituzionale dell’Italia è molto grave, soprattutto in questo momento storico, ed è più che evidente che è necessario porre rimedio alle difficoltà oggettive create da un governo di persone che non hanno il senso delle istituzioni, dello Stato, del peso politico, militare, diplomatico di un Paese che ha tanto faticato, nei secoli immediatamente trascorsi, ad ottenerla. I patrioti del Risorgimento, i Partigiani, soprattutto coloro che non hanno ceduto mai alla tentazione, fisiologica, umana e comprensibilissima, di reagire ad un regime con l’imposizione di un altro totalitarismo, hanno faticato non poco, hanno rischiato e talvolta perso le loro preziosissime vite per far sì che l’Italia si rialzasse, potesse essere libera e dialogare da pari a pari con le più grandi e potenti nazioni riuscendo, con sforzi immani, a far considerare quel Paese i cui confini sono stati conquistati con sangue e sudore e freddo un elemento fondamentale nella diplomazia, nell’economia, nella politica internazionale. L’Italia è oggi presente in tutte le maggiori istituzioni internazionali e svolge un ruolo di primissimo piano all’interno delle stesse, svolgerebbe una funzione pivotale nelle delicatissime questioni euro-mediterranee per la creazione e il mantenimento della pace afro-euro-asiatica se soltanto la sua credibilità non scricchiolasse in continuazione, è in primissima linea per la ricerca, nonostante le enormi difficoltà di ricercatori ed enti di ricerca, e potrebbe essere, se soltanto vi fosse un po’ più di credibilità istituzionale a livello internazionale, uno tra i primissimi Paesi per produzione culturale.
Questa ricetta è ispirata all’importanza della credibilità nazionale.

Patate
Bietina rossa acquistata dall’ortolano
Sale iodato

Sbucciare le patate, tagliarle a dadini, lavare bene la bietina, tagliarla a pezzettini, far scaldare la padella in pietra antiaderente Bialetti, versarvi le patate e la bietina, salare, coprire e cuocere a fuoco lento ma non troppo, girare di quando in quando, se si vuole ottenere un risultato più saporito, scaldare l’olio extravergine di oliva con uno spicchio d’aglio e poi versarvi patate e bietina.

mercoledì 6 febbraio 2019

Zuppa di legumi, cereali e verdure di stagione con borlotti, verza e cavolo viola


Zuppa di legumi, cereali e verdure di stagione con borlotti, verza e cavolo viola

Far quadrare i conti non è sempre un’impresa facile per le famiglie un po’ in tutto il mondo, richiede spessissimo uno sforzo di fantasia e di creatività non indifferente che si evidenzia in taluni piatti della tradizione popolare. Le zuppe di legumi, cereali e verdure tipiche del Centro Italia in cui si possono trovare tutti gli elementi nutritivi necessari al corpo umano, soprattutto se preparate con verdure locali di stagione, combinano elementi un tempo considerati ‘poveri’ e che oggidì sono ricercate prelibatezze con l’esigenza di gustare ogni giorno sapori differenti.
Questa ricetta è ispirata all’alimentazione gustosa e sana.

Verza viola locale
Cavolo viola locale
Patate locali
Carote
Cipolla
Miglio biologico
Salvia del giardino
Farro spezzato
Fagioli borlotti
Acqua
Sale iodato
Semi di finocchio

Far rinvenire i fagioli in acqua, scolarli, sciacquarli e metterli in pentola. Lavare le verdure, sbucciare le patate e le carote, tagliarle e metterle in pentola, coprire con acqua in abbondanza ma non troppa salare e aggiungere salvia e semi di finocchio, far cuocere. A circa mezz’ora dalla fine della cottura aggiungere miglio e farro spezzato, aggiustare di sale se necessario. A piacere aggiungere pecorino grattugiato e un filo d’olio extravergine di oliva a crudo.

martedì 5 febbraio 2019

Tortilla de patatas con bietina rossa


Tortilla de patatas con bietina rossa

Amare la natura e rispettare l’ambiente è fondamentale per creare società libere.
Questa ricetta è ispirata all’ambientalismo.

Patate
Uova da galline allevate a terra
Bietina rossa
Sale iodato
Olio extravergine di oliva

Lavare la bietina, scolarla approssimativamente, cuocerla in padella in pietra Bialetti antiaderente senza aggiungere acqua, con un pizzico di sale e coperta ‘soffocata’. Lavare le patate, lessarle con tutta la buccia, scolarle, sbucciarle, schiacciarle con la forchetta, condirle con sale e olio, mescolarvi insieme la bietina tagliata con le forbici, aggiungere uova, poche, far scaldare una padella antiaderente in pietra Bialetti sul fornello, volendo si può mettere dell’olio a coprire il fondo, quindi versarvi il composto denso così da ottenere, a fine cottura, una tortilla spessa circa quattro o cinque centimetri, girare quando necessario e cuocere a fuoco basso coperta.

lunedì 4 febbraio 2019

Minestrone con miglio e farro spezzato


Minestrone con miglio e farro spezzato

La produzione bollywoodiana, ossia dell’industria cinematografica indiana, è un vero e proprio colosso dell’industria culturale mondiale con un importante giro di affari che, seppur non sia paragonabile a quello statunitense, si aggira comunque intorno ai due miliardi di dollari l’anno. Bazzecole in confronto a quella videoludica che, nel mondo, si aggira intorno ai cento miliardi di euro annui. Nonostante le evidenze che porterebbero qualunque Paese storicamente caratterizzato da una spiccata creatività a creare le condizioni affinché i produttori di contenuti possano trovare terreno fertile, in Italia si continua a far finta che la cultura sia qualcosa di alieno dalla quotidianità e dalla vita delle persone.
Questa ricetta è ispirata alla cultura quale fonte di reddito.

Per 6 persone:
Bietina rossa, una manciata
Acqua
Sale iodato q.b.
Salvia, qualche fogliolina
Cipolla bionda tonda, intera
Miglio decorticato, q.b.
Farro spezzato, q.b.
Patate, una media
Broccolo verde, qualche cimetta
Verza viola, un paio di foglie

Lavare le verdure, tagliarle, porre tutto in pentola tranne il farro e il miglio che andranno aggiunti circa mezz’ora prima della fine della cottura, coprire con l’acqua, salare, far bollire fino a che saranno ben amalgamati gli ingredienti, dunque aggiungere farro e miglio, aggiustare di sale e servire.

domenica 3 febbraio 2019

Focaccia morbida con semi vari


Focaccia morbida con semi vari

Il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci è un’occasione importantissima per l’Italia e per il mondo per riscoprire l’importanza dell’ingegno nel progresso umano.
Questa ricetta è ispirata a Leonardo da Vinci.

Patate spaccate al forno del giorno prima (patate spaccate per lungo, sale)
Farina
Lievito di birra, se secco anche un pizzico di zucchero
Sale grosso
Olio extravergine di oliva
Olio insaporito dai pomodorini secchi sott’olio
Semi vari
Acqua tiepida
Cipolla
Origano

Sbucciare le patate cotte il giorno prima, impastarle con la farina, il lievito di birra, l’acqua, l’olio insaporito dai pomodorini sott’olio, i semini vari, un pezzettino di cipolla piatta tonda affettata sottilmente. Mettere a lievitare per una notte intera, porre in una terra oliata, l’impasto deve essere di circa quattro centimetri, bucherellarlo in superficie con le dita, cospargere con origano, un filo di olio extravergine di oliva e sale grosso, infornare in forno ben caldo a circa 200°C per il tempo necessario alla cottura.

sabato 2 febbraio 2019

Gnocchi desenzanesi con latte e parmigiano


Gnocchi desenzanesi con latte e parmigiano

La difficile arte della diplomazia ha avuto, e continua ad avere, un’importanza capitale nella costruzione e nel mantenimento della pace mondiale. Talvolta la diplomazia ha degli effetti alquanto indesiderati, ma capita che gli artigiani di tale mestiere sappiano diventare veri artisti e creare capolavori che garantiscono pace e prosperità per molti secoli.
Questa ricetta è ispirata ai grandi diplomatici della storia.

Gnocchi desenzanesi
Latte di montagna con 3.5%di grasso
Parmigiano reggiano Latteria Sociale Beduzzo inferiore
Acqua
Sale iodato

Preparare una cremina morbida con il latte, poco, e il parmigiano grattugiato, in abbondanza. Nel frattempo lessare gli gnocchi, scolarli e farli insaporire nella pentola della cremina fino ad ottenere una specie di zuppa molto densao di sughetto molto liquido.


venerdì 1 febbraio 2019

Insalata di verza bianca, noci e reggiano


Insalata di verza bianca, noci e reggiano

Viaggiare è un ottimo modo per conoscere luoghi e modi di vivere differenti ma anche per scoprire sapori, odori e, perché no?, anche fiori e giardini.
Questa ricetta è ispirata ai meravigliosi giardini italiani.

Parmigiano reggiano latteria sociale Beduzzo inferiore
Noci
Verza bianca
Olio extravergine di oliva
Aceto balsamico di Modena

Affettare la verza bianca a fettine sottilissime, tagliare il parmigiano a scaglie, e sbriciolare le noci, condire con olio e balsamico.