Durante il periodo pasquale i negozi e i supermercati si riempiono di colombe, uova di cioccolato, dolci e dolcetti. L'ispirazione certo non manca per creare degli impasti da forno un po' speciali, controllando la qualità degli ingredienti. Un forno di fiducia può sicuramente garantire la qualità degli ingredienti, però perché non provare a preparare qualche ghiottoneria anche in casa?
Arance candite in pezzettini
Latte
Farina di un mulino di fiducia
Olio extravergine di oliva
Un uovo
Zucchero
Lievito di birra
Acqua abbondante per sciogliere il lievito
Scorza grattugiata di limone, arancia, melangolo non trattati
Farina integrale
Impastare il tutto, tranne la farina integrale, fino ad ottenere un composto piuttosto lento, più o meno come una pastella, mettere in un recipiente fino a circa la metà, coprire con un canavaccio, avvolgere in una coperta. Far lievitare 24 ore, impastare di nuovo aggiungendo un po' di farina integrale ed eventualmente un po' d'acqua fino ad ottenere un impasto più denso del precedente ma non sodo, far lievitare per altre 24 ore. Cuocere in forno caldo a circa 200° per circa 35'.
martedì 31 marzo 2015
lunedì 30 marzo 2015
Pasqua cruelty free
Le
festività pasquali si avvicinano e con esse la mattanza di animali da sacrificare, ripetendo un rituale antico, sull'altare della
cristianità o, molto più prosaicamente su barbecue che vengono
rispolverati per dare inizio alla bella stagione.
Chili
e chili di carne vengono riversati nei supermercati e poi consumati
da cristiani e atei nel rispetto di tradizioni che risalgono alla
notte dei tempi. Ma cosa andiamo ad ingurgitare insieme a quella
gustosa salsiccetta che poi, a ben guardare, tanto gustosa non è?
Tossine. Nient'altro che tossine. La quantità di carne macellata e
sprecata per le festività produce un inquinamento assurdo e immette
nei nostri corpi aperti a respirare un po' di buona aria primaverile
l'equivalente di un bel bicchiere di veleno. O quasi.
Esistono
alternative alla Pasqua carnivora? Sì, ne esistono moltissime. Basta
andare a fare un giro tra siti di ricette tradizionali italiane e
cercare, per chi vuole qualcosa di un po' più esotico, ricette della
straordinariamente ricca cucina indiana, o anche di quelle magrebina e araba.
Proviamo
ad immaginare un menù cruelty free per una Pasqua etica e
all'insegna del benessere senza rinunciare al gusto.
Per
cominciare si possono preparare degli ottimi antipasti a base
di pani particolari, dal pane agli asparagi a quello di zucca, basta
avere un po' di immaginazione, della farina buona, di un mulino di
fiducia oppure biologica, macinata a pietra, etc. da unire alla più
classica delle bruschette con olio buono, sale e, per chi lo
gradisce, aglio, da arricchire eventualmente con cremine di olive, di funghi, di
cavolfiore, asparagi, pomodorini secchi, etc.
La
primavera è un'esplosione di colori e tantissimi fiori
cominciano a fare capolino in parchi e giardini, è possibile
utilizzarli sia per preparare dei fritti pastellati che per guarnire
con un tocco di fantasia formaggi freschi, insalate e paste.
Il
primo in Italia non manca mai e la pasta fatta in casa
è un'ottima soluzione. Si possono preparare lasagne senza
carne, con mozzarella e sugo con porcini oppure con i carciofi che in
questa stagione abbondano, i vegani potranno preparare la
sfoglia senza uova e farcirle con panna di mandorle, granella di
anacardi crudi e asparagi o carciofi. Nella Sabina-Nomentana si
possono preparare anche i maccheroni centinara, a base di
acqua e farina, con un condimento cruelty free a base di verdure
fresche di stagione e erbe di campo. Oppure si può ricorrere ai
ravioli e alle paste ripiene.
Per
secondo ai formaggi freschi con miele e confetture fatte in
casa si possono abbinare pizze ripiene con ciò che la fantasia
suggerisce, dall'ananas allo zenzero. Farro, orzo, miglio, grano
saraceno sono delle basi perfette per insalatone rustiche,
primaverili, chic, provenzali, esotiche o tradizionali. Le melanzane
alla parmigiana, il gateau di patate o le teglie di patate e verdure
di stagione sono un'ottima soluzione per piatti elaborati e di grande
effetto. Per la giornata pasquale si possono anche utilizzare delle
zuppe povere della tradizione contadina, farle restringere ben bene e
reinventarle servendole in crosta di pane o su un letto di verdure.
Una bella zuppa di ceci con gnocchetti espressi di farina di farro
ben ristretta servita su un letto di carciofi alla giudia è
sicuramente di grande effetto, molto gustosa, pasquale e
cruelty-free. Per chi ama le uova le ricette sono davvero moltissime,
dalla più classica delle frittate italiane, semplice o con la
verdura di stagione alle tortillas spagnole, alle frittatine alle
erbe aromatiche al sugo, oppure le scrippelle, crespelle o crepes,
ripiene o arrotolate. Rolls di piadine vegane, cestini di parathas
con verdure al vapore aromatizzate con Fruttaceto, fagioli piccanti
su letto di arepas, sono soltanto alcune delle possibili soluzioni
per evitare di inquinare il nostro corpo e l'ambiente in cui viviamo.
I
contorni primaverili sono semplici, freschi, a base di
carciofi, spinaci, asparagi e funghi. Insalate fresche impreziosite
da frutta fresca e frutta secca, verdura di campo ripassata in
padella con aglio, olio e peperoncino, patate cotte sotto la cenere,
carciofi alla matticella o anche, molto più semplicemente, una bella
grigliata di verdure, cruditèes di verdure, arabeschi creati da
carote julienne, funghi crudi col limone, finocchi e verdure da
pinzimonio, o anche patate viola al forno con sale e maggiorana
fresca.
Per
il dolce la classica colomba da acquistare in un forno di
fiducia e da abbinare a pizze dolci-salate con anice e maraschino,
una bella macedonia di frutta di stagione e un po' di gelato
artigianale. Oppure le ultime novità del Consorzio Sabina D.O.P. con creme di nocciole assolutamente Vegan approved.
Il
tutto accompagnato da elementi tradizionali locali, quali la
ciammella a cancellu, le pizze cresciute e le focacce pasquali e dalla voglia di stare insieme e divertirsi in pace con la natura, la primavera e l'ambiente.
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