Gabriele D'Annunzio, le sue amiche e i suoi amici del cenacolo michettiano e della sua lussuosa vita, trovò con la natura una forma di interlocuzione molto vicina a quella che, nel corso dei millenni, hanno avuto le donne. Questa sua sensibilità che si potrebbe definire femminile fu foriera per lui di grande piacere fisico, intellettuale, sensuale, passionale e amoroso al punto che perfino Isadora Duncan, la danzatrice che fece innamorare di sé il mondo intero, che slacciò il corsetto per far spazio a morbidi e ondosi drappeggi ispirati all'antica Grecia con cui danzare liberamente col mare, rimase incantata dalle sue capacità e doti amatorie. Difficile credere che la grande sacerdotessa americana della danza libera potesse farsi avviluppare da un uomo piccolo e bruttignaccolo come D'Annunzio, eppure, anche la donna che fece innamorare chiunque la incontrasse, rimase perennemente grata al piacere che l'abruzzese seppe generare in lei, con lei e nella maestosità della natura d'Abruzzo. Ora, la conoscenza della Natura, oltre a fornire degli strumenti utili al corteggiamento, di tutta evidenza erano elementi di mistica comprensione che forse oggi, a distanza di oltre un secolo e alla fine della stagione delle ideologie novecentesche, potrebbe essere meglio capita, approfondita e studiata. Forse quelle personalità, che tra l'altro avevano con ogni probabilità anche captato il movimento ideale e culturale Nordamericano, con ciò intendendo non soltanto gli Stati Uniti, e internazionale avevano compreso quello che oggi si comincia a riscoprire, a riconoscere e rielaborare quale punto di partenza per apprendere le complessità, anche delle ormai continue rivoluzioni tecnologiche e sociali in atto.
Questa ricetta è ispirata a D'Annunzio e Isadora.
Cavolini di Bruxelles
Zucca, possibilmente butternut
Timo citronella
Salvia
Sale
Camembert
Porri
Cipollina croccante già pronta
Pepe bianco e nero
Senape all'antica
Birra ambrata, corposa, non troppo delicata
Sbucciare e affettare la zucca a fette di circa due centimetri, adagiare nella teglia, fare un altro strato di porri tagliati a rondelle sottilissime, salare, aromatizzare e pepare, aggiungere uno strato di cavolini di Bruxelles tagliati a metà, salare e pepare, aggiungere circa un dito abbondante di birra, mettere in forno, già caldo a circa 180°C, con coperchio non sigillante o con foglio alluminio, quasi a fine cottura scoprire e aggiungere il formaggio a pezzi grossolani così da farlo sciogliere e fargli fare un po' di crosticina dorata, tirare fuori dal forno, aggiungere la cipolla croccante, servire con senape a parte.