Imparare a disegnare anche una semplice conchiglia triangolare, di quelle che si trovano facilissimamente sulle spiagge italiane, può risultare estremamente educativo e può essere un grande esercizio di comprensione della meravigliosa armonia di cui siamo parte e partecipi. Intanto ci si accorge che il sole intinge i suoi raggi nell'acqua per colorarle e trovare una conchiglia uguale all'altra è pressoché impossibile: ognuna ha qualcosa che la caratterizza. Comprendere le complessità, sin dall'infanzia, può essere utile a districarsi e definire strumenti di conoscenza necessari in una società tecnologicamente sempre più densa e complessa. L'apprendimento per VRRAINs - Virtual Reality Robot Artificial Intelligence Natives - e anche l'apprendimento continuo, così necessario per colmare i continui gap generazionali che si creano costantemente con le velocissime modificazioni delle moderne tecnologie, ma anche la scoperta dell'arte della Natura e nella natura, dovrà necessariamente tenere conto del piacere dell'apprendimento in natura e della natura.
Questa ricetta è ispirata a Pizzigoni e D'Annunzio.
Cavolini di Bruxelles
Gruviera
Lambrusco
Sale
Dragoncello fresco
Rape rosse
Pepe bianco, rosa e verde
Lavare lavare e grattare o, se necessario e la buccia è spessa sbucciare, le rape rosse, tagliarle a fette di circa due centimetri, disporle in una teglia, salare, aggiungere il dragoncello e coprire con i cavolini di Bruxelles lavati su cui è stato praticato un taglietto nel centro, salare, aggiungere un dito abbondante di vino, coprire con la carta di alluminio o con un coperchio non sigillante, e infornare in forno già caldo a circa 180°C , a poco più di metà cottura, aggiungere la groviera grattugiata e togliere il coperchio.
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