La grande varietà della cucina italiana deriva in parte dal principio per il quale buttare il cibo, a meno che non sia andato a male, è peccato. Il cibo per eccellenza che non deve mai essere gettato è il pane, che nella liturgia cattolica rappresenta addirittura il corpo di Cristo o una delle prove provate della sua divinità con il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Uno dei tanti modi gustosissimi di riutilizzare il pane raffermo è la ribollita, vero e proprio must della cucina toscana. Scartabellando un ricettario di quando ancora non ero vegetariana ho riscoperto questa rielaborazione della ribollita in versione ortolana dove gli elementi del gazpacho si uniscono alla tradizionalità toscana a creare una perfetta sinergia di sapori, da gustare fredda di frigo per rinfrescarsi in una calda giornata estiva oppure calda per riprendere la giusta temperatura dopo i primi freddi bagni nei mari cristallini o dopo rilassanti passeggiate in montagna. Perfetta per chi ama i sapori piccanti, decisamente sconsigliabile per chi sente odor di peperoncino anche nel sugo al basilico.
Pane raffermo
Zucchine romanesche appena raccolte
Pomodori cuori di bue freschissimi dell'orto
Melanzane
Peperoni
Basilico e rosmarino freschi
Erbe aromatiche
Cipolla
Peperoncino
Cetrioli dell'orto
Acqua
Patate
Olio extra vergine di oliva DOP
Sale aromatizzato al rosmarino
Far scaldare un po' d'olio con un pezzettino di cipolla tagliato sottile e peperoncino piccante, aggiungere le zucchine tagliate a dadini, un pezzetto di peperone tagliato a listerelle sottili, un pezzo di melanzana tagliata a dadini, salare con il sale aromatizzato al rosmarino e far cuocere a fuoco medio il tempo di ammorbidirle, aggiungere il pomodoro tagliato a dadini e le erbe aromatiche, far cuocere per qualche minuto, aggiungere l'acqua e una piccola patata tagliata a dadini piccoli e far cuocere a fuoco medio per una o due ore. Nel frattempo spezzettare il pane raffermo, da aggiungere quando la minestra sarà cotta, far ammorbidire per una ventina di minuti fino a creare un composto omogeneo, guarnire con fiori di basilico e cimette di rosmarino.
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