mercoledì 6 ottobre 2010

Il blog veggie

Questo è il primo post sul nuovo blog di cucina veggie.

Ho deciso di crearlo quando mi sono trovata a cambiare le mie abitudini alimentari da carnivore a ovo-lacto-vegetariane, non c'è una motivazione etica né di salute: ho semplicemente cominciato a visualizzare cosa c'era nel piatto quando mangiavo un animale, beh, ci si può nutrire anche diversamente.

Premetto che sono golosa di molti piatti non vegetariani e, nonostante la linea, mi piace  mangiare, cercare negozietti e botteghe dove è possibile trovare prelibatezze alimentari. Culatelli, prosciutti, salumi vari, la classica mortadella con i pistacchi tagliata fresca e gustata nella pizza bianca calda, la prelibata pasta col tonno che così buona soltanto mia madre, il bacon croccante da gustare la mattina di una fredda domenica insieme a uova insaporite nello strutto, radicchio con la pancetta croccante, grigliate con salsicce bistecche e insaccati, le fettuccine col sugo di cinghiale, gli arrosticini, il sapore del mare nella polpa dei ricci crudi appena pescati, o anche le semplici fettine grigliate di salmone veloci e squisite, gli scampi, le lasagne, non mi fanno inorridire per niente, anzi! sono soltanto alcuni degli alimenti di cui sono letteralmente ghiotta e cui ho rinunciato.

Con fatica, veri e propri atttacchi di fame neanche avessi smesso di fumare, determinazione e tanta ma tanta pazienza in cucina.

Quando si comincia la dieta vegetariana si ricomincia a cucinare, e tanto.

Sono abituata ai sapori di differenti cucine e orientamenti religiosi e a quella macrobiotica, ma non racontiamoci bugie: i cibi veggie hanno un sapore terribile nella maggior parte dei casi e difficilmente è possibile consumarli crudi, bisogna prendere padelle, pentole, molte verdure, condimenti pescati nelle varie culture del mondo, e renderli appetibili.

Tra l'altro sostituire la carne e il pesce con prodotti che si possono facilmente reperire nei banchi freezer dei maggiori supermercati e discount,  quali gli hamburger o polpettine di soia, non è possibile per vari e validissimi motivi. Non darebbero il giusto apporto nutritivo per una dieta equilibrata con seri rischi per la salute; le proteine di derivazione non animale hanno bisogno di essere sintetizzate dall'organismo e se la natura è tanto perfetta da averci pensato lei per quanto riguarda la carne, non si può dire lo stesso per le proteine di origine vegetale, per cui è importante combinare i cibi anche in presenza di dieta ovo-lacto vegetariana; il senso di fame permane, soprattutto, almeno per le donne, nei giorni del ciclo mestruale.

La prima domanda che ci si pone è Se non mangio carne cosa mangio? è talmente comune che c'è stato persino intitolato un libro, vero e proprio must nelle biblioteche new age e relative forme successive delle filosofie olistiche e troppo spesso un po' fricchettone. Per fortuna esiste internet e questo mi ha risparmiato molte visite in librerie specializzate che mi avrebbero probabilmente fatto diventare vegana nel giro di pochi giorni o mi avrebbero fatto imprecare a me e alle mie idee bislacche che in fondo la carne l'ho sempre mangiata e adesso per picca per ripicca e per puntiglio entro nel primo fast food che trovo e mi divoro una gran quantità di menu.

Dopo qualche settimana a uova, latticini, bocconcini di soia precotti, ho iniziato a googleare qualche ricettina e ho scovato una quantità di prelibatezze, realizzabili dedicando del tempo alla preparazione o alla ricerca di ingredienti spesso irreperibili nei normali supermercati.

Ho scoperto che la dieta veggie si basa sul saper combinare elementi differenti, si lo so, avrei potuto capirlo da subito semplicemente leggendo qualche pagina dei must nelle librerie fricchettone, e che le proteine sono davvero importanti e molto presenti nelle diete quotidiane.

In linea generale è bene cercare di unire cereali e legumi, mangiare verdure e frutta facendo attenzione all'intestino soprattutto le prime settimane, cucinare quei prodotti a base di proteine della soia, prendere del lievito di birra e altri elementi quali alghe, noci, nocciole, semi di girasole, tahini, etc.

Intraprendere una dieta veggie equivale a scegliere una strada e percorrerla: diventa uno stile di vita che riguarda molti aspetti della vita quotidiana. 

Tanto per fare qualche esempio,  bisogna controllare tutti gli ingredienti dei prodotti acquistati, leggendo la composizione in una delle migliori gelaterie della città ho scoperto che nel gusto di pesca c'è un prodotto di derivazione animale, colla di pesce. Non ho intenzione alcuna di rinunciare ai tacchi alti ma per la nuova stagione la mia scelta sarà decisamente verso prodotti 'cruelty free' e, ovviamente, rinuncerò ad orientare i miei acquisti verso quei begli stivali di cuoio made in Italy lavorati con la maestria che contraddistingue i nostri artigiani e la piccola o grande industria italiana. E per questo mi sa che dovrò programmare un viaggetto di shoe shopping a Londra, ovviamente le scarpe sono disegnate nella stragrande parte dei casi da designer italiani abroad, ma è soltanto uno degli aspetti della questione.

Ho provato ricette trovate su Internet, modificandole a mio gusto e di cui ringrazio le persone che a loro volta hanno inserito i loro ricettari nella rete, e ho trovato validi consigli pratici per uno stile di vita veggie in armonia con la contemporaneità, con questo blog spero di fornire qualche spunto e ritrovare facilmente ricette e collegamenti.

©2010.2020

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