lunedì 11 aprile 2022

Panpizza rosmarino e uvetta

 

Panpizza rosmarino e uvetta

 

La scuola per italiani di Londra fu una delle tante idee pioneristiche realizzate in modo rocambolesco da Giuseppe Mazzini. Si fondava sul principio che l’istruzione è un’arma formidabile, la cultura la più potente tra le invenzioni umane. Quello che sta accadendo in queste ore, un piccolo Stato aggredito, invaso, vilipeso e straziato dalla più estesa nazione del Pianeta, sta dimostrando esattamente il principio che venne esplicitato dal genovese di nero vestito nella grigia eppur vivacissima capitale inglese. La tutela di culture differenti, la firma di un trattato, cioè il segno di penna, le parole che quel trattato esprime, i colori, i suoni e i sapori delle tante diversità che compongono le società libere ma anche quelle dittatoriali, spaventano chi non sa usare altro che metodi coercitivi, sparizioni, detenzioni arbitrarie, aggressioni per sentirsi forte. Papa Francesco disse che la gentilezza è fortezza e sì, la gentilezza è forza, Michelle Bachelet spiegò che non c’è bisogno di alzare la voce per comandare, bensì utilizzare un linguaggio adeguato. I trattati internazionali che prevedono la responsabilità individuale per i crimini commessi e non quella collettiva fanno paura, spaventano. Eppure sono soltanto parole. Cosa c’è di tanto scabroso in un’aula di tribunale? Le parole, la conoscenza e il racconto. Nei tribunali vincono le parole non la forza brutale, non si piglia a martellate chi è imputat*, l* si difende, sempre con le parole.

Questa ricetta è ispirata alla conoscenza come forma di resistenza.

 

Mix di tre farine, integrali e semola in proporzione adeguata all’impasto

Latte 0,1%

Una noce di burro

Rosmarino appena raccolto

Lievitino (farina integrale, lievito di birra, acqua)

Uvetta

 

Preparare il lievitino mescolando acqua, farina, lievito di birra, far lievitare per qualche ora, unirne una parte al mix di farine e aggiungere rosmarino, uvetta, burro e latte quanto ne richiede l’impasto affinché rimanga molto morbido sebben strutturato. Lasciar lievitare una notte e un giorno. Impastare di nuovo, se necessario aggiungere farina e/o acqua così da ottenere un impasto morbido ma più sodo del primo impasto. Lasciar lievitare una notte direttamente in teglia, leggermente oliata o con carta forno, infornare la mattina in forno molto per caldo per il tempo necessario alla cottura, solitamente circa 45’.

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