Uova strapazzate
Molti anni fa,
nelle scuole si tenevano corsi di economia domestica per fanciulle,
presupponendo che il loro ruolo sociale sarebbe stato quello di angelo del
focolare domestico. I tempi in molte parti del mondo democratico e libertario
sono cambiati in meglio e ora è più che normale vedere un uomo con la parannanzi
a spadellar piatti più o meno prelibati. L’economia domestica, però, rimane un
mistero per molte persone, a prescindere dalla questioni di genere e non
sarebbe sbagliato associare ai corsi istituzionalmente considerati importanti
anche quelli della gestione della quotidinità. Il cibo ha tempi, modi,
stagionalità e insegnare sin dalla prima infanzia a comprendere questo semplice
concetto è un’ottima pratica pedagogica intuita e messa in pratica oltre un
secolo fa da Giuseppina Pizzigoni.
Questa ricetta è
ispirata alla pedagogia Pizzigoni.
Uova
Olio extravergine
di oliva
Sale,
facoltativo
Far scaldare una
padella con pochissimo olio, neanche a coprire il fondo. Aggiungere le uova
quando l’olio è caldissimo, versarle, salarle (facoltativo) e strapazzarle in
padella oppure strapazzarle precedentemente in un contenitore perfettamente
pulito, salarle (facoltativo), versarle e continuare a strapazzarle in padella.
Con adeguate padelle antiaderenti si può anche evitare l’olio di cottura.
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