Questa zuppa,
ideale nelle fredde giornate invernali per scaldare il corpo e lo
spirito, unisce i vari punti cardinali dell'Europa. I dolciastri
fagioli Vellutina, originari della soleggiata Sicilia, estrema punta
occidentale e meridionale dell'Italia, ben si combinano con
l'amarognolo Witlof, l'indivia bianca tipica del Benelux, per
amalgamare il tutto l'aglio rosso dell'abruzzese Sulmona, il kummel
carvi, tipico delle cucine europee Nord-Orientali, l'olio
extravergine di oliva rigorosamente italiano, la cipollina ramata
dall'umbra Cannara, il sale grigio della Bretagna, il pane italiano e
il Parmigiano Reggiano con latte d'alpeggio dell'Italia
Nord-Occidentale.
Olio extravergine
di oliva
Fagioli Vellutina
Kummel Carvi
Indivia belga
Witlof
Aglio rosso di
Sulmona
Sedano
Cipollina ramata di
Cannara
Parmigiano Reggiano
della Latteria Sociale di Boduzzo Inferiore
Sale grigio di
Bretagna
Acqua
Fare un soffritto
leggero con una cipollina ramata da agrodolce di Cannara, uno
spicchio d'aglio di Sulmona, un pezzettino di sedano tagliati
sottilissimi e un cespo di indivia witlof tagliato grossolanamente in
listerelle di circa un centimetro lievemente salato con sale grigio
di Bretagna, in un filo d'olio e poca acqua a coprire il fondo, far
evaporare l'acqua e poi aggiungere altra acqua in abbondanza, ma non
troppa, aggiungere i fagioli Vellutina fatti rinvenire in acqua dalla
sera prima, aggiustare di sale, aggiungere un pizzico di kummel carvi
e far sobbollire senza far rincorrere i fagioli fino a cottura.
Servire su fette di pane casereccio tostato, un filo d'olio a crudo e
scaglie di Parmigiano Reggiano della Latteria Sociale di Boduzzo
Inferiore.
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