Il 2016 è l'Anno
internazionale del legume secco e l'Italia anche su questo
ingrediente, fondamentale per l'apporto di proteine nobili di origine
vegetale in una dieta equilibrata, è un'inesauribile scrigno di
tesori. Praticamente tutte le regioni hanno tantissime varietà di
legumi e ricette della tradizione contadina da leccarsi i baffi. Il
fagiolo Stregone, dal Piemonte, è particolarmente gustoso anche con
abbinamenti insoliti, per la Regione di origine, quali il rosmarino e
l'aglio rosso di Sulmona.
Fagioli Stregoni
Rosmarino fresco
Ginepro
Sale grigio di
Bretagna
Olio extravergine
di oliva
Acqua
Parmigiano Reggiano
della Latteria Sociale di Boduzzo Inferiore
Farina
Parmigiano Reggiano
della Latteria Sociale di Boduzzo Inferiore
Aglio rosso di
Sulmona
Cipollina ramata
agrodolce di Cannara
Far rinvenire i
fagioli in abbondante acqua fredda o tiepida dalla sera prima,
preparare un lieve soffritto con uno spicchio di aglio rosso di
Sulmona, una cipollina di Cannara tagliati sottilissimi, un rametto
di rosmarino fresco e qualche bacca di ginepro biologico in un filo
d'olio e acqua a coprire il fondo, far evaporare l'acqua e
aggiungerne altra in abbondanza ma non troppa, aggiungere i fagioli
Stregoni e far sobbollire in modo vivace senza far rincorrere i
legumi, cuocere fino a cottura. A parte preparare al momento gli
gnocchetti impastando la farina con acqua tiepida fino ad ottenere un
impasto sodo ma non duro, con cui fare budellini da tagliare per
ottenere cubetti di circa 1cm per 1,5cm, lessarli velocemente in
abbondante acqua salata e poi unirli alla zuppa, servire con un filo
di olio a crudo e Parmigiano Reggiano della Latteria Sociale di
Boduzzo Inferiore grattugiato e in scagliette piccolissime.
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