giovedì 9 aprile 2020

Pizza ripiena con topinambur, ricotta e zafferano


Pizza ripiena con topinambur, ricotta e zafferano

Da qualche tempo sugli strumenti elettronici di connessione sociale e sui mezzi di comunicazione di massa si stanno dando ritrovo personaggi alquanto bizzarri che pretendono di ergersi ad inquisitori delle festività evocando quali tradizionali e quindi, a loro pensare, idonee a forgiare cittadini su valori forti ed importanti, festività spesso e volentieri piuttosto recenti. Costoro non sembrano preoccuparsi dei ‘doveri dell’uomo’ (e ovviamente della donna), tra cui l’onestà, la volontà di progresso, lo stare insieme nella creazione di libertà e innovazione sociale, di solidarietà umana e interplanetaria, di benessere ma dell’importanza della negazione di molte festività tradizionali, soprattutto italiane, perché hanno, di fatto, aggiornato i costumi.
Questa ricetta è ispirata alle tante tradizioni italiane le cui radici si possono rintracciare nelle abitudini delle popolazioni preromane e, soprattutto, nella libertà di festeggiare, anche se atei, un onomastico.

Farina tipo 2 ecor
Farina di grano duro Senatore Cappelli
Lievito di birra
Acqua
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Ricotta
Zafferano, stimmi
Topinambur

Impastare le farine con un pizzico di olio, acqua tiepida, lievito di birra, mettere a lievitare. Sbucciare i topinambur o lavare bene la buccia se particolarmente sottile, tagliarli a fettine piuttosto sottili e/o a dadini piuttosto piccoli, unire alla ricotta, ad uno o due stimmi di zafferano sbollentati in pochissima acqua da aggiungere al composto, neanche un dito, sale, olio. Stendere una sfoglia sottile abbastanza grande da poterla ripiegare agilmente su sé stessa, riempire con il ripieno, chiudere, spennellare con olio, infornare in forno ben caldo a circa 220°C per il tempo necessario alla cottura.

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