Patate al forno
con peperone di Altino e cipollina dell’orto
Sbarcare il
lunario è un’espressione molto popolare e, purtroppo, tornata in auge in tempi
piuttosto recenti, durante questa rivoluzione tecnologia semipermanente che
continua a modificare radicalmente usi, costumi e abitudini delle genti e della
gente. È utilizzata comunemente ma in una pressoché eretica e alquanto ironica poesia
del risorgimentale Giuseppe Giusti, il Papato di Prete Pero, in cui si narrano
le vicissitudini di “un Papa in buona fede […] un Papaccio che ci crede!” che i
prelati vaticani liquidano laconicamente: “Diamogli l’arsenico” trova una sua
ragion d’essere particolarmente tragicomica.
Questa ricetta è
ispirata a Papa Pio IX Mastai a Papa Giovanni Paolo I e a Papa Fracesco I Bergoglio.
Patate del
Fucino
Sale iodato
Peperone di Altino
fresco
Cipollina
freschissima dell’orto
Origano
siciliano
Lavare le
patate, tagliarle per lungo senza sbucciarle, praticare una piccola incisione
sulla parte piatta così da creare lo spazio per inserirvi il peperone lavato e
tagliato a fettine sottili e la cipollina lavata, sbucciata e tagliata a
fettine sottili, salare, cospargere di origano e mettere in forno piuttosto
caldo ma non eccessivamente su un foglio di alluminio o carta forno posizionato
direttamente sulla griglia, fino a che risulteranno cotte in punta di forchetta
e leggermente abbrustolite sulla superficie.
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