Zuppa di pesce
con canocchie, gamberi, cannolicchi e platessa
Ogni rosa ha una
storia da raccontare e molti sono i vivai e i rosaisti italiani che hanno fatto
la storia della botanica distinguendosi in campo internazionale per creatività
e capacità.
Questa ricetta è
ispirata ai vivaisti italiani.
Aglio rosso di
Sulmona
Olio
extravergine di oliva
Vino bianco
leggero
Passata di
pomodoro
Sale iodato
Filetti di
platessa
Cannolicchi
detti anche cappelunghe
Squilla mantis
dette canocchie o cicale di mare o pacchero o pannocchia
Gamberi
adriatici
Acqua
Sciacquare i
crostacei sotto l’acqua, porli in una padella abbastanza ampia con l’aglio, se
ben tollerato fare un leggero soffritto in olio altrimenti mettere l’olio senza
soffriggerlo, quando il brodo naturale è evaporato, sfumare con vino bianco
velocemente, passare l’intingolo col colino dentro una pentola, dunque pulire i
cannolicchi e i gamberi, metterli nella pentola insieme alla platessa e alla
passata di pomodoro, triturare il tutto nel mixer da cucina, mettere nuovamente
in pentola, aggiungere acqua quanto necessaria e far cuocere il tempo
necessario. Servire con ditalini rigati cotti direttamente nella zuppa oppure con
crostoni di pane. A piacere aggiungere burro salato, emmental grattugiato
julienne, etc.
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