Biscottini al
cocco, ricetta rielaborata da quella di Nonna Enza
Libera chiesa in
libero stato è una frase pronunciata da Camillo Benso Conte di Cavour durante
il discorso per la proclamazione di Roma Capitale d’Italia e ancor oggi, ad
oltre un secolo e mezzo di distanza, è bene ribadirla. Forse gioverebbe
ricordare che Roma è capitale in quanto un capitano ebreo sparò il primo colpo per
l’apertura della breccia nella fortificazione che cingeva la città eterna tra
Porta Pia e Porta Salaria, insensibile, per ovvie ragioni, alla scomunica
lanciata dall’allora pontefice, Pio IX Mastai contro chiunque avesse osato
violare l’integrità delle Mura Aureliane a difesa della città fondata dal
fratricida Romolo ben prima della nascita di Cristo e della religione cristiana
cattolica romana.
Questa ricetta è
ispirata al fondamentale principio liberale della libertà di culto all’interno
di una Repubblica libera e democratica.
200 gr. Farina di
cocco
4 uova
Cannella in
polvere
55 gr. di burro
100 gr. di
farina
Limoncello, un
bicchierino scarso
100 gr. di vino
bianco Frascati o simile
Scindere il
bianco dal rosso, montare, se possibile a neve, le chiare, dunque aggiungere
zucchero, cannella, farina di cocco, burro lievemente sciolto, farina,
limoncello e vino, continuare a girare con l’impastatrice o con lo sbattitore elettrico
a mano fino ad ottenere un impasto compatto e abbastanza soffice, creare cubetti
irregolari con le mani di circa 3 o 4 cm di lato, porre sulla carta forno
direttamente sulla griglia del forno, già scaldato ad una temperatura di circa
150°C o 160°C.
Nessun commento:
Posta un commento