Panpizza con
peperoni, peperone rosso di Altino, olio aromatizzato al timo e cipolla
La febbre del sabato sera è uno tra i
tanti film che hanno fatto la storia del cinema musicale e che hanno come
protagonista John Travolta. Come spesso accade, il titolo è entrato nel
linguaggio comune ad indicare quell’adrenalinico senso di aspettativa che si
prova prima di andare a trascorrere il
sabato del villaggio, qualunque sia la dimesione dell’ideale o reale ‘villaggio’.
Capita anche che talune persone siano colpite dalla febbre del sabato mattina ovverosia da malori di varia entità che
colpiscono durante i giorni di relax e vacanza, talvolta veri e propri malanni,
altre noiosi fastidi e che sono un chiaro segnale di incapacità di recuperare
durante la settimana quei momenti di rilassamento, quell’equilibrio necessario
ad affrontare con serenità le difficoltà ma anche e soprattutto la libertà
della felicità, condizione che sembra spaventare moltissime persone, forse più
dell’idea di affrontare un leone.
Questa ricetta è
ispirata alla tendenza umana ad una moderata infelicità.
Olio
extravergine di oliva aromatizzato al timo
Farina 00
Farina 2
Lievito di birra
Acqua
Peperoni
Cipolla
Peperone dolce
di Altino secco
Impastare le
farine con il lievito sciolto in acqua, l’olio, i peperoni e la cipolla puliti
e tagliati a listerelle, far lievitare qualche ora o una notte intera, quindi
porre in una teglia da plum cake su carta forno, guarnire, praticare alcuni
forellini con le dita e infornare in forno ben caldo ma non eccessivamente,
circa 210°C, per il tempo necessario alla cottura.
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