mercoledì 20 febbraio 2019

Panpizza con speck croccante


Panpizza con speck croccante

Alcuni anni fa era abitudine comune, soprattutto con bambini in macchina, cercare di ricordare a cos corrispondessero le sigle sulle targhe italiane. Alcune erano molti facili, Roma, FIrenze, BOlogna, PAlermo, altre erano più complicate, ad esempio TeRni, TraPani, TreNto. Da quando sono state abolite, colpevolmente, le sigle provinciali, si cerca di indovinare quelle nazionali, sempre con il medesimo meccanismo. A ben guardare, è semplicemente l’espressione di un accorciamento delle distanze grazie ad un miglioramento, nel caso delle strade italiane si fa per dire, delle infrastrutture tecnologiche che hanno evidentemente richiesto anche un ammodernamento delle strutture amministrative. L’Unione europea è, in effetti, una delle forme di governo più innovative e pacificamente rivoluzionarie della storia. Se per alcuni elementi potrebbe far pensare ai tanti tentativi di unità tra popolazioni o nazioni modernamente intese, dai popoli italici alle varie leghe medievali di comuni e repubbliche fino alle confederazioni moderne, è evidente che l’Europa unita è cosa ben diversa dagli Stati Uniti d’Europa, sia per una sua specificità amministrativa che per una sua peculiarità storico-culturale. Immaginare una forma di governo sovranazionale impostata su base federale come è per la confederazione statunitense, creata e pensata nei secoli in cui l’Europa era infiammata dalla Rivoluzione francese, è poco ragionevole. L’UE, che avrebbe decisamente bisogno di una struttura burocratica più consona allo svolgimento delle proprie funzioni amministrative e di maggiori responsabilità politiche oltreché di una maggiore unione d’intenti e di azioni concrete, è un ente sovranazionale molto più moderno ed evoluto di qualunque altra confederazione di stati o nazioni esistente nel tempo presente. In questo momento di grandi crisi di valori e di idee sarebbe necessario avere la forza politica per immaginare l’Europa di un futuro prossimo e remoto, molto più unita di com’è oggi, molto più forte e coesa, decisamente più libera ed economicamente in crescita.

Olio extravergine di oliva aromatizzato al timo
Farina 00
Farina 2
Lievito di birra
Acqua
Speck

Far rosolare i cubetti di speck nel loro stesso grasso ponendoli in una padellina antiaderente a temperatura ambiente e dunque su fiamma bassissima, girando di quando in quando. Impastare le farine con il lievito sciolto in acqua, l’olio, i cubetti di speck rosolati, far lievitare qualche ora o una notte intera, quindi porre in una teglia da plum cake su carta forno, guarnire, praticare alcuni forellini con le dita e infornare in forno ben caldo ma non eccessivamente, circa 210°C, per il tempo necessario alla cottura.


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