Panpizza con speck croccante
Alcuni anni fa
era abitudine comune, soprattutto con bambini in macchina, cercare di ricordare
a cos corrispondessero le sigle sulle targhe italiane. Alcune erano molti
facili, Roma, FIrenze, BOlogna, PAlermo, altre erano più complicate, ad esempio
TeRni, TraPani, TreNto. Da quando sono state abolite, colpevolmente, le sigle
provinciali, si cerca di indovinare quelle nazionali, sempre con il medesimo
meccanismo. A ben guardare, è semplicemente l’espressione di un accorciamento
delle distanze grazie ad un miglioramento, nel caso delle strade italiane si fa
per dire, delle infrastrutture tecnologiche che hanno evidentemente richiesto
anche un ammodernamento delle strutture amministrative. L’Unione europea è, in
effetti, una delle forme di governo più innovative e pacificamente
rivoluzionarie della storia. Se per alcuni elementi potrebbe far pensare ai
tanti tentativi di unità tra popolazioni o nazioni modernamente intese, dai
popoli italici alle varie leghe medievali di comuni e repubbliche fino alle confederazioni
moderne, è evidente che l’Europa unita è cosa ben diversa dagli Stati Uniti d’Europa,
sia per una sua specificità amministrativa che per una sua peculiarità
storico-culturale. Immaginare una forma di governo sovranazionale impostata su base
federale come è per la confederazione statunitense, creata e pensata nei secoli
in cui l’Europa era infiammata dalla Rivoluzione francese, è poco ragionevole.
L’UE, che avrebbe decisamente bisogno di una struttura burocratica più consona
allo svolgimento delle proprie funzioni amministrative e di maggiori
responsabilità politiche oltreché di una maggiore unione d’intenti e di azioni
concrete, è un ente sovranazionale molto più moderno ed evoluto di qualunque
altra confederazione di stati o nazioni esistente nel tempo presente. In questo
momento di grandi crisi di valori e di idee sarebbe necessario avere la forza politica
per immaginare l’Europa di un futuro prossimo e remoto, molto più unita di com’è
oggi, molto più forte e coesa, decisamente più libera ed economicamente in
crescita.
Olio
extravergine di oliva aromatizzato al timo
Farina 00
Farina 2
Lievito di birra
Acqua
Speck
Far rosolare i
cubetti di speck nel loro stesso grasso ponendoli in una padellina antiaderente
a temperatura ambiente e dunque su fiamma bassissima, girando di quando in quando.
Impastare le farine con il lievito sciolto in acqua, l’olio, i cubetti di speck
rosolati, far lievitare qualche ora o una notte intera, quindi porre in una teglia
da plum cake su carta forno, guarnire, praticare alcuni forellini con le dita e
infornare in forno ben caldo ma non eccessivamente, circa 210°C, per il tempo
necessario alla cottura.
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