Salsa agrodolce
di cipolle con rosso chiantigiano
Il Primo
Ministro del Canada, Justin Trudeau, ha grandi capacità comunicative e ha
cercato, in più occasioni, di utilizzare tali abilità per inviare messaggi che
non sempre sono stati letti o ricevuti nel modo sperato. Durante un summit tra i
‘tres amigos’ nordamericani, Canada, Stati Uniti e Messico, ha abbracciato l’allora
presidente U.S.A. Barack Obama e quello messicano Enrique Peña Nieto dall’alto
della sua notevole statura quasi a significare che l’unione nordamericana era
cosa fattibile. Per gli americani la foto ha certamente evocato anche un’altra
meno recente immagine con l’ex presidente statunitense Bill Clinton che
sovrastava la stretta di mano durante gli Accordi di pace di Oslo del 13
settembre 1993 tra l’allora leader dell’Organizzazione per la Liberazione della
Palestina Yasser Arafat e il Primo Ministro dello Stato di Israele Yitzhak
Rabin. Le intenzioni di Trudeau erano certamente ottime ma forse gli statunitensi,
che amano considerarsi cittadini del più importante Paese al mondo, non hanno
gradito di essere paragonati a palestinesi o israeliani né di delegare, neanche
per il tempo dello scatto di una fotografia, il ruolo di burattinai della
politica internazionale al loro confinante a Nord.
Questa ricetta è
ispirata all’importanza della comunicazione.
Cipolle dorate
medie
Farina
Sale iodato
Acqua
Vino rosso chiantigiano
Zucchero
Aceto balsamico
di Modena
Aglio rosso di
Sulmona
Sbucciare e
affettare le cipolle, infarinarle. In una padella antiaderente in pietra
Bialetti porre pochissima acqua con uno spicchietto d’aglio, togliere l’aglio e
aggiungere le cipolle infarinate, salare, aggiungere un dito di vino, dunque
zuccherare abbondantemente ma non eccessivamente, aggiungere poca acqua fino a
che diventi una specie di marmellata morbida, dunque aceto balsamico quasi a
fine cottura, non troppo. Aggiustare di zucchero se necessario, triturare nel
mixer da cucina, far intiepidire.
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