Rollè di vitella con radicchio e fontina valdostana
Spiegare concetti
complessi quali l’Unione europea, il Multiculturalismo canadese e, in parte, australiano,
la Costituzione italiana ma anche l’astronomia, la biologia, il teatro ai più
piccoli può non essere impresa semplice, anzi richiede spessissimo una grande
capacità affabulatoria, notevole conoscenza della materia e un’abilità tanto
difficile da definire a parole o ridurre in tecnicismi quanto evidente: l’empatia
comunicativa. Molti artisti e scienziati sono anche meravigliosi divulgatori e,
quando accade di incontrare qualcuno di loro che sa kempianamente incantare il
pubblico e/o l’uditorio tutto ciò che sembrerebbe all’apparenza incomprensibile
diventa magicamente chiaro per chiunque.
Questa ricetta è
ispirata alla memoria Margherita Hack, scienziata e divulgatrice geniale.
Fontina
valdostana
Radicchio rosso
lungo
Sale
Aglio rosso di
Sulmona
Kummel carvi
Vino bianco
Cipolla
Olio
extravergine di oliva
Spago da cucina
Stuzzicadenti o
ago da cucina
Carne per rollè
acquistata dal macellaio di fiducia possibilmente già tagliata
Porre la carne
in vino bianco a coprire completamente la superficie, aggiungere una mezza
cipolla tagliata a spicchi non troppo grandi, lasciarla in ammollo per una
trentina di ore nel frigo, coperta. Stendere la carne, condirla con il radicchio
ben lavato e la fontina a fettine, salare leggermente, chiudere accuratamente,
far sigillare in una padella antiaderente con olio molto caldo, quindi cuocere
in forno con la teglia coperta e una parte del liquido di ammollo, circa due
dita a temperatura non troppo alta, circa 170°C, far freddare, affettare, prima
di servire, intiepidirlo in forno con un pizzico di burro oppure con
l’intingolo di cottura per non farlo indurire.
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