lunedì 21 ottobre 2019

Marmellata di albicocche


Marmellata di albicocche

Amare la natura è anche viverla e rispettarla nella sua complessità. In questo particolare momento storico, con le rivoluzioni tecnologiche e sociali che hanno portato l’umanità intera a scoprire modi per sfamare e dissetare tutta la popolazione e a prevenire e combattere moltissime malattie mortali sarebbe opportuno proseguire sulla strada dell’eradicazione della fame, della povertà, delle malattie e delle guerre, cercando di indirizzare anche una parte degli sforzi, ad esempio di quelli utilizzati per guerreggiare, per dichiarare guerra all’inquinamento globale. Il nemico, oggidì, non è più una popolazione o una religione, finalmente abbiamo capito di essere tutti quanti abitanti di uno stesso Pianeta, peraltro non troppo grande anche se vi sono alcuni dettagli da definire, ma l’inquinamento di aria, acqua, terra. Così come per il Generale Inverno nel passato fermò i più grandi condottieri nelle campagne di Russia, oggi il vero target è l’inquinamento e la creazione delle condizioni per una pace duratura: costruzione di ponti, strade, sistemi d’irrigazione innovativi, serre e piantagioni, e tutto quanto possa essere necessario alla vita sulla Terra e/o su altri pianeti, nel caso in cui l’Umanità riuscisse veramente a raggiungerli e renderli abitabili.
Questa ricetta è ispirata alla natura.

Albicocche non trattate
Zucchero
Acqua, pochissima, se necessaria
Proporzione: circa 30% di zucchero, quindi circa 300 gr. di zucchero per 1 kg di polpa di frutta

Lavare le albicocche non trattate, possibilmente con disinfettante per cibo da bambini e poi sciacquare bene, disossarle e togliere eventuali beccate di uccellini e/o ammaccature da grandinata, pesarle, metterle in pentola con lo zucchero. Se le albicocche sono intere potrebbe essere necessario aggiungere un po’ di acqua, pochissima, all’inizio, circa 20 gr. per 1 kg di polpa di frutta, per evitare che si attacchi al fondo, se sono state triturate nel mixer non è necessario. Far cuocere per una mezzoretta o comunque fino a che, versandone un cucchiaino su un piatto e inclinando il piatto di circa 45°, coli a fatica. Girare bene durante la cottura e, se dovesse attaccarsi sul fondo, non raschiarlo e versare la marmellata in un’altra pentola. Quando si fredda un pochino, mettere nei barattoli sterilizzati in acqua bollente oppure nello sterilizzatore o appena lavati in lavastoviglie ad alte temperature. Chiudere, capovolgere, mettere in pentola con stracci o carta per evitare che i barattoli sbattano tra loro, coprire con acqua, far bollire per circa 1 ora, far freddare in pentola i barattoli senza cercare di estrarli prima con le mani per evitare pericolose ustioni.

Nessun commento:

Posta un commento