Crocchette di
merluzzo
Da qualche tempo
circola su internet la storia di una donna newyorkese che è riuscita a ridurre
drasticamente la produzione di rifiuti, con risultati francamente sorprendenti:
in quattro anni sarebbe riuscita a produrre poco più di mezzo sacchetto di
rifiuti non riciclabili vivendo una vita relativamente normale, per quanto il
concetto di normalità possa applicarsi a chi sceglie di vivere in una metropoli
tanto particolare quale è New York. Se le municipalità e le città riuscissero
ad applicare alcuni principi e concetti che ha utilizzato la donna in
questione, che è stata soprannominata ‘Zero Waste’ ‘Zero Rifiuti’, si potrebbe ridurre
l’impatto che i grandi agglomerati urbani hanno sull’ambiente, trasformando
quello che è attualmente un circolo vizioso in un circolo virtuoso che generi benessere
economico, sociale, ambientale, civile.
Questa ricetta è
ispirata all’importanza di politiche per la riduzione dell’inquinamento per vivere
meglio.
Timo
Birra
Aglio
Merluzzo
Acqua
Pane raffermo
Pangrattato
Aglio
Olio
extravergine di oliva
Un uovo o più
Sciacquare il
filetto di merluzzo, in una padella antiaderente in pietra Bialetti fare un ‘soffritto’
in pochissima acqua con l’aglio e una parte del timo, aggiungere il merluzzo,
coprire, sfumare con la birra, coprire di nuovo e far cuocere. Lasciar intiepidire,
frullare nel mixer con il pane precedentemente ammorbidito nell’acqua e l’uovo,
lavorare con le mani fino ad ottenere crocchette, passarle nel pangrattato,
disporre su una teglia di pyrex oliata, infornare in forno caldo a circa 180°C
per il tempo necessario alla cottura.
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