lunedì 29 gennaio 2018

Bieta coste gratinata con caprino semistagionato, ricetta di Nonna Lucilla rielaborata

Bieta coste gratinata con caprino semistagionato, ricetta di Nonna Lucilla rielaborata

Firenze è una città meravigliosa, di una bellezza ammaliatrice e accogliente. Attenta alle nuove mode, con una naturale e storica vocazione internazionale ha sviluppato un’interessante industria del turismo ‘responsabile’ e attento ad una serie di bisogni imposti da stili di vita contemporanei e la tendenza a creare città kid’s friendly ha iniziato a farsi strada. I fasciatoi nei bagni stanno cominciando a diventare una normale dotazione nei luoghi pubblici e nei musei, strade e marciapiedi sono percorribili con facilità, ma molto c’è ancora da fare per assicurare il minimo delle dotazioni necessarie affinché Firenze, e molte altre città italiane, si adegui agli standard nord-europei.
Questa ricetta, rielaborazione di una tradizionale di Nonna Lucilla, è ispirata al femminismo intersezionale.

Bieta coste
Olio extravergine di oliva
Sale integrale
Formaggio di capra semistagionato
Noci
Acqua
Pangrattato finissimo fatto in casa da Nonni Giancarlo e Enza
Pangrattato grossolano


Lavare la bieta a coste, lessarla al dente, scolarla. Asciugare le foglie con un canavaccio molto pulito o con la carta assorbente, passarle nel pangrattato finissimo mescolato a poco sale, disporle nella teglia oliata, coprendo pangrattato grossolano e granella di noci, un filo d’olio. Infornare in forno ben caldo a 180°C o 200°C per il tempo necessario, quasi a fine gratinatura aggiungere il caprino semistagionato grattugiato julienne quindi proseguire la cottura.

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