Bruschettine con pecorino e olive nere
Gli orti
botanici europei hanno una storia relativamente recente, essendo riconducibili
al quindicesimo secolo con un certo margine di esattezza, prendendo come
riferimento quello pisano cui si ispirò quello universitario fiorentino.
I giardini strutturati
su criteri e proporzioni ben precise, con riferimenti matematici, astronomici,
mistici e spirituali, non sono però un’invenzione così recente e hanno costituito
uno tra gli elementi che ha consentito all’umanità intera di non perdere
determinate, e determinanti, conoscenze.
Le antiche
società della mezzaluna fertile hanno costruito giardini meravigliosi, la
Grecia e Roma hanno proseguito tale tradizione, India, Cina, Giappone, America
hanno sviluppato originalissime tecniche, il mondo arabo e el-andaluso
medievale ha elaborato le suggestioni orientali tramandando il sapere alle
società medievali europee occidentali.
Il fatto che il
primo orto botanico dell’era moderna occidentale, che ovviamente richiedeva
competenze idrauliche, scientifiche, tecnologiche e mistiche notevoli, sia toscano
è decisamente interessante.
Pisa era un
importantissimo porto di mare e intratteneva fiorenti rapporti commerciali con la
sponda africana del Mediterraneo e con la Spagna di tale e tanta importanza da
venir rappresentati simbolicamente nel maestoso battistero della Piazza de’
Miracoli con un mosaico marmoreo, unico nel suo genere, con un decoro rintracciabile
soltanto nelle tarsie lignee che provenivano da quella parte del mondo.
L’orto botanico
pisano e quello universitario fiorentino, immediatamente successivo, palesano
tale vivacità di scambi culturali tra Asia, Africa e Europa nel Medioevo.
Questa ricetta è
ispirata alla progressione della conoscenza.
Pane
Pecorino
Olive nere
Tagliare il
pane, bruscarlo, adagiarvi sopra il pecorino tagliato a fette non troppo
sottili, scaldarlo levissimamente, coprire con olive nere denocciolate e
tagliate a rondelle.
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