lunedì 22 gennaio 2018

Filetto di manzo con vino rosso e salvia

Filetto di manzo con vino rosso e salvia

La storia d’Italia è espressione di una incredibile diversità, di una molteplicità di differenze che si sono intrecciate in modi talvolta incredibili. Talvolta un semplice particolare, quale un dettaglio in un mosaico può rivelare meravigliose connessioni euro-mediterranee di cui sembrerebbe essersi persa la memoria tra i flutti delle onde. I giardini botanici toscani, ad esempio, sono un’interessantissima forma di mescolanza di sapienze tramandate, modificate, rielaborate nel corso di secoli e millenni. La caratteristica più interessante è la commistione tra hortus conclusus alto medievale e giardini arabi e el-andalusi, la cui influenza è, per l’appunto, documentata da un piccolo pezzetto di mosaico che si trova all’interno del Battistero di Pisa, sotto l’altare.
Questa ricetta è ispirata al sapere rivoluzionario di giardiniere e giardinieri nella storia mediterranea.

Filetto di manzo acquistato dal macellaio di fiducia
Vino rosso della Cantina Sociale del Chianti senese di Colle Val d’Elsa
Salvia fresca
Sale grosso integrale


Scaldare la padella con rivestimento in pietra sul cui fondo sia stato sparso un pizzico di sale grosso, adagiarvi il filetto, girarlo dunque sfumare con vino e aggiungere salvia, girare ed eventualmente aggiungere altro vino fino al grado di cottura desiderato. 

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