Broccolo gratinato
con amaranto, noci e anacardi
Il Medioevo è
stato un lunghissimo periodo storico per molti secoli considerato buio in cui
si sono di fatto sviluppate le civiltà moderne. Fu un evo composito e molto
variegato, caratterizzato dalle differenze e dalla molteplicità di visioni,
governi, dal recupero e talvolta dalla reinvenzione delle tecniche artigianali
perdute dopo la caduta dell’Impero romano, le cui cause sono individuate da
Mazzini nella non comprensione da parte di quella società della necessità dell’Umanità
intera di evolvere verso l’abolizione della schiavitù. Tirando per la
giacchetta il pensiero di Mazzini si potrebbe ipotizzare che se Roma avesse
capito e compreso le istanze innovatrici di Spartaco e Gesù probabilmente la
lingua più diffusa al mondo sarebbe un’evoluzione romana del latino, non la sua
deriva sassone e molte innovazioni tecnologiche moderne, in particolare in
campo medico e scientifico, sarebbero occorse qualche secolo prima di quanto
accaduto. I politici, però, non hanno mai brillato, in nessuna epoca, per
capacità di ascolto e comprensione delle reali istanze della popolazione,
tranne in alcuni rari e fulgidi casi. Attualmente, a ben guardare, le società contemporanee
sembrerebbero vivere un secondo medio evo, un’era di mezzo tra l’epoca moderna
conclusasi forse con la diffusione commerciale di internet e con il crollo del
muro di Berlino, e un futuro di cui non si riescono ad immaginare,
probabilmente, neanche le linee o i movimenti.
Questa ricetta è
ispirata agli evi di mezzo, sperando che quello che stiamo vivendo sarà più
breve di quello iniziato con la dissoluzione dell’impero romano.
Broccolo
Acqua
Sale iodato
Gomasio
Gherigli di noci
Anacardi non tostati
Bevanda di mandorle
e riso
Pangrattato
Burro per la
teglia e per il gratin
Amaranto
Foglie di
cipollina fresca
Olio extravergine
di oliva
Lessare il
broccolo in abbondante acqua salata dopo averlo tagliato, messo a bagno,
scolato e sciacquato, scolarlo, lasciarlo intiepidire. Porlo in una terrina con
le noci e gli anacardi tritati grossolanamente col pestello, sale, gomasio,
olio, foglie di cipollina fresca lavate e tagliate, abbondante bevanda di riso
e mandorle, amaranto, girare bene e porre in una teglia imburrata e cosparsa di
pangrattato. Coprire col pangrattato e con qualche fiocchetto di burro.
Infornare in forno caldo a circa 180°C per il tempo necessario alla cottura.
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