Pastiera
napoletana senza zucchero nella ricotta
Nel mezzo del
cammin di nostra vita leggere la Commedia di Dante Alighieri è un ottimo esercizio
mentale mentre iniziare a sentirla raccontare durante la primissima infanzia
può stimolare l’apprendimento della lingua italiana e soprattutto della sua musicalità.
Questa ricetta è
ispirata all’abitudine di leggere grandi classici della letteratura quale fiabe
della buonanotte a neonati e divezzi.
Per la pasta:
300 grammi di
farina
140 grammi di
burro
152 grammi di
zucchero
3 tuorli
Per il ripieno:
300 grammi di
latte intero
560 grammi di
grano cotto
20 grammi di
burro
400 grammi di
ricotta freschissima di pecora Ecofattorie Sabine
Scorze di limone
non trattato
Scorze d’arancia
candite
Scorze di cedro
candite
Canditi di cedro
e di arancia già tagliati
35 o 40 ml di
acqua di fiori d'arancio
Cannella in
polvere
2 uova + 2
tuorli
1 tuorlo per
spennellare
Impastare su un
piano di lavoro freddo lo zucchero, la farina e il burro, poi aggiungere i
tuorli, fare un panetto quadrato e mettere in frigo per almeno un'ora ma
possibilmente di più. A parte preparare il ripieno. Tagliare grossolanamente le
scorze d’arancia lasciandone da parte alcune striscioline per guarnire. Far
lessare il grano precotto nel latte con la scorza di limone e il burro fino ad ottenere
una crema, lasciarla freddare, sbattere le uova con l'acqua di fiori d'arancio,
aggiungere la ricotta, girare con una frusta a mano, aggiungere la crema di
grano, le scorze candite, un pizzico di cannella, i canditi piccoli. Stendere
la sfoglia lasciando da parte le fettucce per la guarnizione, mettere la carta
forno sulla teglia a bordo non basso, almeno 5 o 6 centimetri, posizionarvi la
sfoglia, riempirla con il ripieno, posizionare le strisce, spennellare, mettere
in forno non troppo caldo a circa 160°C per il tempo necessario alla cottura,
quindi togliere la torta dalla tortiera facendo attenzione a non romperla e
metterla su una gratella, far intiepidire leggermente. C’è chi aggiunge, oltre
all’acqua di fiori d’arancia, anche quella di millefiori.
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