giovedì 20 giugno 2019

Panpizza con mix di semini mediterranei


Panpizza con mix di semini mediterranei

La determinazione individuale è talvolta correlata alle condizioni sociali e ambientali, alle possibilità di agire in armonia e senza doversi continuamente preoccupare di questioni che non dovrebbero, normalmente, costituire motivo di preoccupazione. Attraversare la strada sulle strisce pedonali, ad esempio, dovrebbe essere quanto di più ovvio e naturale in un contesto urbano civile ma in Italia pare che anche tale semplicissima azione possa avere una serie di complicazioni e di relativi accorgimenti da prendere. In primis non è dato sapere, se si sta camminando in un bel viale alberato, se la manutenzione sia stata effettuata in modo adeguato per cui quella che dovrebbe essere una remotissima probabilità diventa un fattore di rischio da calcolare abitualmente, cioè, che potrebbe cadere un albero sulla strada in caso di vento; poi bisogna fare attenzione ai probabili dissesti nel manto stradale e dunque a buche e voragini ed evitare di caderci dentro; indi è necessario cercar di capire se chi guida le automobili, gli autobus, i tir etc. abbia intenzione di fermarsi davanti al segnale di strisce pedonali oppure no e se tale segnaletica orizzontale sia posta in un modo tale da risultare comprensibile e visibile anche a chi, in buona fede, avrebbe intenzione di rispettare le regole della strada e non cercare di trasformare i pedoni in figure bidimensionali da associare al disegno zebrato sull’asfalto. Chi guida, inoltre, deve riuscire ad interpretare i troppo spesso contrastanti messaggi della segnaletica orizzontale e verticale. Capita sovente, infatti, che coesistano due segnali verticali, ad esempio senso unico e senso vietato posto all’inizio di una via, oppure che siano stati cambiati i sensi di marcia in una strada e che ciò sia stato segnalato soltanto con un segnale verticale, spesso coperto da fronde di alberi potati, eventualmente, in modo a dir poco assurdo, lasciando una bella linea tratteggiata sulla carreggiata che sovente induce anche i navigatori satellitari all’errore.
Questa ricetta è ispirata alla normalità quale concetto astratto nel BelPaese.

Farina 2
Farina 00
Lievito di birra
Acqua
Semini mediterranei
Olio extravergine di oliva

Impastare le farine con acqua e lievito, far lievitare per circa tre giorni, aggiungendo farina 2 quando necessario, stendere in una teglia non troppo grande una focaccia di circa due centimetri di spessore, guarnirla con semini mediterranei e infornare in forno caldo a circa 190°C per il tempo necessario alla cottura.

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