domenica 26 maggio 2019

Minestrone primaverile con miglio, lenticchie e amaranto


Minestrone primaverile con miglio, lenticchie e amaranto

La situazione politica attuale è molto preoccupante. Insieme ad un generale disinteresse per ciò che accade nei palazzi del governo e delle istituzioni, la sensazione di non poter agire concretamente per cambiare e creare un mondo migliore sembra aver annebbiato la volontà collettiva eppure, se si fa mente locale e si considera anche soltanto l’Europa del secolo scorso, ci si accorge che forse i cambiamenti sono possibili. Il punto, in effetti, potrebbe essere la delusione dopo il giubilo iniziale. Se, infatti, l’Europa unita, il crollo del Muro di Berlino, la fine delle guerre jugoslave, l’abbattimento delle frontiere è stata fonte di gioia per moltissime persone, è anche vero che l’organizzazione burocratica e la rappresentanza delle esigenze concrete della popolazione è sempre più lontana, o comunque tale è percepita dalla gente comune. Nelle elezioni locali si votano sempre più le liste civiche, ossia il lato B degli schieramenti politici tradizionali, in quelle nazionali serpeggia l’orribile corrente dell’antipolitica o, peggio, di quella che si potrebbe definire apato-politica, ossia politica dell’apatia, del non agire, del prendere posizione sui social network e basta.
Questa ricetta è ispirata all’importanza del vivere in una società in cui occuparsi di politica non sia questione sgradita alle persone oneste, idealiste e capaci di governare.

Agretti
Cicoria
Amaranto
Lenticchie
Miglio
Carote e foglie delle carote
Foglie di cipolla fresca
Insalatina mista al taglio
Acqua
Curcuma radice secca intera
Salvia
Semini di finocchio
Sale iodato

Lavare le verdure, tagliarle a pezzetti, metterle in pentola insieme agli altri ingredienti, coprire con abbondante acqua, salare, far bollire, triturare nel mixer, far bolire di nuovo, servire con pane bruscato o con minestrina e un filo di olio a crudo.

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