Occhietti di bue
con marmellata di nespole e ricotta
La matematica è
una scienza molto divertente e utilissima nelle sue applicazioni pratiche ma,
se non viene utilizzata consapevolmente, facile da dimenticare, soprattutto
quando si è abituati ad utilizzare quegli strumenti che facilitano la vita quotidiana,
quali calcolatrici, convertitori online, internet e varie app. Capita, ad
esempio, che per calcolare un’equivalenza semplice, per recuperare una percentuale,
vi sia necessità di ricorrere al computer, ad internet eppure elaborare una
equazione elementare dovrebbe essere quasi naturale, un po’ come ricordare a
memoria l’alfabeto.
Questa ricetta è
ispirata all’importanza della memoria, anche per questioni semplicissime.
Ricotta
Marmellata di
nespole
180 gr. di burro
200 gr. di
zucchero
400 gr. farina
2 uova
Zucchero a velo
Impastare uova, burro,
farina, zucchero facendo attenzione a non scaldare la pasta, farla frollare in
frigo per qualche ora, stenderla col matterello, creare dischi bucati con un
bicchiere dal diametro più ampio e uno più piccolo, dunque creare le basi col bicchiere
più grande. Condire la ricotta con la marmellata di nespole, mescolare bene
fino ad ottenere un impasto cremoso da adagiare sulla base dell’occhietto di
bue, chiudere con il cerchio, porre su carta forno o in teglia imburrata, infornare
in forno caldo a circa 170°C per circa 10’ o 15’.
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