Farro con
nepitella
Le suocere sono
state spesso oggetto di critica anche molto aspra da parte di scrittori e
drammaturghi, anche perché facilmente possono fornire spunti per gag divertenti,
uno fra tutti è Publio Terenzio Afro che ha dedicato un dramma a tale figura. Non
tutte le suocere, però, sono antipatiche a nuore o generi, anzi. Vi sono
illustri personaggi nella storia, tanto per continuare sul classico, l’imperatore
Adriano, che aveva in antipatia la moglie, anche perché era molto più innamorato
del suo giovane amante Antinoo, ma santificò sua suocera, dedicandole un culto
e un enorme tempio che si trovava a pochi passi dal Pantheon.
Questa ricetta è
ispirata alle suocere e alla loro preziosissima presenza nella vita di nuore e
generi.
Farro degli Appennini
umbri
Nepitella
Timo
Olio
extravergine di oliva
Aglio
Acqua
Sale iodato
Pulire il farro,
fare un soffritto leggero in acqua e olio di aglio, nepitella e timo,
aggiungere il farro, girare, salare, far diventare traslucido, aggiungere poca
acqua, comunque a coprire, far cuocere, aggiungere altra acqua durante la
cottura se necessario. Servire tal quale oppure con condimenti di verdura e/o
carne.
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