Frittatina di
erbe aromatiche e di campo
L’attentato multiplo
dell’11 settembre 2001, che causò un numero ingente di vittime dirette e indirette,
causò, ormai diciotto anni fa, enorme scalpore a livello internazionale. Per decenni,
durante la Guerra Fredda, si era temuto che un missile o qualche altra arma scagliata
contro gli Stati Uniti d’America o l’ex Unione Sovietica potesse andare a
turbare la pace mondiale irrimediabilmente e, a poco più di dieci anni dall’abbattimento
del Muro di Berlino, l’invincibile America fu colpita da uno scalzacani, un
moscerino in confronto ai giganti che ne avevano turbato la tranquillità fino a
quel momento. Un tabù era stato infranto, anche nell’immaginario collettivo e da
quel momento gli equilibri mondiali non sarebbero più stati gli stessi. Forse fu
il colpo di coda di quella lunghissima guerra fatta di minacce, combattuta al
di fuori dei confini di diretta competenza degli Stati coinvolti, forse l’inizio
di una nuova era geopolitica, fatto sta che da quel giorno la polveriera
mediorientale deflagrò e molti luoghi di pace relativa, faticosamente retta da delicate
operazioni diplomatiche, divennero inferni di guerra e/o di dittature sanguinarie
e tanto retrograde da far inevitabilmente pensare ai clan preistorici o ai
momenti più infami del Medioevo, che seguirono al crollo dell’Impero romano d’occidente.
Questa ricetta è
ispirata all’importanza della libertà.
Calendula
Borragine
Nepitella
Erba aglina
Uova da
allevamenti non intensivi
Olio
extravergine di oliva
Sale iodato
Raccogliere le
erbette in luoghi lontani dal traffico e altri agenti inquinanti, lavarle con
attenzione, tagliuzzarle, mescolarle alle uova sbattute, salare. Far scaldare
poco olio in una padella antiaderente, versarvi il composto, far cuocere e
dunque girare la frittata utilizzando un piatto, finire di cuocere e servire.
Nessun commento:
Posta un commento