sabato 22 agosto 2020

Arrosto di vitella con rosso del Chianti


Arrosto di vitella con rosso del Chianti

Ogni stagione, qualunque ricorrenza, in Italia ha il proprio piatto tipico, con ricette che talvolta differiscono di pochi, essenziali, particolari e altre in modo sostanziale. Anche la Quaresima, che per i cattolici dovrebbe essere un periodo di digiuno, ha i suoi dolcetti. Il maritozzo con l’uvetta è quello forse più noto a Roma, anche se a Genova c’è una vera e propria battaglia tra due pasticcerie storiche sull’originalità e la perfezione nell’esecuzione dei cosiddetti ‘quaresimali’, mentre più a Sud si preparano dolcetti simili a tozzetti o cantucci. Molte ricette si perdono nella notte dei tempi ma spesso arrivano dal Medioevo e da momenti storici in cui si sono verificati collegamenti per lo più pacifici tra le varie sponde del Mediterraneo e con Paesi lontani da cui provenivano spezie ormai di uso comune.
Questa ricetta è ispirata ai dialoghi tra culture e cucine che caratterizzano la storia dell’alimentazione umana.

Arrosto di vitella acquistato dal macellaio di fiducia
Olio extravergine di oliva
Aglio
Cipolla
Carote
Patate
Timo
Semi di finocchio
Zenzero fresco
Curcuma fresca
Acqua

Far scaldare poco olio in una pentola, aggiungere l’arrosto, farlo rosolare bene, dunque sfumare con acqua e vino, aggiungere gli odori e gli ortaggi sbucciati e lavati, far cuocere a lungo. Far freddare, affettare, rimettere nel sughetto di cottura.

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