domenica 2 agosto 2020

Zuppa di farro con cavolo nero e pancetta


Zuppa di farro con cavolo nero e pancetta

La fratellanza universale è un concetto che ha iniziato ad avere un senso concreto con la Rivoluzione francese del 1789 e con quella americana di qualche anno precedente. Per la prima volta nella storia europea il popolo, unito, è riuscito a coalizzarsi su un territorio molto vasto, nazionale e non soltanto locale come accaduto nelle tante rivoluzioni medievali italiane, e ad ottenere una prima forma di rovesciamento del potere, attuando di fatto una laicizzazione dello Stato impensabile, nella sua attuazione pratica su un territorio di quelle dimensioni, fino a quel momento. Se Gubbio, Firenze, Urbino, Siena, San Marino, etc. hanno costituito le prime forme di governo partecipativo su cui si è costruito, in seguito e passo dopo passo, il sistema repubblicano italiano, la Francia unita ha saputo scrollarsi di dosso i pregiudizi che esaltavano l’intoccabile divinità di alcune famiglie di nobili, autorizzate mediante sigillo divino. L’eguaglianza è un corollario indispensabile dell’idea di fratellanza, non quella che non prevede differenze tra gli individui nelle loro inclinazioni.
Questa ricetta è ispirata a Mazzini.  

Pancetta affumicata a dadini
Farro
Cavolo nero
Cipolla
Aglio
Sale integrale
Acqua
Sedano
Carota
Patate, poche
Olio extravergine di oliva da aggiungere a crudo
Vino rosso, pochissimo

Proporzioni su 400 gr. di farro: 1 carota media, 1 spicchio d’aglio, 2 fettine di cipolla sottili, 4 foglie di cavolo nero, una vaschetta di pancetta a cubetti preconfezionata, 1 o 2 patate medie, acqua, circa ½ litro.

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