Spadellata di bietina
in padella con zenzero
La contenibile
(?) ascesa di molti politicanti contemporanei che stanno creando non pochi problemi
all’esistenza degli esseri umani sulla Terra e all’Umanità nel suo complesso è
avvenuta mediante una serie di plateali gesti che tanto fanno pensare agli
anacronistici dittatori del passato, anche se in fondo i dittatori sono
anacronistici per definizione. Costoro si stanno trincerando, in un periodo di
chiese vuote, dietro crocefissi e altri simboli religiosi ormai in disuso nel
sentire generale, aggrappandosi ad un passato idealizzato in cui i diritti
fondamentali erano un concetto meno che astratto, folle più che utopistico e in
cui la maggior parte di costoro non avrebbe avuto altre possibilità che fare il
bracciante agricolo o lo zolfataro. Ora, le società contemporanee hanno, in
molti casi, ancora gli strumenti per difendersi dalle insopportabili
esternazioni di tali figuri ma le democrazie, svuotate spesso di senso anche
grazie ad un abbassamento del livello culturale generale a fronte di una
maggiore disponibilità virtuale della conoscenza, hanno davvero la capacità di
sopportare così tanti attacchi o forse sarebbe meglio rafforzare un po’ le
difese immunitarie delle democrazie con importanti attività di divulgazione,
partecipazione alla vita sociale e civile, creazione di economia etica e
sostenibile?
Questa ricetta è
ispirata all’ecologia e alla democrazia.
Bietina
Carote
Cuore del torsolo
di broccolo verde
Zenzero
Curcuma, possibilmente
fresca, altrimenti in polvere
Pochissimo sale
o gomasio
Sbucciare e
lavare le verdure, tagliarle a pezzettini. Far scaldare leggermente la padella
antiaderente in pietra Bialetti, versarvi le verdure non ben scolate, salare
poco, far cuocere a fuoco vivace ma non troppo.
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