sabato 21 novembre 2020

Panpizza latte e rosmarino quadrupla lievitazione in frigorifero


Panpizza latte e rosmarino quadrupla lievitazione in frigorifero

Si presuppone che la capitale di una delle più importanti nazioni europee dovrebbe essere un luogo di cui tutta la popolazione possa essere fiera per bellezza, innovazione, livello di civiltà, capacità di accoglienza. Roma, una delle più belle città del mondo, e non grazie ai contemporanei che hanno cercato di deturparla in tutti i modi tra palazzinari e distruttori di antichi ponti, è invece una città inospitale, sporca, inefficiente, decadente. Meravigliosa e ricca di iniziative, per lo più private o collettive raramente pubbliche, ma decisamente maltrattata dalle amministrazioni che si sono succedute negli anni. Depredata da orde di politicanti corrotti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, fustigata da mafie rionali e internazionali, soffocata dall’ombra di uno Stato piccolo e potentissimo, la Città del Vaticano, mal governata da anni e anni, sfruttata da matrone e cortigiani, avrebbe forse bisogno di essere riportata allo splendore che merita, alla dignità che dovrebbe e potrebbe esprimere, vista e considerata la sua lunga storia e la sua straordinaria bellezza.
Questa ricetta è ispirata a Roma.

Farina 0
Farina 2
Farina integrale
Lievito di birra
Acqua
Latte
Rosmarino
Sale
Zucchero
Olio extravergine di oliva

Impastare farina 0, lievito e acqua fino a creare una pastella piuttosto morbida ma corposa. Coprire e far lievitare in frigorifero per una notte e un pomeriggio. Aggiungere latte, le altre farine, sale, non tanto, zucchero, come il sale, impastare di nuovo per ottenere un impasto più corposo ed elastico ma non troppo denso o duro. Coprire, far lievitare un giorno e una notte in frigorifero. Tritare il rosmarino con la mezzaluna o con il coltello, unire all’impasto, aggiungendo latte se necessario, sale, poco, olio q.b. Coprire e far lievitare in frigorifero per circa sei ore, impastare di nuovo. Mettere in teglia oliata, coprire, far lievitare di nuovo, sempre in frigorifero, direttamente in teglia per almeno sei ore oppure un giorno intero e una notte. Cuocere in forno caldo al massimo della temperatura per 15’ circa, abbassare la temperatura a circa 220°C e continuare a cuocere fino a cottura, circa 40’ con forno elettrico ventilato.

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