Quest'anno
ricorre il cinquantenario della fondazione del World Wildlife Fund
meglio noto come WWF e conosciuto un po' ovunque per il simpatico
simbolo che rappresenta un panda stilizzato con gli occhi un po'
tristi ma fieri. Il Fund è una organizzazione nata da un'idea
all'epoca un po' bizzarra e che col tempo è diventata quasi
istituzionale, conosciuta da moltissime persone e riconducibile ad
una generale sensibilità nei confronti della natura selvaggia.
L'idea iniziale era quella di sensibilizzare l'opinione pubblica
sulla necessità di proteggere animali in via d'estinzione per opera
dell'uomo, essere fondamentalmente incapace di vivere in armonia con
l'universo, generalmente parlando, con qualche rara, significativa
eccezione. In cinquant'anni molte cose sono cambiate e considerare
importante una battaglia per preservare specie di animali che evocano
immaginari fantastici e avventure rocambolesche è ormai abbastanza
normale, eppure sembra tanto complicato comprendere che la
protezione, tutela e preservazione dell'ambiente non è qualcosa di
esterno a noi, non è qualcosa di cui possiamo fare a meno, è
piuttosto qualcosa che implica azioni concrete che modifichino anche
minimamente abitudini nuove e già sbagliate. Sprecare, consumare è
un'abitudine recente, prendere aerei per andare a fare shopping,
usare quantità industriali di plastica è qualcosa a cui ci si è
abituati velocemente e altrettanto velocemente si dovrebbe apprendere
a non fare male a noi stessi e all'ambiente in cui viviamo.
Questa
ricetta, in cui gli ingredienti della tradizione trovano una
collocazione innovativa, è ispirata alla necessità di rispetto per
l'ambiente ed è un augurio di buon compleanno al WWF.
Pasta Felicia
di grano saraceno
Pomodori
Origano
siciliano
Olio
extravergine di oliva
Sale iodato
Acqua
Lavare e
tagliare i pomodori a fette spesse circa due cm., adagiarli in una
padella abbondantemente ma non eccessivamente oliata, salare,
aggiungere origano dunque porre su fuoco vivace con brio e girare un
paio di volte fino a farli ammorbidire senza ammollare. Nel frattempo
lessare la pasta in abbondante acqua salata, passarla sotto l'acqua
fredda e poi ripassarla in padella con i pomodori.
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