domenica 25 settembre 2016

Tortilla de patatas

Tortilla de patatas

Il femminismo è una strana parola che sembra evocare streghe, stregoni e soprattutto paure ataviche eppure racchiude in sé la più semplice delle ovvietà: non esiste una società libera se le donne non sono libere. Queste parole sono ripetute negli scritti di chiunque abbia avuto a che fare con la tematica che, a ben guardare, altro non si dovrebbe chiamare se non ‘teorie e pratiche di libertà’. Taluni politici in grado di svolgere tale difficilissimo mestiere affermano con orgoglio di essere femministi, è questo il caso del Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, altri ‘aprono’ alle donne, come ad esempio Papa Francesco che ha più volte ribadito l’importanza delle donne nella storia della religione di cui incarna l’Entità suprema. Fa però una certa impressione andare a leggere righe di un libro reso più affascinante dal tempo e ritrovare intatti i pregiudizi e le reticenze che tale parola incute. “Así, pues, el feminismo encierra como doctrina los principios más puros de libertad y de justicia y como obra, entraña, una gran utilidad social” [Così, dunque, il femminismo contiene come dottrina i principi più puri di libertà e giustizia e ne consegue, un’azione di grande utilità sociale. Traduzione approssimativa e personale.] scriveva Carmen de Burgos, alias Columbine, nel 1927, ossia poco meno di novant’anni fa e le cose non sono poi così cambiate. Quando si parla di femminismo c’è sempre e comunque da fare qualche premessa. Pensare che Columbine per scrivere su un giornale doveva usare pseudonimi perché donna, nata e cresciuta nel Sud più ‘arabo’ della Spagna, ad Almería, fa venire i brividi, fa pensare all’assurdità di quanto poco ovvio sia l’ovvio quando si parla di donne e di diritti fondamentali.
Questa ricetta, tipicamente spagnola, è ispirata a Columbine e a tutte le donne che agiscono e lottano per la libertà di uomini e donne, per la costruzione di società in cui la parola ‘femminismo’ possa sembrare tanto inutile e priva di senso quanto la parola ‘mascolinismo’ in quanto rappresentazione di ciò che è ovvio, naturale, semplice.

Patate
Acqua
Uova
Olio extravergine di oliva
Sale


Lavare le patate e metterle in pentola senza sbucciarle, coprire abbondantemente ma non troppo con l’acqua fredda e mettere a bollire coperte fino a cottura. Quindi scolarle e farle intiepidire, sbucciarle, frangerne una parte e tagliare a fettine spesse meno di un centimetro le altre. Condirle con sale e olio a piacimento. A parte sbattere le uova, eventualmente utilizzando anche la frusta per dolci e salarle leggermente. Unire le uova alle patate fino ad ottenere un composto denso quasi come una pastella leggera. Oliare una padella antiaderente col bordo sufficientemente alto da poter ottenere una tortilla spessa circa 3 o 4 centimetri. Metterla sul fuoco e scaldarla al punto giusto, quindi aggiungere il composto e tenere a fiamma bassa senza coprire, girare più volte, se necessario oliando nuovamente la pentola, facendo attenzione a non rompere la tortilla, con un piatto o con l’apposito coperchio, continuare a cuocere a fuoco basso ma non troppo, cosicché l’interno risulti morbido e le uova siano uniformemente cotte. 

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