Spezzatino di vitella
con erbe provinciali e Colli Sabini
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui
contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti
zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e
fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere
me, e non c'era rimasto nessuno a protestare"[1].
Bianco Colli Sabini
Spezzatino di vitella
Menta fresca
Cipollina bianca
Aglio rosso di Sulmona dal Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga
Timo fresco
Acqua
Rosmarino fresco
Tagliare lo spezzatino e privarlo di nervi e nervetti.
Metterlo in una pentola a fuoco medio, girare, quando tutto il liquido è
evaporato aggiungere gli odori, il sale e il vino. Dunque abbassare la fiamma,
continuare a far andare per qualche ora, aggiungere man mano acqua.
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