venerdì 25 novembre 2016

Barchette di limone con crema di cavolfiore

Barchette di limone con crema di cavolfiore

Visitare i monumenti italiani è sempre una grande ispirazione per la vita quotidiana e per il buon umore. Talvolta può essere un’ottima ispirazione anche per preparare piatti semplici ma particolarmente gradevoli allo sguardo. Questo è il caso della ricetta delle barchette di limone con crema di cavolfiori, che è liberamente ispirata ad una ricetta mirabilmente riportata su un libro di aristocratiche ricette napoletane acquistato nella libreria della splendida Villa d’Este a Tivoli. In realtà queste barchette sono una notevole rielaborazione di una suggestione visuale suggerita dal libro in questione che propone 35 ricette di Monzù corredandole con spassosissimi aneddoti ‘di prima mano’ dell’alta società partenopea.

Cavolfiore
Acqua
Vino bianco
Maionese
Sale iodato
Olio extravergine
Limoni non trattati
Erbe provenzali


Tagliare il cavolfiore a rosette, metterlo a bagno per qualche tempo per togliere eventuali bruchi o altri animaletti ghiotti di tali ortaggi. Lavarlo accuratamente e lessarlo molto aggiungendo nell’acqua una scorzetta di limone non trattato, fino a che sia piuttosto morbido, in abbondante acqua salata. Lasciarlo raffreddare, quindi passarlo nel mixer con sale e olio, lasciando da parte qualche piccola rosetta intera cotta scolata un po’ prima così che rimanga ben soda. Aggiungere la maionese a mano cosicché non risulti troppo morbido né che il sapore della maionese prevalga. Porlo in frigorifero per il tempo necessario a farlo addensare. Lavare accuratamente i limoni. Tagliarli dal lato lungo, togliere la polpa, lasciarla da parte e spremerla per un delizioso succo di limone con cui accompagnare le barchette. Sbollentarli per un minuto o poco meno in acqua e vino bollenti, insaporiti con le erbe provenzali, i limoni debbono rimanere ben sodi. Riempire le barchette con il composto di cavolfiore, guarnire con le rosettine intere. Porre in frigorifero le barchette coperte con un coperchio sufficientemente alto da non urtare la composizione. Servire con tacos oppure con pita o pane azzimo o pane carasau (carta musica).

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