Paccheri di Gragnano
con vongole, sidro delle Asturie e foglie di cipolla rossa
A futura memoria, se la
memoria ha un futuro è il titolo di un testo scritto da Leonardo Sciascia,
libero pensatore siciliano di straordinaria raffinatezza intellettuale. Le sue
parole, spesso profetiche, come tutte le profezie sono state comprese molti
anni dopo. Pensare che il futuro non avesse memoria nel momento in cui ha
scritto il libro sembrava un’amara riflessione su un presente cupo e un’esagerazione
letteraria. Dopo molti anni il significato di quel titolo riuscitissimo si è
caricato di valenze inimmaginabili al tempo e che oggi dovrebbero far
accapponare la pelle. Il futuro non ha memoria e forse è bene fargliela
tornare per non dover tornare indietro di oltre sessant'anni.
Paccheri di Gragnano Pastificio artigianale Il Re della Pasta
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sale iodato
Foglie fresche di cipolla
Vongole adriatiche con guscio surgelate
Sidro Crespo delle Asturie
Aglio rosso di Sulmona del Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga
Peperoncino
Far scaldare l’olio con l’aglio sbucciato e il peperoncino,
sciacquare le vongole surgelate sotto l’acqua corrente, metterle nell’olio
caldo ma non troppo, aspettare che tutti i gusci siano aperti, quindi sfumare
leggermente con il sidro e aggiungere qualche pezzettino di foglie fresche di
cipolla lavato. Contestualmente, a parte far cuocere i paccheri in abbondante
acqua salata, scolare e ripassare in padella.
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